Utente
16 gennaio, 2021
Thomas ha detto
lukeyyy ha detto
Io non sono più sicuro che sia così, già nel 2021 Spotify era stato in calo e credo che ora lo sia ulteriormente, proprio perché 800k per un feat con Sfera sembrano pochi. E poi lo stiamo vedendo con la FIMI, ormai l'impatto di Amazon è fortissimo.
Spotify è calato in numeri l'anno scorso rispetto al 2020? Che non sia più la piattaforma leader e che il peso di Amazon sulla Fimi ora sia maggiore è evidente ma penso comunque che gli utenti di spotify siano aumentati, di pari passo con la crescita dello streaming (anche se sicuramente in percentuale minore rispetto a prima). Non penso che gli utenti siano diminuiti o non mi spiegherei come Brividi abbia fatto non so quanti milioni in un giorno.
Sicuramente non crescono alla stessa velocità di quelli di Amazon Music. Il caso di Brividi è sicuramente sui generis ma è comunque legato a Sanremo che i primi dieci giorni ha gonfiato in maniera smisurata le copie vendute e si è visto nella FIMI delle prime due settimane.
È anche un discorso di fasce d'età:
Inoltre, l'anno scorso la classifica Amazon era molto più bloccata rispetto a quella di Spotify. Quest'anno le canzoni salgono a una velocità maggiore. Continuo a dire che è un discorso di percezione mia, eh, però basta pensare a canzoni come Chimica, fuori top 200 e che arranca su Apple Music a reggere in FIMI ancora a ridosso della top 50.
Utente
16 gennaio, 2021
Classifica 9 aprile
Piove rimane alla #1 ma l’album di Lazza cala. Bam Bam ancora bloccata. Pesante calo per Sangio.
Utente
25 giugno, 2018
In generale male al day2 Sangiovanni. Vanno molto bene solo i due brani rilasciati da prima. La nuova più in alto è già a 76k con tanto di hot hits e le altre due sono dentro di un soffio. Nonostante questo penso cortacircuito possa esplodere come pezzo ma ad oggi non meritava l'inserimento diretto nella playlist di punta. Vediamo se c'è un effetto Amici.
Banned
7 agosto, 2013
lukeyyy ha detto
Piove rimane alla #1 ma l’album di Lazza cala.
Ragazzi, avevo letto Povia. Mi è venuto un infarto.
----
Comunque se Sangiovanni dopo aver venduto un milione di copie in pochi mesi, con un Sanremo andato bene e Spotify dalla sua parte sta già arrancando, quante chance possono avere gli sciagurati di questa edizione che si sentono tutti già arrivati?
Banned
27 marzo, 2022
Noir89 ha detto
lukeyyy ha detto
Piove rimane alla #1 ma l’album di Lazza cala.Ragazzi, avevo letto Povia. Mi è venuto un infarto.
----
Comunque se Sangiovanni dopo aver venduto un milione di copie in pochi mesi, con un Sanremo andato bene e Spotify dalla sua parte sta già arrancando, quante chance possono avere gli sciagurati di questa edizione che si sentono tutti già arrivati?
Infatti con lo streaming mi sembra di vedere che e' molto facile crollare da un momento all'altro. Credo inoltre che si da troppo peso ai risultati in streaming. Anche perché se dobbiamo vedere quanto guadagnano, meglio avere un pubblico solido che viene a sentirti, piuttosto che fare qualche ascolto in più.
Utente
24 marzo, 2014
Fragola ha detto
Infatti con lo streaming mi sembra di vedere che e' molto facile crollare da un momento all'altro. Credo inoltre che si da troppo peso ai risultati in streaming. Anche perché se dobbiamo vedere quanto guadagnano, meglio avere un pubblico solido che viene a sentirti, piuttosto che fare qualche ascolto in più.
Bingo
Infatti noi ci concentriamo molto su questi dati, ma in realtà quello che porta guadagni agli artisti e alle case discografiche sono le vendite fisiche (che ormai ciao cori, anche quelli che certificano ori o platini negli album, sono per la maggior parte vendite derivate da conversione degli stream) e i concerti
A confezionare hit playlistabili non ci vuole molto, ma è un successo davvero volatile
Infatti tanti di quelli che fanno buoni numeri, poi non riescono a fare tour decenti e a portare ricavi seri
L'industria discografica è più ""drogata"" che mai
Penso anche a tutti i ragionamenti che facciamo sui ragazzi di Amici "vedete lui vende, lei vende", ma in realtà non hanno ancora venduto mezza copia. Sono soli ascolti online che lasciano il tempo che trovano. Per restare serve un repertorio e un pubblico. E lo streaming non mi sembra favorire molto i nuovi artisti da questo punto di vista. I fenomeni che nascono e si prendono pubblico ci sono sempre, per fortuna. Ma quanti successi gonfiati che poi non trovano un vero riscontro...
Almeno pre-streaming capitava di aver meteore che ti vendano centinaia di migliaia di dischi, facendo davvero crescere il mercato e portando ricavi alle case discografiche per investire in altro. Ora è davvero una barzelletta utile solo per i comunicati degli uffici stampa e per i post su IG.
