GIACOMO DE ROSIS - DIETRO OGNI COSA

Piuttosto stonato, alcune rime non mi fanno impazzire ad esempio “la mia mente che mente”, il solo di chitarra e la linea cantata danno entropia al pezzo, lo rendono confuso.

MICOL CARLI - NON SO CHE FARMENE DI ME

mi piace l'intimità dell'interpretazione ma la voce è piuttosto stonata, anche in questo pezzo come nel precedente la chitarra fa un solo sotto alla linea melodica, sono due linee melodiche, tipicamente nei pezzi pop, pop rock, si usa solo una linea melodica per volta ma anche volendo fare qualcosa più particolare le linee devono essere studiate come incastri e armonicamente altrimenti rendono il tutto molto confuso. Non apprezzo moltissimo neanche il cambio netto nel finale che mi disorienta.

ROCCIA ft JONNY FUMO – TEMPO

il ritornello funziona, la parte rappata è strana, è uno speech più che rap, non mi fa impazzire soprattutto perché ritmicamente fa perdere tiro al pezzo e anche per una pronuncia non buona.

DORIAN ONCE AGAIN - CIÒ CHE DI TE

piuttosto stonato, musicalmente non capisco se è poliritmia o caos ma propendo per la seconda, piuttosto noioso per me, poco comprensibile.

JO CONTI - SORRIDI E CANTA

l'effetto Cher non mi piace, l'arrangiamento è più vecchio di me, non c'è praticamente niente che mi piaccia.

STATO DI COSCIENZA - LUSSO, CIPRIA, VANITÀ

Ha degli aspetti interessanti, soprattutto nella parte ritmica e i fill di passaggio tra parti sono carini ma i suoni non mi piacciono, dovreste curare un po' di più la scelta dei suoni perché sono vecchiotti, anche la melodia è troppo sconnessa sia come note che modo di cantare, saltellante, poco legato, ciò fa seguire poco il testo. Il ritornello non mi piace sembra la sigla di un cartone anni '80.

SIMOROY – VIVIMI

Produzione qualitativamente molto buona ma il testo che in un rap dovrebbe essere fondamentale per me è piuttosto adolescenziale e poco significativo mi piace solo la frase “iniziare un nuovo giorno con un tuo buongiorno mi cambia la giornata” però secondo me sono stati presentati parecchi rap che secondo me sono migliori testualmente, e in questo francamente ci sento più produzione che qualità autorale.

ALICE DI VITO - IL TEMPO E IL DESTINO

mi sembra di sentire Ilaria Porceddu e a me non fa impazzire non mi piace il modo saltellante di cantare, mi distoglie attenzione, amo i legati, il testo in alcuni punti viene un po' mangiato perché non perfetto metricamente.

LINO CERICOLA - RAGAZZA DI IERI

piuttosto stonatuccio, non mi piace il modo come stai sul tempo, di per se il pezzo non mi dispiace però secondo me non è cantato bene.

SOLIDEA - QUELLO CHE NON HO

Un modo particolare di cantare che personalmente non mi piace molto, soprattutto in un contesto come questo, il pezzo infatti è piuttosto vecchiotto, Sanremo anni '90, non mi dice molto.

M.P.G - 90'S BACK

I testi dei rappisti che si autoincensano difficilmente riescono a colpirmi in positivo e anche questo pezzo non lo capisco, non mi dice niente che mi interessi. Per come è fatto strutturalmente, ritmicamente, non mi dispiace a parte i suoni un po' vecchiotti ma la cosa peggiore per me non ha alcun messaggio rivolto a chi ascolta, è tutto autoreferenziale.

THE RED VIRUS - IL VIAGGIO DELL'ESSERE

Per potermi piacere credo ne debba fare ancora parecchi di viaggi questo pezzo. Ripresa inconfondibile, cuccuma in stanzetta prove ma questo a me non importa, è che non trovo niente di innovativo nel suonare male, nello stonare a casaccio senza che mi arrivi alcun messaggio neanche di disagio. Io non penso che la mente si apra così, o almeno la mia è restata al suo posto, buona, buona, un po' annoiata.

