Utente
19 febbraio, 2018
Annunciato il cast della nuova edizione di Survivor South Africa. Questa sarà la prima edizione all stars della versione sudafricana. Premiere 18/07
Concorrente (precedente edizione) colore tribù
1 Chappies (Immunity Island) Blu
2 Dante (Island of Secrets) Blu
3 Dino (Immunity Island) Rosso
4 Felix (Island of Secrets) Rosso
5 Killarney (Champions) Rosso
6 Marian (Champions) Blu
7 Meryl (Island of Secrets) Blu
8 Palesa (Philippines) Blu
9 Phil (Champions) Rosso
10 Pinty (Immunity Island) Rosso
11 PK (Philippines) Blu
12 Seamus (Philippines) Rosso
13 Shane (Champions) Blu
14 Shona (Champions) Rosso
15 Steffi (Island of Secrets) Blu
16 Tania (Island of Secrets) Rosso
17 Tejan (Maldives) Blu
18 Tevin (Philippines) Rosso
19 Thoriso (Immunity Island) Rosso
20 Toni (Philippines) Blu
A occhio il cast mi sembra diviso pre merge (Rossi) post merge (Blu). Mi sembra un cast deboluccio, specie se consideriamo alcuni personaggi delle ultime edizioni lasciati fuori per far posto a Pinty o Thoriso. Sono andati a ripescare anche concorrenti di edizioni abbastanza vecchiotte, ad esempio non ricordavo minimamente Killarney. Non saprei, sono un po’ scettico
Utente
9 settembre, 2013
L'attesa è finalmente finita e domani è il grande giorno atteso ormai da mesi: parte su M-Net (it's magic!) la nona edizione di Survivor: South Africa, l'emanazione locale del franchise Survivor che ormai da qualche anno ha raggiunto una continuità di produzione e un livello di innovazione e fedeltà al format che nulla ha da invidiare alle migliori edizioni prodotte fuori dagli USA. E di questo dobbiamo ringraziare 1) la casa di produzione Afrokaans Film & Television, che gestisce il format in concessione da Castaway e Banijay International; 2) il produttore esecutivo Leroux Botha, che da hardcore fan prima che addetto ai lavori ha saputo sperimentare e battersi per adattare al meglio il programma ai desideri di un pubblico che fin da subito gli ha dato ragione, mantenendo comunque intatta l'essenza del Survivor che conosciamo e amiamo.
Rapido ripasso della storia passata: Survivor sbarca in Sudafrica nel 2006 con due stagioni classiche (Panama e Malaysia). Subisce una prima battuta d'arresto e viene ripreso tre anni dopo da EndemolShine Africa, che produce nel 2010 e 2011 due stagioni a tema VIP (Santa Carolina e Maldives, quest'ultima con inedito scontro NIP/VIP): questa era non lascia particolarmente il segno ma ha il pregio di introdurre Nico Panagio, che rimarrà lo storico host del programma fino ai giorni nostri.
Afrokaans e Botha subentrano nel 2014 e rilanciano il format con Champions (stagione imperniata su due tribù capitanate da stelle dello sport) per tornare quattro anni dopo con la tripletta ICONICA e IMMARCESCIBILE formata da Philippines, Island of the Idols e Immunity Island: queste stagioni, che riprendono da vicino il modello tracciato da USA e Australia, hanno un grande successo e portano alla riconferma del format anche durante i tagli che colpiscono la TV sudafricana nel post-pandemia.
Per la prima volta Survivor: South Africa propone una stagione All-Stars e lo fa con un tema (Return of the Outcasts) del tutto nuovo. A sfidarsi saranno 20 ex concorrenti, 10 dei quali sono stati eliminati prima del merge nella loro stagione di debutto mentre gli altri 10 hanno raggiunto il merge ma si sono fermati prima del Gran Consiglio finale.
Altre curiosità in ordine sparso:
- i nomi delle tribù, Masu per i post-mergers e Yontau per i pre-mergers, stanno per "acqua" e "fuoco" nella lingua dei vulcaniani di Star Trek
- la stagione si svolge in una nuova location sempre all'interno del territorio del Sudafrica - la Sunshine Coast nella provincia del Capo Orientale;
- gli episodi saranno 4 a settimana e andranno in onda dal lunedì al giovedì;
- non sappiamo ancora quali e quanti saranno gli sponsor che ci accompagneranno durante la stagione, ma una novità ci sarà sicuramente e si tratta del sito di gambling online Lottostar (già mi immagino che ricompense ci si potrà organizzare )
- il premio per il vincitore resta fissato a un milione di rand, che attualmente corrispondono a 58.000 euro circa.
Utente
9 settembre, 2013
TRIBÙ MASU
POST-MERGERS
(da sinistra: Shane, Chappies, Marian, Toni, Meryl, PK, Steffi, Danté, Palesa e Tejan)
Antoinette "Toni" Tebbutt ha 41 anni, viene da Città del Capo, Capo Occidentale e si è piazzata settima in Survivor SA 6: Philippines.
