Utente
7 agosto, 2013
Il concetto di qualità secondo Jojo e il concetto di qualità secondo RH
E non conosco Woodkid so, yeah, super happy per il tema nuovo
MA, non mi applico prima di leggere qualche feedback sul concerto folk. Se @NotturnoManto vuole esplicitare qualche nome siamo a tutte orecchie
Utente
7 agosto, 2013
Mi sarebbe piaciuto fare dei commenti belli pregni, ricchi premi e cotillon anche questa volta, ma mi sono trovato un po' in difficoltà a far quadrare il genere, le mie preferenze, le richieste del tema, gli esempi degli headliner e l'idea che mi sarei fatto dei performer fossi stato steso su una tovaglia a quadri a divorare la salamella.
Ho ascoltato diverse volte, e ogni volta ho cambiato la mia classifica, anche in maniera netta.
Le canzoni che mi hanno colpito di più sono state quelle di Ezra Vine, First Aid Kit, Joseph e The National Parks. Sono quelle che più mi hanno trasmesso un senso di positività, intesa anche come voglia di migliorarsi, o di equilibrio con me stesso, la natura, i ricordi...
Quelle che invece ho capito meno: Saint Lo. e Amaia. I primi perché li ho trovati un pelo lugubri, più che trasmettermi tranquillità e/o gioia mi hanno un po' rattristato, l'altra perché mi è sembrata la più lontana dal tema folk.
Utente
9 agosto, 2019
Scusate stavo facevo la fila allo stand delle salsicce. Adesso mi siedo e mi concentro sulla musica che c'è in questo posto sperduto tra i boschi.
Noah and the whale ti fanno entrare subito nel mood del concerto/evento. Ottimi apripista, trasmettono allegria ma in modo contenuto, sanno che il troppo casino causerebbe delle frane e non vogliono rovinare la festa a nessuno. Il fischiettio, la voce femminile delicata, la chitarrina, tutto perfetto.
The National Parks aggiungono i violini per arricchire l’atmosfera che noah ha creato con la sua canzone. Il fischiettio diventa un clap energico. Per adesso sono molto contento di aver preso un ticket.
Jade Bird mi ha dato una visione diversa, scrivo i miei commenti avendo in mente una precisa location, lei mi ha annebbiato quell’immagine e portato ad Orange County o a Smallville. Mi sembra troppo delicata per essere in mezzo a barili di birra e uomini che non si lavano da due settimane.
Il brano dei Saint Lo l’avrei visto bene a chiusura evento per la sua delicatezza, forse però ha quella vena di depression che mi fa storcere il naso. Tutto sommato la scelta dell’artista è ottima, forse è la canzone che non mi comunica positività.
Amaia un pianoforte? In un concerto all’aperto tra barili di birra? Non sembra neanche folk, è folk? No.
Oh che bello, si torna in montagna! Ottima scelta caro dipendente quella di Ezra Vine. Quel coro in sottofondo lo vedo centrato con la mia visione di concerto in mezzo ai boschi. Anche qui ci sono i clap clap e si ritorna ai primi brani che hanno aperto il concerto, e direi menomale. Bravo.
Che cazzute queste ragazze. Le Joseph mi hanno preso, mi piace la canzone scelta, la chitarra, le voci energiche, mi piace tutto.
Joshua burnside mi trasmette pace. Scelta ottima che mi fa immergere nella natura come chiedeva il report. In sottofondo si sentono persone che parlano tra loro, siamo noi? Se l’hai preso in considerazione per la scelta del brano sei un genio.
Non a caso il brano delle First aid kit è stato scelto per la pubblicità del fuoristrada Renault kadjar e per arrivare sotto le dolomiti non puoi venire di certo con una smart. Loro le amo da tempo immemore. Anche qui c’è la quota femminile con le balls. La canzone è perfetta per il concerto e sono contento che a fine concerto l’immagine del ‘’open air fest’’ sia ancora intatta nella mia mente. Ottima scelta
Moderatore Junior
7 agosto, 2013
Pensavate di esservi liberati di noi?
E invece eccomi qua, vestito a tema, per giudicare il concerto folk.
Devo dire che sono molto soddisfatto del lavoro svolto da tutti, infatti questa forse sarà la classifica più difficile da comporre. I criteri son sempre quelli, con particolare attenzione all'attinenza al genere, a scopo e target del concerto. Ho tenuto conto del fatto che le canzoni dovessero creare un senso di armonia con l'ambiente, pur mantenendosi folk, e che non dovessero sovrastare troppo chi è alla sagra non per la musica, ma per tutto il resto e che quindi non siano né troppo coinvolgenti per chi è a fare altro, ma possano comunque coinvolgere chi assiste al concerto. Ovviamente poi il genere è stato centrale, con attenzione al supporto degli strumenti a corda.
