A lungo gli studiosi si sono interrogati sui sensi posseduti dai cani. Si è potuto così studiare l’importanza che ciascuno dei cinque sensi propri dell’uomo assuma per i cani, ma molti sono propensi nel ritenere che questi animali posseggano altri sensi sconosciuti agli uomini, così come accade anche per altri esseri del regno animale.

I sensi del cane
Ebbene oggi ci apprestiamo a studiare i cinque sensi del cane ed il loro utilizzo.

Certamente il senso più importante per il cane è l’olfatto, nonché quello più sviluppato. Il cane ha un olfatto molto sensibile, più di quello dell’uomo ed è paragonabile per importanza alla vista per l’essere umano.

Si tratta infatti del senso che permette al cane di conoscere il mondo esterno, le persone che lo circondano e gli altri animali. Quante volte è capitato che il tuo cane si sia soffermato a lungo in luogo annusandolo?

In questo caso il tuo cane non sta facendo altro che “leggere” cosa sia accaduto in quel posto prima che passasse lui: altri cani o altri animali. Può avere lo stesso atteggiamento nei confronti dei propri simili, per capirne il sesso, l’età, il suo stato di salute ed emotivo.

Olfatto

Con riferimento all’olfatto, tale senso è sviluppato in maniera diversa a seconda della razza. Quei cani caratterizzati dal muso schiacciato hanno un olfatto poco sviluppato.

Ma ci sono anche vari modi di annusare: ci sono cani che annusano l’aria, per individuare eventuali prede (si tratta di cani per la caccia di volatili) oppure quelli che fiutano il terreno (come per esempio quelli utilizzati per cercare persone).

 

Udito

Un altro senso che è molto più sviluppato nel cane che nell’uomo è l’udito. Ricordiamo che il cane ha un udito migliore perché riesce a percepire suoni molto lontani e con bassa frequenza.

Per questo ci capita di vedere il nostro cane intento ad ascoltare un qualcosa che noi non sentiamo. D’altra parte l’adattamento della specie, in tal senso, ha fatto sì che alcune razze avessero una forma delle orecchie tale da non ascoltare suoni lontani che potessero distrarli dal loro compito (come i cani da caccia).

Tatto

Il terzo senso è il tatto. Quando parliamo di tatto dei cani, non ci riferiamo solo alle zampe, ma anche ai peli, che permettono al cane di avere un contatto con l’esterno.

Il tatto è molto importante nelle prime settimane di vita dei cuccioli, poiché nascono sordi e ciechi.

Gusto

Per quanto riguarda il gusto, il cane ha meno papille gustative dell’uomo e questo perché di fatto ha un’alimentazione meno varia.

Il cane non ha bisogno di assaporare il gusto del cibo, poiché una prima selezione di esso viene fatto a monte, cioè prima di mettere il boccone in bocca, attraverso l’olfatto, che come abbiamo detto, è il senso più importante per la vita del cane.

Mangiare per il cane non è un qualcosa di gustoso, che deve apprezzare, come accade a noi, ma lo fa semplicemente per la sua sopravvivenza. Una curiosità a proposito del gusto dei cani: i cani distinguono solo 4 gusti, amaro, dolce, acido, salato. Tra questi preferiscono il dolce ed il salato.

Vista

L’ultimo senso è la vista. Possiamo dire che esso abbia una funzione secondaria rispetto all’olfatto, nella misura in cui esso perfeziona quello che l’olfatto già indica in precedenza.

Ricordiamo che i cuccioli nascono ciechi e solo a partire dalle due settimane cominciano a vedere, anche se poi il senso si perfeziona con il tempo.

I cani non riescono a distinguere tutti i colori, sebbene si ritenga che quelle razze deputate alla caccia o i cani che accompagna i ciechi abbiano una vista più sviluppata. Inoltre i cani vedono meglio gli oggetti in movimento piuttosto che quelli statici.

fonte: http://www.addestramentocaniblog.it