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Amici a 4 zampe
JonSnow
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18 luglio, 2015 - 17:43
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Sì Anna , è stato bellissimo e ogni tanto chiamerò la signora per sapere come se la passano i micetti :)  

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anna53
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18 luglio, 2015 - 17:45
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Ciao da questo angolo dei 4 zampe!!!heart...oggi posto un articolo giocoso e nel contempo interessante..chi vincerà????excited

Cane vs Gatto! LA SFIDA

Sin dall’alba dei tempi il mondo degli amanti degli animali si divide in due categorie: gli amanti dei gatti e gli amanti dei cani.

E’ chiaro che gli amanti degli animali amino sia il gatto che il cane, ma è altrettanto evidente che quasi tutti abbiano un debole per uno dei due pelosetti. Molti non lo ammetteranno mai. Sarebbe come chiedere ad un genitore quale figlio preferisce! La maggior parte invece non ha problemi ad ammettere la propria preferenza, anzi cerca con le più disparate argomentazioni di avvolorare la propria scelta. Quasi tutti avrete sentito almeno una volta dal vostro amico amante dei cani una frase come questa: “Il gatto è legato alla casa, il cane al padrone. Quindi il cane è migliore!”. D’altro canto, avrete sicuramente sentito dalla vostra amica gattara una tal argomentazione: “Il gatto è autosufficiente mentre il cane senza il padrone non può fare neanche i bisogni. Quindi il gatto è migliore!”.

Se volete mettere fine a questi inutili e, spesso, animosi dibattiti questo articolo è quello che stavate cercando. In maniera quasi scientifica analizzeremo alcune caratteristiche dei due contendenti per stabilire, una volta per tutte, se c’è un solo vero amico dell’uomo o se entrambi, con tratti distintivi diversi, possono essere considerati veri amici.

  • Cervello:  in termini assoluti di peso non c’è storia. Con 64 grammi di materia grigia vince senza dubbio il cane! Ma se rapportiamo il peso del cervello alla stazza, anche il gatto con i suoi 24 grammi rientra in gioco. Ovviamente non conta solo il peso ma anche e soprattutto la velocità con cui si “elaborano” le informazioni. In questo campo con 300.000.000 di neuroni (contro i soli 160 milioni del cane) il gatto non ha rivali. Quindi la prima manche va al gatto!
    CANE 7 – GATTO 9
    • Carattereuna delle caratteristiche che contraddistinguono i cani è la loro tendenza a socializzare. D’altronde i cani sono (dopo l’uomo) gli animali sociali per eccellenza. I gatti invece, più indipendenti ed emancipati, rivendicano i loro spazi mostrando spesso un carattere più aspro. Quindi senza molti patemi d’animo la seconda manche va al cane.
      CANE 10 – GATTO 7
    • LegameChi ha detto che i gatti non instaurano un legame profondo con il loro padrone? Al di là dei luoghi comuni, i gatti sono molto legati ai loro padroni. Ma anche in questo caso, seppur di poco, il cane mostra un’attaccamento superiore rispetto al felino domestico.
      CANE 10 – GATTO 9
    • Risoluzione dei problemi: nonostante la spiccata intelligenza i gatti tendono a non svolgere i compiti che vengono loro assegnati. La loro indole indipendente infatti li spinge a disinteressarsi dei problemi che non li riguardano direttamente. Il cane, che invece è un maestro nella risoluzione dei compiti, vince senza problemi la quarta manche.
      CANE 9 – GATTO 6
    • Popolarità: se avessimo scritto questo articolo 10 anni fa, il cane avrebbe vinto senza problemi questa manche. Negli ultimi anni, grazie soprattutto alla loro simpatia e alla crescente diffusione sul web di video che li riprendono, i gatti hanno conquistato il cuore di milioni di persone. Dunque in questa manche il gatto strappa un insperato pareggio.
      CANE 9 – GATTO 9
      • Comunicazione: sia il cane che il gatto utilizzano il loro verso, modulato di volta in volta in maniera diversa, per comunicarci qualcosa. Se i cani con il loro abbaio riescono a comunicarci quasi tutti i loro stati d’animo, i gatti, dal canto loro, riescono ad emettere delle frequenze di miagolio addirittura simili a quelle di un neonato. Secondo alcuni studi questi miagolii riuscirebbero ad avere un effetto subliminale sui padroni. La manche va, quindi, al gatto che riesce così a riaprire la sfida!
        CANE 7 – GATTO 9
      • Sviluppo dei sensi: Non c’è bisogno di alcuna discussione, il gatto vince su tutti i campi. Udito raffinato, vista da far impallidire gli strumenti di visione notturna della NASA e, a dispetto delle credenze popolari, olfatto più sviluppato rispetto a quello del cane.
        CANE 5 – GATTO 10
      • Utilizzo: il cane può essere addestrato e affiancato all’uomo per una miriade di scopi: salvataggi, ricerche di dispersi, guardia, operazioni antidroga e così via. Il gatto per la sua scarsa voglia di svolgere i compiti invece ha un’utilità più legata al benessere della singola persona (solitamente il padrone). Ad esempio, accarezzare un gatto riduce lo stress e l’ipertensione. Visto, comunque, il continuo e costante servizio svolto dal cane a favore dell’uomo questa manche non può che andare a lui.
        CANE 10 – GATTO 7

      Termina qui la mitica sfida tra cane e gatto con un risultato di 67 a 66. Si tratta di un sostanziale eclamoroso pareggio!

