Stefy87 ha detto
Solo io non vedevo l'ora di togliermi dalle scatole la maturità? Leggo in giro stati nostalgici e io di nostalgia ne ho ben poca. Che brutta persona che sono

Comunque, venendo ai numeri: 87 alla maturità (molto meno di quanto meritassi a causa di liti, contestazioni, guerre fredde e schermaglie durate 5 anni con la "prof" di italiano e latino.. ve l'avevo detto che ero un po' Bonanno inside, no? ) e 110 e lode all'università

Comunque

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Primo anno "sua figlia non è brava, forse ha scelto la scuola sbagliata". Secondo anno "sua figlia è brava ma non si applica". Il terzo anno ho iniziato ad impegnarmi un po' più seriamente per cui sono andata bene.

Quest'anno probabilmente avrei scelto o il Mediterraneo o il tema storico (ho sempre amato i temi storici).

La nostalgia di quegli anni.

al classico è uscito tacito. appena ho visto mi è dispiaciuto per i maturandi ed esultato per me visto che non uscirà a me il prossimo anno poi mi sono ricordato che io dovrei avere greco e sono fregato 

#noplatone #noaristotele #noplatone #noaristotele #noplatone #noaristotele

poi leggo il testo della versione e penso sia l'unica versione facile di tacito prossimo anno doppiamente fregato

#noplatone #noaristotele #noplatone #noaristotele #noplatone #noaristotele

#Team2014! 

Maturità scientifica, il panico quando vidi quelle tracce (ho passato dalla terza alla quinta con italiano sul "quasi 6" con una professoressa scocciata, che non vedeva altro che la pensione), tanto che fui così scellerato da fare il tema storico (2014 vs 1914) nonostante ne avessi fatti due in tutta la mia vita. Mai scelta migliore, presi un 13/15 dall'esterna, che rifilò una serie di 7 e 8 (ancora rido) a quelli che fecero articoli/saggi brevi su quegli orridi temi. 

La seconda prova di matematica un incubo, avevo una cosa come 10 fogli protocollo pieni degli stessi esercizi fatti e rifatti per 5 fottute ore, la professoressa dietro di me che chiacchierava col collega sostenendo quanto fosse facile quella prova. 

Fatto sta che alla fine sono uscito con 82 dopo i primi 4 anni passati a non fare decisamente nulla (7 in condotta per i primi 3, rimandato di arte e chimica, crediti imbarazzanti). Una goduria folle, soprattutto quando le persone su cui i prof avevano puntato tutto l'anno fecero tonfi devastanti. 

Anch'io team #ventesimosecolo come Anna, ovvero #19xx  

Esame ancora in sessantesimi, finito 60/60 vincendo un po' di scommesse; intanto con i professori che mi presentarono alla maturità scrivendo che "nell'ultimo semestre avevo alquanto limitato la mia preparazione" e un 3 o 4 con ragazzi di altre classi che non sapevano bene che media io avessi e che erano certi di vincere vedendomi tutti i giorni davanti al liceo a comprare e vendere libri usati (in realtà non era per guadagnare ma c'era il secondo fine... avere una ottima scusa per "tampinare" chi volevo ed ottenere al 90% indirizzo e numero di telefono: la mia agenda con i telefoni delle ragazze più carine della scuola era ambitissima!  una per tutte del "nostro liceo" era Eleonora Brigliadori (isola dei famosi 8, per cui forse anche i più giovani hanno presente chi è ...  e che ai tempi del liceo era da infarto) . 

Tornando alla maturità... "se passi la maturità ti pago una pizza"; e io rilanciavo: "ok, però se prendo 60 me ne paghi 3"... Avevo pochi dubbi, stavo studiando a fondo le cose che dovevo portare ed avevo lasciato perdere tutto il resto; per quello avevo "limitato la preparazione"; certo! via il superfluo.  E quindi ho vinto; anche se purtroppo alla fine si sono dileguati tutti!  No pizze ma dieta!  

