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[USA] Survivor 33: Millennials vs. Gen X
ge_aldrig_upp
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21 settembre, 2016 - 12:56
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21 settembre, 2016 - 13:35
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Pazzesco! Molto bello questo scontro generazionale. Se lo seguissi lo seguirei!

ge_aldrig_upp
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21 settembre, 2016 - 13:48
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Fob92 ha detto
Pazzesco! Molto bello questo scontro generazionale. Se lo seguissi lo seguirei!  

"Non è mai troppo tardi" (cit. Alberto Manzi) lmao

Alex87

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21 settembre, 2016 - 14:16
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ge_aldrig_upp ha detto

 l’orrida Nicaragua (S21) – 

grimilde

JoJo
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21 settembre, 2016 - 14:25
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Alex87 ha detto

ge_aldrig_upp ha detto

 l’orrida Nicaragua (S21) – 

grimilde  

E' da quando è stato rivelato il tema che ho il terrore esca una roba simile a Nicaragua.

ge_aldrig_upp
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21 settembre, 2016 - 16:48
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Alex87 ha detto

ge_aldrig_upp ha detto

 l’orrida Nicaragua (S21) – 

grimilde  

Di Nicaragua io salvo due cose: Fabio e Dr. Jill. catecaselli

Rama08
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21 settembre, 2016 - 17:14
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ge_aldrig_upp ha detto

Di Nicaragua io salvo due cose: Fabio e Dr. Jill. catecaselli  

ge_aldrig_upp
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21 settembre, 2016 - 19:29
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VANUA TRIBE (MILLENNIALS)

(in piedi: Jay, Michaela, Adam, Figgy, Michelle e Will; in ginocchio, Hannah, Taylor Lee, Mari e Zeke)

Adam Klein ha 25 anni, viene da San Francisco e nella vita è direttore di un rifugio per senzatetto.

Adam segue Survivor dalla prima stagione ed è uno dei superfan più accaniti di questa edizione – uno dei suoi hobby citati nella biografia è visitare costantemente il subreddit dedicato al gioco. Ha una madre attualmente malata di cancro ai polmoni (per le cui cure ha tirato su 135,000 dollari tramite un evento benefico) e una nonna sopravvissuta ad Auschwitz. Vuole partecipare prima di tutto per l’esperienza – il fattore economico è per lui secondario – e per il fatto che vincere Survivor è stato il sogno della sua vita fin da quando frequentava le elementari. Si paragona a Spencer – o meglio, alla versione editata ed edulcorata di Spencer che abbiamo dovuto sorbirci durante Cambodia – Second Chance.

Hannah Shapiro ha 24 anni, viene da West Hollywood, California e lavora come barista.

Hannah è una giovane fan californiana che divide il suo tempo fra l’università e il lavoro come barista (che immagino per la CBS faccia più millennial dello studio). Non è particolarmente atletica, non ha esperienza di vita all’aperto, lei stessa si paragona a John Cochran per il suo essere spesso e volentieri un pesce fuor d’acqua.  Temo possa fare fatica a relazionarsi ai suoi compagni di tribe, un po’ come Cochran nella sua prima stagione, ma allo stesso tempo credo possa beneficiare di uno swap o di un twist che possa mettere in mostra minacce più grandi di lei, vedi Aubry l’anno scorso. Tra le tante cose, è una ex-studente del corso di Max Dawson (Worlds Apart) sulla reality TV alla Northwestern University.

Jessica “Figgy” Figueroa ha 23 anni, viene da Nashville, Tennessee (<3) ed è anche lei barista (anche se la biografia la definisce propriamente come bartender, che dovrebbe essere in inglese chi prepara e serve in un bar, mentre il barista serve soltanto).

Figgy è la classica free spirit: cresciuta in un ambiente difficile e successivamente trasferitasi a Nashville, ama gli sport estremi e mettersi alla prova in situazioni complicate. Non sembra conoscere particolarmente bene il gioco, ma dalle interviste emerge una vena molto simile a quella di Michele della scorsa edizione. Se riesce a gestire la seconda fase del gioco come fece la barista (pure lei!) del New Jersey, può avere delle chances – anche se onestamente trovo che sia un po’ presto perché la storia si ripeta.

Justin “Jay” Starrett ha 27 anni, viene da Fort Lauderdale, Florida ed è un modello/agente immobiliare.