    • Quindi godetevi i vostri amici a 4 zampe e non abbiate timore ad esprimere la vostra preferenza. In fondo sono due spledidi animali  con ben determinate caratteristiche che li rendono differenti e complentari a diverse personalità umane. Un po’ come avviene nelle coppie! C’è chi ha più intesa con un cane, chi con un gatto.
    • vince per un misero punticino il cane, ma il micio non lo vedo contento.......lollolImage Enlarger
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anna53
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18 luglio, 2015 - 18:27
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Ricordate le interviste doppie alle Iene??? Oggi rimango in tema giocoso e posto una divertente intervista doppia al cane e al gattolol..

Intervista doppia: cane & gatto!

 

Ecco a voi una esilarante ed esclusiva intervista doppia!!! I protagonisti sono un bel cagnolone tutto casa e croccantini e un micio furbo e sornione. Leggete le loro simpatiche risposte…

QUAL E’ IL TUO NOME?
Gatto: Romeo
Cane: Bobby

TIPO DI ANIMALE?
Gatto e cane

NOME SCIENTIFICO?
Gatto: Naturalmente Felis silvestris catus!
Cane: Sono un cane! Dove sono i i miei ossi da sgranocchiare?

ETA’?
Gatto: Considerato che sono finito sotto un camion per ben tre volte, mi rimangono quattro vite!
Cane: Allora, premetto che non sono bravo in matematica, però sono nato tre anni fa e se 7×3 fa 21, ho 21 anni umani.

CHE LIVELLO DI ISTRUZIONE HAI?
Gatto: Dottorato in gattologia applicata e laurea ad honorem caccia al topo
Cane: Licenza elementare in scodinzologia

HOBBY PREFERITO?
Gatto: Controllare costantemente i movimenti del mio padrone
Cane: Mangiare-Dormire-Giocare… Ho già detto mangiare?

PIATTO PREFERITO?
Gatto: Naturalmente pesce, ma anche patè di fegato d’oca non mi dispiace
Cane: Mi piace tutto, purchè sia abbondante

VITA SENTIMENTALE…
Gatto: Ho sedotto circa cento gattine nella mia vita, vi basta?
Cane: Amo le gambe dei tavoli!

COSA ODI DI PIU’ DEL TUO PADRONE?
Gatto: La sua vocina stridula quando mi chiama per il bagnetto!
Cane: Quando mi lascia per andare a lavoro, resto solo e mi annoio

COSA AMI DI PIU’ DEL TUO PADRONE?
Gatto: Quando versa nella mia ciotola quei dannati croccantini e naturalmente quando va a lavoro e si toglie dalle scatole!
Cane: Quando fa muovere quella pallina! Chissa come farà?!

QUALI SONO I PREGI DELL’ALTRO INTERVISTATO?
Gatto: Quali pregi?
Cane: Si dice in giro che sia molto agile e che riesca ad arrampicarsi sugli alberi più alti

DIFETTI DELL’ALTRO INTERVISTATO?
Gatto: Me ne vengono in mente innumerevoli, ma quello che salta più all’occhio è che è un credulone. Una volta ho raccontato a un cane che il bastoncino di legno che gli lanciava il padrone aveva le ali, e lui ci ha creduto!
Cane: Ruba sempre il cibo dalla mia ciotola! Augh!

SALUTA L’ALTRO INTERVISTATO
Cane: Ricordi quegli ossi che mi volevi rubare? Li ho nascosti per bene! Ahahaha
Gatto: Ricordi gli ossi che credevi di aver nascosto bene? Beh, li ho trovati!

Stefy87
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18 luglio, 2015 - 18:50
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anna53 ha detto

Stefy87 ha detto
Anna mia, io te lo dico perché io e te siamo in confidenza e ormai possiamo dirci la qualunque senza problemi: secondo me qui dentro ti stai un tantino lasciando prendere la mano. Ma proprio un tantino eh. mellow.gif

Tu, non possiedi un 4 zampe???noparty

No Anna, li rispetto ma non li amo. Però ho una stagista oca in ufficio. Vale anche se di zampe ne ha due?lmao

"Io CATTIVA

ho le ali puntate su Dio"  

                                                                                            

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anna53
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18 luglio, 2015 - 21:24
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Stefy, mi sa che la stagista farà questa fine: lmaowink

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anna53
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19 luglio, 2015 - 0:09
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vi lascio la ...con le parole di Madre Teresa di Calcutta e una bellissima canzone di R.Zeroheart

Perchè amare gli animali? La parola a Madre Teresa...

