E finalmente si parte con questa avventura. Con le mie colleghe abbiamo a lungo discusso su come impostare il gioco soprattutto per colpa mia che le ho assalite con i miei mille dubbi ma alla fine abbiamo trovato la quadra (anche perché io mi occupo di fare i conti così non creo fastidi a nessuno ).

Spero possiate partecipare in tanti e divertirvi con noi ma soprattutto tifare per gli azzurri e vivere le emozioni di questi giochi olimpici.

IN ROTTA VERSO RIO.......LA SCHERMA

Il secondo sport che analizziamo in questo countdown verso le Olimpiadi è la scherma. Si tratta di uno degli sport tradizionali della storia olimpica italiana, da sempre miniera inesauribile di medaglie (il nostro palmares olimpico conta 48 ori- 40 argenti – 33 bronzi).

Il programma prevede che si svolgano 10 gare e in questa edizione, purtroppo per noi italiani, a causa della regola che prevede la rotazione delle armi nelle gare a squadr0,e introdotta a seguito dell’ingresso nel programma olimpico della sciabola femminile, dovremo fare a meno del fioretto femminile e della sciabola maschile che hanno rappresentato quasi sempre una certezza di medaglia per la nostra spedizione oltre al fatto che l’assenza del fioretto femminile ha provocato il ritiro anticipato di sua maestà Valentina Vezzali.

A Rio pertanto avremo sia al maschile che al femminile legare individuali di fioretto, sciabola e spada, mentre le competizioni a squadra prevedono la spada per entrambi i sessi, il fioretto per gli uomini e la sciabola per le donne.

L’Italia si presenterà sulle pedane brasiliane con 7 donne (Arianna Errigo, Elisa Di Francisca, Irene Vecchi, Loreta Gulotta, Ilaria Bianco, Rossella Gregorio, Rossella Fiamingo) e 10 uomini (Aldo Montano, Diego Occhiuzzi, Andrea Cassarà, Daniele Garozzo, Giorgio Avola, Andrea Baldini, Marco Fichera, Paolo Pizzo, Andrea Santarelli ed Enrico Garozzo).

Le nostre speranze di medaglie sono affidate soprattutto al fioretto: in quello femminile la campionessa e la vicecampionessa olimpica in carica (oltre a tutti gli altri titoli vinti da entrambe) Di Francisca ed Errigo lotteranno per il podio sperando di finire nei lati opposti del tabellone in modo da non scontrarsi prima della finale; nel fioretto maschile invece puntiamo sulla gara a squadre in cui ci presenteremo da campioni olimpici e mondiali in carica oltre che da n. 1 del ranking mondiale, posizione che ci dovrebbe garantire un primo turno agevole contro Brasile o Egitto. In entrambe le gare gli avversari principali saranno i russi guidati dall’ex ct azzurro Stefano Cerioni ma bisognerà stare attenti anche agli americani in grande crescita oltre ai soliti francesi e cinesi.

Più difficile fare pronostici per le altre gare perché in questo quadriennio l’Italia ha visto intaccata la sua leadership in seguito alla crescita di varie squadre. Carta da medaglia sarebbe stato Aldo Montano ma infortuni e conseguente operazione ne hanno intaccato la preparazione ma chissà che non ci riservi una sorpresa affiancato da Diego Occhiuzzi argento in carica nella sciabola. Qualche possibilità di medaglia l’avranno gli spadisti nella prova a squadre ma molto dipenderà dal tabellone mentre difficile sarà togliersi soddisfazioni con sciabolatrici e con la spadista Fiamingo sebbene questa sia campionessa mondiale 2014 e 2015.

Per le altre nazioni prevedo un ampio smistamento di medaglie perché non c’è una nazione leader assoluta. Detto dei russi che possono vantare una certa completezza in tutte e tre le armi, le altre nazioni accreditate sono la Francia nella spada maschile, gli orientali (cinesi e koreani soprattutto), gli americani che sono in grande crescita nel fioretto oltre ad avere una solida squadra di sciabola femminile, l’Ucraina nella sciabola donne.

