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2 marzo, 2014
Festival di Sanremo 2017, saranno 22 i Campioni in gara: le indiscrezioni
DI FEDERICO ROSSINI · 7 DICEMBRE 2016
Il Festival di Sanremo 2017 ha già messo in moto da tempo la sua macchina organizzativa. Lunedì 12, in prima serata, su Rai1, Sarà Sanremo darà modo agli italiani di conoscere sia i partecipanti della sezione Giovani, il cui ultimo vincitore è Francesco Gabbani, sia i nomi che andranno a far parte dei Big. E’ notizia di ieri che Carlo Conti ha deciso di portare da 20 a 22 gli artisti, e quindi le canzoni, in gara. Questo significa che ci saranno due nomi in più che potranno sperare di rappresentare l’Italia all’Eurovision Song Contest 2017, dal momento che è stato confermato che il vincitore avrà facoltà di accettare (o meno) il biglietto per Kiev.
Ma quali sono i nomi più o meno caldi? Vediamoli.
Partiamo dal nome che più di ogni altro ha destato curiosità tra chi segue le vicende del Festival: Fiorella Mannoia. L’artista romana manca da quasi trent’anni all’Ariston, ha ormai una fama enorme, eppure è pronta a rimettersi in gioco con un brano scritto dalla giovane Amara. Da Sanremo sono passate almeno tre delle sue canzoni più note, “Caffè nero bollente”, “Come si cambia” e Quello che le donne non dicono (il cui testo è di Enrico Ruggeri, già premio della Critica nel 1987).
La categoria “artisti di chiara fama” non dovrebbe fermarsi, chiaramente, alla rossa Fiorella. Dovrebbe esserci spazio per i Nomadi, nella formazione attuale con Cristiano Turato alla voce: tornerebbero dopo il secondo posto del 2006 dietro Povia e la vittoria nel settore Gruppi (allora c’erano diverse categorie oltre alla classifica singola ma alla voce c’era Danilo Sacco, oggi solista). Sono vive anche le possibilità di Michele Zarrillo, che sarebbe al 12° Festival, e di Fausto Leali, la cui ultima partecipazione risale al 2010 e che è tornato con una major. Da TV Sorrisi e Canzoni arriva anche il nome di Toto Cutugno, l’ultimo vincitore italiano dell’Eurovision nel 1990. Chi, invece, pare sicura di un posto è Loredana Bertè, che l’ultima volta aveva partecipato nel 2012 con Gigi D’Alessio (a proposito, anche lui sarebbe sulla strada della Liguria, seppur senza Anna Tatangelo al fianco). Hanno presentato un brano anche Al Bano (che festeggia 50 anni di carriera e vorrebbe farlo al Festival, per questo ha presentato ben tre brani), Ron, Marcella Bella e Gerardina Trovato, con quest’ultima che su facebook ha annunciato di stare lavorando a modifiche chieste dalla commissione. Per lei, in caso, sarebbe un grande ritorno dopo il rientro alla musica di pochi mesi fa.
Ci sono poi altri nomi tra la fama, il ricordo e la stima che sono sul taccuino di Conti: parliamo di Marco Masini (con Zibba?), di Paola Turci (che manca da 21 anni) e di Paolo Vallesi. Quest’ultimo manca da vent’anni sulla grande scena, e potrebbe essergli d’aiuto il duetto con Amara, promossa dai Giovani e ormai autrice affermata anche per altri.
Avendoli citati, facciamo un giro anche su di loro, quelli che nel 2015 concorrevano tra i Giovani e quest’anno dovrebbero essere tra i Big. Detto di Amara, pare sicura la presenza tanto di Francesco Gabbani, vincitore con Amen l’anno scorso (e che più d’un fan voleva a Stoccolma) quanto di Ermal Meta. Quest’ultimo potrebbe quasi dire “finalmente”, dato che per tre volte era stato tra i Giovani.
Andiamo ora a esplorare la quota degli ex talent. Da Amici paiono in arrivo Elodie Di Patrizi (che è più nota col solo nome), Sergio Sylvestre (a quanto pare, brano di artista internazionale e testo di Giorgia), Marco Carta (giù vincitore a sua volta di un Sanremo), mentre la questione The Kolors è sospesa sul filo dell’esistenza di un brano in italiano, e del suo arrivo dalle parti di Sanremo: di certo la band campana avrebbe dal festival nuova visibilità dopo qualche recente disavventura. Più incerto Briga, che deve vedersela con altre quote rap (Clementino su tutti, ma anche Baby K e Moreno: pare che i rapper saranno almeno due). Ha presentato un brano Loredana Errore, fresca di ritorno discografico, ma le speranze paiono poche. Gira ancora anche il nome Alessio Bernabei, che sarebbe nel caso al terzo Sanremo di fila, il secondo da solista.
Da X Factor è in dirittura di ritorno Giusy Ferreri, che può sfruttare l’onda lunga di Roma-Bangkok, ma lo è anche Chiara Galiazzo (sarebbe la terza volta in 5 anni). Dall’ormai defunto The Voice potrebbe arrivare Alice Paba, in questo caso in un duetto con Nesli.