STEVE & DEM - UNDER THIS BLUE

Il tempo questo sconosciuto. Difficile valutarlo. Il batterista dovrebbe essere il Dio del tempo, non inciamparci, inseguirlo, fare fill a casaccio fuori tempo. Non sono amante della smania tanto per, della scala veloce che diverte più chi la fa di chi l'ascolta, so che sono abbastanza identificative del genere ma c'è già tantissima musica così (però più bella e fatta meglio) da poter ascoltare. Cioè secondo me può avere senso solo se vi divertite a farla voi.

I MILLE VOLTI DI ALICE feat DUE – ATTIMI

Mi pare poco sentita dalla ragazza che canta, troppo inquadrata sul tempo, poco espressiva, il ragazzo invece mi sembra più sciolto sul tempo e dentro come intenzione. L'intro del pezzo aveva colto la mia attenzione ma appena attacca il verso la linea melodica riporta tutto a una dimensione piuttosto banale, i suoni per me sono un po' bruttini poco trattati e non mi piace l'equalizzazione. Il testo molto teen non riscontra i miei gusti. In generale sembra un lavoro non ancora del tutto finito. Il finale ad esempio sembra proprio buttato li, per finire in qualche modo, ha poco senso.

ANDREA PANDI MARATARO - LA GIORNATA TIPO

io adoro Giovanni Truppi, penso di essere uno dei pochi in Terra che non è scalfito dal fastidio che genera ai più e ne colga l'aspetto malinconico, infantilmente buono e sinceramente cattivo. Chi canta sembra averlo in testa almeno un po', però Truppi secondo me è più bravo, più libero, si “vergogna” meno di mostrarsi così com'é e, cosa non da poco, per me scrive meglio. Però è una modalità espressiva, pur lontanissima a me affine al mio sentire. Quindi anche se sono un po' influenzato da questa mia passione trovo il tutto ancora un po' troppo embrionale.

FILOSOFI feat ENEMY - FALSI DESIDERI

L'armonia sembra molto “ispirarsi” a "Boulevard Of Broken Dreams" dei Green Day, la parte melodica è piuttosto stonata, il testo metricamente è molto forzato, la dizione sembra classica sarda. La parte rap non mi dispiace, la trovo fluida e genuina, niente di stratosferico ma sincero. Sembrano due ragazzi molto giovani, ancora un po' di strada mi pare ci sia per arrivare a un pezzo con un senso musicale che vada di pari passo con la passione, ma è normale, pian piano si impara.

FRANCESCA SOLARINO - ANNA E LA MONTAGNA

Voce dolce, mi piace molto. Chi canta focalizza troppo l'attenzione a non sbagliare e si avverte l'insicurezza. Il pezzo musicalmente è un po' old stile, ha un'arrangiamento un po' banale, diciamo che ha un'accenno di arrangiamento con campioni che suonano abbastanza vecchi. Secondo me, anche se molto delicato, pure il testo è un po' banale come scrittura e sicuramente l'arrangiamento agé non aiuta una linea melodica già molto sedimentata nelle orecchie.

L'ARTISTA ITALIANO - GLI ANNI RUGGENTI

Titolo e artista richiamano molto il ”gruppo italiano – anni ruggenti” ma fin dalle prime note mi pare di capire che l'assonanza si fermi qui. Non so, forse il giro di basso potrebbe essere quello?? Non ho voglia di indagare, comunque direi che non c'è molto da commentare. Mi spiace distruggere delle illusioni se ve ne fossero ma per me è un supplizio.

ϤAOLO ↃARA CANTAUTORE - NON È MAI TROPPO TARDI

E' uno scherzo? Sembra che le tracce degli strumenti siano tutte sposizionate, fuori griglia, è quasi impossibile andare fuori tempo così tanto e mantenersi dritti per tutta la durata del pezzo. Pezzo che di base potrebbe anche non essere bruttissimo (ma niente di nuovo), in questo modo però è semi incomprensibile.