Di gente come Justin – o Jay, come per qualche imperscrutabile ragione sembra voler farsi chiamare all’interno del gioco – ne abbiamo avuto parecchia: l’aitante e sportivo giovane pronto a far strage di cuori in tutta America e a stravincere le prove fisiche, ma dotato di scarse capacità strategiche e (se ti chiami Ozzy Lusth) relazionali. Purtroppo il successo appunto di Ozzy e soprattutto di Malcolm Freberg (che a differenza di altri univa i muscoli a un cervello decisamente non indifferente) ha portato ad un proliferare di suoi cloni, a partire da Joe Anglim – che abbiamo avuto fin sopra i capelli durante Worlds Apart e soprattutto Cambodia – e questo Jay, che si avvia senza troppi rimpianti a fare la stessa identica fine.

Mari Takahashi ha 31 anni, viene da Los Angeles, California ed è una YouTuber professionista.

In un cast dove per una volta latitano sportivi professionisti e reginette di bellezza, Mari è di gran lunga la concorrente più famosa in gara in questa edizione. A 31 anni, Mari è la più vecchia dei Millennials, anche se la sua occupazione (ha un canale YouTube da 250,000 iscritti dove si occupa di videogiochi e cosplay) si inserisce a pieno titolo all’interno del racconto della propria tribe. Ha un background di 25 anni nel mondo del balletto, e proprio per questo potrebbe rivelarsi imbattibile nelle prove di equilibrio che ultimamente hanno dominato il post-merge di Survivor. Inoltre cita come concorrenti a cui si paragona Yul Kwon (Cook Islands) e Kelley Wentworth (San Juan del Sur, Cambodia), due scelte particolari – specie la prima – se confrontate con quelle tirate in ballo dal recruit medio. Non sarà la fan più accanita, ma io penso possa arrivare più lontano di quel che ci si aspetta.

Michaela Bradshaw ha 25 anni, viene da Fort Worth, Texas e lavora nel reparto vendite di una catena di alberghi.

Michaela è una giovane e determinata ragazza texana, attualmente impiegata come venditrice dopo essersi laureata di recente (ed aver assolto a soli 25 anni i pagamenti di tutte le sue tasse universitaria vivendo frugalmente durante il periodo del college e lavorando come tutor in entrata). Dice di relazionarsi bene con persone più vecchie di lei, il che le potrebbe fare gioco quando il primo swap le metterà di fronte i Generation X. Per il resto si paragona a Tasha e Natalie Anderson (le due donne di colore che hanno raggiunto un minimo di successo a Survivor, logicamente trascurando Vecepia come avverrà nei secoli dei secoli) oltre che a Kelley Wentworth per lo stile di gioco e la bravura nelle prove. La vedo decisamente lanciata verso la seconda metà di gara.

Michelle Schubert ha 28 anni, viene da Yakima nello stato di Washington e fa la reclutatrice missionaria.

Michelle è di poche parole nelle interviste pre-game, e per la maggior parte del tempo si limita a parlare della sua fede e di come Dio la aiuterà nel gioco. Dio è la sua ispirazione nella vita (“perché ha creato tutto quello che abbiamo mai visto, toccato e sperimentato;  deve essere grande, intelligente, maestoso e straordinario”) e la forza che lei crede la propellerà verso la vittoria. Per il resto partecipa a Survivor per l’avventura e si paragona a Boston Rob Mariano. È difficile dire se possa fare bene, ma sembra almeno più pronta a mentire e manipolare gli altri dei tanti religiosi che avevamo visto nel gioco all’inizio degli anni dieci.

Taylor Lee Stocker ha 24 anni, viene da Post Falls, Idaho ed è un istruttore di snowboard.

Nicaragua aveva Fabio, Millennials vs. Gen X ci offre la sua controparte Taylor Lee. A 24 anni, questo ragazzo dell’Idaho ha già svolto mezza dozzina di lavori e dato sfogo a una quantità di hobby, tutti elencati nella sua biografia (suonare la chitarra e il banjo, produrre birra, praticare tutti gli sport inventati nell’universo). La sua ispirazione nella vita è William Wallace (sì, quello di Braveheart) e si paragona a Woo di Cagayan, ovviamente mostratogli dai produttori in fase di casting – anche se ad onor del vero è stato lui stesso ad iscriversi al gioco, dopo aver deciso che forse era il caso di aggiungere un adventure game alla lista di esperienze da compiere nella vita.

