#JusticeForPortugal #StayStrongSuzy #QueroSerTua #ESCita #ESC2014 pic.twitter.com/VHVHP5t4q3
— Roberto (@RobyJex) May 7, 2014
Se questo mio tweet del 2014 con annessa bandiera (tarocca) del Portogallo appesa in camera mia non vi basta cercherò di spendere qualche parolina in più.
In Portogallo ci sono stato. Sono andato in gita a Lisbona nel 2011 con la mia classe ma senza professori.
Conservo ricordi bellissimi di quei giorni. Non so se sia stata la città o, più probabilmente, l'essere lì, a 18 anni, con i miei amici, ma non credo di essermi mai sentito così a mio agio in un "qui e ora".
Mi sento un po' portoghese, quindi, ma ho scelto Quero ser tua anche perché, quest'anno, si è un po' sentita la mancanza di canzoni del genere: non c'era il Portogallo, innanzitutto, ma c'erano poche canzoni "in lingua" e, soprattutto, mancava quel pizzico di, come dire...wa wa we wa we!
Suzy è già stata derubata della Finale una volta. Non ripetiamo l'errore, grazie.
Ah, dimenticavo:
Fate in modo che lo siano anche i vostri voti per noi.
Utente
7 agosto, 2013
UCRAINA
DAL 2016 AL…. 2004
RUSLANA – WILD DANCES
Ruslana Stepanivna Lyžyčko è nata a Leopoli il 24/05/1973
Con la vittoria dell' Eurovision 2004 diventata un' icona moderna dell'Ucraina stessa.
Cantante di singolari capacità, in grado di trascinare il pubblico nella sua musica, ricca di un misto di suoni folcloristici e moderni.
Inoltre è un'ottima ballerina, che porta sul palco tutta la sua vitalità e la sua forza. Come dimostra la sua esibizione.
MA NON POSSIAMO DIMENTICARE......
Utente
7 agosto, 2013
Solo due anni fa si era presentata sul palco danese questa canzone.
L'edizione del 2014 è forse quella in cui ritrovo la maggior parte delle canzoni che ho apprezzato all'ESC ma quella sera mi ricordo che quando è passata questa mi ha dato delle emozioni positive.
Nel suo essere folk si è un po' distanziata dalla canzone eurovisiva standard e questo mi ha colpito...poi ho cercato di capirne il significato e BOOM! mi sono commossa. XD
Quanto è importante la casa quando si è lontani, quanto è importante avere sempre un punto di riferimento in cui saper di poter andare perchè nonostante tutto e tutti ti aspetta.
E il momento in cui si sta tornando a casa... "Coming Home"...è il più duro perchè ci sembra di non arrivare mai ma quando ci si arriva che soddisfazione e gioia.
Detto questo
Utente
7 agosto, 2013
Dopo la mancata partecipazione a causa di una mancanza di fondi alla prima edizione del Super ESC Smash Brawl, fa il suo esordio quest'anno la Georgia, rappresentata dalla Guerriera Nina Sublatti.
Nina fece un ottimo Eurovision,nel 2015, arrivando quarta nella sua semifinale e concludendo undicesima nell'atto finale della manifestazione.
Warrior è una canzone forte, differente a tutte le altre canzoni presentate l'anno, e proprio per questo motivo ottenne un buon successo per il paese caucasico, nonché vincere l'inutile concorrenza maltese che porto un'altra canzone chiamata Warrior; quindi fatevi anche voi ammaliare dalla regina gotica dell'Eurovision 2015 ed ascoltatevi la sua prima esibizione liveSe avete ascoltato la canzone e vi piace, votatela, ma se per caso la canticchierete al lavoro, a scuola o non so dove, beh, missione compiuta, perché
ISRAELE
Mei Finegold - Same Heart
Era il 2014, e in quel di Copenaghen venivano dati i risultati della seconda semifinale dell'Eurovision Song Contest che a lungo saranno ricordati dai fan: Israele infatti, chiaramente fra i fan favourites e dopo una fra le esibizioni più acclamate in arena, non si qualifica. Anzi, come verrà reso noto in seguito, si è classificato in penultima posizione con 19 miseri punti. Numerose le proteste dei fan (e del sottoscritto, era la mia preferita ) che possono essere sintetizzate benissimo dalle brevi ma significative parole di Conchita Wurst, futura vincitrice, alla press conference della seconda semifinale proprio riguardo a Mei (minuto 30.25):
Mei Finegold, classe 1982, ha raggiunto la notorietà in patria classificandosi terza nella versione israeliana di Pop Idol. Porta in gara "Same Heart", potente brano con elementi Pop-Rock/EDM, che presenta parti in inglese e parti in ebraico. Il testo parla di una donna che non è più disposta ad accettare le bugie del suo partner, lo ha scoperto in profondità fino a poter dire
"We don't beat from the same heart"
Sotto spoiler il testo (con le parti in ebraico tradotte), il video ufficiale e un backstage.