Toni è una superfan di Survivor molto disinibita e ancora attiva su Twitter, a quattro anni di distanza dalla stagione a cui ha preso parte. Il suo percorso durante Philippines sembrava estremamente roseo data la sua alleanza con Werner Joubert, che a un certo punto era sembrata poter dominare il gioco come avrebbero fatto Rob e Nicole solo un anno dopo. Un blindside dovuto in primis alla sua lealtà per Werner (che non si fece alcun problema a tradirla) ha fermato la sua corsa in settima posizione, ma non ha frenato il suo amore per il gioco (è molto attiva nella community dei fan e ha preso parte a un'edizione speciale del virtual game Sequester).
Danté de Villiers ha 33 anni, viene da Dwarskersbos, Capo Occidentale e si è piazzato decimo in Survivor SA 7: Island of Secrets.
Danté ce lo ricordiamo soprattutto per il potenziale nelle prove aquatiche e la bionda chioma fluente, che però a questo giro ha rasato del tutto Giocatore atletico e forte fisicamente ma dal carattere abrasivo, si è ritrovato nella minoranza poco dopo il merge di SA7 cercando inutilmente di mettere assieme un'alleanza in grado di buttare giù quelli che poi sono arrivati alla fine (Rob, Nicole Capper, Durão e Steffi). A questo giro punta a giocare meglio dal punto di vista sociale e cercherà di farsi più amici possibili fra gli altri concorrenti.
Francois "Chappies" Chapman ha 33 anni, viene da Centurion, Gauteng e si è piazzato terzo in Survivor SA 8: Immunity Island.
Chappies è stato la rivelazione della scorsa edizione: emerso come un "Tony Vlachos sudafricano" non altrettanto strategico ma molto performante nelle prove, è riuscito a farsi strada nel gioco vincendo cinque prove immunità consecutive e conquistando un grande seguito grazie al suo gioco "perché sì", facendo mosse molto flashy per il gusto di farle, ma comunque riuscendo ad arrivare in terza posizione crollando all'ultimissima occasione utile. In questo momento è il personaggio più popolare del franchise, specie fra i casuals, e c'è da pensare che questa stagione possa essere scritta per l'arco della sua rivincita.
Marian de Vos ha 32 anni, viene da Lone Hill, Gauteng e si è piazzata undicesima in Survivor SA 5: Champions.
Marian è considerata la prima villain donna della storia di Survivor SA: nel cast della quinta stagione (Champions) era forse la fan più accanita, ma si è trovata spiazzata dal twist che poneva due sportivi a capo delle rispettive tribù. Eliminata quasi all'unanimità dopo un revote al primo voto dopo il merge, tenuta in vita solo dall'alleato Graham Jenneker (che poi avrebbe vinto la stagione) Marian torna in gara per sensibilizzare e sradicare il pregiudizio legato alla vitiligine - ma anche per dimostrare di essere in grado di adattare il suo gioco a come Survivor SA è cambiato negli ultimi otto anni.
Meryl Szolkiewicz ha 33 anni, viene da Centurion, Gauteng e si è piazzata tredicesima in Survivor SA 7: Island of Secrets.
Forse la scelta più inspiegabile all'interno di questo gruppo di dieci: arrivata a Survivor senza alcuna conoscenza del gioco o quasi, l'insegnante di pilates Meryl è andata subito in minoranza dopo il merge ed è stata eliminata senza lasciare grosse tracce (tolto l'aver trovato un idol nel momento in cui più ne aveva bisogno ed esserlo sputtanato al resto della tribù nel giro di tre secondi). Sulla carta è una delle quote "ma chi" di questo cast, ci va però prestata attenzione perché sappiamo tutti che sono proprio questi profili (specie se donne) a fare bene nelle stagioni All-Stars.
Palesa Tau ha 31 anni, viene da Johannesburg, Gauteng e si è piazzata ottava in Survivor SA 6: Philippines.
Partirà con un bel target sulla schiena Palesa, conduttrice radiofonica del Gauteng che a posteriori è stata una dei personaggi di punta di Philippines: trovando due idol, venendo blindsideata con uno in tasca e assurgendo comunque al ruolo di fan favorite e robbed queen della stagione. A questo giro dichiara di voler puntare sul social game (in verità il suo era già ottimo) e di essere più proattiva nei rapporti coi compagni di tribù.
Pheko "PK" Phetoe ha 31 anni, viene da Lephalale, Limpopo e si è piazzato sesto in Survivor SA 6: Philippines.
PK lavora ancora come ingegnere di miniera, ma come tutti sappiamo ha un background nel pugilato. La sua partecipazione a Philippines fu legata principalmente all'amicizia con Tevin (che ritroverà in gara, ma nella tribù opposta) e al tradimento operato da lui e Toni nei suoi confronti: nella seconda parte di gara giocò da solo, puntando a vincere più prove possibili, ma senza concrete chance di arrivare in fondo. Avendo partecipato a Survivor con l'idea che si trattasse di un gioco legato principalmente alla forza fisica, PK dichiara di sapere ora a cosa va incontro e di volere dimostrare di essere in grado di giocare in modo strategico e di fare leva sul social game.