William “Will” Wahl ha 18 anni, viene da Long Valley, New Jersey ed è uno studente delle superiori.

A 18 anni e 236 giorni, Will è il concorrente più giovane della storia: primo studente di scuola superiore nella storia del gioco, ha rinunciato a parte dell’ultimo anno per partecipare a Survivor. Le sue ispirazioni nella vita sono Ronald Reagan (è un repubblicano di ferro) e Gesù Cristo – uno dei suoi obiettivi nel gioco è costruire dei legami attraverso la religione. Sicuramente è una scelta di casting interessante, ma a differenza di Julia di Kaoh Rong – che a 18 anni nascose la sua età dichiarandone 21 agli altri concorrenti – rischia di essere veramente preso di mira per la sua giovane età, che nei promo sembra sbandierare ogni mezzo secondo.

Zeke Smith ha 28 anni, viene da Brooklyn, New York e lavora come asset manager.

Jeff Probst definisce Zeke “la persona più adatta naturalmente al gioco dai tempi di Richard Hatch” e certamente questa è una definizione degna della nostra attenzione. Oltre al comune orientamento sessuale (Zeke è il gay token dell’edizione), il ragazzo di Brooklyn condivide con King Hatch un’intelligenza brillante e un costante anelito alle macchinazioni e le strategie che definiscono il gioco di Survivor. È un fan accanito del programma da parecchi anni (ha anche partecipato a un’edizione amatoriale chiamata Survivor: Brooklyn), ha esperienza di dibattito scolastico, un grande senso dell’umorismo e una cura maniacale dei dettagli (si è allenato in palestra per oltre sei mesi prima di partecipare). Sulla carta, almeno per me, sembra promettere benissimo.

ge_aldrig_upp
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21 settembre, 2016 - 23:54
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TAKALI TRIBE (GENERATION X)

(in piedi: Lucy, Ken, Chris, Jessica, Rachel, CeCe; in ginocchio, David, Paul, Sunday e Bret)

Bret LaBelle ha 42 anni, viene da Dedham, Massachusetts ed è un sergente di polizia.

Di poliziotti a Survivor ne abbiamo visti tanti, ma per una ragione o per l’altra tutti hanno fallito l’obiettivo – ovviamente fino all’avvento di Tony Vlachos a Cagayan, che ha messo la parola fine a quella che per la categoria sembrava essere diventata una maledizione. Sulle orme di Tony si presenta ora Bret, un poliziotto del Massachusetts che segue il programma fin dalle prime edizioni: come tutti i membri delle forze dell’ordine, Bret dice di saper riconoscere i bugiardi dallo sguardo (chissà perché poi nel gioco non succede mai), ma concilia questo lato del carattere con una personalità socievole ed affabile. Nel 2014 ha ricevuto l’Human Award for Bravery dal governatore del Massachusetts per avere disarmato un malintenzionato a mani nude.

Chris Hammons ha 38 anni, viene da Moore, Oklahoma ed è un avvocato processuale.

Chris è il classico alpha male: a prescindere dalla sua attuale professione di avvocato, sul finire degli anni ’90 era tight end nella squadra di football dell’università dell’Oklahoma (e per giunta capitano della squadra!). Ha un background particolare, essendo cresciuto in un trailer home abbandonato da un padre trafficante di droga. Per il resto ha seguito Survivor per anni e vuole mettere alla prova la sua natura competitivissima – forse anche troppo, come sembra emergere dai video promozionali dove sembra fin troppo sicuro di sé e pronto a distruggere i Millennials. C’è da dire che nelle interviste sembra molto più calmo e tranquillo, quindi probabilmente la verità sta nel mezzo e Chris si rivelerà un giocatore perlomeno decente.

Ciandre “CeCe” Taylor ha 39 anni, viene da Granada Hills, California e lavora come assicuratrice/attrice/mamma/cantante a tempo perso.

CeCe è una longtime applicant (per migliorare le sue chances di essere notata si è persino trasferita in Southern California, noto terreno di caccia dei recruiters della CBS). Ha una bella personalità, ma la sua biografia è così scarna di dettagli sul gioco in sé che viene da sospettare quasi che la ragione del suo desiderio di partecipare a Survivor sia quella di farsi notare a livello televisivo/discografico (vedi Chase Rice, Whitney Duncan o Baylor Wilson). Si paragona alla combo Spencer/Tasha, entrambi ammirati recentemente a Cagayan (S28) e Cambodia (S31).