Mei è pronta a combattere
You fill me up
With poisoned love.
You fill my soul
With sins,but I have learn to grow.
And now, too many lies,
Too many cries
They are as long as the infinity.
I'm, starting to rise,
Don’t need to be criticised,
I'm not an animal in captivity.
I'm, skinning you out,
No longer a part.
We don't beat from the same heart.
You are silent,
I am a prisoner.
Through our words,
Silence was created.
Time, to rise without fears
to make new choices
and then the sun will be revealed.
Blood, is throbbing not still,
The strength in me has awakened,
Freedom is already calling.
Out of the silence
Into air I can breathe,
Wouldn’t miss a beat again.
Time to choose,
Skies and Bright Lights,
Wouldn’t miss a beat again.
And it's time for me to clean up your mess,
I will take it without any regrets.
And it's time for me to open my eyes
And to recognise,
We don't beat from the same heart.
I'm, skinning you out
No longer a part
We don't beat from the same heart
We don't beat from the same heart
We don't beat from the same heart
Heads up all the way
Cause it's too late to be afraid
There's no time to rest
I wanna go and see what's next
Utente
7 agosto, 2013
Il Regno di Narnia Lussemburgo, nonostante la sua scarsa rilevanza socio-politico-culturale in Europa e nel mondo, rappresenta uno dei paesi cardine dell'Eurovision Song Contest.
Il granducato (incastonato fra Germania, Francia e Belgio) ha preso parte all'evento dal 1956, anno della sua fondazione, fino al 1993, portando in gara anche artisti di fama internazionale come Nana Mouskouri, le Baccara, Plastic Bertrand e Lara Fabian.
Nelle sue 37 partecipazioni totali (la maggior parte delle quali giocate - per forza di cose - con artisti non lussemburghesi, per lo più provenienti dalla Francia), il Lussemburgo ha trionfato ben cinque volte: nel 1961 con Jean-Claude Pascal, nel 1965 con France Gall, nel 1972 con Vicky Leandros, nel 1973 con Anne-Marie David e nel 1983 con Corinne Hermès.
Dopo una serie di insuccessi tra la fine degli anni '80 e i primi anni '90, la tv lussemburgese RTL Télé Lëtzebuerg decise di ritirarsi dal concorso e finora non vi ha più fatto ritorno nonostante negli anni siano spesso girate voci di un possibile rientro in corsa del microstato.
Era il 1965. Il concorso si teneva in Italia, nella Sala da Concerto della RAI di Napoli, dopo la storica vittoria di Gigliola Cinquetti con la sua immortale "Non ho l'età". Il nostro paese cercò di difendere il titolo con "Se piangi se ridi" di Bobby Solo, classificatosi al quinto posto.
A trionfare fu la 17enne parigina France Gall. Oggi una delle cantanti più famose della storia musicale francofona, ai tempi una giovane cantante in rapidissima ascesa nelle classifiche con cinque singoli di successo alle spalle.
Nel 1965 il Lussemburgo le chiese di partecipare all'Eurovision. Tra dieci brani, lei scelse "Poupée de cire, poupée de son", scritta dall'iconico Serge Gainsbourg (ne esiste anche una versione italiana intitolata "Io sì, tu no"). Fu un grande successo... non esente da critiche.
Durante le prove, la performance della Gall fu aspramente criticata e non mancarono i "booh" dei presenti in quanto il brano era profondamente diverso dal genere che di solito veniva presentato in concorso. La canzone è stata infatti la prima uptempo a trionfare nella storia dell'Eurovision, dopo lo spopolare delle ballad, un delizioso pezzo yé-yé che cambiò il futuro del contest.
L'esecuzione dal vivo durante la serata di gara (sabato 20 marzo 1965) fu ben lontana dalla perfezione tecnica, tant'è che si narra che il fidanzato della Gall, il cantante Claude François, la chiamò subito dopo l'esibizione e le disse "Eri stonata, sei stata terribile!". Nonostante ciò, il brano vendette due milioni di copie entrando in top ten anche in Giappone.
