Il modello Muniz completa il cast del programma di Raidue, condotto da Simona Ventura che partirà venerdì 17 settembre. Da giovedì per tre giorni un corso di sopravvivenza.
[lib align=left]simona ventura.jpg[/lib]Tre oggetti personali e poco altro: è il kit di sopravvivenza dei concorrenti «profughi» in partenza per la seconda edizione dell’«Isola dei famosi», il reality condotto da Simona Ventura dal 17 settembre su Raidue. I novelli Robinson Crusoe si sono incontrati ieri, per la prima volta, e hanno iniziato a socializzare. Dopo un corso di addestramento, che si terrà da giovedì 2 a sabato 4 settembre, i dodici «eroi» del prossimo autunno televisivo partiranno da Milano per acclimatarsi e prepararsi psicologicamente ad affrontare la dura avventura a Samanà, penisola situata a nord di Santo Domingo, dove ci sarà anche l’inviato del programma Massimo Caputi. Esiguo, come sempre, il bagaglio consentito nello zainetto: solo due cambi d’abito, due di biancheria intima, un paio di scarpe da ginnastica, un paio di ciabatte, due costumi da bagno e articoli d’igiene intima. Ancora top secret gli oggetti che ognuno di loro porterà con sè sull’«Isola», naturalmente dopo averli concordati con la produzione. Dal canto suo la produzione li munisce delle seguenti attrezzature: una pala, un machete, un coltello multifunzione, 50 metri di corda, 50 di cordino, un set da pesca con tanto di filo, ami, piombi e galleggianti; due maschere e boccaglio e poi 50 metri quadri di zanzariera, 12 cappelli antizanzare, protezione solare, repellente anti mosquitos, cassetta pronto soccorso e tre lanterne a batteria. Come strumenti di cucina avranno, invece, a disposizione: un pentolino, un padellone, due pentole, 12 borracce, 4 chili di riso, un chilo di sale, un litro d’olio, gallette di pane e 60 litri di acqua con integratori. Entusiasti come al primo giorno di scuola, i concorrenti, sono stati convocati tutti insieme ieri per la prima volta per la foto di copertina di «Tv Sorrisi e Canzoni». Si tratta di Kabir Bedi, Totò Schillaci, Rosanna Cancellieri, Ayda Yespica, Paolo Calissano, Dj Francesco, Valerio Merola, Patrizia Pellegrino, Ana Laura Ribas, Antonella Elia, Alessia Merz e il modello spagnolo Sergio Muniz. La presentazione del programma avverrà venerdì 10 agosto nella sede Rai di Milano. «Sarò io il nuovo Pappalardo. Oltre alla musica, ci accomuna la follia», dice Dj Francesco, uno dei personaggi più popolari di questa edizione. Per lui l’«Isola» non è un’occasione di rilancio o il trampolino per il successo ma solo «un modo per divertirsi. Farò il mio show anche lì – promette – farò casino e urlerò». Proprio come Pappalardo, «per me un mito vero _ dice _ tanto che da piccolo con la mia band proponevo anche la cover punk di "Ricominciare"». Sempre single «anche quando è fidanzato», Dj Francesco ci proverà, presumibilmente, con la modella venezuelana Ayda Yespica, già indicata in tempi insospettabili come una delle sue prede. Sarà in sintonia – annuncia – con Valerio Merola, con cui Dj Francesco dice di condividere alcune passioni: «Le barche, le belle donne e Cuba». Di temperamento diametralmente opposto è Totò Schillaci. Dopo l’esperienza di Stefano Tacconi dello scorso anno, tocca all’eroe di Italia ’90 appassionare all’«Isola» anche il popolo degli sportivi. «Mi piacciono le competizioni – dice Schillaci – e per me sarà un’occasione di rilancio in una veste nuova, quella di personaggio tv, poiché sarò anche inviato per "Quelli che il calcio…" al seguito del Palermo». Per Schillaci, così come per la Pellegrino e Calissano, il concorrente più temuto e apprezzato è Kabir Bedi, che incarna il mito di Sandokan. Per gli attori Paolo Calissano e Patrizia Pellegrino il reality «è lavoro, ma anche un’occasione per mostrare se stessi». Paure? «Poche», rispondono i concorrenti. Se per Patrizia Pellegrino, così come per la maggior parte delle donne, l’incubo sono i fastidiosi mosquitos, per gli uomini è la fame il timore più ricorrente. A chi resisterà arrivando fino in fondo, televoto permettendo, andrà un bel montepremi: 200 mila euro, di cui la metà da destinare ad uno scopo benefico.