David Wright ha 42 anni, viene da Sherman Oaks, California e lavora come sceneggiatore televisivo.

A prima vista David è un personaggio molto interessante: ha lavorato come sceneggiatore per Family Guy e Malcolm in the Middle, e il suo senso dell’umorismo traspare chiaramente nei video e nelle interviste pre-game. In più, David è un grande fan del programma, ed è persino arrivato a stampare con una stampante 3D delle copie esatte di alcuni puzzle usati nelle prove delle ultime stagioni di Survivor. In più è estremamente strategico e come Spencer, ha esperienza nel campo degli scacchi (ha persino giocato contro l’attuale campione del mondo, il norvegese Magnus Carlsen). Il suo drawback principale è la paranoia e il senso di inferiorità ed inadeguatezza che trasudano da ogni sua frase, da una parte neppure così drammatici come elementi perché è sempre meglio essere consapevoli dei propri limiti (che nella fattispecie sarebbero la difficoltà a socializzare con certe tipologie di persone e le scarse capacità atletiche), ma dall’altra significa che i limiti ci sono, e per arrivare alla seconda parte del gioco David sarà costretto a superarli decisamente in fretta.

Jessica Lewis ha 37 anni, viene da Voorheesville nello Stato di New York ed è un’assistente procuratrice distrettuale.

Non c’è tanto da dire su Jessica: nelle interviste pre-game appare come la classica madre di famiglia, non particolarmente appariscente e convincente nelle proprie parole, ai limiti dell’inutile. Non pare avere una conoscenza esagerata del gioco, né sembra possedere all’interno della propria tribe agganci solidi a livello di alleanza, con tutti e nove i concorrenti (tranne forse Chris) che hanno un background profondamente diverso dal suo. Non la vedo ancora in gara per la seconda metà di programma.

Kenneth “Ken” McNickle ha 33 anni, viene da Denver, Colorado e lavora come modello.

A 33 anni, Ken è il più giovane dei Generation X – si può quasi dire che sarebbe forse stato meglio fra i Millennial. È il primo concorrente della storia a rappresentare lo stato delle Hawaii – anche se ora vive altrove – e fra i tre capisaldi del gioco di Survivor (capacità sociali, strategiche e fisiche) sembra decisamente più portato per quest’ultima. Sarà per lui facile portare dalla sua parte le belle ragazze (Rachel e Jessica L. in primis), ma da lì in poi è presumibile pensare che per Ken sarà tutta salita.

Lucy Huang ha 42 anni, viene da Diamond Bar, California ed è una dietista/bodybuilder.

Anche Lucy lascia un po’ interdetti a prima vista: originaria di Taiwan, la bodybuilder californiana sembra sicuramente intelligente e determinata, ma difficilmente andrà d’accordo coi suoi compagni d’avventura, per una serie di red flags elicitate dalla sua biografia. Si definisce “testarda” (una delle peggiori qualità da possedere a Survivor), ed “abituata a controllare gli altri”, che non è certo meglio della testardaggine. In più afferma di “lavorare sempre” e non dimostra conoscenza di nessuna stagione di Survivor oltre a Cambodia. Evidentemente i direttori del casting della CBS volevano così tanto avere una bodybuilder in gara che dopo Cydney (quarta l’anno scorso), hanno deciso di proporcene pure un’altra: speriamo che magari la prossima volta evitino di trovarne una con la personalità di un robot.

Paul Wachter ha 52 anni, viene da Sugarloaf Key, Florida ed è un meccanico di imbarcazioni.

Il 52enne Paul (ditemi chi direbbe che ha tre anni meno di Probst what ) è la personalità “eccentrica” del cast. Ha tre figli, canta in una rock band e come hobby cita “fare cacce al tesoro” (?) e la pesca subacquea. Dalla sua parte gioca il fatto che anche lui segue il programma fin dagli albori, ma allo stesso tempo è difficile pensare che possa relazionarsi con la maggior parte degli altri concorrenti – specie gente che ha 30 anni meno di lui ed un background culturale e lavorativo completamente differente. Non credo possa arrivare lontano, ma sembra un personaggio interessante e uno che sicuramente sarà al centro dell’attenzione nei primi episodi (poi ovviamente verrà fuori che è il second coming di Barry Lea di Australian Survivor, ma comunque 😐 )

Rachel Ako ha 37 anni, viene da Los Angeles e lavora come direttrice di reclutamento per qualcuno/qualcosa  (?)

