GuSpe ha detto

Come pezzo direi perfetta anche Giusy, ma ho troppa ansia sulla resa live, non riuscirei neanche a guardare e mi dispiacerebbe non avesse una resa all'altezza. Il pubblico eurovisivo è molto attento a queste cose anche più del pubblico sanremese  

Esatto, una performance come quella di Giusy martedì sera (o di Sergio ieri sera) verrebbe massacrata prima dalle giurie e poi dal pubblico. Da qui non ci si muove, anche e soprattutto per il fatto che noi possiamo compensare con il gradire il testo di una canzone pure se performata male, il pubblico eurovisivo no

Siccome a un certo punto bisogna anche saper fare autocritica e fare un passo indietro quando ci si accorge di essere in minoranza, devo ammettere di stare diventando possibilista riguardo all'opzione Gabbani. É senza dubbio un rischio, ma se pure gli eurofan stanno convergendo su di lui (e non me l'aspettavo) vuol dire che alla fine tutta la questione del "messaggio che deve essere recepito" è quella che è, una favoletta. Rischiamo tutti (sottoscritto compreso) di farci traviare troppo da 1944 che in fin dei conti un po' ha vinto per via del messaggio - lì proprio palese, borderline squalifica - ma a mio parere non solo per quello.

Ovviamente questo non significa che dobbiamo partire con i soliti proclami entusiastici sul tema "a Kiev dominiamo, non ce n'è per nessuno" che già sto leggendo in giro. Però in top10 ce lo vedo, specie se le uptempo (come sembra) saranno poche, specie se meno paesi sentiranno il "richiamo" della grande manifestazione (soprattutto quelli che di solito fanno bene).