Utente
7 agosto, 2013
TvZoom riporta l'indiscrezione:
Il Festival di Sanremo 2021 per ora è in programma dal 2 al 6 marzo
La pandemia non lascia scampo neanche al Festival di Sanremo 2021, il secondo presentato da Amadeus e da Fiorello. Rai1, per prudenza, aveva scelto inizialmente la settimana dal 2 al 6 marzo, ovvero con circa un mese di ritardo rispetto al solito. Ma la decisione era stata presa in un momento in cui il coronavirus sembrava aver dato un po’ di tregua al nostro Paese e quindi un mese di ritardo sembrava una precauzione più che sufficiente.
L’impennata dei contagi delle ultime settimane, però, ha rimesso tutto in discussione, soprattutto viste le serrate e i coprifuoco delle regioni, che in pochi giorni cambiano colore di allerta.
L’appello del Comune di San Remo
Proprio per questo motivo il Comune di San Remo avrebbe esplicitamente chiesto alla Rai di rimandare il Festival a fine aprile, quando verosimilmente le temperature saranno più alte e magari già in circolazione i tanto agognati vaccini.
Anche perché fare una settima di Sanremo con i negozi in città chiusi sarebbe inutile per il comune ligure, che grazie al Festival, oltre ai 5 milioni di euro che versa la tv di Stato nella casse comunali, ha un indotto di turismo e servizi non indifferente. Farlo con la cittadina deserta sarebbe un autogol, in effetti.
Praticamente l'amministrazione non vuole perdere gli introiti derivati dall'indotto che genera il Festival, quindi vorrebbe avere quanto meno la solita folla di persone che invade il paese dei balocchi Sanremo una settimana di febbraio-marzo l'anno.
La Rai accoglierà la richiesta?
Utente
7 agosto, 2013
Se così dovesse essere, andrà Diodato all'ESC.
Ho appena letto che gli artisti entro il 26 marzo devono inviare una registrazione dell'esibizione nel caso in cui non potessero recarsi in Olanda.
Inoltre, se fosse ad Aprile, scadrebbe il termine per la presentazione del brano e dell'artista.
Io non capisco perché in Italia nessuno ha il coraggio di prendere delle decisioni.
A me sembra EVIDENTE che i primi di Marzo sia ancora troppo presto per fare il Festival, soprattutto se Amadeus lo vuole con tutta la platea riempita
Utente
9 settembre, 2013
salvatorelaga8 ha detto
Se così dovesse essere, andrà Diodato all'ESC.Ho appena letto che gli artisti entro il 26 marzo devono inviare una registrazione dell'esibizione nel caso in cui non potessero recarsi in Olanda.
Inoltre, se fosse ad Aprile, scadrebbe il termine per la presentazione del brano e dell'artista.
Io non capisco perché in Italia nessuno ha il coraggio di prendere delle decisioni.
A me sembra EVIDENTE che i primi di Marzo sia ancora troppo presto per fare il Festival, soprattutto se Amadeus lo vuole con tutta la platea riempita
Io invece penso che prima si rendono conto che questa edizione non potrà in nessun modo essere condotta con gli stessi standard di quelle a cui siamo abituati e meglio sarà per tutti.
Come si fa a prevedere quattro mesi prima quali saranno le condizioni in cui si terrà il Festival? Ma soprattutto, se ad aprile fossimo in mezzo a un'ipotetica terza ondata, cosa farebbero? Rinvierebbero tutto all'autunno solo per riuscire a riempire tutto l'Ariston?
Non capisco perché tutto il mondo è riuscito ad andare avanti e a trovare soluzioni alternative per svolgere i programmi di intrattenimento e invece noi dobbiamo impuntarci sperando che si verifichino in tempi brevi condizioni del tutto irrealistiche
Utente
27 novembre, 2018
salvatorelaga8 ha detto
A me sembra EVIDENTE che i primi di Marzo sia ancora troppo presto per fare il Festival, soprattutto se Amadeus lo vuole con tutta la platea riempita
Solo noi italiani dobbiamo rompere e non possiamo farlo senza pubblico come gli altri stati? E comunque non credo che ad aprile la situazione sarà così diversa da marzo, sicuramente 20.000 persone in un teatro non le potrà mettere. L'unica possibilità è farlo, a marzo, senza pubblico. Ad aprile nessun artista rilevante vorrebbe partecipare vista l'inutilità discografica del periodo
Utente
6 agosto, 2015
ge_aldrig_upp ha detto
salvatorelaga8 ha detto
Se così dovesse essere, andrà Diodato all'ESC.Ho appena letto che gli artisti entro il 26 marzo devono inviare una registrazione dell'esibizione nel caso in cui non potessero recarsi in Olanda.
Inoltre, se fosse ad Aprile, scadrebbe il termine per la presentazione del brano e dell'artista.
Io non capisco perché in Italia nessuno ha il coraggio di prendere delle decisioni.
