[img align=left]http://img809.imageshack.us/img809/9595/34041946677073428468967.jpg[/img] Cari amici di Reality House non so se vi siete ripresi dopo la puntata SHOCK di ieri, che ha visto l’eliminazione di Davide Sasha, inaspettata visto che ad Amici gli indisciplinati e col dubbio talento spesso sono arrivati al serale, a volte vincendolo (Gerardo Pulli mi leggi?) Continuano quindi le interrogazioni/esami/visite della mutua da parte dei professori, che chiamerei “guardoni” visto che quest’anno si limitano a spiare i ragazzi dai monitor. Dalla porta misteriosa esce Mara, che chiede di Emanuele. Certo, siccome già canta poco al sabato, meglio visionarlo anche in settimana. “Cerchiamo di capire chi sei” dice la Maionchi, chiedendo di sentire un brano in italiano suonato con la chitarra. Il ragazzo chiede di poter usare la sua, che si trova nascosta nei bagni della sala relax, precisamente in doccia, ma questo ci è o ci fa? Chiede anche di un capotasto (che non so minimamente cosa sia) e dell’acqua.. il caffè macchiato o liscio? Dopo mezz’ora finalmente riesce a farci ascoltare “In un giorno qualunque” di Marco Mengoni e “Ain’t no sunshine” anche se va detto che Mara aveva chiesto “EINOSEHFKGKHTE”; per chiudere la verifica viene chiesta l’esecuzione di un pezzo solo musica con la chitarra. Creiamo un po’ di suspance ma è chiaro l’esito, Emanuele può continuare la corsa verso il serale!
Ancora i cantanti sotto torchio, ma è il turno di Rudy Zerbi, che evidentemente non ha molto da fare a casa. Subito chiama Marika, che desidera rivedere l’RVM della non esaltante prova di sabato, quando ha cantato “Vivimi” per la prova comparativa di Costanzo. Questa di Winehouse ha solo il piercing in faccia e a causa del “disastro totale” si becca la maglia grigia, che si intona con la faccia struccata da zoombie che ha. Non felice chiama anche Ylenia: la ragazza con l’orecchino disumano sulla sinistra già aveva ricevuto delle critiche dal figlio naturale di Davide Mengacci, spronandola ad avere maggiore autostima e convinzione delle proprie capacità. Canta “Quando Quando Quando” versione Fergie e “Other side of the World” di KT Kunstall e Zerbi la rimanda in sala relax, in modo da avere il tempo di visionare l’esibizione. La ragazza capisce di essere andata male e inizia ad essere sconfortata. Anche se nel kit maschile, il professore chiede “Pezzi di Vetro” di De Gregori, dando il tempo all’allieva di impararla sul momento, probabilmente vuole vederla sottopressione. Non conoscendo il pezzo la povera Morganti è in visibile difficoltà ma l’esibizione, grazie al maestro Perris, non sembra così male. Non la pensa così Zerbi con un secco “ho un punto di domanda su di te” consegna la seconda maglia grigia della giornata e se ne va. In saletta parte il psicodramma, la cantante piangente vuole una spiegazione sulla finalità della prova; Angela cerca di consolarla e di farla ragionare, la invita a non abbattersi e a pensare a lavorare, cosa tra l’altro già consigliata in studio dal professore. In Vita da Scuola il Zanfo fa l’unica cosa in cui ormai eccelle Gianni Sperti: la promozione delle campagne umanitarie.