Utente
15 settembre, 2013
Sono un po' perplesso per le scelte degli under. Capisco il conservarsi le esibizioni più forti, ma siamo in una fase caldissima e con un cast molto forte, bisogna giocare pesante a questo punto. Sono deluso soprattutto da Madh che ha un repertorio vastissimo in inglese, "Dancing On My Own" è una buona performance a cui manca quel qualcosa in più, c'erano esibizioni di gran lunga migliori.
Utente
4 febbraio, 2018
Bowland - Maghi della pulizia
No, non è la pubblicità di Mastrolindo, ma bensì è la Realtà in termini di tecnica musicale. Uno dei tanti aspetti positivi della musica dei Bowland è la loro incredibile abilità nel produrre suoni puliti, pur presentando strumentazioni non convenzionali e possedendo una voce dalla timbrica peculiare.
Ho deciso di presentare un’esibizione live e precisamente quella dei bootcamp, fase che spesso viene un po’ dimenticata visto la velocità nella gestione televisiva, ma che nasconde alcune esibizioni pazzesche, tipo questa.
Leila riesce a eseguire tutto il pezzo con una tecnica e pulizia vocale unica, sottolineata anche dai colleghi seduti, tra sguardi increduli e stupori assoluti, riuscendo comunque a personalizzare il brano pur mantenendo la linea d’emissione della voce limpida.
Sottolineo anche l’utilizzo di una loop station e la dimestichezza nel beat box di Pejman, che riesce a fagocitare ancora di più il pezzo nello stile della band.
L’artista si riconosce quando la tecnica diviene una sfaccettatura intrinseca alla personalità.
Con Maybe Tomorrow, i Bowland!
Utente
4 febbraio, 2018
Maneskin - Animali da Palcoscenico
Se stessimo giocando a un gioco di ruolo, i Maneskin sarebbero sicuramente i personaggi più feroci e audaci sul campo di battaglia.
Una delle principali caratteristiche della personalità e della proposta artistica della band romana, è quella di essere delle vere e proprie belve nel momento dell’esibizione sul palco. Loro se lo mangiano, non ne lasciando una briciola, dimostrando di avere molta più sicurezza e familiarità con esso di molti del loro colleghi, e riuscendo a esplicare perfettamente la sfumatura rock della loro proposta.
L’esibizione che ho scelto è un altro loro live di X factor, in cui la canzone che sono andati a coverizzare, possiede già una buona carica di base, ma i Maneskin la riescono a rendere propria accentuandola ed, eseguendola con la stessa confidenza degli artisti originali, muovendosi sul palco nella maniera più congeniale per fare spettacolo, ma soprattutto dando l’idea di essere degli ospiti più che dei concorrenti.
L’alternative non è facile per smuovere le folle, spesso è considerato troppo di nicchia o strano, questo pezzo inoltre presenta delle tempistiche complesse, invece loro riescono a starci dentro perfettamente.
L’artista si riconosce quando sul palco trova la sua vera casa.
Con Somebody Told me, i Maneskin!
Utente
4 febbraio, 2018
Urban Strangers - Mostri della metrica
Se non si fosse capito, vorrei oggi dimostrare come i miei ragazzi riescono a vivere il palco, presentando su di esso la loro musica.
Gli urban sono stati spesso criticati di non essere abbastanza forti nel live, imprecisi oppure con una proposta musicale che potesse funzionare solo in studio.
In realtà, come ho già esplicato, sicuramente i loro punti di forza sono le composizioni testuale e sonora, ma una volta prodotto il pezzo, sono perfettamente in grado di eseguirlo sul palco con la precisione dovuta e coinvolgendo la folla.
In quest’esibizione i miei due ragazzi dimostrano di essere perfettamente in grado di diventare un tutt’uno con il beat, mostrando la loro abilità nella metrica, sia nelle parti più soffici che in quelle più leste. L’atmosfera che vanno a creare inebria la folla, e loro due splendono in mezzo ad essa.
Lancio sempre un’occhio all’ottima composizione, con qua l’inserimento di un’ottima chitarra.
L’artista si riconosce quando riesce a infondere sé stesso nel suo prodotto musicale.
Con So, gli Urban Strangers!
LIVE SHOW 3
UNDER DONNE
Dopo la brutta puntata passata in cui due delle mie ragazze sono finite al ballottaggio una contro l'altra, ci rialziamo, si spera, più forti che mai con due esibizioni che simboleggiano un nuovo inizio per le Under Donne di X Factor All Stars. Oltretutto arrivati al terzo Live penso sia giunto il momento di iniziare a sganciare un po' di artiglieria pesante.
