Parla Diego Conte, ex tronista di Maria. "Se fossi io la Talpa? Beh, sarebbe un ruolo stimolante, ma se fossi un normale concorrente diventerei un acuto osservatore per smascherarla."
Dal trono alla tana della Talpa la strada non è stata lunga. Diego Conte 26 anni, ex tronista nella trasmissione di Maria De Filippi tenta l’avventura del reality e questo sembra quello fatto apposta per lui: "Sono uno che ama seminare zizzania, anche se in senso buono. Difendo i maltrattati, ma guai a chi entra nel mio orticello se non è stato invitato". Da tronista a Talpa… come è nata questa scelta? È un reality che mi interessa e mi stimola perché non si fa solo vetrina, ma ci si mette in gioco dal punto di vista fisico e psicologico. Che cosa metterai nella valigia? Non lo so perché non ho ancora avuto il regolamento. Non credo che si potrà, comunque metterei il mio iPod. Senza la musica non posso vivere. Ne ascolto tanta perché la faccio e soprattutto perché mi piace. Potendo porterei un blocco di carta e una penna. La carta bianca potrebbe diventare un pentagramma o servire per disegnare o scrivere. Voglio evitare il libro, non per snobismo, ma perché il libro impegna il cervello, ma al tempo stesso è un impegno pilotato perché ti fa sognare su quello che vuole l’autore, mentre scrivendo la mente spazia. per evitare un libro non per snobbare. Un portafortuna no? Sì, sicuramente, ma non dico quale perché se magari leggono l’intervista me lo fanno togliere… Cosa ti fa più paura di questa esperienza? In questo momento nulla. L’unica cosa che mi preoccupa è riuscire ad adattarmi ad uno stile di vita diverso. Mi mancheranno gli amici e in particolare il mio migliore amico Sandro che vedo tutti i giorni. Annalisa, la ragazza che ho scelto con cui un rapporto particolare. La famiglia? Non tanto, in fondo sono 8 anni che vivo da solo lontano da loro. Ci vediamo poco, ci sentiamo poco. E Annalisa che ne pensa di questa avventura? L’ha presa bene. C’è da dire che, se tutto va bene, quest’avventura durerà due mesi e mezzo circa, più o meno il tempo che abbiamo passato insieme io e lei. Io sono una di quelle persone che ha bisogno del suo spazio. Il nostro rapporto non è ancora consolidato, deve crescere. Se deve durare durerà anche se partecipo alla Talpa. Cosa speri di ottenere? Spero la sopravvivenza, di tornare a casa integro. Tutti dicono che sarà più dura del previsto…A parte gli scherzi spero di divertirmi e di non prendermi troppo sul serio. E’ difficile, ma io per carattere sono uno che riesce a mantenere separato il copro dalla mente, ad estraniarsi da quello che fa e penso che questa sia una dote in questo caso. Certo sotto stress le reazioni cambiano, bisogna essere lì per dirlo. Come ti comporterai se fossi tu la talpa? Non lo so. Mi stimolerebbe esserlo come non esserlo. Se assumi questo ruolo è bello perché devi essere solitario e contemporaneamente interagire con gli altri. Se non lo sei puoi sbizzarrirti diventando un acuto osservatore per cercare di smascherare la talpa. In ogni caso sarà un divertimento. Speri di essere la talpa o un osservatore? Osservatore. Come reagirai agli attacchi e agli intrighi? Adoro seminare zizzania anche se in senso buono, ma sempre per amor di gioco. Certo se viene a mancare la sensibilità sono il primo prenderne le difese di chi è maltrattato. A meno che qualcuno non entri nel mio orticello privato senza essere desiderato…. Quali sono le sue trasmissioni preferite? La televisione in generale adesso è satura, c’è molta offerta e bisogna vedere se compensa la qualità. I programmi che mi che mi stimolano sono quelli di satira politica: Le iene, Striscia la notizia, la Gialappa. Ma poi guardo un po’ di tutto anche se a dire il vero preferisco i film. TgCom
