Raidue sta pensando a una mega-striscia dell’ Isola 3 per contrastare Paolo Bonolis.
Nella sfida della domenica pomeriggio, quando parte su Canale 5 Serie A, potrebbe inserirsi di nuovo, anche se indirettamente, Simona Ventura. Raidue ha già fatto la richiesta al responsabile del palinsesto, Carlo Nardello, ma dovrà superare l’ opposizione di Raiuno e di Fabrizio Del Noce alle prese con il cantiere-Baudo. Il quale, proprio per quell’orario, è alle prese col cantiere-Baudo: il conduttore, ingaggiato all’ ultimo momento, sta provando a fare i miracoli, ma la partenza prevista per il contenitore domenicale, il 2 ottobre, sembra a questo punto abbastanza improbabile. Dieci giorni lavorativi sembrano infatti oggettivamente pochi per un programma diventato un mostro a tre teste e la cui strutura ha subito già diverse variazioni. A questo punto Domenica in non è più un programma ma tre: tre squadre, tre registi, tre autori e forse anche tre diversi studi, con costi che, inevitabilmente, lievitano. La prima a partire alle 14 sarebbe Mara Venier: ha un suo regista, Gianni Boncompagni, e un suo studio, nientemeno che il Delle Vittorie, con una sua scenografia. A parte la presenza dei 100 marinai, si sa poco di questa tranche che dovrebbe durare due ore. Altre due ore sono affidate, nello studio Nomentano 4, a Massimo Giletti e Luisa Corna: anche qui altri autori, un altro regista e un’ altra squadra tecnica. Verrà riproposta, fra l’ altro, l’ arena di dibattito condotto da Giletti che lo scorso anno, almeno in termini di ascolto, funzionò. Poi c’è Baudo: del suo progetto e di dove lo realizzerà si sa pochissimo: secondo alcuni, sarà anche lui al Nomentano e potrebbe usare, ma solo in parte, la scenografia di Giletti-Corna. Qualcuno parla di un’idea legata anche al pubblico dei bambini, che, insieme alle donne, si suppongono meno interessati ai filmati del calcio. Ma Baudo, per ora, deve ancora scegliere la soubrette che lo affiancherà. TgCom