ILARIA
Coldplay - The Scientist
Prima prova in inglese per Ilaria direttamente dal primo Live di X Factor 8. Ilaria interpreta il famoso brano dei Coldplay del 2002 trasportandoci in un mondo onirico e malinconico. Apprezzo tantissimo di questa esibizione il leggero cambio di tonalità rispetto all'originale durante la frase "it's such a shame for us to part" che rende la versione di Ilaria quasi più struggente di quella dei Coldplay. Ascoltate e godetene tutti.
In qualità audio migliore su Spotify (che consiglio caldamente per apprezzare maggiormente la limpidezza della voce di Ilaria):
ROSHELLE
Twenty One Pilots - Heavydirtysoul
Esibizione dal suo primo Live di X Factor anche per Miss Rosh. L'esibizione che fece pensare a tutti "questa arriva in fondo, teniamola d'occhio". Primo live di XF e già Roshelle è completa padrona di quel palco, con un'immagine da star che buca lo schermo e una presenza scenica gigantesca (quasi sprezzante in certi momenti, ma uno sprezzante che ci fa urlare YAAAS QUEEN). Il tutto accompagnato da quella che forse è stata la sua miglior esibizione a livello vocale di tutto il programma e da due strofe rap eseguite magistralmente.
Anche di questa consiglio di ascoltare pure la versione incisa per una qualità audio migliore
Utente
4 febbraio, 2018
Sono qui per dire la mia
Allora:
Le assegnazioni degli over tutto sommato mi hanno lasciato soddisfatto, anche se senza eccellere.
Iron Sky è sicuramente tra le cover più riuscite di Shorty, io amo la loop station e la sua interpretazione personale del pezzo, in cui riesce a fornire anche il graffio che Nutini merita. Forse avendo già visto una cosa simile al primo live, avrei aspettato per riproporla.
Daddy Blues mi piace come tutti i lavori all'interno del programma di Emma, ma ammetto di essere un po' deluso, poichè strategicamente ci sta essendo l'unico inedito conosciuto, ma trovo 3/4 dei pezzi di BBTD superiori a questo come influenze, concetti e strutturazione, alla fine parliamo di un normale pezzo blues/jazz, però ottimo testo.
Le under donne anche bene.
The scientist oggi è forse il pezzo che mi è piaciuto di più come scelta, Ilaria riesce a emozionare e calarsi molto bene nel messaggio della canzone, rimane sulla sua media di esibizioni però.
HeavyDirtySoul è sicuramente una scelta figa e d'impatto, posso dire che però preferisco la Roshelle inedita che quella delle cover, questa è molto carica e moderna, forse un po' confusionaria delle strofe, però in effetti è una scelta che ci sta e la aiuterà.
Degli under uomo invece non riesco a condividere pienamente le scelte.
Su Clint Eastwood hanno già sottolineato i limiti, non voglio inferire, anche perchè ho sempre trovato i blocchi di lingua pesanti nel programma (ma se uno vuole cantare solo in italiano o in inglese che problema c'è?), però se il tema è questo ahimè non si può non notare l'attinenza limitata. Però le barre sono fighe e l'idea pure, ma avrei puntato per i pink floyd data la posizione di Nasta.
Sweet Suicide invece l'ho sempre trovato un brano fortemente insipido nella discografia di Michele, un po' inutile rispetto ad altri prodotti, musicalmente troppo semplice e che non mi trasmette nulla (cioè leggo il titolo e penso "pezzone", ma poi rimango freddo per tutto l'ascolto), a questo punto avrei preferito una sua bella cover.
Invece per Madh devo dire che sono proprio basito. Lui mi piace molto ma non riesco a comprendere il percorso che sta intraprendendo, scorsa volta era obbligato ma questa volta poteva spaziare. L'interpretazione è la presa pari passo della base originale( una rivisitazione dell'elettronica della fine del 20° secolo, abbastanza attinente ad essa), senza particolari guizzi nell'esecuzione vocale e risultando calante negli altia". Il pezzo è molto toccante, è un inno ai cuori infranti, ma non percepisco granchè emozioni nella sua versione. Personalmente potrei apprezzare la cover solo pensando al ricordo toccante di Jujubee e Raven, ma sono opinioni.
Utente
7 agosto, 2013
Anastasio: capisco le difficoltà di Sophia e Salvatore dato l'impossibilità di trovare un sua esibizione tutta in italiano. Tuttavia avrei preferito o i Pink Floyd o i Led Zepellin sia per evitare l'effetto dejavu, sia perchè sono nettamente più forti.
