Bisogna distinguere tra i vari generi musicali, secondo me.

Nei talent, dunque, nello specifico ad X Factor, essendo l'unico che seguo, quando c'è stata una under donna capace, quella è sempre arrivata alle fasi finali (Violetta Zironi, Ilaria Rastrelli, Gaia Gozzi, Roshelle), e ha perso per motivi che, per me, non erano sempre e solo attinenti al fatto che fossero di quella categoria. Purtroppo, la categoria delle under donna non attira voti "di simpatia", quindi per vincere bisogna essere quasi perfette (l'unica possibilità che hanno di prendere voti per motivi diversi dalla propria bravura è l'avere un giudice popolare). 

Poi sì, è vero che essere una ragazza nella discografia mondiale è comunque complesso. Ma si potrebbe dire la stessa identica cosa di ragazzi non esattamente di bell'aspetto. Perché il successo di molti maschi giovani è dovuto più che altro al fatto che sono capaci di attirare una fetta di pubblico che li ascolta per motivi non proprio attinenti alla loro musica, non giriamoci attorno. Possono essere bravissimi, ma la componente "ragazzine ormonose che comprano gli album alla cieca" attira da sempre la discografia mondiale. 

Una ragazza, così come una band, un ragazzo bruttino, un uomo o donna non adolescente, deve puntare più sulla propria personalità artistica. Alla fine, in questi ultimi anni le rivelazioni femminili ci sono state (Lorde, Halsey, Alessia Cara, Dua Lipa, per citare alcune che ascolto), ma erano ragazze già complete e competenti da un punto di vista di sound o di immagine. Sperare che una ragazzina esordiente venga messa sotto contratto e spinta dai discografici è utopia, ormai. Ma ripeto, così accade con tutti gli artisti al mondo diversi da chi già solo per l'immagine può far vendere. Tutto ciò escludendo, ovviamente, la musica che non sia pop. Quando si parla di generi diversi il discorso cambia completamente.

Nella discografia italiana farsi strada è ancora più complesso, perché il pop italiano è l'unico genere che vende oltre al rap (dove la scena femminile è quasi inesistente), quindi devi essere davvero molto lanciata o competente per riuscire ad abbozzare una minima carriera. Ed è difficile farlo se si è così giovane. Anche perché il pop italiano è saturo all'inverosimile, ci sono davvero tanti artisti che fanno le stesse cose, soprattutto tra quelli usciti dai talent. E in Italia non si punta su sonorità diverse. Una ragazzina di sedici anni non riuscirebbe mai ad inserirsi in un panorama simile (ma ripeto, non sarebbe tanto diverso per artisti diversi dai cantanti maschi fotogenici).

Quindi, no, non conviene investire su ragazze così giovani, in Italia. O almeno, non conviene farlo se le si vuole far fare musica commerciale italiana. Ma immagino che il target di riferimento di cui si parlava nell'op fosse quello, quindi...