VITO SEBASTIANO - WITHOUT ME

Il pezzo si sviluppa aggiungendo elementi man mano che procede, questo mi piace perché crea un climax ma oltre ad essere un po' confusionario perché gli incastri ritmici sono abbastanza casuali, è come se non fosse finito, muore in uno sfumando che parla da se e mi dice: “non so più come sviluppare l'idea e portarla a conclusione quindi sfumo”. Francamente non mi esprime molto, lo trovo acerbo, credo che l'autore sia molto giovane e ancora debba prendere un po' di dimestichezza con la propria espressività vocale.

VALENTINA LA ROSA - BALLARE, BACIARE, SOGNARE

Modo saltellante di cantare che non mi piace, piuttosto stonata e ritmicamente piuttosto squadrata e a volte proprio fuori tempo, i testi autoreferenziali non mi dicono niente e anche musicalmente non mi dice niente di interessante.

GIOVANNI VITA - QUI
Mi piace la voce, molto dolce, non intonatissima però emotiva, il pezzo però è un po' confusionario gli strumenti non hanno i loro spazi, il mixaggio per me è sbagliato, inesistente, ad esempio la chitarra che fa una seconda linea melodica sotto è piuttosto noiosa per me. Dei miei no comunque è uno dei pezzi su cui ho riflettuto di più perché anche se trovo abbia diversi problemi non mi dispiace.

CIRO FAMIGLIETTI - LASCIAMI STARE

Personalmente i colpi di glottide e gli sgangiamenti sul finale delle note non mi fanno impazzire. Il cantato più legato e uniforme nell'emissione è più bello. Musicalmente non mi entusiasma, già sentito, ormai un po' vecchiotto.

NEBRA - 'O MUNACIELLO 37

Anche se la cantante non canta male francamente la timbrica non mi fa impazzire, il pezzo è ben suonato probabilmente live è anche figo e mi divertirei ad ascoltarlo però è vecchio, sia come suoni che come forma mentis nell'approccio musicale.

ILARIO DE ANGELIS - TUTTO IN UN RESPIRO

Non molto intonato e fuori tempo, non lo capisco, testualmente ha molti punti prolissi che non sono neanche metricamente congruenti.

ALESSIO DEL FREO – MAREDONDE

Un testo per quanto mi riguarda da brividi di gelo, “un maredonde sei che donde io ne ho.. “ lo trovo brutto parecchio, ma tanto tanto. Bella voce, bravo, anche l'arrangiamento non male ma il testo non ce la posso fare a strigarlo.

ADRIANO SPINI - SOLE D'AGOSTO

Non mi dispiace il pezzo, carino, sincero, però piuttosto stonato e niente che mi colpisca particolarmente.

ANÈMA – SHE

Il pezzo è ben fatto, piacevole, ben cantato ma è vecchiotto, già sentito e risentito niente che mi colpisca.

PAKY - PAROLE A METÀ

carino il messaggio, però stonatuccio parecchio, musicalmente non mi interessa molto ma non sento difetti particolari a parte la scelta dei suoni che sono bruttini.

TOMMY K ft KLAY - NON CI SEI PIÙ

molto stonato nel cantato, bello il pensiero ma anche un po' pesante nel modo estremamente diretto in cui è espresso. Come rap direi piuttosto basico.

LÌBERO – BINNAJAAH

il modo ansimante di cantare non mi entusiasma, ritmicamente carino, ma un po' confusionario nel mixaggio, la voce controcanto è stonata, il trattamento della voce non mi piace, troppo tagliente, troppe alte e tagliata in frequenze effetto radiolina per me piuttosto fastidiosa.

ANGELA COSTABILE - SATANA CONTRO CARONTE

Non mi piace molto la timbrica, abbastanza stonata nelle basse. Il pezzo forse cantato meglio non sarebbe neanche male anche se un po' vecchiotto.

Gli altri pezzi a cui ho dato SI li commento man mano che si va avanti nel giochetto, comunque come ho detto se ho dato SI è perché mi hanno convinto pienamente.