Shane Hattingh ha 50 anni, viene da Bryanston, Gauteng e si è piazzato settimo in Survivor SA 5: Champions.
Con i suoi 50 anni Shane è uno dei concorrenti più anziani di questa stagione: si tratta di un padre di quattro figli che ha ricoperto tantissime professioni e che si è approcciato a Survivor con l'intenzione di dominare fin da subito, riuscendo a trovare ben tre idol (due dei quali rubati ad altri concorrenti - allora era concesso) e venendo però eliminato in F7 con ben due amuleti in tasca tramite uno dei blindside più iconici della storia del format, paragonabile a quello di James Clement in China nell'edizione americana. Per Shane si tratta di una rivincita con l'obiettivo di non commettere lo stesso errore una seconda volta.
Steffi Brink ha 30 anni, viene da Midrand, Gauteng e si è piazzata quinta in Survivor SA 7: Island of Secrets.
É ancora vivo il ricordo di Steffi, reginetta di bellezza e modella di fitness, che durante Island of Secrets ebbe l'unico ruolo di fare da ancella al duo Rob/Nicole per venire eliminata in un semi-advantagegeddon in F5 (comunque il più bello e poetico voto di quell'edizione, che spalancò le porte della finalissima a KING Durão Mariano). Torna in gioco dopo avere subito un serio infortunio giocando con la squadra nazionale di rugby a sette (!) con l'obiettivo di migliorare dal punto di vista sociale, il suo vero tallone d'Achille nella stagione di debutto.
Tejan Pillay ha 42 anni, viene da Johannesburg, Gauteng e si è piazzato settimo in Survivor SA 4: Maldives.
Unico concorrente richiamato dalle edizioni "storiche" del franchise, Tejan era inserito nella tribù dei NIP in Maldives, stagione che era costruita sul contrasto fra Celebs e Plebs (ovvero appunto VIP e NIP). Conosciuto come Survivor Conniver, è stato uno dei primissimi villain della versione sudafricana del gioco - ed è più o meno la stessa strategia che vuole portare anche in questa edizione, a undici anni dal suo primo tentativo. A suo favore gioca anche un background eccezionale a livello fisico: vanta una cintura nera di karate, una marrone nel kickboxing ed ha esperienza come lottatore di arti marziali miste.
Utente
9 settembre, 2013
TRIBÙ YONTAU
PRE-MERGERS
(da sinistra: Shona, Felix, Phil, Tevin, Killarney, Thoriso, Dino, Pinty, Tania, Seamus)
Dino Paulo ha 31 anni, viene da Johannesburg, Gauteng e si è piazzato quattordicesimo in Survivor SA 8: Immunity Island.
Classico modello del superfan che gioca fin da subito in modo troppo aggressivo, Dino si è approcciato alla sua prima stagione facendo promesse che non ha saputo mantenere: il suo gioco si è arenato quasi subito per colpa di uno swap infelice e della poca fiducia dei suoi compagni di tribù. Il suo obiettivo a questo giro è di giocare senza paranoie inutili - ritiene di non avere nulla o quasi da perdere e crede che questo gli darà l'opportunità di muoversi con maggiore libertà.
Felix Godlo ha 32 anni, viene da Garstfontein, Gauteng e si è piazzato diciassettesimo in Survivor SA 7: Island of the Idols.
Partito nella maggioranza della sua tribù (i Ta'alo) Felix ha subito sviluppato un'acrimonia per la sua compagna Tania, che anche a questo giro troverà fra i suoi compagni di squadra. Dopo il primo swap si è trovato a ricoprire un ruolo di leader che i suoi nuovi tribemates non hanno accettato, portando a una sua rapida eliminazione all'unanimità dopo il taglio scontato di Rose-Lee. A questo giro punta a non cercare attivamente il comando e a relazionarsi meglio con gli altri.
Killarney Jones ha 51 anni, viene da Benoni, Gauteng e si è piazzata diciottesima in Survivor SA 5: Champions.
Brevissimo il percorso di Killarney - lottatrice di arti marziali che vanta cinture nere in svariate discipline - nella sua prima stagione: anche lei si era approcciata a Survivor per vincere tutte le sfide fisiche, senza un'idea di come servisse anche costruirsi buone relazioni a livello sociale e strategico per progredire nel gioco. Alla sua eliminazione prematura (uscì al primo voto della sua tribù) spera di rimediare con la sua bravura nelle prove ma portando un approccio più soft dal punto di vista sociale.
Noleen "Pinty" Nkanjeni ha 30 anni, viene da Città del Capo, Capo Occidentale e si è piazzata diciannovesima in Survivor SA 8: Immunity Island.