Noah and the Whale: partiamo benissimo. L'atmosfera creata dal brano è perfetta! Seppur non sia un brano noto ai più, ti viene sicuramente voglia di canticchiarlo per la sua orecchiabilità e di fischiettare insieme agli interpreti. L'atmosfera è di festa, ma allo stesso tempo armoniosa, con gli archi che si inseriscono alla fine. Quindi trovo rispetti quell'idea di canzone che crea positività, pur non sfociando nell'essere "troppo", tanto da disturbare chi non è interessato al concerto.
The National Parks: altra scelta perfettamente in linea con il tema. Anche qua c'è l'orecchiabilità necessaria, insieme ad un'atmosfera gioviale e allo stesso tempo melodiosa, perfetta come accompagnamento, che potrebbe allietare benissimo anche chi è venuto solo per la sagra in sé. Stessa cosa detta per chi ha aperto il concerto: benissimo il bilanciamento tra il rischio di generare troppo coinvolgimento e la troppa monotonia.
Jade Bird: l'attacco e i versi li trovo quasi jazzistici, ma la chitarra è comunque protagonista insieme alla sua voce. Sicuramente crea una bella atmosfera, seppur mi manchi un po' quel senso di armonia con il paesaggio e con la natura che avevo sperimentato con le prime due proposte.
Saint Lo.: qua passiamo a una proposta più "delicata" e idilliaca, che si presta benissimo a fare da sottofondo, accompagnando con leggerezza gli avventori della sagra che si trovano a contemplare il paesaggio montano. Una scelta centratissima!
Amaia: la sua voce è sicuramente melodiosa e adatta. Quel che mi turba è che per sentire le chitarre bisogna aspettare il ritornello, mentre prima sento che prevale il piano. Dopo il primo ritornello entrano gli strumenti a corda, ma li trovo poco incisivi. L'armonia creata, però, è decisamente adatta, fino al finale in cui secondo me esplode un po' troppo.
Ezra Vine: beh che dire? Altra scelta perfetta! C'è tutto quello che era richiesto per questo concerto. Potrei ripetere benissimo alcuni commenti fatti precedentemente, perché anche qua c'è l'atmosfera giusta e adatta per chi vuole seguire il concerto, ma allo stesso tempo come accompagnamento per chi è alla sagra.
Joseph: qua torniamo ad un brano carico, in grado di farti muovere e ballare. Qui, però, trovo si perda un po' quel senso di immersione nella natura, forse perché, un po' troppo caricone, anche rispetto al target. Resta comunque centrato il genere.
Joshua Burnside: Vivo! Scelta che trovo veramente azzeccata, perfetta in tutto. La chitarra è la vera protagonista del brano e la voce di Joshua si sposa benissimo con il paesaggio che circonda il palco. Il brano è in grado di creare l'atmosfera giusta, senza bisogno di grandi effetti speciali.
First Aid Kit: qua l'atmosfera è molto da vecchio west, è un folk delicato, tendente all'indie, che però fa atmosfera. Forse trovo il brano un po' meno adatto al contorno, ma comunque adeguato al contesto della sagra.
Eccomi! Scusate, sono un po' fuori allenamento e ci ho messo un po' ad arrivare fin qua su!
5 Years Time: il jingle iniziale sembra quasi una sveglia. E ci sembra davvero mattina presto: apriamo la nostra tenda canadese ed eccoci qui, in un alpeggio, in mezzo alla natura incontaminata. Guardate, una mucca! Noah and the Whale sono uno splendido inizio. Uno dei migliori, dall'inizio di questo contest. Non li conosco, ma mi sembra proprio di vederli sul palco. Io sono lì sotto, con una birra in mano e un filo d'erba tra i denti.
As We Ran: qui l'atmosfera è già più intensa. Il sole è tramontato, cominciamo a stringerci nei nostri plaid. È una canzone più impegnata, più impegnativa. Forse avevo bisogno di ancora un pizzico di leggerezza per calarmi meglio nel mood. La parte strumentale però è proprio un gioiellino. Si può sperimentare anche a 2.000 metri d'altitudine!
Lottery: Jade Bird me la immagino un po' come la Caterina Cropelli della situazione. Sento sensibilità, gusto, dedizione. Forse c'è un po' troppo country per i miei gusti ma è comunque ben inserito, calmierato. Devo farmi prima un'idea completa della scaletta per giudicarla.