Michele Bravi: la traccia che meno mi piace di I Hate Music. Lo sempre trovata un po' troppo basica ed inutile. Avrei nettamente preferito nettamente una "The Days" o "Insane"
Madh: non so, secondo me si poteva osare di più. Questa sua prova mi è sembrata troppo debole sia rispetto all'originale sia rispetto ad altri sui live dove ha datto il meglio di se. Qui non è neanche precisissimo vocalmente
Bowland: non mi ricordavo per nulla questa loro esibizione, dunque bravo Casa. Beh la voce di Leila come al solito magnetica ed impeccabile, forse proprio la sua più bella prova vocalmente.
Maneskin: assolutamente tra i migliori di questa manche. Bucano lo schermo in maniera incredibile, degna di un ospitata internazionale.
Urban Strangers: personalmente è stata la loro più debole esibizione di questi primi tre live. Ho trovato questo brano un po' troppo ripetitivo e di poco d'impatto rispetto alle due bombe dei primi live. Forse dopo tre inediti andrei di cover (stessa cosa per Michele Bravi)
Ilaria: bellla prova, sicuramente la migliore in lingua inglese fatta da Ilaria all'interno di X Factor. La sua voce con questo arrangiamento viene messa ancora più in risalto, cosa ovviamente positiva.
Roshelle: per me la sua più potente esibizione del suo intero percorso (sì, anche più di Animal). Il carisma, l'immagine ed in questo caso anche la bravura vocale senza imprecisioni. Tra le migliori di questo terzo live.
Banned
20 novembre, 2016
Partiamo subito con i miei tre preferiti:
Måneskin: fortissimi, è la mia esibizione preferita di XF11. Da questa performance si evince tutto il vostro "fattore X": giovani, potenti, dei puri animali da palcoscenico.
Bowland: io questa esibizione me la ricordo eccome invece. Voi, per quanto riguarda i miei gusti, avete fatto un percorso a parabola: partiti come delle creature mistiche e leggendarie, durante i primi live mi avevate già stufato ma vi siete risollevati alla grande grazie alle assegnazioni della parte finale di programma. Ho provato le stesse emozioni che provai la sera degli Home Visit, non me l'aspettavo.
Ilaria: il pezzo non è dei più originali, e Ilaria non ne fa di certo la cover. Nonostante ciò credo che sia una delle versione più riuscite del brano. Ciò che mi fa impazzire di Ilaria è che riesce a risultare allo stesso tempo matura e "infantile", malinconica e innocente. Al momento tu e i Måneskin state facendo il percorso migliore.
Adesso, in ordine di gradimento:
Shorty: te lo ripeto per la centesima volta: sei un vero artista, forse il più professionista tra tutti i concorrenti. Ci stai proponendo senza dubbio della buona musica, ma a me la tua sembra più una jam session che un percorso "televisivo". Anche i Bowland portano un genere di nicchia e distante da quello che propone la tv e X Factor in generale. Nelle loro esibizioni tuttavia riesco a trovare quell'essenzialità, quella potenza tale da rendere le loro canzoni adatte a questo contesto. Al momento vedo il tuo percorso "per i fan di Shorty" e non "per il pubblico di X Factor".
Roshelle: finalmente la Roshelle che tutti conosciamo. Tuttavia, forse per la qualità del video, ho fatto veramente fatica a finire l'esibizione. Per questo motivo ho ascoltato anche la versione incisa (cosa che non ho fatto invece per Ilaria), che ho invece apprezzato molto. @BB non ho capito la tua scelta, perché di fatto hai presentato 2 esibizioni per artista. La versione di Spotify non è il live con qualità migliorata, ma la versione incisa, che quindi la rende un'esibizione diversa. È come se ci stessi dicendo: "guardate solo che bella la scenografia di Tommasini e come riesce a stare sul palco. Poi però ascoltate la versione in studio, dove è stato possibile modificare le imprecisioni vocali". Portare la versione incisa o live è comunque una scelta, perché comunque in ognuna viene valorizzata una parte diversa dell'esibizione. Non trovo quindi giusto averle portate entrambe.
Emma: apprezzo il fatto di vedere qualcosa di diverso e apprezzo molto il testo. Ciò che mi è un po' mancata è l'emozione, mi sei risultata quasi piatta. Di solito quando si parla di argomenti delicati, anche se non sai l'inglese, riesci a capirne il significato grazie all'interpretazione dell'artista. Questo purtroppo non è avvenuto.
