Utente
10 agosto, 2016
Francesca Michielin e i Maneskin ci hanno dimostrato che, pur debuttando a Sanremo qualche anno dopo rispetto alla loro esperienza di talent e quindi all'apice del lancio, non per forza bisogna andare in Liguria quando il ferro è caldissimo per poter avere riscontri.
Ci sono però diversi casi nei quali alcuni nomi hanno esordito al Festival in un momento in cui la loro popolarità non era certamente nella fase ottimale e quindi sono passati decisamente sottotraccia; questo sia in ambito talent che al di fuori.
In questo topic vi chiedo di individuare chi, secondo voi, può corrispondere a questa descrizione.
A me vengono in mente due profili, entrambi esordienti nel 2018: i The Kolors, che anche solo un paio di anni prima avrebbero goduto di uno slancio decisamente diverso (mentre al momento dell'esordio sanremese erano già stati "superati" anche nelle gerarchie amiciane) e Mario Biondi, sul quale ricordo una previsione di anni fa di Nicola Savino secondo cui Biondi avrebbe prima o poi partecipato a Sanremo in stile-Elisa, cioè dopo anni di brani in inglese va in Riviera e trionfa al suo esordio in italiano; ebbene, in quel cast "vecchio" non ha certamente spiccato ed era ben lontano dal suo prime di popolarità
Utente
11 agosto, 2021
ovviamente sarebbe troppo facile fare i nomi di tutti gli ex talentati: Giordana, Urso, Anastasio, Riki, Sergyo Silvestre, Einar, Alessio Bernabei, Carone, Fragola etc e chi più ne ha più ne metta.....ma non credo che possano entrare nella categoria "sbagliato i tempi": alla fine questi sono andati a Sanremo che erano tutti più o meno in crollo verticale di popolarità quindi il Sanremo era una sorta "o la va o la spacca", li è passato il treno davanti e non avevano altre scelte o ti rilanci o finisci nel dimenticatoio
in "sbagliato i tempi" inserirei cantanti che venivano da dei successi freschi, da un periodo positivo e, con un pezzo sbagliato a Sanremo, o un 'esibizione sbagliata si sono rotti le ossa, se guardo il cast dell'anno scorso direi Random (veniva da grande successo rap di streaming di Chiasso con oltre 80 milioni di streaming e dal multiplatino estivo di Sono un bravo ragazzo un pò fuori di testa) quindi era in una parabola ascendente e a Sanremo ha subito un colpo mortale, idem direi Aiello veniva dal successo di Vienimi a ballare quindi avrebbe potuto sfruttare quella scia in altro modo
Utente
13 gennaio, 2015
Bento ha detto
ovviamente sarebbe troppo facile fare i nomi di tutti gli ex talentati: Giordana, Urso, Anastasio, Riki, Sergyo Silvestre, Einar, Alessio Bernabei, Carone, Fragola etc e chi più ne ha più ne metta.....ma non credo che possano entrare nella categoria "sbagliato i tempi": alla fine questi sono andati a Sanremo che erano tutti più o meno in crollo verticale di popolarità quindi il Sanremo era una sorta "o la va o la spacca", li è passato il treno davanti e non avevano altre scelte o ti rilanci o finisci nel dimenticatoio
Fragola è stato annunciato subito dopo la vittoria ad X-Factor, Bernabei aveva venduto tanto con i DJ ed al suo primo Festival da solista è andato benissimo (come vendite), molti altri erano quasi tutti freschi di talent, l'unico che era davvero in crollo verticale era Riki che infatti tra quelli era l'unico che per me ha sbagliato i tempi (doveva andare prima).
Dire che gli ex talent hanno sbagliato i tempi solo perchè poi a fine Festival ne sono usciti male non lo trovo corretto. Sappiamo che il pubblico dei talent (salvo rari casi) dimentica in fretta i cantanti dell'anno precedente con l'inizio dell'edizione successiva, quindi per me i vari Giordana, Urso, Sergio, Nigiotti e compagnia bella non hanno sbagliato a presentarsi per il semplice fatto che andando avanti sai già di perdere una buona fetta del pubblico che ti ha seguito fino a quel momento, quindi se non ci vai il primo anno rischi proprio di non metterci mai piede. Poi ti va male e sparisci dai radar, però è risaputo che Sanremo è una lama a doppio taglio.
Negli ultimi anni non credo ci siano stati troppi debutti sbagliati. Dell'anno scorso l'unico direi che è Aiello. Negli anni precedenti concordo su Biondi (ma per lui, a prescindere dall'anno, proprio la presenza a Sanremo trovo non avesse senso), mentre andando più indietro nel tempo il vero debutto completamente illogico fu quello di Moreno.
È vero che tra primo e secondo album perse moltissimo in termini di vendite, ma nell'anno pre-Sanremo gli avevano dato il ruolo di direttore artistico ad Amici e nel suo album aveva duetti davvero importanti, a dimostrazione che su di lui ci puntavano parecchio.
