0 all'ennesima edizione di Amici registrata, tagliuzzata e scongelata. L'ennesima orrenda edizione senz'anima che mira ad essere patinata ma risulta solo plastificata. Toglie le liti per evitare il trash ma riempie le puntate di siparietti da Drive In. Qualcuno ricordi alla casa regnante che se Amici è durato fino ad oggi è grazie a quanto seminato dalle Agate Reali e dalle Roberte Bonanno. Se Amici fosse stato stato com'è adesso dall'inizio sarebbe durato meno di "Uomo e gentiluomo".

1 ad Elisa che al suo terzo evitabilissimo anno ne esce ancora peggio di quanto si potesse immaginare. Ha assorbito tutto il peggio dello stile della casa: si schiera cento volte a puntate, duetta anche con il tavolo della cucina, canta tutto il suo repertorio come fosse in gara e nel delirio narcisistico arriva dove la sua collega quest'anno non è arrivata: assegna ad una ragazza una sua canzone. Indimenticabili i suoi occhi velenosi nella piazzata totalmente fuori luogo contro Morgan. Spero abbia finalmente finito il mutuo e si goda la casa al mare.

1 ai daytime. Mai visto niente di così vuoto e irrilevante. 45 minuti così vuoti e inutili da rendere le televendite dei materassi degne di Telegatto. Nessuna dinamica dei ragazzi chiaramente esposta, tutto censurato in nome di un bon ton che nessuno ha mai chiesto.

2 alla spocchia fatta concorrente, all'anti-talento dei talent per eccellenza, Riccardo detto Riki. Presuntuoso e arrogante come Tizzano, stonato come Nunziante, improbabile quanto e più di Alessia Orlandi. Imbarazzante nelle cover, imbarazzante nella scrittura dei testi, per trovare inediti più pecorecci bisogna tornare a Start di Pasqualino. Giunto in finale grazie a occhi azzurri e labbra a canotto nella realtà nemmeno in una birreria di provincia starebbero seduti a sentire la sua voce che fa apparire gradevole quella di Martina Luchena. Non pago di averci scartavetrato le balle tutto l'anno con il suo atteggiamento da leader del quarticciolo, ha passato l'ultima ora a dirsi da solo di aver vinto la parte canto e, pessimo fino alla fine, non si è mai tolto dall'inquadratura restando al centro con Andreas anche mentre doveva alzare la coppa.

3 alla danza sempre più rovinata da Pepa e Tristan, i fratelli Peparini. Quadri pomposi, ripetitivi e pacchiani di lui, coreografie tutte esattamente uguali di lei. La tecnica questa sconosciuta, essere realmente bravi non serve, "l'importante è l'espressione", tanto in quella baraonda chi se ne accorge? I balli sul tavolo e le mosse hot di Garofalo in confronto a queste scenette recitate richiedevano anni di studio al Bolshoi. Con quella "danza" senza passi e senza danza praticamente è tornata la recitazione e non ce ne siamo accorti. Però ci sono le tematiche sociali eh, vuoi mettere?

4 alla giuria che non giudica. Non spiegano il perché dei punti, non spiegano il perché delle eliminazioni. Il loro unico sforzo è dire "punto ai bianchi", "punto ai blu" e premere sul tablet. Capisco che molti giudizi siano telecomandati, ma almeno sforzarsi di inventare una motivazione. Il buonismo (in nome di cosa?) è imperante, già dalla prima puntata sono tutti bravissimi e grandi talenti, a sentire loro nessuno sbaglia mai niente. Mai ce ne fosse uno che dica "guarda, tu non mi piaci proprio, non trovo niente di interessante in te". Sia mai che li denunci il Telefono Azzurro. Vale tutto e non vale niente: le stonature le sentiamo noi e loro mai, i balli da festa della donna senza mezzo passo sono opere d'arte. Pessima tra i pessimi la Abbagnato che doveva essere la tecnica della danza e invece non ha fatto altro che la galoppina del suo amico Tristan e della produzione.

4 a Mike Bird. Anche lui il talento vocale l'ha dimenticato al residence ma almeno fino a un certo punto ci ha deliziato con i suoi scleri e la sua schiettezza anti buonista. Morgan non l'avrebbe fatto andare neanche a prendergli la pizza, il suo destino era segnato, poi è arrivata Giovanna D'Arco e la produzione le ha detto "cerca di farci qualcosa con questo, canta come una drag queen ubriaca lo sappiamo, però è in copertina sul nostro libro e lo dobbiamo tenere dentro fino alla pubblicazione, altrimenti come lo promuoviamo? Quindi fagli cantare Cicale, dagli Ferro da distruggere ma inventati qualcosa". E il gioco è fatto. Ambra è riuscita a sforzarsi di dirgli che è rinato nonostante avrebbe preferito uscire a cena con Pamela e dai bianchi è uscito l’unico elemento della squadra che portava punti, l'unico cantante che cantava, Thomas.

4 alla totale assenza di dialettica. Canto, ballo, comico, canto, ballo, gioco con i boys mezzi nudi. La puntata non ha alcuno spunto di discussione, i ragazzi non si confrontano tra loro, non si confrontano con i giudici, non si confrontano con i professori. Tutti si vogliono bene. Empatia azzerata, nessun motivo di coinvolgimento. E' più appassionante guardare qualcuno che stira i tovaglioli.

6 a Michele, Oliviero, Cosimo, Thomas, Federica (in ordine di eliminazione). Saranno invisibili, saranno insipidi secondo qualcuno ma al di là dei gusti hanno quantomeno la base di quel che vogliono fare. Devono cantare e cantano senza stonare, devono ballare e ballano facendo i passi.

10. Un dieci in una pagella serve sempre, è il 10 di educazione fisica che non si nega nemmeno al somaro della classe. In questo caso però non saprei a chi assegnarlo nemmeno dopo un litro di Tavernello.
Quindi 10 al fatto che questa orrenda edizione è finita e noi possiamo andare in pace.

Buone vacanze!