Blueberry Fields: molto bene, anche qui c'è voglia di sperimentare. C'è il folk, ma non è caricaturale, anzi, il brano ha sonorità più che contemporanee. Lo definirei...quasi, quasi Steampunk! Peccato che nella seconda parte, il pezzo si perda un po', diventando più retorico.
El Relàmpago: mmh, ok sperimentare, ma qui forse abbiamo un po' esagerato. Insomma, la chitarra c'è e dopo quattro brani "assimilabili", ci sta spezzare. Peccato che i quattro brani precedenti erano sì coerenti ma comunque eterogenei tra loro. Forse non avevo bisogno di una proposta così diversa. E, il risultato finale non è vincente. Anche perché, se mi avessero messo in mano la formula chitarra+Spagna, avrei immaginato qualcosa di più intimo, malinconico. Qui siamo quasi sul pop.
Celeste: io ho la sensazione che, a differenza di altri concerti, andando avanti con la scaletta ci si stia un po' allontanando dal tema del concerto. Sì, ci sono sonorità d'ispirazioni folk. Ma, forse manca proprio il folk. Il brano è comunque molto bello e spensierato.
White Flag: torniamo un po' all'intenzione dell'inizio cioè voglia di sperimentare sì ma senza allontanarsi dal tema. Mi piace anche la scelta di portare un gruppo tutto al femminile (con un nome da uomo!). I maligni ne parlerebbero come delle Yavanna che ce l'hanno fatta. Io ne parlo come la dimostrazione che questo genere è ancora spendibile e che bisogna investire su questo tipo di concerti.
Blood Drive: ritroviamo l'atmosfera intima che avevamo lasciato da un bel po' di canzoni a questa parte. Ne avevo bisogno. Mi sento a mio agio, accolto. La voce di lui è magnetica e ha i registri di quella di un frontman di una band math rock. Mi piace perché non è stucchevole, non è noiosa. È necessaria.
My Silver Lining: sì, serviva anche una canzone un po' più mainstream per annunciare gli headliner. È tutto giusto. Wow, a 'sto giro sembra quasi che abbiate lavorato in squadra per mettere in piedi il concerto perfetto. Qui torniamo un po' al country, ma mi piace perché mi evoca distese immense e incontaminate, magari d'oltre oceano. Un bel viaggio.
Ragazzi, bravi davvero! Ho apprezzato moltissimo le vostre proposte. Per quanto mi riguarda, le ho preferite persino a quelle degli headliner: erano più sincere, più autentiche, più incontaminate. Forse mi è mancata la quota Francesco Tomacci e Gli orchestrali della Kupa che ho amato a Italy Calling e che avrei visto benissimo anche qui, per sentirci per un attimo come dentro a un sabba. Per il resto, che dire. Qualcuno ha fatto meno bene di altri ma è davvero risicata la differenza, a questo giro.
Moderatore Junior
7 agosto, 2013
Si apre la sesta riunione della DomusOfTruth
ORDINE DEL GIORNO
- Rendimento degli impiegati per il Concerto di settembre;
- Assegnazione del premio “Impiegato del mese di settembre”;
- Eliminazione di uno degli impiegati dalla Board;
- Computazione del budget mensile.
Si ricorda che per il prossimo concerto, PerforMusica, è stato già inviato il report in precedenza. Il prestigio è di 50.
Moderatore Junior
7 agosto, 2013
Rendimento degli impiegati nel concerto di settembre.
Gli impiegati nominati di seguito passeranno direttamente al prossimo concerto.
La vostra posizione è SAFE, e guadagnate un aumento di 80.000 euro. Per il meccanismo del gioco, tra voi ci sono persone qualificatesi in ottima posizione per il pubblico o per la giuria, ma senza risultare primi o secondi nella classifica generale.
@Gennz con EZRA VINE
@Evil con i THE NATIONAL PARKS
@edorf con le JOSEPH
@Alby con le FIRST AID KIT
Moderatore Junior
7 agosto, 2013
HIGH
Questo brano ha convinto tutti, senza primeggiare in nessuna delle due classifiche, ma posizionandosi in entrambe le Top 5 e raggiungendo il secondo posto complessivo a fronte di un budget di soli 10.000 euro, che gli hanno permesso di raggiungere il miglior rapporto budget/punteggio. Guadagna 100.000 euro...
@JoJo con JOSEPH BURNSIDE
IMPIEGATO DEL MESE
Ha convinto quasi all'unanimità la giuria, posizionandosi nella top 3 anche con il pubblico. Il brano è stato ritenuto un ottimo compromesso tra genere richiesto e voglia di libertà e spensieratezza caratteristica del concerto. Guadagna 120.000 euro e la possibilità di votare nella prossima eliminazione...
@Mavro con i NOAH AND THE WHALE
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