Ieri sera grande successo per il concertone della Notte della Taranta, 200 mila spettatori   

Arisa ha realizzato due grandi esibizioni: la prima su Ferma Zitella (con mash-up finale con La Notte) indossando un bellissimo abito di pizzo nero, la secondo su Lu rusciu te lu mare in cui si è anche esibita con il corpo di ballo sui ritmi della pizzica.

In questi giorni si è visto quanto sia stata felice di aver ricevuto l'invito di Fiorella per prendere parte a questo evento che l'ha davvero entusiasmata  

A una a una ieu le sintia cantare,
ca me pariane lu rusciu te lu mare 🎶

Un’intensa interpretazione di una delle canzoni d’amore più belle della tradizione salentina.

Grazie Arisa!#taranta26 #pugliapromozione #weareinpuglia #nottedellataranta #regionepuglia pic.twitter.com/sT63CPowBM

— LaNotteDellaTaranta (@TarantaTweet) August 27, 2023

La recensione di Rockol:

Arisa, con il brano “Ferma zitella”: in abito nero di pizzo, Arisa è commossa, emozione e amarezza sono trasparite, in particolare nelle parole intonate “sola, sola”; un’interpretazione arrivata dritta al cuore del pubblico che ha ascoltato e cantato con lei una storia che sì ha radici nella tradizione e nel passato, ma che ancora oggi fa parte della vita di molte persone. Questa contemporaneità è stata riportata dalle note di “La notte”, brano composto da Giuseppe Anastasi (album “Amami”) e portato sul palco dell’Ariston da Arisa nel Sanremo 2012.

Arisa è tornata con “Lu rusciu te lu mare” e, questa volta, l’atmosfera è diversa dal precedente brano: in abito rosso, l’artista balla con il corpo di ballo, portando la storia de “la figlia de lu re”, interpretandone i sentimenti, facendoli prima suoi e poi del pubblico. Sul palco della Notte della Taranta Arisa non si è risparmiata e il pubblico non può far altro che applaudire e riconoscere il suo talento. Fiorella Mannoia l’ha raggiunta: “Arisa sei meravigliosa! Sono felice di averti qua e sai quanto ti stimi. Io stimo questa donna e quando canta ci fa sognare. Grazie di cuore!”

Il 2 settembre il concerto sarà trasmesso in seconda serata su Rai 1

Martedì ospite a Belve. 

Un po curiosa questa partecipazione, considerando che già ci andò. 

Mi sembra difficile che non affrontino il drama dei mesi scorsi

https://www.raiplay.it/video/2023/09/Arisa---Belve-26092023-4ec46d22-d590-4460-b125-555197aec259.html

Non mi sembra andata male, da segnalare che Madame le ha mandato un pezzo. 

Vediamo se si rifà viva, we want that

Ho recuperato la puntata di Belve e ho trovato la sua intervista molto autentica e toccante. Un abisso rispetto alle altre due della serata, tra un De Martino completamente schermato e un Corona che per ben 50 minuti non ha fatto altro che magnificarsi in una maniera davvero noiosa. Avrebbero potuto dedicare più tempo all'intervista di Arisa e comunque gli argomenti da affrontare e approfondire maggiormente non sarebbero mancati.

Alcune delle sue risposte sono state spiazzanti per la dose di sincerità che contenevano. Di certo non lo scopriamo oggi ma fa sempre effetto visto che ormai è roba rarissima, ancor più nel mondo della musica.

Affermazioni come "Non sono come vorrei e soprattutto so che non sono come mi vorrebbero gli altri" o "Anche gli uffici stampa scelgono con chi lavorare, se sei abbastanza cool lavorano con te, se non lo sei non ci lavorano" colpiscono e fanno riflettere su aspetti dei "personaggi" in genere poco narrati.