Poi il suicidio: presentarsi a Sanremo con una ristampa di un album già certificato e con una canzone veramente mediocre. Risultato finale disastroso e carriera finita.
Utente
27 febbraio, 2018
lukeyyy ha detto
Ma Fragola veniva dalla vittoria di due mesi prima, nel 2015, e nel 2016 migliorò pure il piazzamentoSe dobbiamo parlare solo di tempi forse Gaia avrebbe potuto aspettare un anno, indipendentemente dal cast di quest’anno
fragola però nel 2016 non è riuscito a replicare il successo dell'anno precedente; l'ho trovata una partecipazione un po' inutile, così come quella di annalisa con il diluvio universale
Utente
10 agosto, 2016
Bigboj ha detto
Bento ha detto
ovviamente sarebbe troppo facile fare i nomi di tutti gli ex talentati: Giordana, Urso, Anastasio, Riki, Sergyo Silvestre, Einar, Alessio Bernabei, Carone, Fragola etc e chi più ne ha più ne metta.....ma non credo che possano entrare nella categoria "sbagliato i tempi": alla fine questi sono andati a Sanremo che erano tutti più o meno in crollo verticale di popolarità quindi il Sanremo era una sorta "o la va o la spacca", li è passato il treno davanti e non avevano altre scelte o ti rilanci o finisci nel dimenticatoioFragola è stato annunciato subito dopo la vittoria ad X-Factor, Bernabei aveva venduto tanto con i DJ ed al suo primo Festival da solista è andato benissimo (come vendite), molti altri erano quasi tutti freschi di talent, l'unico che era davvero in crollo verticale era Riki che infatti tra quelli era l'unico che per me ha sbagliato i tempi (doveva andare prima).
Dire che gli ex talent hanno sbagliato i tempi solo perchè poi a fine Festival ne sono usciti male non lo trovo corretto. Sappiamo che il pubblico dei talent (salvo rari casi) dimentica in fretta i cantanti dell'anno precedente con l'inizio dell'edizione successiva, quindi per me i vari Giordana, Urso, Sergio, Nigiotti e compagnia bella non hanno sbagliato a presentarsi per il semplice fatto che andando avanti sai già di perdere una buona fetta del pubblico che ti ha seguito fino a quel momento, quindi se non ci vai il primo anno rischi proprio di non metterci mai piede. Poi ti va male e sparisci dai radar, però è risaputo che Sanremo è una lama a doppio taglio.
Negli ultimi anni non credo ci siano stati troppi debutti sbagliati. Dell'anno scorso l'unico direi che è Aiello. Negli anni precedenti concordo su Biondi (ma per lui, a prescindere dall'anno, proprio la presenza a Sanremo trovo non avesse senso), mentre andando più indietro nel tempo il vero debutto completamente illogico fu quello di Moreno.
È vero che tra primo e secondo album perse moltissimo in termini di vendite, ma nell'anno pre-Sanremo gli avevano dato il ruolo di direttore artistico ad Amici e nel suo album aveva duetti davvero importanti, a dimostrazione che su di lui ci puntavano parecchio.
Poi il suicidio: presentarsi a Sanremo con una ristampa di un album già certificato e con una canzone veramente mediocre. Risultato finale disastroso e carriera finita.
Concordo praticamente su tutto.
Aiello (e tutto sommato anche Random) non riesco a considerarli in tempistica errata: il primo era nel picco di popolarità e il secondo, pur ancora lontano dalla ribalta del tutto mainstream, avrebbe beneficiato di un salto definitivo e quindi era un po' in un momento da "Se non ora, quando?".
Tutti gli ex-talent che si sono presentati appena dopo il loro programma rientrano nelle tempistiche ottimali, ed in tal senso effettivamente gli "errori" più netti potrebbero essere Moreno, Kolors, Riki e Anastasio
Utente
2 dicembre, 2020
A me viene in mente Nesli, che magari se si fosse presentato nel 2013 o nel 2014 ne avrebbe giovato maggiormente.
Riki è uno di quelli che è arrivato al Festival quando ormai la sua fanbase si era già persa e quel penultimo posto gli ha solo dato il KO definitivo.
Aiello ha azzeccato il momento ma ha sbagliato il brano, probabilmente se avesse rimosso quel finale trash nel brano sarebbe andata un po' meglio.
Alcuni di "Amici" e "X Factor" che sono andato subito hanno fatto bene a prescindere dai risultati, ormai per chi esce dal talent andare subito al Festival serve per continuare ad avere un nome, prima di essere sostituito dal nuovo vincitore. Quindi credo che Sylvestre, Gaia, Nigiotti, Alberto Urso e Angi abbiamo fatto bene a sfruttare immediatamente l'effetto Sanremo, anche se poi non è andata benissimo (eccetto per Nigiotti che nel 2019 fece molto bene).
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