[img align=left]http://e.imagehost.org/0555/noemi-x-factor1501.jpg[/img] Eccoci qua, come ogni sabato, con lo speciale del sabato di questa nona edizione di “Amici”. Si parte con i Blu e la loro sigla “Imagine”, questa settimana molto più godibile senza i ragli di Enrico. Entra Nostra Signora della tv che ci ricorda che siamo arrivati quasi al termine di questa edizione (per fortuna direte voi).
La prima ad esibirsi è Loredana con “Un’estate fa”, versione lenta e personale come solo lei sa fare. Questa settimana ritornano in trasmissione gli interventi del pubblico: una sig.ra simile ad Orietta Berti dopo una settimana di dissenteria accusa Loredana di aver fatto una versione “brutta, brutta, brutta” della canzone appena cantata e le dà della tarantolata. Loredana come sempre fa slalom (anche se magari dentro di lei sognava di prendere in pieno la sig.ra con un Suv). Tocca ad Elena che mi aspetto di vedere a lutto e invece si presenta raggiante come non mai. Si dimena attorno ad uno sgabello cercando di prendere posto: una chiara rappresentazione di quello che succede quotidianamente sul treno Velletri – Roma delle 7e30. Un ragazzo del pubblico cerca di attaccarla ma non ce la fa: anzi alla fine ammette che le piace molto e si propone come sicario per far fuori l’Ei fu Enrico. Ed ecco il caso tricologico del programma, il tenore Matteo, con “Funiculì funiculà”: anche per ‘sta puntata il target dei telespettatori dei reparti geriatrici di mezza Italia ce lo siamo portati a casa. Una cosa: ma perché addosso a lui la felpa di Amici sembra sempre un pigiama? A fine esibizione mi aspetto sempre che entri in studio Mimma l’infermiera con una scodella di semolino. Una signora (ma ho i miei dubbi) del pubblico si avventa sul povero malcapitato accusandolo di non essersi mai esposto. Torna sul palco Loredana che ci delizia con “La vie en rose”: solito attacco della stessa signora di prima. Ospite in studio, dopo l’esperienza sanremese, la bravissima Noemi (la cantante preciso, non Noemi Letizia) con “Per tutta la vita”: al termine dell’esibizione (onore al merito niente playback) regala il suo cd alla signora che odia Loredana (forse poco prima della trasmissione le aveva prestato la stessa tinta per i capelli). Rodrigo non si esibisce per un problema ad un ginocchio. Pubblicità e poi i Bianchi con la loro sigla… o meglio Emma protagonista per tutta l’esibizione con Pierdavide che cerca di intonare “Satisf” e Stefano che accenna due passi di pizzica salentina. Maria presenta il libro scritto da Pierdavide “I sogni fanno rima”… vorrei tanto chiedergli se fanno rima con “Non ti vergogni”. La prima ad esibirsi è Emma con la sua “Meravigliosa”: vabbè l’abbiamo ascoltata una trentina di volte. Solito attacco del pubblico nei suoi confronti, accusata di essere sempre troppo imbronciata e incavolata. Il ballerino Stefano è il secondo concorrente per la squadra dei bianchi a cui tocca esibirsi, con un passo a due di Garrison sulla bellissima “Cambiare”. Prima di farlo scontrare col pubblico viene messo in panchina per riposarsi e viene chiamato Pier Davide, ad allietarci con la sua “Il ballo dell’estate”: è palese che ce li frantumeranno con ‘sta nenia fino alla fine del serale e nei vari Verissimo, Pomeriggio 5, Domenica 5 e pure Forum visto che ci stiamo. Maria chiude baracca e burattini di corsa, non prima di ricordarci che domani sera ci sarà ospite Valerio con Alessandra “per far l’amore in tutti i laghi”.