Ho apprezzato anche il modo in cui ha affrontato la domanda sul parallelismo con Mia Martini, andando al di là di quello che potrebbe sembrare un "esercizio di vittimismo", ma anzi mettendo in luce lo sforzo che bisogna fare per non essere risucchiati da certe prese di coscienza: "Sto molto attenta a non perdermi perché a volte i momenti di solitudine, la troppa introspezione ti possono portare ad essere più triste del dovuto". E poi, dopo qualche minuto, rivendicare ancora totale indipendenza con una risposta geniale: "Le fa paura la solitudine? No, mi fa paura la compagnia indesiderata"

Ovviamente non sono mancati momenti più controversi, trovo però che Fagnani abbia mancato il punto sbagliando la prospettiva da cui affrontare le polemiche con la comunità lgbt. Si poteva andare meno frettolosamente e offrire degli spunti nuovi.
Ho apprezzato che Fagnani abbia voluto difenderla da certe accuse assurde specificando più volte il fatto che non si potesse in alcun modo mettere in dubbio la genuinità del suo sostegno nel corso degli anni, ad ogni modo le domande da porre sull'argomento potevano essere curate meglio.

La vera essenza di Arisa e il nucleo di tutta l'intervista, però, si trova verso la fine, quando si commuove pronunciando la frase "Quando prego chiedo di non farmi sbagliare troppo e di essere... migliore, migliore, migliore".

Comunque "La notte" ha raggiunto 30 milioni di streams su Spot. Ricordo che nel 2021 era intorno ai 15, in poco più di due anni ha raddoppiato

Attualmente è certificata 3x platino, con le vecchie soglie. Potrebbe essere realtà il quarto platino con le attuali? Vorrebbe dire avere certificato 400 mila copie

Fino a un po di tempo fa era impensabile, ma ha veramente una grande costanza sulle varie piattaforme, e verosimilmente molti ascolti sono premium. 

Che mi dite

La notte con Olly secondo me viene contata a parte. Il titolo è proprio diverso (La notte RMX). 

Ma un oro per quello non è da escludere in futuro

Oggi ascoltando Red Light di Elodie non ho potuto fare a meno di pensare a questo servizio e in generale a tutto il concept dietro l'era ERO ROMANTICA

In tante cose Arisa è stata pioniera, sicuramente in un modo un po' caotico, ma bisogna riconoscere che, facendo affidamento solo su se stessa, ha spinto l'acceleratore verso direzioni che fino ad allora erano praticamente inesplorate per le pop girl italiane. Lo ha fatto da sola, senza un team che la aiutasse a canalizzare l'intuizione (come sta egregiamente facendo Elodie) e mettendo tutti i soldi di tasca sua perché nessuno ha voluto investire in una Arisa diversa da quella de La Notte.

E poi ancora i cambi look con parrucche e extension, cose che oggi vengono finalmente sfruttate in Italia per rendere ancora più accattivanti i progetti delle pop girl e che invece quando lo ha fatto lei, in un modo sicuramente più istintivo, venivano guardate con sospetto e considerate come la manifestazione di una persona problematica.

Il pregiudizio su di lei (da parte di tutti gli ambienti) c'è stato ed è tuttora fortissimo. Spero che le polemiche degli ultimi mesi non l'abbiano abbattuta definitivamente e che, ancora una volta, riesca a non farsi schiacciare continuando a perseguire le sue intuizioni, perché è un'artista che ha molto da dire, finora abbiamo conosciuto forse il 10%.

La stessa Elodie, nella conferenza stampa di ieri, ha utilizzato termini un po' imprecisi parlando di comunità lgbt e femminismo, alcuni esattamente identici a quelli per cui Arisa è stata letteralmente sbranata viva. La differenza però è che nei confronti di Elodie i commenti da parte della comunità sono stati di totale discolpa (che condivido! Non facendo parte della comunità e trovandosi a parlare di fronte alla stampa può capitare di utilizzare parole improprie) o al massimo di educato rimprovero (anche questo totalmente condivisibile, gli errori possono essere lo spunto per migliorarsi, non stiamo parlando di persone omofobe!!). Il trattamento a cui è stata sottoposta Arisa non lo augurerei neppure alla mia peggior nemica 😔