Raffaella Bergé, nel cast del reality condotto da Barbara D’Urso al via il 17 settembre su Canale 5 , racconta a Tgcom: "Non so se reggerò lo sguardo delle tigri, di fronte a tanta forza mi sento subito preda".
Una bella sferzata dal punto di vista del fisico ci voleva, secondo Raffaella Bergé, la bellissima rossa che parteciperà a Circus il nuovo reality condotto da Barbara D’Urso. "Mi ero impigrita un po’ troppo – racconta – l’allenamento è molto duro, siamo tutti acciaccati e pieni di lividi". La paura più grande? Quella delle tigri: "Non so se reggerei il loro sguardo, di fronte a tanta forza mi sento subito preda". Da cosa le è venuta l’idea di partecipare a Circus? E’ stata una casualità. Mi hanno chiamato da Canale 5 ed ho accettato. Cosa l’ha spinta a partecipare? Mi piaceva il programma e l’idea di partecipare ad un reality con forti contenuti artistici. In quali prove si sente più sicura? Quello che mi riesce meglio è il filo, la parte acrobatica. E’ una grande sfida nei confronti di me stessa e mi sento in grado di fare qualcosa di veramente difficile. Cosa le fa più paura? Le tigri in assoluto. Non so se riuscirò ad affrontarle. La trovo una cosa quasi impossibile. Poi è chiaro che se dovrò farlo, in qualche modo troverò il coraggio, d’altra parte questo reality è una continua prova di coraggio. Ma ora come ora mi sembra impossibile anche solo riuscire a sostenere il loro sguardo. Di fronte ad un felino del genere mi sento preda. Come verranno assegnate le prove? Saranno sorteggiate. Non sappiamo moltissimo sullo svolgimento. Siamo a conoscenza delle regole di base anche perché abbiamo dovuto firmare una sorta di liberatoria, ma con esattezza non so come funzionerà. Penso che saranno gli autori a decidere tutto. Ci saranno delle prove di coraggio, come dicevo, ma fa parte del gioco. Cosa hanno detto i suoi figli? Sono contentissimi per me e poi per loro non è certo un trauma vedere la loro mamma in un reality. In fondo sono figli di questa epoca mediatica. Sono abituati. Sono venuti a vedermi alle prove e si sono entusiasmati. Si sono appassionati meno alla mia esperienza come attrice. Sarà costretta a stare lontana da loro? Sì, saremo reclusi, ma potranno venire a vedere lo spettacolo. Non credo che soffriranno molto la mia mancanza. Hanno 13 e 11 anni e sono in quella età in cui fa anche piacere avere la mamma rompiscatole un po’ lontana. E poi staranno col padre quindi sono contenti. Sarà più dura per me, ma gli artisti sono abituati a stare lontani da casa. Succede anche quando si gira un film. E il suo compagno? E’ contento anche lui perché negli ultimi anni mi sono impigrita molto e avevo rinunciato a fare sport. Questo reality mi ha dato una sferzata dal punto di vista fisico. Vi allenate molto? E’ dura da punto di vista fisico. Ci alleniamo per 5-6 ore al giorno. E non è ginnastica semplice. Ci sono verticali, prese, acrobazie. Siamo tutti rotti, pieni di lividi e dolori. Il fisioterapista interviene in continuazione… Che cosa stava facendo professionalmente prima di accettare Circus? Ho fatto delle fiction e ora deve uscire il film per il cinema di Roberto Leoni con Catherine Spaak e Luca Ward. Si intitola Dalla parte giusta ed è un Thriller. E per quanto riguarda le fiction? Non c’è ancora niente di preciso nell’aria. Cosa le piacerebbe fare in futuro? Sto rivalutando la conduzione. Sto anche scrivendo dei format, magari condurre un format mio non mi dispiacerebbe. Anticipazioni neanche sotto tortura? Mai. Fonte: TgCom