Capitolo altri nomi maschili: sono in buona posizione tanto Francesco Renga quanto Fabrizio Moro. C’è un altro nome, ed è quello di Samuel Umberto Romano: detto così forse non dice niente, ma è la voce storica dei Subsonica, che ha recentemente deciso di intraprendere un cammino da solista con due singoli usciti negli ultimi mesi e un album in arrivo nel 2017. Altro nome potenzialmente in corsa è quello di Renzo Rubino, che due anni fa si classificò terzo col brano “Ora” dietro ad Arisa e Raphael Gualazzi & The Bloody Beetroots. Ha presentato un brano anche Francesco Sarcina, come anche Riccardo Sinigallia.
Capitolo altri nomi femminili: potrebbe ritornare Syria, il cui ultimo Sanremo risale al 2002. Potrebbe tornare anche Paola Iezzi, che ha da tempo separato la sua carriera artistica da quella della sorella Chiara. Interessanti sono le proposte che riguarderebbero L’Aura e Lodovica Comello (quest’ultima, per chi non lo sapesse, ha sfondato con il musical Violetta ma è ormai un personaggio televisivo affermato e quest’estate è uscita con un singolo di buon livello). Hanno presentato brani Bianca Atzei (duetto) e Levante.
Hanno presentato un brano anche i Jalisse, a vent’anni dalla loro vittoria con Fiumi di parole (poi quarta all’Eurovision): non sembra, però, che il loro brano sia tra quelli che saranno salvati dai quasi 150 giunti a selezione.
Chiudiamo con la quota Sugar: la casa di Caterina Caselli in teoria ha sempre un posto riservato. Il problema è che, per un motivo o per un altro, sono tutti fuori gioco. Tutti tranne uno: Raphael Gualazzi. Che il vincitore dei Giovani 2011 e secondo all’Eurovision dello stesso anno sia il nome che nessuno s’attende? “L’estate di John Wayne” è andato bene, staremo a vedere. Altri nomi sparsi che avrebbero presentato brani: gli appena riformatisi Dirotta su Cuba (assenti dal 1997), Pierdavide Carone, Tazenda.
Non ci saranno di sicuro Alessandra Amoroso, Malika Ayane (in giro per l’Italia col musical Evita), Giorgia, Irama, Emma Marrone, Nek, Noemi, Raf, Edoardo Bennato, Nina Zilli.
In ogni caso, lunedì sera sapremo tutto, comprese eventuali idee curiose di Conti, sempre capace di stravolgere ogni previsione (vedere alle voci Biggio e Mandelli e Mauro Coruzzi alias Platinette nel 2015).
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9 settembre, 2013
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9 settembre, 2013
Sì ma il punto è che una lista così avrei potuto scriverla anch'io dal divano di casa mia, semplicemente facendo un elenco dei cantanti che hanno qualcosa in uscita nei primi mesi del 2017. Segnare 48 nomi e poi essere contenti di averne beccati tipo 14/15 su 22 (perchè ogni anno ne vengono fuori alcuni che non erano usciti nei rumours) non mi pare abbia molto senso oppure offra particolare credibilità, considerato che poi come ha ben detto @calacolo i nomi se li copiano l'un l'altro e magari ne aggiungono uno diverso (tipo oggi ne ho letto uno dove compariva a random Sister Cristina).
Per confronto, l'anno scorso a quest'ora parlavamo dell'articolo di Fabio Fiume di All Music Italia - che pur nominandone ben CINQUANTACINQUE alla fine della fiera ne beccò 14 su 20, trascurando gli Stadio poi vincitori, Enrico Ruggeri, Rocco Hunt, Irene Fornaciari, i Bluvertigo e gli Zero Assoluto. Inoltre scrisse pure che Conti stava premendo per ridurre il numero dei Big da 20 a 18
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23 dicembre, 2015
ge_aldrig_upp ha detto
Sì ma il punto è che una lista così avrei potuto scriverla anch'io dal divano di casa mia, semplicemente facendo un elenco dei cantanti che hanno qualcosa in uscita nei primi mesi del 2017. Segnare 48 nomi e poi essere contenti di averne beccati tipo 14/15 su 22 (perchè ogni anno ne vengono fuori alcuni che non erano usciti nei rumours) non mi pare abbia molto senso oppure offra particolare credibilità, considerato che poi come ha ben detto @calacolo i nomi se li copiano l'un l'altro e magari ne aggiungono uno diverso (tipo oggi ne ho letto uno dove compariva a random Sister Cristina).Per confronto, l'anno scorso a quest'ora parlavamo dell'articolo di Fabio Fiume di All Music Italia - che pur nominandone ben CINQUANTACINQUE alla fine della fiera ne beccò 14 su 20, trascurando gli Stadio poi vincitori, Enrico Ruggeri, Rocco Hunt, Irene Fornaciari, i Bluvertigo e gli Zero Assoluto. Inoltre scrisse pure che Conti stava premendo per ridurre il numero dei Big da 20 a 18
Il prossimo anno in testa agli articoli: Nina Zilli, Malika, Annalisa, Tatangelo, Noemi e cosi via.
Questi toto - qualsiasi cosa
Anche se la cosa che odio di più del pre-Sanremo sono le previsioni più assurde che si fanno leggendo i commenti dei giornalisti pseudo esperti di musica, che non ne azzeccano mai UNA l'unica eccezione che ricordo per la scorsa edizione fu Pop Topoi
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