LA PALLAVOLO

La pallavolo è stata ammessa nel programma olimpico a partire dai Giochi della XVIII Olimpiade di Tokyo nel 1964. Sin dalla prima edizione vengono disputati due tornei, uno riservato alle squadre maschili, l'altro alle nazionali femminili.

Gli azzurri, nella storia, sono riusciti a conquistare per due volte il secondo gradino del podio e tre volte il terzo. Le donne non hanno invece mai conquistato una medaglia.

Al torneo partecipano 12 squadre: oltre al paese organizzatore, qualificato di diritto, le squadre si sono giocate la qualificazione al torneo tramite la Coppa del Mondo, che assegnava tre posti, i vari tornei continentali di qualificazione olimpica e infine un torneo intercontinentale.

I gruppi olimpici sono stati stabiliti in base al ranking mondiale (quello risultante al 1° gennaio 2016) e con il sistema della serpentina, ovvero la prima della classifica è nella Pool con la quarta e le quinta, mentre la seconda e la terza sono con la sesta e la settima e così via.

All’inizio sia nella competizione maschile sia in quella femminile ci saranno due gironi da sei squadre ognuno e a passare al turno successivo, i quarti di finale, saranno le prime quattro classificate di ogni gruppo. Ai quarti le squadre saranno accoppiate in base alla posizione ottenuta nella classifica del girone, quindi la prima della Pool A contro la quarta della Pool B, la seconda della A contro la terza della B, la prima della B contro la quarta della A e la seconda della B contro la terza della A.

Questi sono i gironi del torneo maschile e femminile

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Per quanto riguarda la nazionale maschile,

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gli azzurri di Chicco Blengini, che si sono qualificati grazie al secondo posto ottenuto nella World Cup e quindi senza passare dai tornei di qualificazione continentale e mondiale, al 1° gennaio 2016 occupavano il quarto posto nel ranking mondiale e sono capitati nella Pool A con i padroni di casa del Brasile, gli Stati Uniti, il Canada, la Francia e il Messico. Nella Pool B troviamo invece Polonia, Russia, Argentina, Iran, Cuba ed Egitto.

Per quanto riguarda le ragazze di Marco Bonitta,

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sono al numero 7 del ranking mondiale, e sono capitate nella Pool B con le campionesse del mondo degli Stati Uniti e le vice-campionesse iridate della Cina, poi la Serbia, le vice-campionesse d’Europa dell’Olanda e Porto Rico. Nella Pool A ci sono le padrone di casa del Brasile, le campionesse d’Europa della Russia, il Giappone, la Corea del Sud, l’Argentina e il Camerun.

I gironi sono certamente difficili, tuttavia entrambe le squadre azzurre hanno buone possibilità di accedere ai quarti di finale. Il cammino sarà sicuramente più duro per le ragazze, mentre i ragazzi dovranno puntare a una buona posizione per sperare di superare poi anche il turno successivo.

Nel tabellone maschile il favorito è il Brasile, insieme agli USA ma non sono da sottovalutare la Francia e la Russia che possono puntare al podio. Anche in quello femminile i pronostici danno come favoriti USA e Brasile, ma anche Cina e Russia possono dire la loro.

SUL TATAMI DI RIO......IL JUDO

Oggi parliamo del primo degli sport di combattimento previsti dal programma olimpico. Nel programma olimpico dal 1980 per gli uomini e dal 1992, questo sport prevede lo svolgimento di 14 gare, 7 per ogni sesso, corrispondenti alle diverse categorie di peso. Caratteristica di questo sport, ma anche degli altri sport di combattimento, è che oltre ad assegnare l’oro e l’argento, le sue gare assegnano due bronzi quindi avremo 4 medagliati per ogni categoria di peso.

L’Italia vanta in questo sport 3 ori – 3 argenti e 6 bronzi e, ad eccezione dell’edizione del 1988, è sempre salita sul podio in tutte le edizioni a cui i judoka azzurri hanno preso parte con l’exploit dell’edizione di Sidney 2000 quando abbiamo conquistato ben 4 medaglie.

