Pensavo che non avremmo più raggiunto i picchi di Bellissima, Mon Amour e Sinceramente... ma ESIBIZIONISTA è già pronta ad unirsi alla triade del successo. 

Pazzi se non la estraggono come singolo

Piazza San Marco in quest'album pic.twitter.com/ZtICNq9MBg

— Jandoo (@__Jandoo) October 9, 2025

Going19 ha detto

Follia non averla portata a Sanremo o non averla inserita in un'ipotetica Deluxe come bonus track 

Da questo punto di vista mi sarei aspettato qualche ballad o qualche pezzo pop classico in più, invece l'intero album richiama proprio tutt'altro (mi vien da pensare che ci siano dei pezzi rimasti fuori o che il prossimo capitolo avrà uno stampo totalmente differente a livello di mood e suoni)  

Sicuro questo. Album troppo coerente, con uno stesso filone e monotematico a sonorità. Penso che questi capitoli saranno concepiti come un film, non mi stupirei se uno dei capitoli fosse qualche cosa di acustico.

Da non fan, ma da futuro spettatore di una data del tour a dicembre con tanto di biglietto che mi è stato regalato un po' sotto costrizione , ho ascoltato il progetto senza troppe aspettative ma sperando di trovare almeno una traccia che spiccasse anche testualmente sulle altre, sulla falsariga di Stelle, che ho apprezzato un minimo dello scorso LP.

A proposito, l'idea della copertina è anche carina, sicuramente un passo avanti rispetto ai suoi precedenti album artwork, a mio avviso totalmente privi di ispirazione, però alla fine della fiera mi risulta un filino troppo didascalica, cioè della serie c'è una canzone intitolata Una tigre sul letto continua a parlarmi e la copertina nientemeno raffigura lei su un letto con una tigre dietro... Vabbè lol. Un attimino troppo letterale e poco fantasioso, ecco, stile Houseparty. Però efficace la resa grafica del fuoco, percepisco dei timidi passi avanti da un punto di vista meramente visual.

Prima impressione: i suoi peak di carriera, Alice e il blu e Bellissima, non sono stati superati da nessuna traccia. Noto una compattezza sonora senz'altro, intralciata solo dalla canzone con Mengoni che è stata chiaramente inserita lì con le stesse intenzioni con cui Lady Gaga ha inserito Die with a smile in MAYHEM: anche lì, un featuring con un nomone che non centra niente con il fil rouge sonoro dell'album, inserita col chiaro intento di provare a rinsaldare il contatore degli streaming, con la differenza che DWAS è una gran canzone e ha venduto tanto quanto si prospettava sulla carta se non di più. 

Per il resto, non mi sento di massacrare l'album. Chiaramente è un album rivolto ad un target di giovani ragazze deluse sentimentalmente da uomini indecorosi, ma che hanno una determinazione e una forza d'animo tale da saper reagire con vigore a questi omuncoli non mandandogliele a dire. Mi sembra un chiaro leitmotiv, ricorrente. Dunque sono fuori target e non voglio sparare il pippone su alcuni passaggi testuali imbarazzantissimi che ho sentito, perché possono esserlo (e lo sono) sicuramente per me, ma per queste ragazze magari no, quindi rispetto il fatto che un target di giovani ragazze si immedesimi in questi testi verdi, camp, colmi di ingenuità ma allo stesso tempo a loro modo coloriti.

Quindi alla fine della fiera, spoiler, la nuova Stelle non l'ho trovata. Mi stavo convincendo che fosse Io sono, perché il claim "ballo per lo spirito, prego per il fisico" mi sembra il punto più alto dell'album come concetto, ma poi no, a "Oppenheimer emozionale" sono tornato sui miei passi.  Diciamo che un tratto distintivo dell'album è che puoi ascoltarlo a cuor leggero, sai che a un certo punto arriverà in ogni canzone una frase cringe o al limite del nonsense che ti farà partire una risata fragorosa, e quindi in questo devo dire: brava Annalisa, perché in più punti mi ha fatto sorridere e questo non è da tutti. Se ascoltato con questo spirito, è un album che mette di buon umore di sicuro.

Maschio è stata una mia guilty pleasure estiva, che ho sostenuto anche al SSC, devo dire che - sempre in quota gp - forse è la traccia più convincente tra tutte e continuo a trovare il video con i laser e l'atmosfera dark molto nordeuropeo e piacevole. Forse anche l'outro salvo un minimo, bella l'idea dei cori fatti con i suoi vocalizzi e gli innesti di autotune in questo caso opportuni perché veicolano bene il mood soffuso della traccia. Per il resto, poca roba ma sicuramente con qualche hit potenziale da piazzare.

In un anno a mio avviso da archiviare per il pop (più) mainstream nazionale e internazionale, perché fortemente privo di idee e carente di begli album, e mi riferisco a Sabrina Carpenter, Doja Cat, Taylor Swift, Lady Gaga, la nostra Elodie, purtroppo ritengo che quest'album non faccia la differenza e non elevi la situazione di difficoltà e stanchezza che riscontro in questo momento nel pop proprio a livello mondiale. E non parlo di numeri, non mi interessano. Parlo di arte, io amo tra le altre cose anche il pop fatto bene, ma purtroppo devo confermare l'impressione generale che ho che ci sia poca ispirazione nei grandi nomi pop in questo momento, e MISF si inserisce in questo solco.