A me sembra EVIDENTE che i primi di Marzo sia ancora troppo presto per fare il Festival, soprattutto se Amadeus lo vuole con tutta la platea riempita
Io invece penso che prima si rendono conto che questa edizione non potrà in nessun modo essere condotta con gli stessi standard di quelle a cui siamo abituati e meglio sarà per tutti.
Come si fa a prevedere quattro mesi prima quali saranno le condizioni in cui si terrà il Festival? Ma soprattutto, se ad aprile fossimo in mezzo a un'ipotetica terza ondata, cosa farebbero? Rinvierebbero tutto all'autunno solo per riuscire a riempire tutto l'Ariston?
Non capisco perché tutto il mondo è riuscito ad andare avanti e a trovare soluzioni alternative per svolgere i programmi di intrattenimento e invece noi dobbiamo impuntarci sperando che si verifichino in tempi brevi condizioni del tutto irrealistiche
Ma infatti una cosa si è capita di questo virus ossia che tutte le previsioni sono molto aleatorie già a breve termine, figurati da oggi a marzo/aprile.
Tra l'altro la logica vorrebbe che si partisse ad organizzare il tutto nella forma più semplice quindi senza pubblico ecc ecc ed eventualmente aggiungere nel caso in cui la situazione dovesse migliorare.
Utente
23 dicembre, 2015
Alcuni punti probabilmente reali sul Festival 2021.
A cosa serve spostare da Marzo ad Aprile senza notizie certe sul Covid? Perchè non si può rinunciare al pubblico dell'Ariston? In Svezia, Danimarca, Albania, Norvegia etc sono più scemi di noi?
https://eurovisionin.com/italia-il-festival-di-sanremo-verra-spostato-ad-aprile/
Utente
7 agosto, 2013
Boh, per me è assurdo pensare di farlo con il pubblico, se Sanremo non vuole pagare la RAI senza gli introiti economici del turismo piuttosto facciamolo da qualche altra parte che sarebbe anche ora di lasciare quel teatro così piccolo
Siamo in un periodo in cui non ha senso fare previsioni sul lungo periodo.
Nel caso volessero proprio farlo ad Aprile io a malincuore aprirei la porta ai tormentoni estivi sul palco dell'Ariston, comunque, sarebbe l'unico modo per far venire i big e non fare un festival di scartine.
Nicks Lannister
Utente
7 agosto, 2013
ge_aldrig_upp ha detto
salvatorelaga8 ha detto
Se così dovesse essere, andrà Diodato all'ESC.Ho appena letto che gli artisti entro il 26 marzo devono inviare una registrazione dell'esibizione nel caso in cui non potessero recarsi in Olanda.
Inoltre, se fosse ad Aprile, scadrebbe il termine per la presentazione del brano e dell'artista.
Io non capisco perché in Italia nessuno ha il coraggio di prendere delle decisioni.
A me sembra EVIDENTE che i primi di Marzo sia ancora troppo presto per fare il Festival, soprattutto se Amadeus lo vuole con tutta la platea riempita
Io invece penso che prima si rendono conto che questa edizione non potrà in nessun modo essere condotta con gli stessi standard di quelle a cui siamo abituati e meglio sarà per tutti.
Come si fa a prevedere quattro mesi prima quali saranno le condizioni in cui si terrà il Festival? Ma soprattutto, se ad aprile fossimo in mezzo a un'ipotetica terza ondata, cosa farebbero? Rinvierebbero tutto all'autunno solo per riuscire a riempire tutto l'Ariston?
Non capisco perché tutto il mondo è riuscito ad andare avanti e a trovare soluzioni alternative per svolgere i programmi di intrattenimento e invece noi dobbiamo impuntarci sperando che si verifichino in tempi brevi condizioni del tutto irrealistiche
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Utente
10 agosto, 2016
NicksFactor ha detto
Boh, per me è assurdo pensare di farlo con il pubblico, se Sanremo non vuole pagare la RAI senza gli introiti economici del turismo piuttosto facciamolo da qualche altra parte che sarebbe anche ora di lasciare quel teatro così piccolo
Ready 4 Unipol Arena
Utente
7 agosto, 2013
Ma il discorso è ben più ampio e il festival di Sanremo ne è la palese dimostrazioni: noi italiani purtroppo siamo ancora TROPPO attaccati alle Tradizioni. Noi non vediamo di buon occhio le novità e questa pandemia non ha fatto altro che mettere in risalto questa nostra "caratteristica".
Tutto il mondo si "adegua" facendo spettacoli senza pubblico, noi no.
Tutto il mondo capisce che lo "smart working" è più produttivo, qua in Italia è visto come il male più assoluto e molti aspettano "un minimo miglioramento" per costringere tutti a ritornare in sede.
Noi siamo così.
