laura2595 ha detto
Grazie mille per questo racconto, tutte queste cose non le sapevo. Che dire, se non solo CHAPEAU a Marco. Questa è la dimostrazione che quando si crede tanto in ciò che si fa, si lotta con i denti e con le unghie. Marco è un artista incredibile, lo trovo affascinante, con quel pizzico di follia artistica. E poi è incredibilmente figo nonostante lui, sicuramente non si reputa tale, in quanto ho sempre notato in lui una certa timidezza. Detto cio, con un talento come il suo non poteva che andare tutto per il meglio. A volte entrare in dinamiche come queste, porta solo ad una grande voglia di riscatto, dimostrare di potercela fare, e lui ce l'ha fatta, più forte e consapevole di prima. Aspetto la seconda parte

Ah comunque, il vaffa se lo meritavano scritto a caratteri cubitali nello schermo con tanto di incitamento al pubblico.  

La seconda parte domani, con il confronto dei video.  

Per quanto riguarda il confronto tra il video di Solo e quello di Voglio, parto prima spiegando un po’ il testo di Solo, perché da qui deriva il video.

Solo è la storia di un toro che muore nell’arena, tra le urla del pubblico che lo incita, ma che lo vuole morto. “L’azzurro accorderà l’onore inutile” indica il drappo azzurro con cui, nella tradizione della corrida, viene coperto il corpo morto di un toro particolarmente valoroso, per onorarlo per la battaglia fatta nell'arena. Inutile perché il toro é morto e dell’onore del drappo azzurro non se ne fa nulla.

Veniamo a noi.

I due video sono opposti. Come dicevo nel topic di Voglio, è come una lastra fotografica in negativo (Solo) da cui si sviluppa una fotografia colorata (Voglio)

Solo è ambientato in un noccioleto vicino a Sutri e poi nell’anfiteatro di Sutri, cioè una zona vicina a casa sua, Voglio invece è ispirata ai suoi viaggi intorno al mondo, in particolare in America e nei mesi passati a New York.

In entrambi i video Marco passa da una situazione all’altra, in Solo aprendo porte verso l’ignoto, in Voglio ballando senza avere nessuna porta.

Quello che mi ha colpito è la diversità dello sguardo di Marco in penombra all’inizio, in Solo è uno sguardo impaurito, di chi non sa cosa aspettarsi e viene colpito e aggredito alle spalle. Ha addosso la sciarpina che usava agli inizi, ai tempi di Xfactor. In Voglio ha uno sguardo sicuro, qualcuno nell’altro topic l’ha definito ammiccante, io direi piuttosto spavaldo, i ballerini non l’aggrediscono, anzi, lui non ne ha paura.

Dopo la porta, in Solo Marco entra nella seconda fase, quella di Sanremo e Credimi ancora, con il giacchino in pelle che usava in quel periodo e anche nel video della canzone. La confusione dei ballerini indica il fantasmagorico mondo dello spettacolo, che lo fa girare e rigirare e poi lo innalza come su un podio.

Dopo la seconda porta, nel terzo ambiente, Marco ha il vestito elegante di In un giorno qualunque. I ballerini rappresentano il mondo della discografia, a volte minaccioso e il pubblico. Lo strattonano, lo tirano, una ragazza addirittura finge di svenire, è il periodo dei concerti del 2010 e dell’assalto alla sua auto, al backstage, la ressa, l'isteria di certi fanatici, il successo quasi ingestibile.

Invece i ballerini di Voglio sono gestibilissimi, sono vestiti di bianco e Marco li comanda, li attraversa, li sa tenere in pugno, anche quando lo innalzano (la scena dell'innalzamento c'è in entrambi i video, così come la scena della spallata, presente anche nei video di In un giorno qualunque e La valle dei re), lui non ne è impaurito.

Dopo la porta, in Solo, si arriva nell’arena del combattimento. L’assolo di chitarra che si sente, non è una chitarra ma è la voce di Marco (con le cuffie si sente meglio). Lui è vestito di bianco e cerca di raggiungere il suo obiettivo, ma ha troppi ostacoli da superare, che lo buttano a terra, lo sporcano. Quando lui riesce a superarli e pensa di essere salvo, soccombe ai suoi demoni, che gli mettono addosso il drappo azzurro della morte dopo un valoroso combattimento.

In Voglio invece alla fine, sempre con aria spavalda, Marco si sistema giacca e pantaloni ed imprigiona i ballerini, vestiti di bianco perché non gli fanno più nessuna paura.

Come lui ha detto ai fan, i ricordi, gli ostacoli, li devi vivere per poter affrontare il futuro, non dimenticare ma superarli, per la vita che è qui davanti.

Ieri su IG ha scritto: “Per crescere serve il coraggio di lasciar andare, persino se stessi, chiudere la porta e andare avanti.”

Il concetto di chiudere la porta e affrontare il passaggio successivo, è sempre molto ricorrente, con la differenza che in Solo soccombe e in Voglio getta via la chiave.

laura2595 ha detto
Oddio, se non avessi letto non ci avrei mai fatto caso... incredibile. Che gran genialata collegare i due video, affrontati con due stati d'animo diversi. E dopo aver letto il confronto tra i due, nel video di Solo ho percepito tanta, tantissima solitudine, soprattutto nei suoi occhi. Inoltre credo, che solo i fans che seguono Marco in modo passionale, senza sfociare nel fanatismo siano riusciti a leggere tra le righe questi messaggi. Complimenti, e grazie per averlo condiviso. A Marco auguro di continuare a raggiungere tante soddisfazioni, e che il successo continui a crescere  

Grazie e grazie per avere speso il tuo tempo a leggere. 

Ora capisci perchè ho insistito così tanto, nell'altro topic, su questo confronto tra video? Perchè è comunque bellissimo vedere il cambiamento, la sicurezza, la padronanza del proprio destino che ha ora Marco rispetto alla situazione terribile di fine 2011 e per noi fan, che lo abbiamo sostenuto nei momenti buissimi e in quelli di splendore (cit.) è motivo di felicità.

Marco è un essere umano splendido, nonostante i suoi percorsi tortuosi, i suoi silenzi, le sue assenze, la sua malinconia e volergli bene non è difficile.  

Gennj931 ha detto

Interessante  

Grazie 

Signorina Silvani ha detto

La frase cade a fagiolo, proprio per il coraggio di lasciarsi tutto alle spalle e guardare avanti.  

Vero, quasi fa star male.

Ah grazie per la spiegazione della correlazione fra i video!

BertoBarto ha detto
@Signorina Silvani ti rispondo qui visto che non stiamo parlando solo del singolo.

Sono stato alla data di Bologna del tour di Parole in Circolo! Mi è piaciuto molto (anche se ero lì come accompagnatore) ma me lo aspettavo, artisticamente Marco l'ho sempre stimato molto.   

La data di Bologna è sempre spettacolare perché è un palazzetto enorme. Mi fa molto piacere. 

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