E senza neanche giocare un brano di Bitten by the devil (available on spotify) Di nuovo vittima dei voti delle fanbase che votano a orecchio serrato sigh

Complimenti alla top 9

I'm back by popular demand  

Ecco le assegnazioni dei Boys per questo quarto live show  

LIVE SHOW 4

UNDER UOMINI

Nonostante due dei miei ragazzi siano già andati al ballottaggio, sono felicissima di arrivare a metà gara con la squadra ancora al completo. Tema che casca a fagiolo con la redemption dei miei Under Uomini, pronti a sfoderare alcune delle loro carte migliori. Ho scelto un inedito e due cover, perché il percorso fuori X Factor di Anastasio e Madh è ancora troppo breve per poter parlare di svolta decisiva.

 ANASTASIO

Another Brick in the Wall - Pink Floyd

Martina ed Anastasio erano la F2 annunciata già a settembre di XF12. Al momento del quarto live lui arrivava leggermente in vantaggio per via della brutta esibizione di Martina, ma tutti pensavano (o speravano) che la situazione si sarebbe ribaltata grazie a Cherofobia. Martina invece ha iniziato a sbagliare un'esibizione dopo l'altra, finendo addirittura sesta, mentre ormai Anastasio, anche grazie a questo pezzo, iniziava a prendere il largo. Eletta con il 47,7% di voti (su 4 candidati) esibizione dell'anno da Reality House, la cover di Nasta su questo brano cult dei Pink Floyd rimarrà di certo nella storia del programma, complice anche l'esultanza di Mara a fine esibizione.
Fun fact: nel video potete ammirare Valentina (Amici 18) vestita di un colore del tutto casuale...forse mi sono sbagliata e non si tratta di X Factor ma di un duetto con ospite ad Amici.
p.s. Mi sono accorta adesso che questa cover è stata proposta al quarto live sia di XF12 che di XFAS2 lol

 MICHELE BRAVI

Il Diario degli Errori - Michele Bravi

Cose da segnarsi nel diario degli errori: far tentare il suicidio a Michele lo scorso Live.
Io e Michele ripartiamo da qui, da quello che si può definire un vero e proprio ritorno. Sparito dalle classifiche e relegato a Youtuber, il nostro adorato bravi esordisce a Sanremo 2017 con questo gioiellino.
Questa canzone ha un significato molto profondo per me, è uno di quei pezzi che descrive il rapporto che ho con Sophia. A volte penso sia una parte indelebile di me, altre volte penso che sarebbe stato meglio se non fosse mai esistita, dato che qualche anno fa ho fatto delle cose, sotto mentite spoglie, che vorrei cancellare dalla mia vita. 
Questa è una delle mie canzoni, una che descrive, nel bene o nel male, ciò che sono.

 MADH

No Church in the Wild- Jay Z

La cover che ha lanciato nel programma Madh e non solo 
 In questo brano potete trovare tutta l'essenza di Madh: rap, canto, attitudine e stile. Esibizione fortissima sia dal punto di vista vocale che scenografico (nel link trovate il video della prima parte). Vi ricordo che lui, poi finalista sconfitto di un nulla contro Lorenzo, iniziò il suo percorso piazzandosi per due volte quinto nella sua manche. Dopo questo pezzo arrivò l'ascesa che lo rese uno dei concorrenti più amati delle ultime edizioni.
Se non sbaglio si piazzò molto bene anche nel consueto sondaggio di Reality House, forse seconda dietro a Giudizi Universali di Ilaria. Vediamo se la sfida verrà riproposta e se ci sarà una rivincita da parte di Madh!

Bowland - La storia del programma

Abbiamo già sentito più volte come i Bowland siano attualmente un gruppo unico e peculiare negli annali del format. Una band atipica, dalle radici, ai concetti artistici fino ad arrivare alle canzoni prodotte.

Sono entrati come delle creature mistiche in gara, nessuno avrebbe immaginato cosa avrebbero combinato in gara: c'era chi pensava che non sarebbero stati compresi e sarebbero stati fermati subito, chi pensava che avrebbero fatto un percorso da bravi, ma non abbastanza d’impatto per arrivare fino alle fasi clue e qualche sporadico individuo che ci credeva nella loro riuscita.

Il momento che ha sicuramente segnato il loro percorso e la loro affermazione nel programma è il raggiungimento dell’inedito.

Ma perché per loro è da considerare così importante?

Semplicemente perché una band così alternativa, per un genere così atipico per la discografia italiana, che riusciva ad essere apprezzata a tal punto di farle produrre il brano, che avrebbe riscosso comunque un buon successo tra il pubblico del programma, più di colleghi mediamente più popolari è segnante. Segnante perché sinonimo di cambiamento, c’è spazio anche per questo in Italia.

Infine per una band come i Bowland, in cui la concezione musicale è tutto, produrre un brano che urli totalmente Bowland, originale, unico, era il vero obiettivo.

Con Don’t Stop me, i Bowland!