Altra inclusione nel cast che trovo abbastanza inspiegabile, Pinty non ha lasciato il segno nella sua prima stagione ed ha giocato un Survivor vecchissimo stile (lavora come un mulo al campo, sii leale anche fino a dopo l'amaro calice, punta tutto sul valore fisico nelle prove). Per sua stessa ammissione si è avvicinata al programma molto di recente e non ci sono segnali che ciò sia cambiato dal 2021 a oggi. Non la vedo arrivare avanti, ma potrebbe essere un valido numero per un'eventuale alleanza di maggioranza.
Philip "Phil" Dickson ha 40 anni, viene da Johannesburg, Gauteng e si è piazzato quindicesimo in Survivor SA 5: Champions.
Phil è un vigile del fuoco di Durban che è rimasto nella memoria collettiva per un gioco da wannabe villain ma meno sensato: memorabile il momento in cui trovò della canna da zucchero sulla spiaggia e la nascose al resto dei compagni di tribù. A otto anni di distanza ammette che all'epoca non conosceva abbastanza il gioco (cosa che, ad essere onesti, vale per molti concorrenti delle prime stagioni sudafricane) e punta su un gameplay completamente rinnovato (senza spiegare come)
Seamus Holmes ha 29 anni, viene da Durban, KwaZulu Natal e si è piazzato diciottesimo in Survivor SA 6: Philippines.
C'è poco da dire su Seamus, superfan di Durban e primo eliminato di SA6 il cui gioco può essere riassunto con l'espressione "too hard, too fast". Entrato in gara come villain quasi caricaturale, Seamus fu subito riconosciuto dai compagni di tribù come una minaccia ed eliminato con ignominia al primo voto. A questo giro ritorna per dimostrare di essere maturato e giocare il miglior gioco della storia passata, presente e futura di Survivor.
Shona MacDonald ha 33 anni, viene da Città del Capo, Capo Occidentale e si è piazzata sedicesima in Survivor SA 5: Champions.
Shona era partita malissimo in SA5, venendo subito etichettata come una dei concorrenti più deboli della sua tribù assieme a David de Wet - concorrente con il quale strinse subito un patto di F2, abbandonato con un tentativo di blindside dopo che quest'ultimo rifiutò di mostrarle l'idol che le aveva confessato di avere. Dopo essere riuscita a sottrarre l'amuleto nascosto, David la espose davanti al resto della tribù costringendola a restituirglielo prima della sua eliminazione unanime. In questi ultimi anni ha preso parte all'edizione locale di Shark Tank e si pone come obiettivo in questa stagione di promuovere la body positivity, l'indipendenza e l'orgoglio di essere sudafricani (...)
Tania Copeland ha 53 anni, viene da Paternoster, Capo Occidentale e si è piazzata sedicesima in Survivor SA 7: Island of the Idols.
Quando prese parte alla sua stagione, Tania venne vista come la risposta sudafricana all'americana Debbie Wanner (S32, S34): donna di mezza età, personaggione con mille lavori e mille storie strane alle spalle, non molto incline agli aspetti sociali e strategici del gioco ma TV gold. La sua downfall fu l'allontanarsi fin da subito dai compagni per cercare l'amuleto, cosa che la rese fin da subito passibile di poca fiducia e presa di mira quasi immediatamente passato il primo swap. Non sembra avere imparato granché (dichiara come strategia il volere attaccarsi ai giocatori più forti e tirare in fondo assieme senza opposizione alcuna, che è tipo lo stesso pitch che fece tre anni fa) ma sarà sicuramente piacevole e divertente da rivedere in gara.
Tevin Naidu ha 28 anni, viene da Città del Capo, Capo Occidentale e si è piazzato dodicesimo in Survivor SA 6: Philippines.
Nessun concorrente in questa tribù merita di essere rivisto più di Tevin, giovane medico e stratega super accanito che sembrava avere il gioco in mano prima che i suoi alleati si svegliassero e decidessero di blindsidearlo all'ultimo voto prima del merge. Licenziato dal suo lavoro e sottoposto a cancellazione ed ostracismo subito dopo la messa in onda per un tweet infelice a tema "molestie" (di cui si scusò immediatamente, ma senza successo), Tevin punta a redimersi pubblicamente con la partecipazione a questa stagione e a venire riconosciuto come uno dei migliori giocatori di Survivor sulla scena mondiale.
Thoriso M-Afrika ha 37 anni, viene da Uitenhage, Capo Orientale e si è piazzata sedicesima in Survivor SA 8: Immunity Island.