Utente
7 agosto, 2013
Regno Unito
Clodagh Rodgers - Jack in the box
ESC 1971
Per parlare di questa canzone è necessario fare un salto indietro nel tempo, quindi spostiamoci nel non troppo lontano 1970, ad Amsterdam, dove la allora giovanissima irlandese Dana portò a casa la vittoria e la possibilità di ospitare l'edizione l'anno successivo nella sua terra natale.
Sempre nel 1970, quindi, il Regno Unito si trovò di fronte alla scelta del cantante da proporre. Probabilmente al fine di alleviare gli storici conflitti tra tra Irlanda e Regno Unito, fu scelta una cantante già abbastanza popolare in entrambi gli stati, nata e cresciuta in Irlanda del Nord: Clodagh Rodgers. Ma si sa, le intenzioni spesso non bastano, e nonostante i buoni propositi, Clodagh Rodgers, come dichiarò successivamente, ricevette minacce dall'IRA.
Una volta scelta la cantante, andava scelta la canzone. E anche in questo caso, per rendere la trama più intricata di una soap opera spagnola, non filò tutto liscio. La Rodgers fu invitata da Cliff Richard nel 1971 a portare sei canzoni all'emittente BBC One e, al termine, il pubblico avrebbe votato per posta decretando la canzone vincitrice. Tuttavia lo sciopero delle poste complicò il tutto e, alla fine, le giurie regionali optarono per Jack in the box.
Nonostante una storia così travagliata alle spalle, al concorso Clodagh Rodgers ottenne un buon successo con la canzone, ottenendo un quarto posto nell'edizione che ha visto vincitore il Principato di Monaco.
Jack in the box è una canzone spensierata, in cui la semplicità la fa da padrona, senza però scadere nella banalità. Una bella canzone non ha bisogno di scenografie maestose e le edizioni meno recenti dell'ESC ce lo insegnano: lei che saltella sul palco, muovendo la manina come un Teletubbies, e le quattro coriste (le Breakaways e la sorella di Clodagh Rodgers). Non serve altro, se non la sua voce e la melodia. Nel testo la cantante si lamenta di essere trattata come un giocattolo ("jack-in-the-box", appunto) e conclude con la speranza che il suo uomo dichiari il suo amore e non la lasci sola.
Quindi: don't leave Clodagh alone and vote for her!
Moderatore - Mentore
Moderatore Junior
7 agosto, 2013
Maraaya - Here for you
Ho scelto i Maraaya perché sono i miei vincitori morali dell'ESC 2015, un duo che mi ha conquistato sin dalla prima esibizione. Il brano non è probabilmente tra i più originali del Super Esc Smash Brawl 2 ma sfido chiunque a non ballare quando Marjetka canta 'When you’re down, down low'.
La canzone ci parla d'amore in maniera semplice ma efficace, accompagnata da una base electro pop ammaliante.
Non voglio postare il live dell'ESC o il video ufficiale ma la versione che il duo ha fatto con gli studenti della loro scuola di canto. Buon ascolto a tutti!
Sotto spoiler il testo e la traduzione.
When you’re down, down low
And there’s no place you can go
When you’re down, down, love
You know that I am here for you
You came into my life when I was broken
You heated up my heart when it was frozen
And we got the flow, now it’s up we go
And now that it’s your turn you wanna hide it
A million times already you’ve denied it
You don’t have to fear, you don’t have to fight
When you’re down, down low
Sinking in the undertow
When you’re down, down low
You know that I am here for you
‘Cause I know, know baby
All the hurt you never show
When you’re down, down low
You gotta let me heal your aching soul
You came into my life when I was broken
You heated up my heart when it was frozen
And we got the flow, now it’s up we go
‘Cause you released my pain, now let me take it
Just leave it at the door and we can make it
You don’t have to hide, I am by your side
Everybody else sees in black and white
You look at wrong and make it right
Can’t I open your eyes?