Perchè ti danno tutto, senza chiedere niente. Perchè contro il potere dell'uomo con le armi sono indifesi. Perchè sono eterni bambini, perchè non sanno cos'è l'odio ne la guerra. Perchè non conoscono il denaro e si consolano solamente con un posto dove rifugiarsi dal freddo. Perchè si fanno capire senza proferire parola, perchè il loro sguardo è puro come la loro anima. Perchè non conoscono l'invidia nè il rancore, perchè il perdono è ancora naturale in loro. Perchè vivono senza avere una lussuosa dimora. Perchè non comprano l'amore, semplicemente lo aspettano e perchè sono nostri compagni, eterni amici che niente potrà separare. Perchè sono vivi. Per questo e altre mille cose meritano il nostro amore. Se impariamo ad amarli come meritano saremmo molto vicini a Dio.

 

Testo di Madre Teresa di Calcutta

[Impossibile trovare l'immagine]

 

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anna53
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19 luglio, 2015 - 16:12
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Buona domenica amici!!!laugh...Tante volte ci si domanda come poter far accettare un gattino al cane di casa e viceversa ...ecco alcuni utili suggerimentikiss..fonte:www.deabyday.tv

Come far accettare un nuovo gatto al cane di casa

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L’arrivo di un gatto può portare parecchio scompiglio se in casa ci sono già altri animali. Il cane in particolare potrebbe sentirsi usurpato del suo ruolo di “padrone di casa” e avere atteggiamenti aggressivi nei confronti del nuovo arrivato. Piccole antipatie personali o crisi di gelosia ma niente a che vedere con l’odio ancestrale su cui si è tanto mitizzato. Infatti,

non è vero che cani e gatti non possono convivere insieme

Si tratta di animali diversi che “parlano” linguaggi diversi per cui gli scontri dovuti a incomprensioni possono essere frequenti, soprattutto all’inizio. Nulla però che non possa risolversi con la conoscenza reciproca.
Col tempo cani e gatti possono imparare ad accettarsi e anche ad andare d’accordo al punto da riuscire perfino a giocare insieme. Ma per arrivare a questo grado di “amicizia” è necessario valutare bene la situazione iniziale e gestire nel modo giusto i primi momenti di vita sotto lo stesso tetto.

Introdurre un gatto dove c’è già un cane non è infatti esattamente la stessa cosa che portare un cane dove il “padrone di casa” è un gatto. In entrambi i casi occorrono tempo, pazienza e sensibilità da parte dei padroni. Ma è necessario anche qualche piccolo accorgimento specifico a seconda di chi sia l’ultimo arrivato da introdurre. Vediamo dunque per prima cosa

Come introdurre un nuovo gattino in una famiglia in cui c’è già un cane

  1. Educate il cane: prima di introdurre un gattino in casa dovete essere certi che il vostro cane conosca e obbedisca almeno ai comandi “fermo/resta” e “lascia”. In caso contrario prendetevi 2-3 settimane di tempo prima dell’incontro per insegnarglielo.
  2. Preparate con cura il primo incontro: l’ideale sarebbe poter introdurre il gattino in casa e lasciarlo ambientare un paio di giorni prima di presentargli gli altri animali di casa. Se non è possibile, ricordate che almeno il primo incontro deve avvenire sotto il vostro più stretto controllo e che deve durare solo pochi minuti. Chiedete a un familiare di accompagnare il cane (meglio se al guinzaglio) in una stanza in cui voi starete seduti col gattino in braccio. Osservate cosa accade tenendovi pronti ad ogni evenienza: interrompete con fermezza sia reazioni troppo aggressive che troppo entusiaste e vivaci (passare dall’eccitazione allo scontro è un attimo), ma senza dimenticare di premiare i comportamenti positivi di entrambi con bocconcini di cui avrete fatto scorta.
  3. Continuate con questi incontri controllati per una decina di giorni aumentando sempre più il tempo e la libertà di muoversi per la stanza dei due animali.
  4. Poi potete pensare di lasciarli liberi in stanze diverse ma separate da barriere trasparenti, in modo che possano vedersi e cominciare a capire che l’altro è sempre in casa.
  5. Quando i due mostreranno di essersi accettati togliete le barriere. Ma siate pazienti, il raggiungimento di una relativa armonia e dell'accettazione reciproca può richiedere molte settimane, a volte anche 3 o 4 mesi. E soprattutto non abbassate mai la guardia.
  6. Fino a quando i due animali non avranno trovato il modo di convivere amichevolmente,tenete sempre il guinzaglio attaccato al collare del cane, anche quando è in casa. Ciò vi permetterà di afferrarlo al volo se dovesse lanciarsi contro il gatto.
    1. Tenete chiuse stanze con accessi aperti all’esterno e la gattaiola finché il gatto e il cane non avranno stabilito un'amichevole convivenza. Eviterete così il pericolo che il micio spaventato dal cane scappi di casa.
    2. Fate in modo invece che all’interno della casa vi siano luoghi protetti e vie di fuga sempre accessibili al gatto. Se almeno all’inizio manterrete territori separati, tenendo chiuse le porte, vi sarà più facile garantire sempre a entrambi spazi sicuri da invasioni non autorizzate dell’altro. In ogni caso lasciate che sia il gattino finche non sarà cresciuto a prendere l’iniziativa di aumentare il grado di interazione tra i due.
    3. Separate gli spazi dei pasti: cane e gatto non devono mangiare le stesse cose né tanto meno condividere il momento dei pasti. Riservate al cane una stanza che sia inaccessibile al gatto almeno per il tempo del pasto. Al gatto a cui piace stare in alto potreste sistemare invece la pappa su una mensola o sul piano di una credenza.
    4. Posizionate la lettiera in un punto in cui il cane non possa interferire quando il gattino vuole servirsene.
    5. Quando tutta la famiglia è fuori casa, tenete gatto e cane in stanze separate.Image Enlarger
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anna53
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19 luglio, 2015 - 16:57
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Come far accettare l’arrivo di un cane al vostro gatto