La partecipazione di Thoriso alla sua prima stagione fu vista come un tentativo di ripetere il successo di casting di Seipei, una dei personaggi di punta della stagione precedente. Si scoprì poi che la madre single e agente di marketing di Kariega non aveva le qualità tanto decantate nel pre-game (dove era stata presentata come un incrocio fra Sandra e Cirie) e si sarebbe fatta fuori da sola esponendosi inutilmente una volta finita a rischio: fu eliminata poco dopo il primo swap, costretta a non votare al Gran Consiglio dopo aver perso una prova su Immunity Island. Il suo piano d'azione in questa stagione è di "migliorare il suo capitale sociale" e il suo obiettivo dichiarato è sistemare la sua situazione finanziaria vincendo i soldi del premio in palio
Utente
19 febbraio, 2018
A me sta piacendo tantissimo. Con questo cast onestamente non pensavo che mi avrebbe preso più di tanto e invece buona parte dei concorrenti si stanno rivelando dei personaggi interessanti. I pre mergers hanno proprio voglia di imporsi per evitare di bruciare la loro seconda opportunità di viversi l’esperienza completa, i post mergers hanno iniziato con il freno a mano tirato per paura di peggiorare il loro precedente posizionamento. Marian, grande star dell’edizione Champions, mi sta piacendo tantissimo, così come Tevin, brutalmente eliminato troppo presto in Philippines, e, stranamente, sto trovando interessanti anche Meryl e Steffi che in Island of Secrets avevo trovato abbastanza irritanti. Super felice del primo boot, non avrei sopportato di vedere questo personaggio per più di due episodi, un po’ dispiaciuto per gli altri due eliminati, ma non li vedevo arrivare in fondo alla gara, quindi era solo questione di tempo. Nonostante il poco screentime Shona mi fa morire dal ridere, la trovo così nel suo mondo che non riesco a non trovarla simpatica. Quando ha cercato Pinty nel buio più totale ho riso per 10 minuti
Utente
9 settembre, 2013
EPISODI 1-3
Partenza davvero spettacolare, oltre ad aver messo un cast di returning players non scontato (anche con i dubbi che avevo) e interessante i sudafricani continuano a dimostrare - se pure ce ne fosse bisogno - che la loro versione del franchise è la più adatta a portare negli anni '20 lo spirito del Survivor degli inizi con le innovazioni che hanno caratterizzato l'era moderna. Unico neo questi 4 episodi a settimana che saranno sì una scelta editoriale, ma non so quanto possano pagare (una volta Survivor era il loro programma che durava da maggio a inizio ottobre, adesso coprono soli due mesi a dirla tutta)
I primi due tagli, entrambi avvenuti nella tribù dei post-mergers, li ho trovati tutto sommato giusti e pure raccontati bene. Chappies first out conferma la mia idea che lo voleva un po' come un Tony dei poveri, osannato per le mosse e gli shenanigans ma in realtà meno giocatore di quanto sembra (e nella prima stagione fu raccontato come uno stratega, ma in realtà senza aver vinto tutte quelle prove sarebbe caduto alla prima occasione utile). Spiace un po' per PK, ma l'alleanza dei Mindanao 3 con Toni e Tevin era fin troppo telegrafata ed era chiaro sarebbe stata presa di mira più prima che poi. In ogni caso non sono stati bravi loro a vendere agli altri un'alternativa credibile (tranne Tevin, che dal KING che è ha subito provato a cercare l'appoggio della regina Palesa)
Ho apprezzato soprattutto che il programma abbia trattato senza vergogna il tema dei rapporti pregressi (cit.) e delle pre-game alliances, che anche qui ovviamente erano tante e numerose. Trovo però che a differenza di stagioni tipo Caramoan, dove le alleanze imbastite in America hanno scritto il corso della stagione, qui i concorrenti siano arrivati più sgamati e pronti a distruggerle alla prima occasione utile.
Marian è partita A MILLE e per ora la vedo un po' come la concorrente raccontata meglio, vuoi per la storyline della vitiligine, vuoi perché effettivamente il tema della stagione ("revenge of the outcasts") sembra scritto apposta per lei. Gli Yontau hanno vinto le prime due prove ma non mi sanno di tribù di lungo respiro, vuoi perché si portano dietro un tot di palle al piede strategiche (prima di tutti l'inutilissima e deleteria Pinty), vuoi perché effettivamente neanche i pochi che si salvano han dato prova di essere chissà che genitori. Escludo da questo discorso Tevin e anche Seamus, che mi è molto piaciuto finora e potrebbe essere il suo sidekick in questa stagione come PK fu in Philippines
Utente
19 febbraio, 2018
Episodi 5-8
Tutto quello messo sul banco la prima settimana é stato sconvolto in questa. Per prima cosa abolirei QUELLA prova, prima o poi qualcuno si farà male sul serio e non so come Shona sia riuscita a riprendersi ma io un netto CRACK l’ho sentito quando Pinty l’ha schiacciata.
