Admin
7 agosto, 2013
Inizio un percorso di analisi di tutte le canzoni arrivate alla #1 nel 2015 con un piccolo confronto rispetto al 2014, per cercare di capire cosa è cambiato nel modo di fruire musica nell'anno appena trascorso.
Cominciamo dalla classifica singoli Fimi: nel 2015 si sono alternate in testa alla classifica solo undici canzoni diverse a cavallo delle 52 settimane dell'anno. Si tratta di un calo notevole rispetto al 2014, quando ne osservammo diciassette diverse (sei in più). A cosa è dovuto questo cambiamento? Lo streaming, che ha raddoppiato i suoi numeri rispetto allo stesso periodo del 2014, ha in qualche modo inchiodato le #1 al loro posto, salvandole anche quando i numeri in digitale non erano più così preponderanti. Salvo casi sparuti, è ancora iTunes il mezzo più veloce a rispondere a rilasci, venendo poi rafforzato da Spotify, capace di sostituirsi alle vendite digitali e diventare la piattaforma principale di vendita.
Lo streaming, quindi, condanna ad avere meno canzoni alla #1, per più tempo. Diventa più difficile detronizzare una #1 perché è più difficile cambiare le abitudini di chi ascolta in streaming, rispetto a quelle di chi compra e ha già comprato.
A conferma di questo dato, in tutto il 2015 è accaduto solo una volta che una #1 lasciasse il primato momentaneamente per tornarci in una settimana seguente. Nel 2014 questo era accaduto ben sei volte.
Poche anche le canzoni rimaste in testa per poco tempo: più della metà (sei #1) ci sono rimaste per almeno un mese. Nessuna ha però raggiunto le 13 settimane di Bailando, registrate nel 2013 (ma l'estate si dimostra ancora una volta terreno fertile per passare lunghi periodi in testa).
Se nessun artista è riuscito a collezionare due #1 nello stesso anno (nel 2014 c'erano riusciti Arisa e i Club Dogo), è interessante analizzare la composizione di queste undici canzoni e come si differenzia il loro successo per genere del cantante e provenienza.
Lo streaming favorisce gli stranieri, si diceva. La provenienza dei cantanti alla #1 sembra confermare questo dato: su 11 canzoni solo 4 sono italiane, contro le 7 straniere (ma solo 4 di queste sono cantate in inglese). L'anno scorso gli italiani erano stati addirittura dieci, contro i sempre 7 stranieri. Una differenza che si conferma nel numero delle settimane passate alla #1: nonostante Roma-Bangkok sia la canzone con più settimane alla #1 nel 2015, gli stranieri hanno la meglio 37-15 (un dato costante col 2014, dove i tanti italiani non erano però capaci di rimanere per troppo tempo in testa).
Se andiamo a osservare il genere dei cantanti, gli uomini hanno la meglio con ben 8 canzoni cantate da un uomo o da un gruppo tutto al maschile. Solo 3 canzoni cantate da donne hanno raggiunto la #1: sono quelle di Adele, Giusy/Baby K e Love Me Like You Do. Il successo di R-B fa però recuperare per numero di settimane alla #1, che risultano quasi pari. Quando raggiungono la #1, le donne sono difficili da buttar giù come e più degli uomini.
Che tipo di artista raggiunge la #1 nel 2015? Principalmente artisti singoli (6 su 11), ma anche in questo caso la situazione si equilibra nel numero di settimane: i Featuring, anche se solo 3, non rimangono alla #1 per meno di un mese e mezzo.
Come sono messi i Talent in questa speciale classifica? Bene: più di una #1 su tre porta infatti la loro firma, un dato superiore a quello del 2014 (furono 5 su 17). In termini di settimane alla #1 netta crescita: ben 15 settimane per una canzone cantata da un ex talent contro le 6 del 2014. A onor del vero, questo è principalmente merito di Giusy: Il Volo ci sono rimasti per due, Marco e gli Urban per una. I talent sembrano quindi confermare la loro facilità nel raggiungere la #1, meno in quella di rimanerci (dato in controtendenza con quello delle altre #1 del 2015).
(CONTINUA)
Utente
24 agosto, 2015
Lo streaming, quindi, condanna ad avere meno canzoni alla #1, per più tempo. Diventa più difficile detronizzare una #1 perché è più difficile cambiare le abitudini di chi ascolta in streaming, rispetto a quelle di chi compra e ha già comprato.
Più che altro la playlist 'Top tracks Italy' ha molto seguito, e di conseguenza le canzoni in testa tendono a rimanerci... è un fenomeno curioso comunque. Ormai lo streaming determina tutto...boh nel bene(ha ridato linfa alle vendite dei singoli) e nel male(le tamarrate e le canzoni straniere in generale spadroneggiano con ottima musica italiana che arranca...)