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L'arrivo di un cane in famiglia può indispettire il vostro gatto al punto da rendere la convivenza col nuovo arrivato. Per evitare liti furibonde, crisi di gelosia e dispetti da gatto offeso ecco qualche consiglio.

 

Se introdurre un gatto, ancorché piccolo, in una casa in cui c'è un cane richiede particolari accorgimenti, allo stesso modo occorre muoversi con grande prudenza anche nella situazione opposta, quando è il gatto il “padrone di casa” che deve accettare un cane come nuovo membro della famiglia.

Anche in questo caso, infatti, è bene organizzarsi prima e pianificare tutto per tempo, avendo cura di limitare al minimo gli stravolgimenti nella vita e nella routine dell’animale residente che questa volta, però, è il gatto.

Cosa fare

1. Salvaguardate, innanzitutto, la zona dove il gatto consuma il suo cibo e dove usualmente sono posizionate le sue ciotole. Il cibo per gatti ha un tenore proteico più elevato di quello per cani e potrebbe essere più appetitoso ma c’è il rischio di vedere il nuovo venuto buttarsi sul pasto del micio, che naturalmente non sarebbe felice di doverlo condividere con l'intruso.

  • Se è possibile, rendete questo spazio inaccessibile al cane almeno per il periodo in cui il pasto rimarrà a disposizione del gatto. Altrimenti sarà necessario spostare le ciotole del micio in un luogo dove possa mangiare senza rischio di essere disturbato.

2. Anche la cassetta igienica dovrà restare fuori della portata del cane per assicurare al micio, notoriamente molto riservato nelle sue funzioni fisiologiche, la privacy cui ha diritto e anche per evitare che il cane specie se piccolo, indulga in un tipico vizio canino, ossia cibarsi delle feci del gatto.

  • Prima di spostare la cassetta igienica pensate però se non convenga piuttosto mettere una gattaiola sulla porta d’accesso alla stanza in cui è custodita in modo che resti inaccessibile al cane ma non al gatto.
  • Nel caso, apportate la modifica almeno due settimane prima dell'arrivo del cucciolo, per dare modo al gatto di abituarsi alle novità.

3. Tenete a freno gli entusiasmi giovanili. È possibile che dopo i primi giorni di ambientamento il cane tiri fuori tutta la sua vivacità e voglia di giocare, soprattutto se è cucciolo. Questo va bene fino a un certo punto, ma evitate che esageri o che dia il tormento al gatto dandogli la caccia e inseguendolo per casa tutto il giorno.

  • Siate fermi dicendogli “no”, ma non picchiatelo e non sgridatelo continuamente. Piuttosto portatelo fuori o separateli per qualche ora, in modo che il cane si sfoghi conaltre attività.
  • 4. Allo stesso modo evitate di costringere il gatto a interagire subito con il cane.
    • Lasciategli il tempo di fare amicizia secondo i suoi ritmi e i suoi modi. Altrimenti lo stressereste inutilmente e gli rendereste il nuovo arrivato ancora più insopportabile.

    5. Siate pronti a individuare segnali di “protesta” o “regressione” nel vostro gatto. Alcuni possono reagire molto male alla presenza del nuovo arrivato, per esempio smettendo di usare la cassetta igienica e cominciando a sporcare in giro per la casa o rifiutando il cibo.

    • In questo caso, può essere utile, anche se può sembrare un poco crudele, considerando che il gatto era già nella casa prima che arrivasse l’intruso, adottare le stesse strategie che si utilizzano quando in casa arriva un gattino ed è già presente un cane: si isola il gatto in una stanza con le sue ciotole, la sua cassetta igienica, il suo tiragraffi e i suoi giocattoli, e gli si fa incontrare il cane in modo graduale e controllato.
    • Scegliete una stanza in cui avete più occasione di stare: non dovete dargli la sensazione che lo state punendo o abbandonando, ma solo che lo mettete in una situazione più protetta in cui stare finché il processo di adattamento all’altro sarà completato.
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anna53
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19 luglio, 2015 - 17:05
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vi auguro una buona serata con questa canzone del GRANDE Zuccherokiss

Zucchero-Tobia

Una canzone stupenda che mette i brividi e un montaggio fatto altrettanto bene.
La storia di Tobia, raccontata da Zucchero:
"Fu l'unico testimone della mia solitudine e del mio malessere. Ho voluto che fosse Francesco De Gregori a scrivere il testo. Gli ho raccontato di Tobia, un bovaro del bernese che un bel giorno è sparito. Viveva in questa casa, era abituato a questi prati, a questi odori..."