Per quanto riguarda le eliminazioni possiamo dire che col senno di poi avevo avuto la sensazione giusta quando ho storto il naso vedendo una tribe di soli pre mergers. Diciamo che c’è un motivo se buona parte di loro sono stati fatti fuori all’inizio della loro prima gara, e tra le motivazioni c’è la poca capacità di sapersi muovere dentro nuove tribù e quella di non accorgersi del target sulla propria schiena. Il primo caso si riferisce sicuramente a Shona la quale ha fatto tutte le scelte sbagliate che potesse fare (prima fra tutte scegliere la tribù dove sei in minoranza in un post swap, per continuare con il riporre la fiducia in un giocatore che aveva contribuito alla tua eliminazione già la prima volta). Il secondo caso può valere per gli altri due eliminati della settimana, soprattutto per Tevin, il quale era forse l’unico pre merger che ragionava come un post merger. Quello che l’ha fregato la prima volta, e anche questa seconda, é il fatto di non essere stato in grado di vedere il suo gioco dall’esterno. Aveva tra le mani tutte le carte in maniera così palese che anche quello intorno a lui se ne sono accorti. Seamus ha fatto meglio rispetto alla sua prima occasione ma siamo ancora lontani dal saper giocare bene. Voleva imporsi come un leader in una squadra di misfits… chiaramente strategia sbagliata.
Per quanto riguarda il toto vincitore ancora é presto ma spero con tutto il cuore che Marian arrivi alla fine, mi sta piacendo un botto, così come Palesa, nonostante non sia una giocatrice di punta per il momento mi sembra scivolare sempre in zona sicura, deve solo arrivare al merge. Toni é all over the place e io la amo, ma deve stare attenta alle sue sparate perché spesso viene mal percepita anche se ha ragione. Nonostante ciò é riuscita a durare più di PK e Tevin, il che la rende meno pericolosa rispetto all’inizio dato che non ha alleanza forti. Dino é troppo in mostra, non credo durerà a lungo, al contrario Phil é totalmente random (il suo voto su Shona non aveva un senso sotto nessun punto di vista). Dei pre mergers vedo bene Thoriso (e non l’avrei mai detto pre game), mi sembra abbia una buona lettura del gioco ed è un’ottima osservatrice, mi sembra che abbia l’occhio di una Cirie molto acerba ma ha già fatto passi da gigante rispetto alla sua prima stagione. Shane lo trovo estremamente bidimensionale, gli mancano proprio le sfaccettature che lo rendevano un personaggio semi interessante in Champions. Dante ha ormai l’etichetta del villain quindi anche lui non durerà troppo, forse arriverà al merge ma il suo voler imporre le sue idee lo farà cadere. Meryl ha un ottimo social game ma deve iniziare a giocare a mente fredda perché le sue emozioni tendono a farle perdere di vista i ragionamenti logici. Killarney e Pinty hanno degli editing veramente terribili, non capisco dove vogliano andare a parare con loro. Steffi, Tejan e Felix sono ancora in un limbo e non riesco a catalogarli.
Utente
9 settembre, 2013
EPISODI 4-6
È difficile - soprattutto in questo periodo - vedere più di un episodio al giorno, però sto cercando di rientrare in pari e la stagione sicuramente si presta ed è all'altezza delle aspettative (australiani, prendete nota)
Le tre eliminazioni consecutive in casa Yontau riequilibrano la contesa, ma lo fanno male perché al taglio "giusto" di Tania (che io amo e trovo sia TV gold, ma faceva comodo eliminare lì in luogo della più competitiva Pinty) seguono i due SCELLERATI di Tevin e Seamus, decisamente troppo prematuri e che indeboliscono una squadra già in grande difficoltà dal punto di vista fisico contro i più forti Masu. L'impressione è che i premergers vogliano dimostrare di essere in grado di "giocare", e lo stiano facendo con questa serie di blindside dopo blindside fatti senza una vera ragione se non quella di rompere legami ed alleanze che a mio avviso facevano meno paura di quanto si è paventato. Perché non aspettare un giro ed eliminare prima Killarney, vera e propria palla al piede nelle prove (pur essendo accreditata come MARTIAL ARTIST), io davvero non me lo spiego - ma d'altra parte è il nuovo corso di Survivor e ce lo dobbiamo fare andare bene
Due cose che ho azzeccato nel pre-season assessment erano l'eventuale presa di mira dei Mindanao 3 (ma non avrei mai detto che sarebbe stata Toni a sopravvivere a Tevin e PK!) e l'inutilità di Pinty, una dei concorrenti da me più detestati negli ultimi anni ma che a questo giro rischia di arrivare molto avanti senza aver mai dimostrato il benché minimo social game, o perlomeno un accenno di acume strategico. In quota "donna UTR destinata ad arrivare in fondo" vedo molto bene Meryl, che mi sta invece smentendo e sembra essere cresciuta molto dai tempi di Island of Secrets: l'alleanza con Marian e Steffi ("The Full Package") sembra avere una ragion d'essere e potrà dare in futuro molte soddisfazioni.
