E' un brano molto malinconico che mi è stato segnalato da un utente di questo forum due anni fa mentre attraversavo uno dei periodi più infelici della mia vita. La canzone incarna perfettamente i canoni della tristezza perchè, come recita malinconicamente la canzone, "Non ho imparato niente se sei stato il principio di tutto. E asciuga quelle lacrime, io avrò cura di tutto" ma questa persona che dovrebbe rassicurare di fatto non esiste quindi rende il brano ancora più triste e schifosamente reale.

Da quando ho scoperto il significato di questa canzone, ogni volta che ne ascolto le parole mi ritrovo inevitabilmente con la faccia rigata dalle lacrime. È dedicata ad un cagnolino che non c'è più, un amico un po' più speciale di tutti gli altri, e io trovo che sia una dedica dolcissima. Purtroppo so cosa significa provare un dolore del genere, è qualcosa di devastante e durissimo da elaborare, soprattutto quando la vita di tutti i giorni ci obbliga ad essere presenti. In quei giorni non avevo la forza per alzarmi dal letto e me ne stavo con la faccia sul cuscino, sconvolto, straziato dal senso di impotenza e dai ricordi, soprattutto quelli più vicini e dolorosi che finivano per avere la meglio su quelli fantastici di un lungo pezzo di vita fianco a fianco. Me ne stavo lì con il cuore spezzato, sperando di essere irreperibile, di non farmi trovare dal mondo, di rimandare al più tardi possibile il momento in cui mi sarei dovuto alzare e affrontare la realtà. È un tipo di sofferenza che non tutti capiscono e che qualcuno può trovare assurdo e persino stupido. Invece mi sembra sempre che questa canzone riesca a capire alla perfezione, a farmi da rifugio quando la mancanza è troppo forte.  

Il testo parla di quanto possa essere devastante una separazione, con una leggerezza tale da sottolineare la tristezza emotiva dello stato d’animo.

“Oh no, here comes that sun again” l’inizio è già dolore, rigetto.

“That means another day
Without you my friend,

And it hurts me
To look into the mirror at myself” La ferita è il tema centrale, è qualcosa di insormontabile.

La tristezza per me è dolore, resa, una situazione in cui niente va per il verso giusto, le emozioni positive non esistono, la negatività influisce su tutti gli aspetti e pervade, pervade tutto ciò che ti circonda. E tu devi andare via, andare via da tutto questo se vuoi salvarti da una condizione insostenibile. Walk away per me è poesia è pura emozione, è tristezza e dolore, è una storia vera.

E la ritengo attualissima oggi, ogni qualvolta sento di giovani costretti a partire, fra rabbia e speranza, desiderio di farcela e tristezza per lasciare questa Italia, così amara e che potrebbe essere così bella.

Lui me la cantava sempre, era la sua canzone preferita, è stato lui che mi ha fatto conoscere ed amare le canzoni di Vasco Rossi. È morto improvvisamente, a 20 anni, per una disfunzione cardiaca.

Nonostante siano passati tanti anni, è sempre nel mio cuore.

Tornando seri, sin dalla prima volta che ho ascoltato questo brano, mi son rispecchiato perchè descrive perfettamente me e come mi approccio ad eventuali future relazioni amorose.

"My loneliness is wrapped in fear ,it’s taking the lead so I am gonna stay Behind the comfort of a dream ,I wanna get near but I gotta say So much easier to run away"

Avendo una situazione delicata alle spalle non voglio far pesare alla persona accanto a me  tutti i miei eventuali turbamenti e per quello che non riesco a correre il rischio di lasciarmi andare, innamorarmi ed essere felice. 

No, io non scenderò

Il mondo è bello quassù

C'è troppo dolore sotto di noi cara

So che dovremmo lasciar finalmente andare

Ma sul terreno non sono niente senza di te