Quest’anno a difendere i colori azzurri ci saranno 3 uomini e 3 donne, tutti all’esordio olimpico tranne Edwige Gwend, la “veterana” del gruppo che ha calcato il tatami anche a Londra 2012. Ad affiancare la ragazza di origini camerunensi che gareggerà nei 63 kg, ci saranno Valentina Moscatt nei 48 kg, Odette Giuffrida nei 52 kg, Elios Manzi nei 60 kg, Fabio Basile nei 66 kg e Matteo Marconcini negli 81 kg. Si tratta di una nazionale giovane soprattutto al maschile la cui punta sarà la Giuffrida più volte a podio quest’anno in grandi manifestazioni internazionali. Un buon tabellone, visto che come la collega sarà testa di serie, potrebbe permettere alla Gwend di portarsi parecchio avanti e poi lì si potrebbe iniziare a sperare. Tra gli uomini Manzi e Basile sono stati negli ultimi mesi delle vere e proprie sorprese e con grandi risultati hanno acciuffato la qualificazione all’ultimo istante salvando una situazione che per la nostra nazionale non era molto positiva (e a mio parere non lo è ugualmente nonostante questa loro qualificazione, basta pensare che a Londra avevamo in gara 9 atleti).

A livello internazionale la nazioni leader in sport è il Giappone e infatti lo troviamo sempre ai primi posti del medagliere delle ultime edizioni. Ad affiancare il paese del Sol Levante ai vertici della disciplina ci sono Cina e Korea per il continente asiatico; Brasile, soprattutto in questa edizione casalinga, e Cuba per il continente americano; mentre per il Vecchio Continente le squadre che punteranno ad ottenere numerose medaglie sono Russia e Francia (l'imbattuto e imbattile Teddy Riner sembra avere già al collo la medaglia nella categoria + 100 kg). Da tenere d’occhio anche i paesi ex-sovietici vale a dire i vari Kazakhstan, Uzbekistan, Azerbaijan, Armenia. In linea generale si può dire che le medaglie saranno distribuite tra più paesi, e difficilmente una sola nazione sfonderà quota 7-8 medaglie (quelle vinte dal Giappone nelle ultime edizioni) e il tabellone avrà la sua importanza nel percorso dei vari atleti.

IL CALCIO

Dopo un lungo inverno con i campionati nazionali, Champions League, Europa League e coppe nazionali e dopo i mesi di giugno e luglio con i campionati Europei e la Copa America, anche alle Olimpiadi potremo seguire lo sport più amato dagli italiani ossia il calcio. Considerando la diffusione di questo sport, si può dire che si tratta, insieme al tennis, della disciplina più famosa al mondo tra quelle facenti parte del programma di gare a cinque cerchi ma, sempre insieme al tennis, è anche il più discusso:sebbene sia sport olimpico sin dal 1900, in molti non vedono di buon occhio la sua presenza nel contesto olimpico, e lo stesso ambiente calcistico vede questa manifestazione come un fastidioso ripiego di secondo piano che ha luogo nel bel mezzo della preparazione estiva. Se pensiamo all’edizione che sta per partire, emblematico è il caso dell’Argentina che pochi giorni fa ha dovuto convocare nuovi giocatori o del Portogallo che a poche ore dalla chiusura delle liste non ha più di 10 giocatori disponibili poiché molte squadre di club (tipo la Juventus con Dybala) non hanno permesso ai loro calciatori di partecipare al torneo olimpico approfittando della regola per cui questa manifestazione non rientra tra quelle per le quali le suddette squadre sono obbligare a concedere i loro atleti, anche perché molti di questi atleti hanno disputato fino a pochi giorni fa le competizioni continentali.

Questo problema si somma alla regola per cui le nazionali maschili devono essere le rappresentative under23 delle varie nazioni con la possibilità di inserire solo 3 calciatori fuori quota con l’obiettivo di convincere qualche big a partecipare (per Rio si erano fatti addirittura i nomi di Cristiano Ronaldo, Ibrahimovic e Messi).