Utente
19 ottobre, 2015
Quando mi chiedono perché mi sono iscritto io di solito rispondo: "per i giochi (anche se ancora non ho praticamente giocato ) e per certi utenti".
Da semplice lurker non avrei potuto scrivere questo post e ringraziare @Alex87 per il suo appassionato lavoro. Sarà che iper-analizzo tutto, ma questi topic sono fra i miei preferiti quando si parla di musica.
Admin
7 agosto, 2013
Passiamo quindi all'analisi delle #1 Radio (fonte: Earone) e divertiamoci a scoprire le differenze con le #1 Fimi.
Innanzitutto la numerosità: sono state 18 le canzoni diverse alternatesi alla #1 Radio, ben 7 in più delle canzoni in testa alla Fimi. Salta subito agli occhi un caso eclatante: Jovanotti ha raggiunto la #1 Radio nel 2015 con TRE canzoni diverse. Tre. Non è l'unico multi-#1 dell'anno: i Negramaro si difendono con DUE.
La canzone con più settimane alla #1 è proprio di Jovanotti (L'estate addosso, 9 consecutive in estate), così come la seconda, Sabato con 7.
L'elenco, manco a dirlo, è dominato dagli italiani. Ogni tre #1, due appartengono a italiani. 12 su 18, contro cinque canzoni anglofone e una spagnola. Il dominio italiano in radio si conferma anche per numero di settimane alla #1: 39-14. Le radio hanno un occhio di riguardo per gli italiani. Sarebbe anche un dato positivo, se non si trattasse sempre degli stessi nomi.
Ma tutti i Big italiani hanno un trattamento di favore con le radio o c'è un'altra caratteristica molto importante da possedere?
È evidente: l'essere uomini. Su 18 #1, ben SEDICI sono canzoni di uomini. Solo due canzoni cantate da donne hanno raggiunto la #1: Hello e Roma-Bangkok. Questo significa che delle dodici canzoni italiane alla #1, undici sono cantate da uomini.
La differenza di genere si mantiene sulle settimane: 49 per gli uomini, 4 per le donne (due a testa).
Un altro dato significativo è quello della tipologia d'artista. Se volessimo ritagliare un quadretto del perfetto #1 Radio diremmo che è italiano, uomo e solo. 11 #1 su 18 sono infatti cantate da cantanti solisti, 4 da gruppi e 3 da featuring. La differenza è ancora più abissale nelle settimane: 39 (contro le 7 e 7 delle altre due categorie).
Insomma, se non ti chiami Jovanotti o non sei un big italiano hai poche possibilità di arrivare alla #1. Se sei talent, poi, pure meno. A fronte di quattro canzoni di talent arrivate alla #1 Fimi, solo una, Roma-Bangkok, ha raggiunto la #1 Radio, per due settimane. Il resto è tutto dei no-talent. Uomini, possibilmente.
Admin
7 agosto, 2013
Ho fatto un'altra cosa: nella tabella seguente ho affiancato le settimane relative di Fimi e Radio (earone) per vedere eventuali correlazioni.
L'ho fatto a partire dalla wk 28, quella in cui la Fimi ha iniziato a monitorare dal venerdì al giovedì, andando quindi a coprire esattamente lo stesso periodo di Earone. Quindi le settimane sono esattamente sovrapponibili.
Su 25 settimane solo tre volte si è avuta la stessa #1, due volte con R-B e una con Hello.
WK | #1 Fimi | in radio | #1 Radio | in Fimi |
28 | El Perdon | #5 | L'estate addosso | #10 |
29 | El Perdon | #2 | L'estate addosso | #8 |
30 | El Perdon | #2 | L'estate addosso | #10 |
31 | Roma-Bangkok | #23 | L'estate addosso | #10 |
32 | Roma-Bangkok | #14 | L'estate addosso | #9 |
33 | Roma-Bangkok | #20 | L'estate addosso | #8 |
34 | Roma-Bangkok | #6 | L'estate addosso | #8 |
35 | Roma-Bangkok | #2 | L'estate addosso | #10 |
36 | Roma-Bangkok | #1 | Roma-Bangkok | #1 |
37 | Roma-Bangkok | #1 | Roma-Bangkok | #1 |
38 | Roma-Bangkok | #3 | Attenta | #52 |
39 | Roma-Bangkok | #5 | Luca lo stesso | #45 |
40 | Roma-Bangkok | #11 | Lost in the weekend | #68 |
41 | Roma-Bangkok | #11 | Luca lo stesso | #15 |
42 | Ti ho voluto bene veramente | #20 | Luca lo stesso | #17 |
43 | Hello | #11 | Pieno di vita | #82 |
44 | Hello | #14 | Pieno di vita | #71 |
45 | Hello | #9 | Pieno di vita | #83 |
46 | Hello | #5 | La vita com'è | #18 |
47 | Hello | #4 | La vita com'è | #12 |
48 | Hello | #1 | Hello | #1 |
49 | Runaway | #68 | Hello | #2 |
50 | Hello | #4 | Adventure of a lifetime | #3 |
51 | Hello | #4 | Adventure of a lifetime | #3 |
52 | Est-ce que tu m'aimes? | #10 | Adventure of a lifetime | #5 |
In linea di massima è evidente che la Fimi sia molto più veloce ad arrivare sui pezzi, i brani che debuttano alla #1 in Fimi partiranno basse in Radio prima di salire. In questo senso l'effetto della Fimi è evidente sulle radio. Si guardi Hello, che parte #11 e dopo due settimane alla #1 sale in Top 10 fino a toccare la #1. Lo stesso vale per Roma-Bangkok (partito alla #23 nella sua prima settimana primo in Fimi per poi salire).