Banned
27 marzo, 2022
matteo.m ha detto
Fragola ha detto
Infatti con lo streaming mi sembra di vedere che e' molto facile crollare da un momento all'altro. Credo inoltre che si da troppo peso ai risultati in streaming. Anche perché se dobbiamo vedere quanto guadagnano, meglio avere un pubblico solido che viene a sentirti, piuttosto che fare qualche ascolto in più.
Bingo
Infatti noi ci concentriamo molto su questi dati, ma in realtà quello che porta guadagni agli artisti e alle case discografiche sono le vendite fisiche (che ormai ciao cori, anche quelli che certificano ori o platini negli album, sono per la maggior parte vendite derivate da conversione degli stream) e i concerti
A confezionare hit playlistabili non ci vuole molto, ma è un successo davvero volatile
Infatti tanti di quelli che fanno buoni numeri, poi non riescono a fare tour decenti e a portare ricavi seri
L'industria discografica è più ""drogata"" che mai
Penso anche a tutti i ragionamenti che facciamo sui ragazzi di Amici "vedete lui vende, lei vende", ma in realtà non hanno ancora venduto mezza copia. Sono soli ascolti online che lasciano il tempo che trovano. Per restare serve un repertorio e un pubblico. E lo streaming non mi sembra favorire molto i nuovi artisti da questo punto di vista. I fenomeni che nascono e si prendono pubblico ci sono sempre, per fortuna. Ma quanti successi gonfiati che poi non trovano un vero riscontro...
Almeno pre-streaming capitava di aver meteore che ti vendano centinaia di migliaia di dischi, facendo davvero crescere il mercato e portando ricavi alle case discografiche per investire in altro. Ora è davvero una barzelletta utile solo per i comunicati degli uffici stampa e per i post su IG.
Esatto, infatti le certificazioni ultimamente sono solo una facciata.
Utente
24 agosto, 2015
matteo.m ha detto
Fragola ha detto
Infatti con lo streaming mi sembra di vedere che e' molto facile crollare da un momento all'altro. Credo inoltre che si da troppo peso ai risultati in streaming. Anche perché se dobbiamo vedere quanto guadagnano, meglio avere un pubblico solido che viene a sentirti, piuttosto che fare qualche ascolto in più.
Bingo
Infatti noi ci concentriamo molto su questi dati, ma in realtà quello che porta guadagni agli artisti e alle case discografiche sono le vendite fisiche (che ormai ciao cori, anche quelli che certificano ori o platini negli album, sono per la maggior parte vendite derivate da conversione degli stream) e i concerti
A confezionare hit playlistabili non ci vuole molto, ma è un successo davvero volatile
Infatti tanti di quelli che fanno buoni numeri, poi non riescono a fare tour decenti e a portare ricavi seri
L'industria discografica è più ""drogata"" che mai
Penso anche a tutti i ragionamenti che facciamo sui ragazzi di Amici "vedete lui vende, lei vende", ma in realtà non hanno ancora venduto mezza copia. Sono soli ascolti online che lasciano il tempo che trovano. Per restare serve un repertorio e un pubblico. E lo streaming non mi sembra favorire molto i nuovi artisti da questo punto di vista. I fenomeni che nascono e si prendono pubblico ci sono sempre, per fortuna. Ma quanti successi gonfiati che poi non trovano un vero riscontro...
Almeno pre-streaming capitava di aver meteore che ti vendano centinaia di migliaia di dischi, facendo davvero crescere il mercato e portando ricavi alle case discografiche per investire in altro. Ora è davvero una barzelletta utile solo per i comunicati degli uffici stampa e per i post su IG.
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Ghali #152 al secondo giorno
Utente
11 agosto, 2021
Ghali è in caduta libera di popolarità (già la scorsa estate aveva fatto un pezzo che non si era filato nessuno e anche il pezzo autunnale anche se ben lanciato con li spot televisivi del Mc Donalds non è che sia andato bene)
Il trap è ancora più modaiolo del pop, lui avrebbe bisogno di un Sanremo come del pane
comunque secondo me ha perso anche lo smalto artistico dei primi tempi....io lo ascoltavo, tante sue vecchie canzoni ancore le ho in playlist e le ascolto spesso ma queste ultime sono davvero molto deludenti come sound, anche per chi come me lo seguiva con distaccato interesse
Utente
16 gennaio, 2021
Classifica 12 aprile
Utente
16 gennaio, 2021
KOWALSKI ha detto
Quanto ti vorrei non vuole proprio lasciare la Top 200.Ed è iniziata la resurrezione di Movimento lento, 42.035 da contatore ieri e prossimamente in Top 200 (39k validi necessari).
Ne fa ancora 40mila????
mattodie ha detto
ma voi ci pensate che Bagno a Mezzanotte di Elodie senza le nuove uscire sarebbe stato in top 20 e che ha tutta l’estate davanti ?? Credo sarà il suo primo pezzo da solista che farà oltre le 200 kSuper proud
Su Amazon è fissa in top 5 another top 10 hit is coming
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