Non è un cast di Survivor senza la biondona californiana di turno che deve dimostrare a tutti i costi che i pregiudizi sulle bionde sono ormai superati, per poi rivelarsi 1) finta come Giuda, 2) mononeuronica, 3) troppo inutile per questo mondo, o 4) tutte le precedenti. A questo giro ci tocca Rachel, che dalle interviste sembra in gara per tutti i motivi sbagliati: trovare l’anima gemella (tipo Amber e Rob, peccato che dopo 30 e passa stagioni rappresentino un caso unico nella storia dei reality), avere un’avventura da scrivere nel suo grande libro della vita e difendere l’onore degli asiatico-pacifici. Ad onor del vero non si paragona a Parvati nella biografia per la CBS – ma preferisce tenersela per l’intervista con Gordon Holmes, dove tra l’altro si bulla del fatto di aver fatto delle ricerche ed essersi che il twist di questa stagione potrebbe essere il super idol, “quello che due giocatori diversi possono mettere insieme ed è potentissimo”. Buona fortuna.

Sunday Burquest ha 45 anni, viene da Otsego nel Minnesota ed è una catechista/animatrice giovanile della Chiesa evangelica.

Chiudiamo con Sunday, un’altra pseudo-fan e madre di quattro figli che svolge la funzione di “animatrice giovanile” (non son riuscito a trovare una traduzione migliore per youth pastor) presso una congregazione del movimento evangelico Word of Faith. Si paragona a Lisa di Philippines, anche se pensa di essere meno emotiva e più disposta a mentire per vincere il gioco – ovviamente solo se l’occasione si presentasse. Tra le altre cose ha superato il cancro al seno, e ritiene che il suo rapporto con Dio possa darle la spinta necessaria a vincere Survivor. Sarà interessante vedere che succederà quando si renderà conto di doversi giocare quella spinta con almeno altri cinque/sei fedeli all’interno del cast. lmao

ge_aldrig_upp
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22 settembre, 2016 - 11:33
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Beh, che dire? La premiere mi è piaciuta moltissimo, una delle più belle degli ultimi anni. So che a qualcuno il tema magari potrà non piacere, ma per me quella fra Millennials e Gen X è una divisione che funziona benissimo dal punto di vista televisivo: a prescindere da tutto, ho provato fin da subito un grande trasporto verso i Millennials anche se personalmente come attitudine dovrei sentirmi più vicino ai Gen X lol allo stesso tempo, ci sono personaggi interessanti in entrambe le tribes e quella gallina insulsa di Rachel ci ha pure lasciato per prima, che si può volere di più?

Nei Millennials mi interessa il power group dei cool kids Jay e Taylor Lee affiliati a Figgy (solo io la trovo una copia di Flick di Australian Survivor?) e christian girl Michelle. Contro di loro vedo già emergere una alleanza formata dagli "sfigati" (sì, lo so che è un brutto termine, ma l'hanno usato loro stessi) Hannah, Adam, Michaela e Mari, con Zeke e Will nel mezzo e a mio parere molto più propensi a schierarsi con questi ultimi. Allo stesso tempo però trovo che i primi 4 non siano stati finora demoliti dall'editing come i quattro cool kids di Caramoan (Reynold, Eddie, Allie e Hope), che fin dalla prima puntata si capiva dove stessero andando a parare. Quindi boh, chissà cosa riescono a far venire fuori  excited

Fra i Gen X mi è piaciuto tanto il personaggio di David (solo perchè mi ci immedesimo) e l'alleanza da 8 che ha subito lasciato fuori il duo Rachel/CeCe (chissà poi perchè quest'ultima, magari le stava troppo appiccicata). I tre voti a CeCe mi hanno sorpreso all'inizio, ma credo semplicemente avessero splittato per proteggersi da un eventuale idol (LOL). Ciao Rachel, non mancherai a nessuno mess

Tutto l'hype per questa stagione che mancava fino a ieri mi è ritornato di colpo con questa premiere, e adesso non vedo già l'ora che sia giovedì prossimo excited il promo della prossima settimana promette già ulteriori svolgimenti (un attacco di cuore? Sul serio?) e c'è pure tutta la storia del vantaggio trovato da Jessica Lewis, il cosiddetto Legacy Advantage che potrà esercitare se raggiungerà il giorno 36. Secondo voi di che si tratta? excitedexcitedexcited

Sidenote: anche voi avreste voluto vedere dove hanno portato i concorrenti durante il ciclone? sadida

JoJo
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22 settembre, 2016 - 17:59
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Io che leggo il commento di @ge_aldrig_upp e mi accorgo di pensare l'esatto contrario su tutto.