E il contrario? Non sembra valere. O comunque non così forte. L'estate addosso nei suoi EONI alla #1 riesce solo a confermarsi in Top 10. Luca lo stesso sembra salire leggermente, ma lo stesso non si può dire per Pieno di vita, che rimane beato fuori dalla Top 50.
Il risultato è che le radio sono lente ad arrivare sui successi ed è come se avessero un'agenda di pezzi da passare per forza a prescindere fin dall'inizio (si veda l'analisi delle #1 Radio per capire di quali brani parlo). La gente non li compra a prescindere e comunque non al punto di cambiare la loro classifica in modo significativo (a meno che siano belli, mi verrebbe da dire sfociando nel soggettivo).
Admin
7 agosto, 2013
Concludiamo la nostra analisi con gli Album
Se per i singoli si parlava di solo 11 brani in testa in tutto il 2015, per gli Album il discorso cambia: sono stati 29 (su 52 settimane) gli Album che han toccato la #1 Fimi quest'anno, un dato in linea con l'anno scorso.
Questo perché il mercato italiano è così povero - in termini di vendite di dischi - che le case discografiche e i cantanti possono organizzarsi, calendario alla mano, per spartirsi le #1. Quasi tutte, infatti, sono dei debutti. Tu esci tra due venerdì? Allora io esco venerdì prossimo e lui esce tra tre venerdì. Quasi tutte le #1 sono dei mordi e fuggi da una settimana, totalmente front-loaded e destinati al crollo già dalla seconda settimana. Il discorso cambia leggermente per la fine dell'anno (ricca di uscite importanti, Pausini, 1D, Modà, Adele, Emma e Mengoni). Marco è, insieme a Il Volo, l'unico ad avere messo alla #1 ben due album. Ferro e Fedez ci sono tornati dopo esserci già stati nel 2014.
È come noto dei The Kolors il record di permanenza alla #1: addirittura 12 settimane (interrotti verso metà da Vero di Gue Pequeno). Si conferma l'estate, quindi, il periodo migliore per uscire e avere "vita facile": poche uscite e primi posti accessibili. Periodo, però, che per il terzo anno consecutivo viene presidiato dalle uscite di Amici. Dopo i TK sono Jovanotti e Adele quelli con più settimane alla #1 (4).
Passando alla consueta indagine statistica, scopriamo che gli italiani la fanno da padrone tra gli Album: 23 su 29 sono cantanti dello Stivale. La differenza è ancora più evidente tra le settimane: i 6 stranieri accumulano solo 9 settimane (grazie ad Adele, che ne fa 4, gli altri tutti 1).
Non c'è storia neanche per quanto riguarda il genere: sono gli uomini ad avere la meglio (26-3): solo Madonna, Laura Pausini e Adele ce l'hanno fatta quest'anno (per un totale di sei settimane contro le 46 degli uomini).
Per trovare un po' di equilibrio bisogna passare alla tipologia di artista, dove i gruppi si difendono bene.
È stato però innegabilmente l'anno in cui i Talent si sono confermati anche capaci di vendere album: ben 7 Album alla #1 (contro i due dell'anno scorso). Grazie ai The Kolors, la situazione è equilibrata anche a livello di settimane: 32-20.
Utente
7 agosto, 2013
Alex87 ha detto
E il contrario? Non sembra valere. O comunque non così forte. L'estate addosso nei suoi EONI alla #1 riesce solo a confermarsi in Top 10. Luca lo stesso sembra salire leggermente, ma lo stesso non si può dire per Pieno di vita, che rimane beato fuori dalla Top 50.Il risultato è che le radio sono lente ad arrivare sui successi ed è come se avessero un'agenda di pezzi da passare per forza a prescindere fin dall'inizio (si veda l'analisi delle #1 Radio per capire di quali brani parlo). La gente non li compra a prescindere e comunque non al punto di cambiare la loro classifica in modo significativo (a meno che siano belli, mi verrebbe da dire sfociando nel soggettivo).
Arrivo tardi qui ma analisi da applausi, questa è la realtà delle cose!
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