Bom ho aspettato così da non influenzare il voto, facendo in modo che  @BB non mi fucilasse nel caso portassi sfiga alle sue girlz. Però di dire quello che penso dopo i risultati mi sembrava triste, quindi:

Devo dire che in questo live ho adorato alcune assegnazioni, tra le quali carte da decifrare e vedrai vedrai, due bellissimi pezzi interpretati magistralmente, per il primo un pezzo insolito e per il secondo un grande classico ma reso così personale da risultare inedito.

Per roshelle mi è piaciuto tantissimo il cambio di registro, una scelta insolita per lei e il suo percorso, la struttura è una ballad molto basic, ma trattandosi di un pezzo che in realtà è completamente diverso, è una lettura originale.

Non posso dirmi contentissimo di Nasta e Ilaria, sicuramente hanno i numerosi aspetti positivi che portano sempre dietro i due artisti (ottima scrittura per il primo, e ottimo impatto emotivo per la seconda), ma per entrambi ho sempre trovato le due esibizioni tra le più deboli del repertorio, poi degustibus. Nasta ha scritto e interpretato brani più interessanti e meglio eseguiti (speravo con tutto il cuore in un inedito), per Ilaria sottolineo anche quello che già è stato sottolineato, la adoro ma sta risultando un po' monocorde, avrei optato per il brano dei Blind Faith "Can't find my way home" che possiede uno dei testi dai ritornelli più struggenti di sempre, piuttosto che l'ennesima classica ballad in italiano (seconda di vasco), spero nella svolta.

 I Bowland perché, come giustamente è stato fatto notare anche per Ilaria, alla lunga stancano anche loro con lo stesso genere. La voce di Leila e gli arrangiamenti sono sempre pazzeschi, ma propinarci un video di 5 minuti e mezzo senza un minimo di incalzare del ritmo lo trovo quasi una punizione.  Mi piacciono i Bowland in generale, ma in piccole dosi.

NNNN io vedo sinceramente molta diversità nei pezzi dei bowland, anche perchè ho postato 2 inediti un po' più lenti e uno più up-tempo, un pezzo italiano rivisitato e ribaltato e un pezzo rock reso trip-hop; quindi pezzi di tutt'altro genere trasportati nella loro dimensione.

Personalmente Ilaria invece ha preso 4 ballad italiane cantate da uomini e le ha rese ballad italiane cantate da una donna in ottave più alte. Non che ci sia nulla di sbagliato, ma non puoi proprio paragonare a mio parere.

Per quanto riguarda la durata, mi chiedo come hanno fatto la storia e il successo i pink floyd se si fanno le pulci per 5 minuti e mezzo. 

Infine non incalza, perchè, come ho scritto, è un pezzo che va a rappresentare la situazione di logoramento del sentimento, è un pezzo struggente, non deve incalzare.

Sulla "punizione" avrei evitato sinceramente fra

Qui stiamo valutando una serie di esibizioni, e dobbiamo preferirne alcune rispetto ad altre. Per me, la lunghezza IN QUESTO CASO, è un punto di demerito, soprattutto per un genere come quello dei Bowland (ben diverso da quello dei Pink Floyd).

Ho preso come esempio, perchè trovo che ci sia una demonizzazione assai elevata sulla durata dei pezzi, magari perchè abituati ad ascoltare generi diversi in cui 4 minuti è già troppo.

Nel genere dei Bowland, come nel genere dei PF, la durata deve essere un minimo più lunga. Se vuoi un esempio più vicino, i Massive Attack nel loro disco più di successo "Mezzanine" non avevano un brano sotto i 4 minuti e solo 3/11 sotto i 5 minuti.

Questo per dire che il demerito per la lunghezza non è una questione oggettiva.

La canzone dei Måne però riesce a emozionare lo stesso anche con un ritmo crescente e incalzante 

Proprio un'altra struttura e concetto di canzone, non paragonabili again