Il torneo maschile prevede la partecipazione di 16 team così suddivisi:

Girone A: Brasile – Sud Africa – Iraq – Danimarca

Girone B: Svezia – Colombia – Nigeria – Giappone

Gruppo C: Fiji – Korea del Sud – Messico – Germania

Gruppo D: Honduras – Portogallo – Algeria – Argentina

La nazionale favorita per l’oro è ovviamente il Brasile padrone di casa che, nonostante la sua storia gloriosa, non ha mai vinto questo titolo sebbene le sue squadre siano sempre state infarcite di giovani ricchi di talento che poi hanno sfondato tra i big. L’avversaria principale sarebbe stata l’Argentina ma i problemi per la composizione della squadra la fanno diventare un grande punto interrogativo. Il torneo olimpico di calcio, proprio perché riservato alle nazionali under23 spesso riserva sorprese come nel 2012 quando sul podio ci sono finite nell’ordine Messico – Brasile – Korea (quarto il Giappone). Inoltre non bisogna mai sottovalutare le nazionali africane che in questo contesto riescono sempre a mettersi in mostra più delle europee che spesso soffrono questa manifestazione.

Nel torneo femminile, che ha fatto la sua apparizione a cinque cerchi nel 1996, ai nastri di partenza avremo 12 team divisi in due gironi:

Girone E: Brasile – Cina – Svezia – Sud Africa

Girone F: Canada – Australia – Zimbabwe – Germania

Girone G: USA – Nuova Zelanda – Francia – Colombia

Favorite assolute sono le statunitensi che fino ad ora hanno vinto 4 delle 5 edizioni disputate. Le loro avversarie più accreditate saranno le padrone di casa brasiliane, le tedesche e le francesi tra le europee.

PENTATHLON MODERNO

Oggi parliamo di uno sport multidisciplinare: il pentathlon moderno.

Il pentathlon fa parte del programma olimpico da Stoccolma 1912 e sino al 2000 era riservata solo agli uomini ma dalle olimpiadi di Sidney è stata istituita anche la gara femminile. Nonostante sia uno sport creato appositamente per i giochi olimpici il pentathlon moderno non è molto popolare ed è diffuso principalmente nell'Europa Orientale.

Le discipline, come dice il nome, son cinque e son suddivise in quattro eventi:

Scherma: si svolge in un girone all'italiana (ovvero ogni atleta affronta a turno tutti gli avversari) e l'arma utilizzata è la spada. L'assalto ha la durata di un minuto e vince chi dà la stoccata per primo (in caso nessuno riesca a dare la stoccata entrambi perdono l'assalto).

Nuoto: gli atleti si sfidano sui 200 m e possono scegliere lo stile che preferiscono.

Equitazione: la gara è un salto ostacoli su un tracciato di 450 m. L'abbinamento cavaliere-cavallo avviene tramite sorteggio.

Evento Combinato: dal 2008 tiro e corsa fanno parte di un'unica gara. Gli atleti si devono alternare tra una serie di tiro (5 bersagli in un tempo massimo di 1'10'') e una corsa di 800m per un totale di 3200m e 20 bersagli da colpire.

L'Italia sarà rappresentata da quattro pentatleti: Riccardo De Luca, vincitore di un oro agli Europei del 2012 e con ambizioni da medaglia, Alice Sotero, Claudia Cesarini e Pierpaolo Petroni.

A livello internazionale dobbiamo tenere d'occhio la Lituania, l'Ungheria, la Russia e il Regno Unito.

semota ha detto
Figata! 

Molto interessante anche la 16' squadra. Bravissimi 

Io mi perderò la serata iniziale perché sarò all'estero ma appena rientro mi iscrivo  per fortuna ci possono essere team uguali XD

Grazie semota. L'iscrizione puoi farla dalla mezzanotte tra 31 luglio e 1 agosto fino alle ore 13:00 del 6 agosto.

Per i team uguali abbiamo evitato il divieto perché con 16 squadre da scegliere ci è sembrato difficile che qualcuno faccia team identici.