Sarà la quasi omonimia con Shonee Fairfax, ma Shona un po' me la ricorda e mi sta facendo riderissimo malgrado il poco air time. Spero possa andare avanti, anche se i contendenti alla vittoria sembrano altri (ma l'editing sudafricano è spesso ondivago e potrebbe regalare sorprese, come insegnano le stagioni recenti)
Utente
19 febbraio, 2018
Episodi 9-12
Questa storia dei quattro episodi a settimana é un po’ pesante, mi sembra sempre di essere indietro e temo di beccarmi spoiler a destra e a sinistra. Sono contento che un episodio a settimana sia non eliminatorio, soprattutto perché va tutto così velocemente che un episodio filler é utile per sviscerare bene alleanze e strategie.
Trovo inoltre l’editing della versione sudafricana molto bilanciato, riusciamo a sentire praticamente tutti, anche chi di fatto non dice nulla di sensato (Killarney sto parlando di te) ha la possibilità di parlare agli spettatori tramite confessionale. In altre versione, soprattutto quella australiana, alcuni concorrenti spariscono per intere puntate e riaffiorano in tempo per la loro eliminazione.
Parlando di eliminazioni posso dire che quella di Pinty mi è andata benissimo, anche se ha contribuito ad indebolire ancora di più i premergers che ormai vedo molto in difficoltà, mentre quelle di Thoriso e Palesa mi sono dispiaciute molto. La prima perché stava facendo un buon lavoro rispetto alla sua prima occasione, la seconda perché é rimasta fregata dai duecentomila twist che hanno caratterizzato l’ultima puntata del premerge. Diciamo che lei si trovava in una posizione favorevole dato che non aveva un’alleanza forte (quindi apparentemente non era un bersaglio evidente) ma faceva parte di quasi tutte le sottoalleanze, quindi il suo social game, in una situazione ordinaria, le avrebbe permesso di continuare indisturbata fino al merge dove sarebbe stata un ottimo swing vote tra le varie fazioni.
Ora al merge non abbiamo dei gruppi netti, vedo bene il breakfast club è un po’ meno bene Toni e Tejan. Tutto dipenderà da quello che Steffi deciderà di fare. Ad ogni modo credo che personaggi come Dante, Toni e Shane siano più in vista mentre le due vere alleanze compatte stiano passando in secondo piano e parlo sia del trio maschile (Dino, Phil e Felix) sia del trio femminile (Marian, Meryl e Steffi). Questi sono i due veri gruppi da tenere d’occhio in ottica merge, ma per il momento sembrano abbastanza ignorati dal pensiero generale.
Come possibili contender alla vittoria vedo Marian, Meryl, Steffi, Dino e Phil. Tutti gli altri non mi sembrano indirizzati verso la coppa a giudicare dall’editing, ma è anche vero che lo scorso anno non avrei mai creduto neanche se me lo avessero detto che la vincitrice sarebbe stata una concorrente che ha passato tutta la gara under the radar per poi fare capolino in finale eliminando il candidato alla vittoria (solo per l’editing, il suo gioco era orrendo). Quindi per quanto ne so potrebbe vincere anche Killarney e spiazzarmi (ma su questo ho dei seri dubbi).
Utente
19 febbraio, 2018
Episodi 13-16
Questi episodi hanno segnato la completa distruzione del breakfast club e della full package in favore della BS alliance. Il fatto che con (ormai 7) concorrenti rimasti nessuno si sia preso la briga di smantellare un unitissimo trio mi fa pensare che la mancanza di cibo abbia fatto impazzire tutti.
Continuare a mettere il target alternativo su Tejan o Killarney è uno spreco di tempo. Con una giuria simile non vedo nessuno dei due indirizzato verso la vittoria: il primo é completamente fuori da ogni logica di gioco, sta continuamente per conto suo e il suo obiettivo principale é cercare invano di vincere una prova anziché instaurare dei rapporti sensati che possano includerlo in un blocco che vada oltre un singolo tribal; la seconda (come sottolineato da Dino) è semplicemente in una linea temporale tutta sua dato che i ragionamenti che fa (anche se corretti) arrivano con 48/72 ore di ritardo rispetto agli altri. Dalle mie parti si dice “arrea dapoi di la musica” (tradotto “arriva dopo la musica”).
Il trio di premergers si sta muovendo molto bene, anche se presi singolarmente non li ritengo dei veri e propri giocatori. O meglio, Dino credo sia quello più a fuoco dei tre. Ha una buona lettura del gioco, sa che posizione ricopre e le opzioni che ha e agisce di conseguenza. Phil riesce a partorire ragionamenti sensati fino a quando non subentra la paranoia. Se per caso sente una minaccia arrivare verso di lui va fuori di testa, ogni ragionamento va fuori dalla finestra e si ritrova a fare cose completamente a caso (come il voto a Shona dato senza nessun logica). Gli va comunque dato il merito di essere rimasto l’unico concorrente a non aver mai preso un voto contro. Felix ha iniziato a giocare quando ha capito di avere le spalle coperte (quindi le ultime due puntate), infatti la sua frase ricorrente al tribal per le prime 14 puntate é stata “non ho idea di quello che stia succedendo” tanto che persino Nico l’ultima volta gli ha risposto “ah perché le volte precedenti lo sapevi?”… adesso che non ha un target sulla schiena si sente probabilmente in una posizione tale da prendere in mano il gioco ma mi verrebbe da dire “too little too late”.
