[img align=left]http://www.imagehost.it/di/M35R/Immagine.png[/img]La irritante voce di Zanforlin ci annuncia che domani a giudicare la gara sarà esclusivamente il televoto. Che resterà comunque secondario rispetto al disegno autoriale e alla famosa busta di Itunes, che ovviamente premierà chi vuole Mario. Comunque sia, anche se non serve, la giuria ci sarà. E sarà più patetica che mai. Arrivano Alessia Marcuzzi (?!), Dustin Hoffman (?) e Claudio Amendola (!!?!!). Ospite comico, Alessandro Siani. Marco Carta ritiene che la puntata di domani sia particolarmente importante proprio perché a giudicare è il pubblico e basta. Poi tira fuori la solita storia che tirano fuori quello che arrivano ultimi nelle gare canore: anche Vasco era criticato all’inizio da pubblico e giornalisti, ora è Vasco. L’aforisma degli sfigati. In ogni caso domani canterà E penso a te, una canzone che gli ricorda in modo particolare la sua infanzia.

Antonino canterà invece Almeno tu nell’universo. Blatera le solite paranoie, rese ancora più insopportabili dal suo timbro. Annalisa canta invece Why (di Annie Lennox), incrociando le dita visti i tempi non tanto tranquilli. Pierdavide canterà l’Anno che verrà, mentre Emma intonerà Nel blu dipinto di blu. Propongo una coreografia dei professionisti alle sue spalle. La Regina Madre non si esprime, non ci è dato sapere cosa canta domani, bisogna mantenere la giusta attesa e suspance per la sua ennesima esibizione stellare. Commentiamo un po’ i piccolini, la parola a Zerbi che non ha parole dolci per Ottavio, secondo lui regredito e sempre più arrogante. Dice inoltre che interpreta i pezzi in modo standardizzato e banale, ostenta uno stile anche fisico che non gli appartiene: “Non è né Frank Sinatra né Bublè, è Ottavio e Ottavio non basta. Sabato in New New York è stato al limite della macchietta, una delle più ridicole interpretazioni di quel brano che abbia mai sentito.” Dal divanetto beige della casetta spopolata, il biondino replica al professorone, facendo notare che il suo giudizio è pieno di insulti e per nulla costruttivo. Non crede poi di essere ridicolo nell’interpretare brani swing, anzi spera di continuare a interpretare quel genere (ma non solo) al serale. Zerbino ha parole avvelenate anche per l’altro allievo di Grazia, Carlo. La critica principale è per il fatto che Carlo si fa portavoce di un genere come quello soul/black che richiede una grande anima e una grande passione, qualcosa che non fa parte assolutamente di lui. Gli riconosce una buona capacità dal punto di vista tecnico ma una scarsa interpretazione del suo genere preferito. Grazia, la capa dell’interpretazione ha in questo caso toppato. “Quello che dice Rudy per me non conta nulla, non commento nemmeno. Condivido sul fatto che debba migliorare, ma per il resto boh.. potrebbe insegnarmi qualcosa lui, che è qui per fare televisione e non certo per fare l’insegnante. Non è stato capace di gestire nemmeno una squadra e vuol mettere in dubbio il lavoro della mia insegnante!” Cambiando girone, ascoltiamo le impressioni pre-puntata dei quattro splendidi ballerini, Jonathan è in sospeso, lo sappiamo, e sabato si scontrerà con colui/colei che perderà la sfida del girone. Ce la farà? In confessionale ammette di temere soprattutto Giuseppe, ma un po’ anche Nunzio e Francesca. Nunzio con coraggio ammette di temere il televoto perché le ragazzine premieranno Jonathan in ogni caso. “Io non mi sento inferiore a Jonathan se parliamo di danza, ma purtroppo c’è la bellezza, che è un talento, per carità, ma non in questo contesto.” Giuseppe, più etero che mai, ci narra quelli che sono secondo lui i punti forti di Jonathan: gli stessi suoi, tra cui la forte presenza scenica. E la tipologia di pubblico votante, potresti aggiungere. Francesca super star. Sa che se va contro Jonathan è spacciata, ma sa anche che vincere una gara a tre con Nunzio e Giuseppe è difficile. La colpa è anche del pubblico tele votante che premierà molto i faccini, ma anche del fatto che la danza classica è difficile da digerire, si deve prima assaporarla a lungo per poterla apprezzare! Ritiene comunque giusto e necessario che il pubblico venga interpellato e sia determinante. Adesso non conta più né il suo punto di vista né quello dei professori. Nella casetta popolata, sui divanetti Nunzio continua a sostenere che il pubblico premierà con il televoto altre doti e non certo il talento nella danza. Claudia la pensa come lui, ma cerca comunque di incoraggiarlo un attimino. Giuseppe, che si assicura di posizionare il suo popò in favore di camera prima di aprire bocca, fa finta di non capire e incoraggia l’amichetto a modo suo. Arriverà poi Jonathan che messo al corrente dei timori dei compagni sul voto in mano alle ragazzine risponde con un “Che ne sai” che è tutto un programma. Nel suo dormiveglia naturale e perenne, sussurra poi di temere addirittura Francesca, che secondo lui al televoto potrebbe essere forte quanto lui stesso. Certo, e io sono Platinette.

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