Vedo molti di voi che ricordano la maturità come un incubo... io credo che si rivaluti - ed alla grande - quel periodo almeno 7-8 anni dopo.    Di certo l'estate dopo la maturità è la più lunga e la migliore di tutta la vita. . . . Fin dall'anno dopo ti porti in vacanza i libri con gli esami universitari, e poi inizia a lavorare... e lì Big Ben dice stop ed inizia a farti rimpiangere quello che avevi quando non te ne rendevi conto  

bilirubina ha detto

ouro ha detto

bilirubina ha detto

ouro ha detto
Mah, non so voi, ma io non ho nostalgia di niente. Guardando indietro tutte le varie fasi (liceo, uni vicino casa, uni fuori casa, uni fuori italia) sono andate benissimo (chiaro a volte più dal punto di vista professionale che personale e viceversa!) e quindi ho degli ottimi ricordi, ma allo stesso tempo sto bene come sto ora, ma a bomba! Certo c'è sempre qualcosa da migliorare ancora oggi (molto!) e i bei ricordi tornano alla mente spessissimo, ma l'ouro del liceo che consegnava le verifiche di fisica in 15 minuti, 10 risultato garantito, con la spocchiosa della classe che mi voleva mangiare dal livore è giusto rimanga a quei tempi, and so on..

Probabilmente io mi sarei seduta dietro di te e avrei imparato a costruire cerbottane.

bili, nelle materie scientifiche ero superveloce e sfruttando ciò, dove si poteva (tipo le verifiche a risposta multipla, o a risposta chiusa di scienze) io scambiavo i miei fogli con i miei amici per compilare i loro (LOL tutti in blu, tutti in stampato). Peccato che poi una volta mi scoprirono e mi mandarono a fare le verifiche in laboratorio, io e il bidello di guardia (un mio amico tra l'altro una volta venne in lab facendo finta di andare in bagno, e il bidello ci lasciò un cinque minuti di consultazione, mitico!) Ero uno dei bravi buoni!

La domanda quindi è: saremmo stati amici al liceo? 

Best friends subito.

Ho già gettato la cerbottana che stavo iniziando a costruire.

Ok ho già capito che ouro sarebbe stato il mio alter ego al liceo  

Effettivamente anch'io in matematica avendo il "pallino" ero molto veloce; diciamo che in 1/3 o al massimo la metà del tempo di solito arrivavo alla fine (alla maturità sono uscito 1 ora e mezzo prima del tempo massimo...).

Da noi funzionava così: tutti sapevano che non mi dovevano disturbare in modo da non farmi perdere tempo...  In compenso il mio compagno di banco agiva come "centro distribuzione copie" della soluzione; nel tempo è diventato bravissimo anche lui, perché prendeva la mia soluzione e ne produceva una serie di copie "modificate" in modo che non si capisse che erano derivate tutte dalla stessa soluzione - e per fare questo alla fine devi sapere bene quello che fai; mentre lui faceva questo lavoro e distribuiva, a mia volta arricchivo e modificavo il mio compito aggiungendo commenti sui passaggi che facevo o modificando a mia volta o addirittura trovando soluzioni alternative...   In 4 anni nessun sospetto da parte dei professori!  Riuscivamo ad avere quasi il 50% della classe "rifornita"; alcuni usavano solo per controllare i risultati, altri ne facevano uso completo. A volte (eh si, nessuno è perfetto) mi ritornava la informazione che avevo fatto errori consentendomi di correggere  

Alla maturità però non funzionò; la mia compagna di banco del primo biennio mi lanciò da 3 file avanti a me dei messaggi disperati - non sapeva da che parte cominciare.   Rischiando non poco, feci una copia della mia brutta copia ed andando in bagno passai di fianco a lei facendole scivolare sul banco un foglio di protocollo con in prima pagina il tema di esame  ed i primi 4 passaggi e nel resto delle pagine tutta la prima parte del compito (che garantiva almeno il 70% del punteggio).  Risultato: fu la unica "bocciata" alla maturità della mia classe... Perché?  Iniziò a ricopiare la mia soluzione da pagina 2, senza rendersi conto dei primi 4 passaggi!  Effettivamente non era una cima in matematica!   (e meno male che avevo alterato la scrittura e non sono arrivati a capire che ero stato io, o comunque non hanno voluto scoprirmi...se no altro che 60/60....)