L’altra fazione rimasta in gara é il dinamico duo formato da Shane e Marian, grandi protagonisti dell’edizione champions che si sono trovati alleati ancora una volta. Sicuramente li ritengo due validissimi giocatori sia singolarmente che in coppia, ma non so come faranno a sovvertire il trio di maggioranza. Shane é stato un po’ nelle retrovie mentre Marian era tutta concentrata sul far fuori Meryl. Questo li ha resi vulnerabili, specie dopo il taglio di Dante e soprattutto di Steffi. Ora infatti si sono resi conto di essere con le spalle al muro tanto che Shane voleva puntare Dino ma andando a fare i conti con i numeri rimasti Marian gli ha fatto notare che sarebbe stato un voto buttato al gabinetto dato che nessuno avrebbe votato per lui ora come ora. L’unica opzione é provare ad instaurare un qualcosa con i due outsiders (Tejan e Killarney) i quali posso essere dei numeri utili ma sono estremamente imprevedibili. In alternativa Marian (come visto dal promo) potrebbe agganciare Phil dato il loro rapporto pregresso, ma dubito che lui sia disposto a far fuori uno dei suoi due alleati più stretti in favore di Marian.
Le eliminazioni sono state un po’ toste anche perché Toni, Dante, Steffi e Meryl sono stati 4 grandi protagonisti di questa stagione. Se però i tagli di Toni e Dante erano un po’ telefonati, mi è dispiaciuto che Steffi e Meryl si siano fatte la guerra a vicenda così presto perché questa stagione le ho trovate molto più piacevoli e centrate rispetto ad Island of Secrets. Avrebbero potuto liberarsi di un altro paio di persone e poi decidere di saltarsi alla giugulare anche perché così facendo hanno aperto la porta alla BS alliance, si sono fatte fuori a vicenda e hanno lasciato Marian e Shane in una minoranza difficile da gestire.
Utente
19 febbraio, 2018
Episodi 17-20
Settimana un po’ lenta, forse a causa dei due episodi non eliminatori. Sono sempre stato favorevole ad episodi più incentrato sui rapporti tra concorrenti che potevano modificare le strategie in corso d’opera, ma forse era meglio sviscerare questa tipologia di dinamiche ad inizio gioco (quando i concorrenti stanno imparando a conoscersi) o al massimo la settimana del merge (in cui ci sono 11 personalità che devono giocare individualmente). A gioco così inoltrato avere due episodi non eliminatori ha messo un po’ il gioco in stand by… se poi consideriamo che una delle due eliminazioni riguardava un concorrente che era al di fuori di ogni alleanza, l’episodio da considerarsi importante é stato il numero 20.
Per quanto riguarda le eliminazioni credo che Tejan fosse fuori dai giochi già da tempo, ma non ho capito la scelta di Shane di eliminare lui e non Felix durante quella votazione. In ogni caso, come dicevo prima, la sua eliminazione non ha aggiunto o tolto nulla al gioco. Al contrario l’eliminazione di Felix ha finalmente spezzato la No Bs Alliance che ha dominato per buona parte della gara, specialmente post merge. Dei tre componenti lui era quello con meno possibilità di vittoria, ma con i numeri così bassi avere anche solo un alleato in più fa sempre comodo quindi la sua presenza, se l’alleanza non si fosse dissolta, avrebbe creato danni seri ai concorrenti rimanenti.
Per quanto riguarda i 5 finalisti, non vedo grandi chance per Shane e Killarney. Il primo ha adottato un gioco molto meno “in the face” rispetto alla sua prima edizione, forse troppo. Infatti ad oggi non riesco a vedere un suo eventuale final speech al FTC che possa risultare solido abbastanza da permettergli di avere voti. La seconda non é proprio in gioco, non riesce a stare al passo ed è sempre fuori da ogni decisione strategica, anche se lei è convinta di essere una capo branco.
Gli altri tre sono quelli che devono giocarsela al meglio nelle battute finali. Dino e Phil in particolare modo potrebbero fare il colpaccio ma devono capire che il loro principale avversario é Marian. Questa ragazza ha un gioco di tutto rispetto, una storia personale convincente, é una fan sfegatata del gioco e soprattutto é la causa scatenante della distruzione di tutte le alleanze principali dell’edizione. Infatti dopo aver distrutto sia il Breakfast club che la Full Package mettendo il bersaglio su Meryl (e anche Dante), é riuscita a far crollare la No BS alliance diventando la migliore amica di Phil e Dino. Questo concetto però é ancora sconosciuto ai due ragazzi che continuano a farsi la guerra tra di loro mentre lei zitta zitta continua ad avanzare indisturbata.
Ad ogni modo l’edizione mi sembra tutto sommato buona, e poi ho notato che 4 dei 5 finalisti vengono dall’edizione per me più brutta della versione Sudafricana, Champions.
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