When you’re down, down low
Sinking in the undertow
When you’re down, down low
You know that I am here for you
‘Cause I know, know baby
All the hurt you never show
When you’re down, down low
You gotta let me heal your aching soul
‘Cause I know, know baby
All the hurt you never show
When you’re down, down low
You gotta let me heal your aching soul
When you’re down, down low
Sinking in the undertow
When you’re down, down low
You know that I am here for you
TRADUZIONE:
Quando sei giù, molto giù
E non c’è nessun posto dove puoi andare
Quando sei giù, giù, amore
Tu sai che io sono qui per te
Sei entrato nella mia vita quando ero distrutta
Riscaldi il mio cuore quando è congelato
E abbiamo ottenuto il flusso, ora ci tocca andare
Ed ora che è il tuo turno ti vuoi nascondere
Già un milione di volte hai negato
Non devi temere, non devi combattere
Quando sei giù, molto giù
Affondando nella risacca (corrente)
Quando sei giù, molto giù
Tu sai che io sono qui per te
Perché io so, conosco baby
Tutto il male che non hai mai mostrato
Quando sei giù, molto giù
Devi far guarire l’anima dolorante
Sei entrato nella mia vita quando ero distrutta
Riscalda il mio cuore quando è congelato
E abbiamo ottenuto il flusso, ora ci tocca andare
Perché hai liberato il mio dolore, ora vorrei prenderlo
Basta lasciarlo sulla porta e possiamo farcela
Non devi nasconderti, io sono al tuo fianco
Tutti gli altri vedono in bianco e nero
Guardi male e sistemi le cose
Non posso aprire gli occhi?
Quando sei giù, molto giù
Affondando nella risacca (corrente)
Quando sei giù, molto giù
Tu sai che io sono qui per te
Perché io so, conosco baby
Tutto il male che non hai mai mostrato
Quando sei giù, molto giù
Devi far guarire l’anima dolorante
Perché io so, conosco baby
Tutto il male che non hai mai mostrato
Quando sei giù, molto giù
Devi far guarire l’anima dolorante
Quando sei giù, molto giù
Affondando nella risacca
Quando sei giù, molto giù
Tu sai che io sono qui per te
Utente
19 ottobre, 2015
vike ha detto
Io che faccio una pausa dallo studio per il compito di letteratura greca e mi ritrovo il post di @bilirubina@Delos ora sai a chi dare i 12 punti?
Già votato, mi spiace.
Però posso dirti a chi non ho dato 12 punti... punti che avrei dato a qualcuno di mia conoscenza che non si vede da un po'.
Utente
7 agosto, 2013
Arriva (con un po' di ritardo) anche la mia scheda!
Dopo una scelta molto moderna quale Love Injected grandissima Aminata, ho scelto di partecipare alla seconda edizione con una delle più belle voci della nostra musica:
MIA MARTINI
Mimì partecipa all'Eurovision 1992 con una struggente ballad intitolata Rapsodia, che le permette di piazzarsi al quarto posto, dietro Irlanda, UK e Malta.
Il brano le permette di mettere in mostra le sue immense doti vocali, le quali vengono apprezzate in particolar modo dalle giurie francese, norvegese (proprio come successo pochi giorni fa alla nostra Francesca Michielin), olandese e finlandese, che le assegnano i tanto agognati 12 punti.
Buon ascolto!
"Chi siamo noi buttati via in questa immensa e disperata rapsodia..."
Utente
7 agosto, 2013
San Marino
Nella cinquantottesima edizione dell'Eurovision Song Contest, anno 2013, la Repubblica di San Marino è alla sua quarta partecipazione all'evento e quell'anno viene rappresentata da Valentina Monetta.
Valentina, cantante sammarinese classe '75, torna all'Esc per il secondo anno consecutivo portando sul palco della Malmö Arena la canzone Crisalide (Vola), brano scritto dai compositori Ralph Siegel e Mauro Balestri. Crisalide fu cantata nella seconda semifinale e si classificò in undicesima posizione non riuscendo così ad ottenere un posto per la finale.
Ecco l'esibizione di Valentina:
Utente
7 agosto, 2013
Estonia 2009
Urban Symphony
"Rändajad"
Nel 2009 l'Estonia seleziona per la prima volta il suo partecipante attraverso il format Eesti laul, a vincere, anzi a stravincere con l'82% di voti è il brano in lingua estone "Rändajad" presentato dal gruppo Urban Symphony. Il gruppo è un quartetto d'archi, con la violinista Sandra Nurmsalu a svolgere anche il ruolo di cantante solista.
All'eurovision il gruppo si esibisce nella seconda semifinale qualificandosi alla finale con il 3° posto;
in finale si esibisce per quindicesimo ed ottiene un onorevole 6° posto
Utente
24 ottobre, 2013
TURCHIA
Era il 2009 quando Hadise si presentò all'eurovision song contest con "Dum tek tek". Il titolo della canzone riprende suono di uno strumento musicale turco. La cantante aveva proposto alla rete pubblica 3 canzoni tra cui scegliere. Dum tek tek si classificò al quarto posto nella classifica finale di quell'anno.
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