Comunque i criteri per cui si valuta se un testo è faciloneria o se un testo è valido sono interessanti e fanno la differenza quindi se dite che un autore fa parte di un tipo e uno di un altro spiegandone i motivi si potrebbe capire meglio 

Spesso capita con canzoni su cui si hanno grandi aspettative. Per esempio Amore Puro, per ovvi motivi, tutti si aspettavano chissà cosa. E ricordo molte critiche. Ma ascoltata a 4 anni di distanza, io lo trovo ancora un gran pezzo. Poi anche l'artista influenza. Spesso quando si parla di ex-talent, fatti salvi alcuni, la critica scappa facile.

Sicuramente Kekko lo annovererei tra questi. Trovo che abbia scritto dei pezzi di media fattura, dove effettivamente le "scelte stilistiche" di Kekko funzionavano. Per esempio Urlo e non mi senti (scusate se cito sempre Alessandra), secondo me è uno dei suoi pezzi migliori. E la bella versione spagnola dimostra la validità del pezzo. Poi però ci sono pezzi veramente brutti, e ne capisco l'"hate".

Il punto è che si arriva a nutrire un tale pregiudizio verso un autore/cantante che poi diventa davvero difficile sfatarlo. Sono in pochi quelli che riescono a ribaltare la situazione. Pensiamo alla Pausini, per esempio, che da qualche era a questa parte si è trovata particolarmente danneggiata in fatto di repertorio agli occhi del pubblico. Infatti spesso i suoi singoli sono stati snobbatissimi (nonostante la sua fanbase enorme e i buoni numeri complessivi). E certo, c'è sempre stato un certo pregiudizio nei confronti dei cantanti pop italiani (la Pausini è sempre stata la porta-bandiera), ma se pensiamo alla popolarità di pezzi come "Tra te e il mare" e quello che invece canta oggi: è palese no? eppure non è che il genere sia diversissimo. Semplicemente sono cambiati i gusti, credo. Lato destro del cuore non è una brutta canzone per me. Però forse non è molto al passo con lo spirito del tempo e viene un po' considerato obsoleto. Mengoni è riuscito ad evitare questa cosa incorporando nel suo repertorio parecchi elementi "contemporanei", nonostante le sue maggiori hit siano comunque ballad.

Io credo che spesso ci siano ragioni abbastanza fondate quando ci si accanisce verso un determinato pezzo. Non condono l'esagerazione, ovviamente. Però a volte serve agli artisti analizzare questo tipo di risposte.

Emma non l'annovererei tra queste. Perché le critiche verso di lei hanno quasi sempre riguardato la sua personalità e il suo carattere. Il suo repertorio, specialmente qui, è stato quasi sempre apprezzato. L'ultimo album è stata un'eccezione, è vero. Ma è anche vero che rispetto a Schiena, la qualità è calata parecchio. C'erano pezzi belli, tipo Io di te non ho paura, ma anche dei gran let-down tipo L'amore arriverà. Poi son gusti certo.

Discorso inverso per Alessandra, di cui in molti hanno sempre riconosciuto il talento e la bella personalità, ma spesso criticato il repertorio. Almeno fino all'ultimo album che ha cominciato a cambiare un po' le cose e speriamo che lei si mantenga su questa strada.