Non ho idee ben precise al momento sulle percentuali, ho solo qualche punto ben chiari.

1) La demoscopica, come dice il nome, è un campione dei gusti del pubblico e serve se il pubblico non vota. Dato che c'è la votazione diretta, non ha senso. La sostituirei con una giuria molto simile, da chiamare in un altra maniera stile "giuria popolare", e i suoi meccanismi di accesso devono essere chiari, va aperto un bando, si presentano le domande e si selezionano davvero i fruitori abituali di musica. Non voglio sembrare complottista ma il fatto che io conosca una valanga di appassionati di musica ma nessuno faccia mai parte della demoscopica, non è che mi esalti particolarmente.

2) Eviterei l'orchestra. Con enorme rispetto, non trovo il loro parere compatibile con gli standard della musica attuale. Non premierebbero mai una produzione come quella di Lazza, di Madame, di Elodie e si polarizzerebbero sulle composizioni più classiche e maestose. Preferisco di gran lunga una giuria di qualità di persone di spettacolo, magari non quei volti che sono sempre in Rai però, tipo la Parietti e Matano. Intendo artisti musicali, attori, registi, scrittori, gente che mastichi l'arte in ogni sua forma, non solo le abilità compositive, perché oggi più che mai la musica è fatta di tantissime componenti tutte importanti quasi al pari della "canzone".

3) La giuria internazionale mi piace tanto come idea. Fa un po' "commissione esterna" che può fare aprire gli occhi laddove noi magari siamo influenzati da elementi culturali o legami con la storia di questo o quel cantante.

4) I giornalisti non ha senso che abbiano tutto questo peso. Chi ne ha piacere può entrare a far parte della giuria popolare, chi ne ha curriculum e competenze di quella di qualità.

5) Mostrerei ogni sera una classifica diversa, senza dare mai la completa. In questo modo si mantiene l'effetto sorpresa e si vede bene come votano le varie giurie. Dato che le classifiche sono una fotografia del gradimento, queste influenzano anche le preferenze degli occasionali. Insomma, se segui poco e ti trovi una top 6/7 fissa ogni sera, ovviamente approfondirai quegli ascolti, non Will e Sethu. Invece se ti trovi che la giuria di qualità ti ha messo prima Anna Oxa dici "wait".

thatdamngigi ha detto
Il problema sia di televoto che di giurie secondo me è il fatto che sono entrambi in grado di creare distacchi insormontabili nelle percentuali, quindi si EGUALIZZA il loro potenziale di azione. Come? Ogni giuria che vota, avrà i risultati che danno una scala di PUNTI fissi in stile Eurovision (la scala dell'ESC che da' punti ai soli primi 10 è infattibile perchè c'è il rischio di ritrovarsi una decina di artisti a 0 punti, quindi si allarga a una scala che premia i primi 20).

Per cui, si crea un sistema 50% giurie, 50% televoto, come?

Si prendono 4 giurie (Demoscopica, Sala Stampa, Orchestra e Giuria internazionale), e il televoto viene diviso in 4 diverse aree, che rappresentano ciascuna una fascia d'età: 18-30, 30-40, 40-60, over 60. Non so come possa essere fattibile, magari con l'utilizzo di un'app per la quale ti registri utilizzando un qualche documento, però si fa.

Tutte le giurie votano in tutte le serate (per quanto riguarda il televoto, i risultati delle due serate in cui si esibiscono metà artisti vengono classificati in percentuale), e i risultati finali vengono mostrati solo alla fine, svelando i punteggi delle giurie ad ogni puntata uno ad uno e i televoti tutti insieme in stile Eurovision.

Fantascienza ma non sarebbe male  

Praticamente il sistema vigente nel Melodifestivalen, in Svezia.   Un modello avanzato e sicuramente più meritocratico di quello sanremese, ma parliamo di una realtà scandinava, più predisposta culturalmente ad un voto per fasce d'età, utilizzo di app con registrazione, sfere votanti parametrate in egual misura attraverso punteggi proporzionati, ecc. Magarone, in realtà non ci vorrebbe nulla se non un minimo sforzo di adattamento, però credo manchi proprio a monte la voglia di potersi confrontare con questo tipo di realtà.

Il punto comunque è anche che noi guardiamo il sistema di voto dal punto di vista di donne, qualità, innovazione e ESC. Non penso che siano cose che interessano troppo al Festival. Alla fine dando tanto in mano al televoto c'è maggiore engagement del pubblico e vince chi il pubblico voleva mentre, con gli aggiustamenti che proponiamo, si rischia di scontentare i più. A che pro? Forse anche questo è da valutare.

NicksFactor ha detto

Insomma, dipende

Ogni anno in realtá c'è una polemica, se non sul vincitore sugli altri classificati  

Si le polemiche ci sono sempre, ovvio che non si metta tutti d'accordo. Però era per dire che possono lavarsene le mani tranquillamente. In fondo, negli anni di Amadeus non c'è mai stata una vittoria da "puro fandom" tipo Scanu e Carta e bene o male i vincitori e quelli che sono sul podio sono acclamati dal pubblico. Quindi grossi ribaltamenti nel sistema di voto sono difficili o, comunque, va tenuto conto anche di quanto funziona il sistema attuale per il festival.