Partiamo dal presupposto che odio tantissimo le divisioni in base all'età (e al sesso) e in base al lavoro/filosofia di vita riguardo al lavoro (Worlds Apart style per intenderci), tutto ciò che immaginavo è divenuto realtà. La divisione in generazioni è praticamente una divisione per età, condita dall'elemento "generazioni" che non fa che stereotipare il tutto. I Millennials sembrano tanti No Collar di WA a cui si contrappongono i Gen X che ricalcano un po' quello che erano i Blue Collar.

Ho visto pochissima diversità tra i componenti delle tribù, sia come background che come modo di approcciarsi al gioco, e molti concorrenti ricordano un po' troppo ex-players.
Nei Millennials la contrapposizione "cool kids" vs  "weirdos" è una roba vecchia e scontata; le caratteristiche sono sempre le solite: i primi, overconfident a livelli estremi, si chiudono in gruppo pensando di avere il gioco in pugno e i secondi si coalizzano più per contrapposizione che per reali affinità.
Nei Gen X, come è successo in questo primo episodio, va avanti chi è più forte nelle prove e stravolgere il gioco sarà molto più difficile. Poor CeCe.

Nel complesso un episodio noioso e prevedibile, in cui non ci sono stati particolari spunti. I concorrenti più in mostra si dividono in due classi: i fastidiosi (Dave, super paranoico e piagnone che tanto si sa già andrà avanti nonostante ce lo proporranno come possibile eliminato ogni volta, e Zeke) e quelli poco coinvolgenti ma mostrati solo perché presumibilmente rilevanti ai fini del gioco (Chris e Jessica, ad esempio).

Mi spiace ma per ora è un no grosso quanto una casa, non sempre il poco hype si rivela in un successone come accaduto con Kaoh Rong. Mi serve subito un episodio di Australian Survivor per purificarmi.

JoJo
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22 settembre, 2016 - 18:01
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ge_aldrig_upp ha detto 

Adam Klein

Si paragona a Spencer – o meglio, alla versione editata ed edulcorata di Spencer che abbiamo dovuto sorbirci durante Cambodia – Second Chance.

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ge_aldrig_upp
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22 settembre, 2016 - 18:48
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JoJo Rxx ha detto

ge_aldrig_upp ha detto 

Adam Klein
Si paragona a Spencer – o meglio, alla versione editata ed edulcorata di Spencer che abbiamo dovuto sorbirci durante Cambodia – Second Chance.

maraurla_pngmaraurla_pngmaraurla_png  

Spencer Caramoan >>>> Spencer Cambodia ban

JoJo
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22 settembre, 2016 - 19:40
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ge_aldrig_upp ha detto

Spencer Caramoan >>>> Spencer Cambodia ban  

Direi mille volte, visto che in Caramoan non c'era nessuno Spencer ban

(A parte gli scherzi, credo tu volessi dire Cagayan. La mia risposta sarebbe stata che Spencer in generale = deadbanana).

ge_aldrig_upp
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22 settembre, 2016 - 20:24
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JoJo Rxx ha detto

Direi mille volte, visto che in Caramoan non c'era nessuno Spencer ban

(A parte gli scherzi, credo tu volessi dire Cagayan. La mia risposta sarebbe stata che Spencer in generale = deadbanana).  

Oggi è il giorno dei #fail ripsì, ovviamente intendevo dire Cagayan.