Urban Strangers: vi ho trovati un po' ripetitivi, e sinceramente da voi mi aspettavo altro. Esibizione che mi lascia indifferente: non mi avete fatto schifo ma non ho neanche gridato al miracolo. Mi tocca rifare il paragone con i Bowland: mentre con loro Casa non sta sbagliando nulla, con voi sto già iniziando a stufarmi. Aspetto un'esibizione potente.
Banned
20 novembre, 2016
EvilxElf ha detto
con tutte le bellissime esibizioni in inglese che Madh aveva a disposizione perché proprio Dancing On My Own?!
chanel ha detto
Sono un po' perplesso per le scelte degli under. Capisco il conservarsi le esibizioni più forti, ma siamo in una fase caldissima e con un cast molto forte, bisogna giocare pesante a questo punto. Sono deluso soprattutto da Madh che ha un repertorio vastissimo in inglese, "Dancing On My Own" è una buona performance a cui manca quel qualcosa in più, c'erano esibizioni di gran lunga migliori.
In realtà, guardando anche a come ha votato il pubblico nelle scorse puntate, ero (e sono) sicura del ballottaggio tra due under uomo, a prescindere dall'esibizione che avrei proposto (perché due sono stati criticati la scorsa volta e l'altro è finito in ballottaggio e per di più non ha un'esibizione totalmente in inglese). Semplice strategia, anche perchè in questo modo posso controllare meglio il destino della mia categoria.
Utente
4 febbraio, 2018
Oddio non so come si possa trovare ripetitivi i miei urban dato che ho assegnato una session acustica, un brano elettronico con ampio utilizzo di percussioni in italiano, e un brano soft-elettronico con assolo di chitarra elettrica in versione live più variegato di così.
Comunque per me "So" è un pezzo molto potente e riuscito per il genere di riferimento, in quanto riesce a creare l'atmosfera tiepida e avvolgente che necessita grazie al buon equilibrio tra voci,strumenti e componenti elettroniche. La resa live per un pezzo così soft riesce comunque a scaldare la folla e ipnotizzarla, inoltre metteva in risalto gli aspetti di esecuzione che mi interessavano.
So che era un rischio presentare un brano così soffice, in quanto è una tipologia di pezzo non molto popolare sul forum, ma a nostro parere era molto ben riuscito e meritava di essere diffuso.
Scusate se faccio giudizi frettolosi ma sono appena tornato a casa e ho poco tempo.
Vi vedo ancora troppo restii a schierare qualche esibizione forte. Solo Måneskin e Bowland mi hanno convinto totalmente a questo giro.
Emma e Shorty buoni ma non wow. Preferisco leggermente il secondo per l'inventiva e perché l'inedito di Emma non mi è mai piaciuto.
Urban e Under Uomini
Anastasio però lo assolvo perché capisco la difficoltà nel rispettare il tema. Mentre Madh e Michele proprio due esibizioni buttate via, considerando cosa avevano a disposizione. Madh qualsiasi altra sua esibizione ai Live o singolo sarebbe stato meglio e più d'impatto, per Michele invece era l'occasione perfetta per schierare Mad World visto che oltretutto ancora non l'abbiamo mai risentito in una cover.
Sophia ha detto
Roshelle: finalmente la Roshelle che tutti conosciamo. Tuttavia, forse per la qualità del video, ho fatto veramente fatica a finire l'esibizione. Per questo motivo ho ascoltato anche la versione incisa (cosa che non ho fatto invece per Ilaria), che ho invece apprezzato molto. @BB non ho capito la tua scelta, perché di fatto hai presentato 2 esibizioni per artista. La versione di Spotify non è il live con qualità migliorata, ma la versione incisa, che quindi la rende un'esibizione diversa. È come se ci stessi dicendo: "guardate solo che bella la scenografia di Tommasini e come riesce a stare sul palco. Poi però ascoltate la versione in studio, dove è stato possibile modificare le imprecisioni vocali". Portare la versione incisa o live è comunque una scelta, perché comunque in ognuna viene valorizzata una parte diversa dell'esibizione. Non trovo quindi giusto averle portate entrambe.
Penso che ognuno possa fare come meglio crede, visto che non ci sono regole specifiche a riguardo. Ho linkato le versioni incise per far apprezzare meglio le sfumature vocali di entrambe visto che i video avevano un audio un po' ovattato. Non sono due esibizioni separate visto che se io avessi schierato solo la versione live di HeavDirtySoul, da qui alla fine del gioco, non avrei mai ri-schierato anche la versione incisa.
E imprecisioni vocali nei due live in questione non ce ne sono, quindi neanche si può dire che mi sia parato il c*lo per sopperire a carenze vocali dei live.
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