Stefy87
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19 luglio, 2015 - 18:07
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anna53 ha detto
Stefy, mi sa che la stagista farà questa fine: lmaowink

Un po' la stessa fine che farò anch'io se questo axx di caldo non smette. Ogni volta che salgo in macchina mi porto patate e rosmarino, così quello che resterà di me sarà più saporito.. toofunny2

"Io CATTIVA

ho le ali puntate su Dio"  

                                                                                            

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anna53
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19 luglio, 2015 - 18:18
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Stefy87 ha detto

anna53 ha detto
Stefy, mi sa che la stagista farà questa fine: lmaowink

Un po' la stessa fine che farò anch'io se questo axx di caldo non smette. Ogni volta che salgo in macchina mi porto patate e rosmarino, così quello che resterà di me sarà più saporito.. toofunny2

lol[email protected] e rosmarino anche si, l'importante è non aggiungere peperoncino e pepe..già questi aromi "naturali"coolson più che sufficientilmaolol

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anna53
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19 luglio, 2015 - 22:47
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La giornata sta per concludersi tra ventilatori e condizionatori accesi in ogni dove...c'è un caldo incredibile, e noi umani cerchiamo refrigerio in un ghiacciolo o in un gelato ma ai nostri amici pelosetti ..niente????..Ecco un articolo che fa al caso lorokiss

GELATI E GHIACCIOLI PER CANI: 10 RICETTE PER PREPARARLI IN CASA

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Gelati e ghiaccioli per cani, ecco un'idea originale per rinfrescare l'estate dei nostri amici a quattro zampe. La tentazione di dare ai cani un pezzetto del nostro ghiacciolo o gelato industriale o troppo zuccherato può risultare molto forte. Ma sia per loro - che per noi - meglio scegliere degli ingredienti il più possibile naturali e non dannosi.

 

Se il vostro cane è sensibile ai latticini e al lattosio, in queste ricette potrete sostituire lo yogurt con della semplice acqua per frullare meglio gli ingredienti che servono per preparare ghiaccioli e gelati (se avete la gelatiera potrete ottenere dei sorbetti o dei gelati più cremosi rispetto al semplice riposo in freezer). Non utilizzate mai il cioccolato (o il cacao) nei ghiaccioli e nei gelati per cani - e in nessun altra preparazione dedicata ai vostri amici a quattro zampe - poiché risulta tossico.

Anche lo zucchero raffinato non è per nulla benefico per i cani, quindi non aggiungetelo ai ghiaccioli o ai gelati e scegliete sempre yogurt al naturale e senza zucchero se lo volete usare come ingrediente per la preparazione. Non date ai cani i gelati e i ghiaccioli confezionati acquistati per voi, perché possono risultare troppo ricchi di zuccheri, coloranti e conservanti.

Alcune aziende negli ultimi tempi hanno pensato di lanciare sul mercato deigelati speciali per cani, privi di qualsiasi ingrediente nocivo per il loro metabolismo, da mettere a disposizione nei bar durante l'estate. Una buona idea o un nuovo business? Di sicuro sarebbe bello se il gelato per i cani aiutasse a rendere i bar più ospitali per i nostri amici pelosi. Nel frattempo possiamo provare a realizzare ghiaccioli e gelati per cani in versione casalinga, da offrire come piccoli premi rinfrescanti di tanto in tanto, magari nelle giornate più calde e afose.

1) Eco-ghiacciolo per cani

Per preparare un eco-ghiacciolo per il vostro cane vi serviranno yogurt biologico e della frutta, ad esempio fragole o frutti di bosco, freschi o surgelati. Potrete mescolare lo yogurt e la frutta, versarli negli stampini dei ghiaccioli e trasferire il tutto in freezer fino a quando si saranno solidificati. Scegliete yogurt naturalesenza zucchero e evitate ingredienti come burro, margarina o burro di arachidi, che sono troppo pesanti da digerire. Qui la ricetta completa.

Leggi anche: Come preparare un eco-ghiacciolo per il vostro cane

2) Gelato per cani alla fragola

1 vaschetta di fragole fresche
3 o 4 vasetti di yogurt bianco magro

Schiacciate le fragole con uno schiacciapatate oppure frullatele. Mescolate le fragole con lo yogurt e poi congelatele per tutta la notte in un contenitore per alimenti oppure nelle vaschette per ghiaccioli e gelati. Lasciate riposare per qualche minuto a temperatura ambiente prima di servire.

3) Gelato per cani alla banana

1 banana matura
2 vasetti di yogurt al naturale
2 cucchiai di miele (facoltativi)

Schiacciate la banana e mescolatela con lo yogurt naturale. Se volete unite anche il miele. Con un frullatore ad immersione amalgamerete il tutto al meglio. Versate il composto in un recipiente adatto e riponetelo in freezer per alcune ore mescolando di tanto in tanto fino ad ottenere la consistenza desiderata. Potete lasciare riposare il gelato per alcuni minuti a temperatura ambiente prima di servirlo in modo che non sia troppo solido e freddo.

