[img align=left]http://m2.paperblog.com/i/76/765843/amici11-gerardo-pulli-L-fB7rCX-175×130.jpeg[/img] La Dugarte Furiosa, capitolo II. Francesca ha espresso il suo desiderio di lavorare con la Celentano (leggasi: fuga a gambe levate per non farsi mangiare da Giuseppe). “Hai fatto una scelta di opportunità e non di cuore” la condanna Cannito, mentre lei difende il suo punto di vista e fa recapitare fiori e gioielli ad Alessandra. Chiara, nei banchi dei gialli, viene avvistata ad armeggiare con una bamboletta venezuelana. La frase killer è stata quella della luce emanata da Giuseppe, già sulla strada della canonizzazione. Poco orgogliosa, secondo Cannito, nel non accettare un semplice complimento al miglior ballerino del mondo. E insiste: “è un fatto di gelosia e invidia”. Alessandra, provandosi la nuova parure, sostiene che non c’entri la gelosia e che Francesca fondamentalmente ha ragione. Anche durante l’esame Cannito l’avrebbe messa in crisi. “Io ti accolgo molto volentieri nella mia squadra”. [b]Francesca passa così nella squadra gialla[/b]. E, putacaso, non c’è bisogno di sostituire nessuno perché nella squadra gialla c’è un banco libero. Probabilmente nel caso di Alessia non era così perché La Fucsia s’era divorata pure quello. È il momento della [b]sfida di Gerardo[/b]. Lo sfidante è Gaetano è un impiegato del catasto a cui verranno pagate queste due ore d’assenza dal lavoro. La Di Michele ribadisce quanto pensa di Gerardo e mette le mani avanti: “non l’ho scelto io Gaetano, non l’avrei mai scelto”. Non avevamo dubbi. Paolo Giordano, il giudice, si mostra preparatissimo sul contenuto della sfida e si ferma giusto prima di dire il nome del vincitore.
Intanto rientra Francesca con la tuta gialla. Comincia Gerardo con “Che cosa c’è”. Stonato, crescente, fastidioso. L’abile uso del tasto Mute mi permette di apprezzare Giuseppe che passa a Francesca la targhetta col suo nome. Gaetano si becca anche un “dai” poco convinto d’incoraggiamento da Maria. Saprà almeno emettere dei suoni? Ah ecco, è una parodia di Vasco Rossi quando è ricoverato e costretto a letto con le parole crociate. Rudy Zerbi trattiene le risate, alcuni ragazzi pure, la Di Michele ha le mani di fronte alla faccia. Grazia definisce quello di Gaetano “un timbro contro il canto”. Alla De Filippi ricorda Ligabue, così usa il ragazzo per i suoi sollazzi: “cantami Cevte Notti a cappella”. Il pubblico applaude, è il clown del momento. Giordano non perde occasione per prostrarsi: “Maria e poi dici che non capisci di musica, hai subito capito che era simile a Ligabue!”. Che genio assoluto. La Di Michele, a fatica, cerca di far intendere alla conduttrice le sottilissime differenze tra Gaetano e Ligabue. Secondo la Maionchi Gaetano, usato in un certo modo, potrebbe avere senso. Sì, con la motofalciatrice tra le mani magari. Giordano fa passare la sfida al brano inedito, dato che entrambi sono cantautori. Poco importa che quello di Gerardo fosse già stato venduto su iTunes, è una prova alla pari. Gaetano il suo brano lo fa alla chitarra. È un pezzo senza logica, senza melodia, senza senso. Rebecca Black, in confronto, è Beyoncé. Il pezzo è stato pure censurato perché conteneva una parolaccia. Giudice e professori riescono a fare pure un’analisi testuale dei brani. Gerardo si improvvisa filosofo e dispensa lezioni di italiano. “Siamo al terzo pezzo?” chiede Maria. “Ma no, io direi di no, non ce n’è bisogno” replica Giordano rialzandosi in piedi. [b]Vince Gerardo[/b], qualora ve lo steste davvero chiedendo. Il povero Gaetano va a salutare Ottavio, Carlo e Marco, che deve aver conosciuto durante i provini. La pantomima ha finalmente fine. La Celentano parla in sala gialla con la Dugarte: “la produzione ha accettato la tua proposta”. Dai, pensa. Alessandra rassicura la sua nuova ballerina: sarà severa ma giusta e protettiva. In Vita da Scuola, nuove lezioni di bacio ci vengono impartite dai bellissimi Gerardo e Valeria. Auguri e figli magri.
