Tanakka ha detto

undri ha detto
 
ah e mi piacciono le frasi ma non i mezzi papiri

Oh boy... almeno le frasi no, ve prego.

  

con frasi intendevo qualche parola di fila eh

una mia amica si è tatuato sull'avambraccio un verso greco di 6 parole ed è bello

io sono indeciso tra due versi di due canzoni ma una ha 5 parole e l'altro 7

Io non ho le mezze misure.
In una donna mi piacciono i tatuaggi piccoli, discreti. Mi piacciono molto anche se non ne ho.

Però passando direttamente all'opposto amo tantissimo le ragazze con tutto il braccio tatuato magari con disegni floreali colorati. Li trovo fantastici.

Tipo Syria per intenderci 

Anche io eviterei il collo, anche perchè è la parte del corpo che cede di più con l'età e i risultati potrebbero essere catastrofici senza essere recuperabili!

Edre ha detto
A me sono sempre piaciuti. Dipende ovviamente dal tipo, dal posto e dal significato, ma mi piace l'idea di fondo del tatuaggio come un memo per la vita, tenere tanto a un qualcosa (un posto, una persona, un concetto) da volerlo lasciare impresso sulla propria pelle. Proprio per questo, detesto i tatuaggi da catalogo, tipo la mano di fatima, il teschio messicano e così via. Per me un tatuaggio deve avere un significato davvero serio e personale, se no non ha troppo senso decidere di farselo

Io non condivido sinceramente.

L'estate scorsa mi sono fatto un tatuaggio e la semplice motivazione e/o significato che c'è dietro è che a me piaceva tantissimo. Non è né ricollegato a chissà che momento della mia vita tantomeno a posti o persone ma per questo non penso valga meno.  

Anche per il secondo andrò semplicemente a sensazioni: cercherò e mi informerò ma fondamentalmente la scelta finale sarà data da quello che il tatuaggio rappresenta a me, che sia qualcosa di più profondo o futile.

Edre ha detto
Vabbè, certo, ognuno fa col suo corpo quello che vuole, e ci mancherebbe. Però ti ripeto, io non riuscirei a farmi tatuare qualcosa che mi piace a livello di immagine se non la sentissi abbastanza. Il tatuaggio è una cosa che ti resterà addosso per la vita, e mentre un qualcosa che fai per gusto personale a lungo andare può stancare (anche semplicemente perché si cambia, nella vita, e i gusti cambiano), secondo me un qualcosa che conta molto per te non potrà stancarti allo stesso modo, perché come è parte di te dentro, può essere parte di te fuori.  

Ma anche un tatuaggio più profondo potrebbe arrivare a stancarmi. Ho solo vent'anni sono ancora uno "stupido" in confronto a quello che sarò quanto avrò quarant'anni (per esempio) di conseguenza, anche un'esperienza che in questo momento della vita posso vivere come un qualcosa di fondamentale e super importante, in realtà fra un secondo, due minuti, tre ore, 4 giorni, tempo "x" potrebbe non rappresentare più niente.

Poi, se il mio tatuaggio dovesse stancarmi, mi metterò il problema quando arriverà quel momento e non prima di farmelo (e con questo non sto dicendo che è giusto tatuarsi senza pensare al fatto che comunque diventerà a tutti gli effetti una parte di te) 

Personalmente non amo i tatuaggi, però mi fanno molta tenerezza i tatuaggi significativi, come quelli di Damiano, cioè i tatuaggi che portano dentro di loro la storia di una vita. Non capisco invece i tatuaggi fatti perchè di moda.

Nella mia vita non ho mai voluto farmi tatuaggi dopo che, da ragazzina, lessi una frase che diceva (più o meno): "Quella che è una leggiadra farfalla sul corpo di una bella ragazza, diventerà inesorabilmente un'aquila rapace quando la ragazza sarà settantenne".

Questa frase mi colpì tantissimo, al punto tale da non volermi mai fare un tatuaggio, nemmeno piccolo e nemmeno in parti nascoste. 

Fino ai 30 anni non ne ho avuto nemmeno uno...anzi ho sempre detto che non li avrei mai fatti...poi ne ho fatti 6...ne sentivo il bisogno...tutti con un significato importante...e non ho finito