Utente
10 agosto, 2016
salvatorelaga8 ha detto
Ma il discorso è ben più ampio e il festival di Sanremo ne è la palese dimostrazioni: noi italiani purtroppo siamo ancora TROPPO attaccati alle Tradizioni. Noi non vediamo di buon occhio le novità e questa pandemia non ha fatto altro che mettere in risalto questa nostra "caratteristica".Tutto il mondo si "adegua" facendo spettacoli senza pubblico, noi no.
Tutto il mondo capisce che lo "smart working" è più produttivo, qua in Italia è visto come il male più assoluto e molti aspettano "un minimo miglioramento" per costringere tutti a ritornare in sede.
Noi siamo così.
Vero. Come si spiega sto fatto?
Utente
9 settembre, 2013
Mirton ha detto
Vero. Come si spiega sto fatto?
Credo - ma rischio di andare OT - col fatto che in generale in Italia sia impossibile ed inconcepibile un'opera di programmazione (in qualsiasi campo) su qualsiasi orizzonte temporale che vada al di là del breve termine, come del resto si sta vedendo con le ipotesi di riapertura sia nella prima ondata che in quella attuale.
Da noi si vuole tutto e subito, senza concepire che i risultati non si ottengono senza visione a lungo termine, progettazione, collaborazione e (in questo caso) parziale sacrificio
Utente
9 settembre, 2013
Utente
10 agosto, 2016
ge_aldrig_upp ha detto
Credo - ma rischio di andare OT - col fatto che in generale in Italia sia impossibile ed inconcepibile un'opera di programmazione (in qualsiasi campo) su qualsiasi orizzonte temporale che vada al di là del breve termine, come del resto si sta vedendo con le ipotesi di riapertura sia nella prima ondata che in quella attuale.
Da noi si vuole tutto e subito, senza concepire che i risultati non si ottengono senza visione a lungo termine, progettazione, collaborazione e (in questo caso) parziale sacrificio
No più che l'orizzonte a lungo termine non mi spiego come mai non si possa concepire un Sanremo svolto in maniera diversa (i problemi di "ricavo" evidenziati dalla cittadina ligure non sono i medesimi anche per le altre località europee che ospitano manifestazioni omologhe e che invece hanno adattato il tutto alla situazione?)
Utente
9 settembre, 2013
Mirton ha detto
No più che l'orizzonte a lungo termine non mi spiego come mai non si possa concepire un Sanremo svolto in maniera diversa (i problemi di "ricavo" evidenziati dalla cittadina ligure non sono i medesimi anche per le altre località europee che ospitano manifestazioni omologhe e che invece hanno adattato il tutto alla situazione?)
No, decisamente no. Il giro di soldi che muove il Festival in Riviera non è paragonabile a quello di nessun'altra manifestazione europea (ed è pure il motivo per cui non uscirà mai da lì, a nessuna condizione, perché senza Festival lì attorno hanno tutti smesso di vivere)
All'estero è difficile pensare a manifestazioni analoghe che si svolgano continuativamente nella stessa città/location, perché quasi nessuna ha all'interno della propria nazione la stessa valenza culturale che da noi ricopre il Festival. Era un discorso che facevo l'anno scorso 'sta cosa di quali festival musicali europei sopravviverebbero all'Eurovision e la lista che ne è venuta fuori si potrebbe contare sulla dita di una mano: il FiK in Albania (e han già cambiato venue), il Melodifestivalen in Svezia (e da tour itinerante han deciso di far tutto a Stoccolma con pubblico minimo, però pure lì non toccano le stesse città ogni anno e non si genera lo stesso "turismo" - al di là della vendita dei biglietti - che produce Sanremo da noi), gli altri festival in Scandinavia, forse l'Estonia, il FdC in Portogallo (che ha cambiato location e collocazione svariate volte solo nell'ultima decade) e praticamente nient'altro
Moderatore - Mentore
Moderatore
7 agosto, 2013
#Fasulo a @linecheck_it su #Sanremo2021 “Ci sono voci tutti i giorni sulle date di Sanremo e questo ci fa capire che il tema è al centro dell'attenzione. Ma non c'è nulla di nuovo: abbiamo messo il cappello sulla prima settimana di marzo, dal 2 al 6, e il cappello sta ancora lì"
— Andrea Conti ⚡️ (@IlContiAndrea) November 19, 2020
Utente
27 novembre, 2018
Anche qui "Ribadita dalla Rai la messa in onda a marzo 2021", articolo dello stesso sito (tra gli altri) che parlava di uno slittamento ad aprile
Moderatore - Mentore
Moderatore
7 agosto, 2013
Sindaco di Sanremo Biancheri: “Non c'è questa richiesta di spostare il Festival di #Sanremo2021 ad aprile non so da dove sia uscita questa notizia. Stiamo lavorando con la Rai per avere il Festival nella prima settimana di marzo. Poi a gennaio decideremo con la Rai” (da Askanews)
— Andrea Conti ⚡️ (@IlContiAndrea) November 19, 2020
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