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Rama08
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23 settembre, 2016 - 0:08
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cioè i giovani che gia hanno acceso il fuoco:

comunque si leggendo @JoJo noto che anche a mericorda un po WA, con jennona che pensa solo a surfare e quel pazzo con le piume nei capelli.. e tra i gen x  rodney che fa il bulletto.. boh vabbè staremo a vedere.. so solo che sarò preso troppo da survivorAU ma mi ero dimenticato che iniziasse ieri/oggi! (tutto questo per farvi capire quanto fossi in hype per questa stagione..

ge_aldrig_upp ha detto
 il cosiddetto Legacy Advantage che potrà esercitare se raggiungerà il giorno 36. Secondo voi di che si tratta? excited 

Legacy Advantage non ho capito bene se in caso di eliminazione lo può o lo deve cedere a qualcuno.. ma io credo sia un voto in più 

boh io faccio il pronosticone random e dico che vince Michaela dei giovani

ge_aldrig_upp
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29 settembre, 2016 - 11:30
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sorpreso giuro che il blindside di Mari così presto non me l'aspettavo, immagino il trio de la muerte Hannah-Michaela-Will abbia pensato che i 4 "cool kids" siano più influenzabili nel prosieguo del gioco, e allo stesso tempo che forse abbia pagato la differenza di età fra Mari (l'unica 30+ della sua tribe) e il resto dei Millennials, che bene o male malgrado la sua professione deve averli messi su due piani molto diversi nella vita sociale di campo.

La showmance fra Figgy e Taylor Lee what cioè va bene tutto, va bene che veramente loro due sembrano la coppia perfetta, ma magari evitare gli sbaciucchiamenti vari finchè non si è tutti a Ponderosa? Anche perchè mi dispiacerebbe vedere distruggersi subito quel gruppo di 4 dove Jay si è già dimostrato più intelligente di quanto sembrava all'inizio, e comunque tutti hanno dimostrato di aver messo in gioco un'attitudine decisamente positiva verso il gioco.

Fra i Gen-X invece vedo sempre meglio David (ora con l'idol sorpreso ) potenzialmente nel ruolo di personaggio rivelazione della stagione. Bella è stata la sua partnership con Ken, che se lasciato andare avanti sarà probabilmente imbattibile nelle prove individuali visto come ha permesso ai suoi di recuperare un giro nella prova di questa settimana. Il medical scare di Paul è stato in fin dei conti una mezza sòla, ma immagino stia già così tanto sulle scatole a tutti che la sua agonia sarà prolungata solo di qualche puntata.

L'indecisione di Hannah al momento del voto lmao

Rama08
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29 settembre, 2016 - 12:01
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- Carina l'idea di nascondere l'idol in un cocco, però mi ha stufato la gente ossessionata che corre come disperata a giro alla ricerca

-quei due che limonano nella notte antisgamo sperando che nessuno li senta ahahahahahah .. e infatti Michelona subito ahahahaha

-bellina la location della provaaaaaaaaaaaaaheart

-jeff che si affaccia da lontano al TCahh_gif
-Mari ce escecryrip

JoJo
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29 settembre, 2016 - 17:38
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MARI GIA' ELIMINATA? sorpreso Sento puzza di edizione con ripescaggio, giusto una sensazione sadida

Episodio decisamente migliore rispetto al primo, anche se l'edizione continua a non prendermi più di tanto.

Non mi aspettavo una Michelle così decisa, mi era parsa un po' impaurita. Bravissimi lei e Jay a convincere Michaela e Will a flippare; inaspettato invece il flip di Hannah, che pensavo più solida con Mari ed Adam. E pensare che vedevo Adam, Zeke e Mari (per la quale mi dispiace molto perché sembrava avesse il piglio giusto per essere un'ottima candidata alla vittoria) come quelli più pericolosi ed in controllo, invece sono caduti dalle nuvole di brutto (un po' come noi del pubblico). Mi ha sorpreso molto questa svolta, anche se Figgy e Taylor sono l'odio. Ma tanto ecco che arriva un twist settimana prossima a scombussolare tutto deadbanana2Hanno fretta di salvare qualcuno?!

Devo dire che un po' ho tifato per i Gen X, e n'è valsa la pena anche solo per i festeggiamenti di Cece lmaoMolto scontato dire che non sopporto David, è davvero TROPPO paranoico. Ken mi piaciucchia, ma quest'associazione con David non mi piace proprio, non ci posso fare niente. Paul invece è il mio guilty pleasure, con quella line "I breathe control" mi ha conquistato lol. (Peccato che poco dopo quasi rischiava l'infarto sulle spiagge di Fiji).

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29 settembre, 2016 - 19:42
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Mado ragazzi però spoilerare alla prima riga il nome dell'eliminato appena sei ore dopo la trasmissione della puntata mi indispettisce un attimo.

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