4) Ghiacciolo per cani alle carote e piselli

Potrete preparare un ghiacciolo per cani anche con gli ortaggi, ad esempio con delle carote tagliate a cubetti e con dei piselli freschi. Versateli in uno stampo per fare i ghiaccioli, riempite con dell'acqua e lasciate congelare in freezer fino a quando non si sarà formato il ghiacciolo. Come suggerisce Crazy Crumb, i canisi divertiranno a scogliere il ghiaccio per raggiungere le verdure.

5) Ghiacciolo per cani al kiwi

1 o 2 kiwi
1 vasetto di yogurt magro al naturale

Per realizzare questo ghiacciolo per cani dovrete frullare o schiacciare un kiwi maturo dopo averlo tagliato a pezzettini. Poi mescolatelo con lo yogurt magro al naturale. Suddividete il composto nelle vaschette per il ghiaccio e lasciate congelare in freezer per alcune ore prima di servire.

6) Ghiacciolo per cani al melone e fragole

1 tazza di melone
1 tazza di fragole
1 banana

Versate la frutta affettata in un frullatore e azionatelo per ottenere un composto omogeneo. Potrete servire il tutto come un frullato fresco oppure trasformarlo in ghiaccioli. Quindi versatelo negli appositi stampini per ottenere uno speciale ghiacciolo alla frutta (per i vostri cani e non solo!).

7) Ghiacciolo per cani alle verdure

Un'altra idea per ottenere rapidamente dei ghiaccioli per cani è quella di conservare o di preparare appositamente del brodo di verdura o del brodo di carne, ricordando che aglio e cipolle sono considerati alimenti inadatti per i cani. Potrete lasciare raffreddare il brodo e poi congelarlo nelle vaschette per i cubetti di ghiaccio.

8) Gelato per cani alla mela

1 vasetto di yogurt
1 mela

Frullate o grattugiate una mela per ottenere una purea e unitela allo yogurt. Quindi amalgamate molto bene e trasferite il tutto in un contenitore adatto per il freezer. Fate congelare per alcune ore mescolando di tanto in tanto. Oppure formate dei piccoli ghiaccioli con le vaschette per i cubetti di ghiaccio. Poteteanche frullare la mela solo con un po' d'acqua, senza yogurt.

9) Ghiacciolo per cani al succo di frutta

Una maniera molto rapida per preparare dei ghiaccioli per i vostri cani consiste nel congelare del succo di frutta o ortaggi, ad esempio del succo di mela o del succo di carota. Meglio utilizzare il succo preparato in casa con una centrifuga o con un estrattore. Se scegliete prodotti confezionati, controllate che siano senza additivi e zuccheri aggiunti. Versate nelle vaschette per i cubetti di ghiaccio o negli stampi per ghiaccioli e lasciate in freezer per alcune ore, anche per tutto il giorno o per tutta la notte.

10) Ghiacciolo per cani al frullato di frutta

Un'ultima alternativa riguarda la preparazione di frullati di frutta fresca che rispettino i gusti del vostro cane. Di solito i cani apprezzano le mele, le fragole i kiwi o le banane (ma sempre meglio verificare). Frullate la frutta aggiungendo solo un po' d'acqua e senza zuccherare e congelate negli stampini per i ghiaccioli o nelle formine per il ghiaccio.

fonte: http://www.greenme.it

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anna53
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19 luglio, 2015 - 23:18
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Ed ora chiudo questa giornata passata  insieme agli amici pelosetti heart..con un video sull'amicizia e affetto tra cane e gatto...  bellissimosmitten

 

BUONANOTTE....heart

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anna53
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20 luglio, 2015 - 15:33
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lollol...essì, oggi inizia una lunga settimana di lavoro..ma la voglio iniziare con una foto che ci strappa un sorriso...sperando che questo sorriso ci accompagni fino a domenica nottekiss

Oggi posto articoli inerenti alla STERILIZZAZIONE dei nostri amati animali.....laugh

 

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anna53
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20 luglio, 2015 - 15:50
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Effetti della sterilizzazione in un cane o in un gatto

Introduzione

È necessario impedire che la procreazione avvenga in modo continuo tra gli animali, per evitare che finiscano allo sbaraglio visto che, se non si ha la possibilità di tenere i cuccioli o comunque sapere dove destinarli, la vita per loro potrebbe essere difficile. L'operazione di sterilizzazione è necessaria anche per l'animale stesso, in quanto per i gatti si impedirebbe che alcune malattie vengano diffuse a dismisura (come laLeucosi Felina per esempio), mentre per i cani è necessaria in quanto tutela la vita dell'animale affinché sia lunga e corretta. Gli effetti della sterilizzazione in un cane o in un gatto possono essere molteplici, poiché è un vero e proprio intervento (tanto che viene fatto in anestesia totale e in alcuni casi anche con intubazione). Vediamo dunque alcune delle conseguenze più diffuse e come gestire le controindicazioni.
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La sterilizzazione è necessaria per impedire il randagismo, limitare l'aumento della popolazione, impedire che l'animale soffra eccessivamente nei periodi del calore e soprattutto, per impedire la divulgazione delle malattie infettive. Con l'asportazione dell'apparato riproduttore (per i maschi) o con l'impedimento della creazione con la legatura (per le femmine), l'animale, cane o gatto che sia, subisce untrauma agli ormoni. Pertanto, lo squilibrio che si viene a formare può causare nell'animale una buona dose di instabilità che può essere rivelata in più maniere.

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Gli effetti della sterilizzazione nel gatto comportano, nella maggior parte dei casi, un aumento di peso consistente e un cambiamento nella psiche: diventa più scontroso, meno partecipe al gioco, più pigro e sedentario del solito. Non sono conseguenze particolarmente gravi e in alcuni casi non si manifestano affatto, in genere dopo 24/48 ore al massimo l'umore del felino torna alla normalità. Nel caso in cui si verifichino degli episodi di continenza (più rari nei gatti), basterà aspettare qualche giorno e passeranno da soli, sono comunque normaliconseguenze post-operazione.
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Nel cane invece, gli effetti della sterilizzazione possono essere leggermente più consistenti, ma solo per le razze che sono specializzate in un "lavoro" come il cane da caccia o il cane da guardia per esempio. Si manifestano gli stessi sintomi dei gatti, quindi aumento del peso e in generale un cambiamento dell'umore ma, in più, c'è un generale senso di apatia e pigrizia. Per le femmine, può avvenire qualche episodio di incontinenza e di cambiamento del pelo, in genere comunque, dopo qualche settimana, torna tutto alla normalità.
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Ad ogni modo ci sono delle alternative valide alla castrazione, come per esempio lasomministrazione di ormoni per placare i periodi di calore sia nei cani che nei gatti, ma questi, non sono comunque efficaci e sicuri come gli interventi di sterilizzazione.

fonte: animalidalmondo.pianetadonna.it

 

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anna53
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20 luglio, 2015 - 16:07
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Le cure dopo un intervento
Il periodo post operatorio necessita, sia per i cani che per i gatti, di cure particolari, vediamo cosa bisogna fare
 
Può capitare perché si decide di sterilizzare il proprio gatto o il proprio cane (che sia maschio o femmina) oppure può succedere per colpa di un imprevisto (un incidente, una frattura) o ancora perché un parto è stato più complicato del previsto e si è dovuto procedere con un cesareo….in tutti questi (e in molti altri) casi, vi troverete con il vostro animale a cui prestare le cure post operatorie.

Se è vero che gli animali hanno una “ripresa” particolarmente rapida, è altresì vero che necessitano di attenzioni particolari, specie nei primi giorni successivi all’intervento.

In primo luogo si tratterà di evitare all’animale (cane o gatto) di leccarsi la ferita che, molto probabilmente avrà dei punti. Bisogna sfatare la credenza secondo la quale la saliva aiuta la cicatrizzazione: non è vero, anzi bisogna evitare che l’animale strappi con la lingua i punti o infetti la ferita.

Esistono i cosiddetti “collari Elisabetta”, disponibili nei negozi per animali in differenti taglie, che si applicano al collo evitando di arrivare con il muso alla zona da proteggere. Nessun animale si dimostrerà contento di dover portare questo aggeggio attaccato al collo: non dovete però farvi commuovere in quanto i collari consentono all’animale di poter bere e mangiare senza alcun problema, dovrà solo abituarsi.
Lo stesso discorso vale per i cosiddetti “walker” (stivaletti protettivi chiusi dal velcro che si applicano sopra le fasciature degli arti per impedire infezioni e aiutare la cicatrizzazione) e per le calze copri-fasciature: il cane farà di tutto per toglierseli ma, dopo un primo momento di fastidio, si rassegnerà e riuscirà a conviverci.

Il periodo post operatorio necessita, sia per cani che per gatti, di un’alimentazione adeguata che vi sarà prescritta dal veterinario: sarà più “leggera” e, almeno in una prima fase, un po’ più ridotta in quantità, specie se l’animale è stato sottoposto ad un intervento all’addome.

Per quanto riguarda le “uscite” queste andranno mantenute, ma accorciate: sarà il cane a farvi capire che, una volta fatti i suoi bisogni, si torna a casa anche se la ripresa di abitudini normali sarà, nella maggior parte dei casi, molto più rapida di quanto possiate immaginare. Potrà capitare che il cane sporchi in casa: non sgridatelo, ma preparategli un angolo con dei giornali e fategli capire che, in caso di “urgenza” è lì che deve andare. I gatti, generalmente, continueranno a utilizzare la loro lettiera: mettetegliela in una posizione facilmente raggiungibile e cambiatela frequentemente.

Durante la convalescenza, cani e gatti, passeranno la maggior parte del loro tempo nella loro cuccia a riposare: non cercate di far fare loro una vita normale, il loro fisico ha bisogno di recuperare un po’ alla volta.

In questo periodo sarà inoltre necessario somministrare al cane o al gatto delle medicine: quelle per via orale andranno mischiate al cibo, mentre per le iniezioni sarà bene che vi facciate spiegare dal veterinario, come si fa. Si tratta di un’operazione semplice che potrebbe necessitare dell’aiuto di un’altra persona, per tenere fermo l’animale, specialmente i gatti.

fonte:www.villaggiodellasalute.com

 

come somministrare le medicine al cane e al gatto, ecco un video interessantekiss

lol     lol

 

 

Stefy87
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20 luglio, 2015 - 17:14
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anna53 ha detto

Stefy87 ha detto

anna53 ha detto
Stefy, mi sa che la stagista farà questa fine: lmaowink

Un po' la stessa fine che farò anch'io se questo axx di caldo non smette. Ogni volta che salgo in macchina mi porto patate e rosmarino, così quello che resterà di me sarà più saporito.. toofunny2

lol[email protected] e rosmarino anche si, l'importante è non aggiungere peperoncino e pepe..già questi aromi "naturali"coolson più che sufficientilmaolol

Dici? Io pensavo che il mio tratto distintivo fosse la pacatezza, ma se mi dici così mi fai venire dubbi.. whistling.gif

Comunque Anna lo sai, dopo la nostra esperienza mistica a Desenzano sono un'altra persona, i suoni dei pifferi mi hanno aperto un mondo, è stato un viaggio rivelatore, altro che immersione sacra nelle acque del Gange, noi abbiamo fatto l'immersione TAVORizzata nelle acque del "lago di Garda della Geometra" ele.gif

"Io CATTIVA

ho le ali puntate su Dio"  

                                                                                            

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anna53
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21 luglio, 2015 - 0:02
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Stefy87 ha detto

anna53 ha detto

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Stefy, mi sa che la stagista farà questa fine: lmaowink

Un po' la stessa fine che farò anch'io se questo axx di caldo non smette. Ogni volta che salgo in macchina mi porto patate e rosmarino, così quello che resterà di me sarà più saporito.. toofunny2

lol[email protected] e rosmarino anche si, l'importante è non aggiungere peperoncino e pepe..già questi aromi "naturali"coolson più che sufficientilmaolol

Dici? Io pensavo che il mio tratto distintivo fosse la pacatezza, ma se mi dici così mi fai venire dubbi.. whistling.gif

Comunque Anna lo sai, dopo la nostra esperienza mistica a Desenzano sono un'altra persona, i suoni dei pifferi mi hanno aperto un mondo, è stato un viaggio rivelatore, altro che immersione sacra nelle acque del Gange, noi abbiamo fatto l'immersione TAVORizzata nelle acque del "lago di Garda della Geometra" ele.gif

uhmmm..tu pensi Stefy, che gli effetti benefici dell'immersione siano di lunga durata???...di solito la cura è di 15/20 gg. ...mi sa che andando a settembre dovremo riimmergerci almeno altre 2 o 3 volte facendo 50 vasche al giorno. e senza boccaglio..what.se poco poco dobbiamo ricavarne un risultato ...la nostra patologia è gravelmaolol

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anna53
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21 luglio, 2015 - 0:20
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Amici, è ormai ora di tuffarci tra le braccia di Morfeo, sleepma prima qualche esercizio di yoga insieme al nostro pelosetto, potrebbe aiutarci a riposare meglio....eccovi un articolo interessante

Doga, lo yoga con il cane

Sempre più spesso, negli ultimi tempi, ci si imbatte in video pubblicati su internet in cui gli animali domestici, come cani e gatti, si mettono in posizioni yoga per imitare i padroni. D'altronde alcuni movimenti che per noi sono difficoltosi e necessitano di esercizio e pazienza, per l'animale sono del tutto spontanei. Da qui è nata una vera e propria disciplina, il doga, che consente a cane e padrone di esercitarsi insieme in posizioni rilassanti, tipiche dello yoga.

Ormai i cani sono diventati parte integrante della famiglia; con loro condividiamo moltissimi momenti e spesso sono i nostri amici fedeli, che ci spronano a fare una corsa al parco o una passeggiata con la scusa di portarli fuori per i bisogni.
Oltre a coccole, cibo e affetto, però anche loro hanno bisogno di rilassarsi, dal momento che sempre più assorbono le nostre ansie e i nostri stress quotidiani; e un buon modo per favorire il loro rilassamento ècoinvolgerli in esercizi yoga.

Respirazione e massaggio
Il doga non è fatto solo di posizioni,ma anche di esercizi per la respirazione e di massaggi.
Un esercizio di respirazione da fare con il proprio cane consiste nel far sdraiare l'animale, mentre la persona si siede vicino a lui con le gambe incrociate. Poi il padrone mette una mano sul cuore dell'animale e l'altra sul proprio. A questo punto inizia a respirare lentamente, cercando di sincronizzarsi; questo esercizio aiuta a fare entrare in contatto i due esseri.

Anche massaggiare l'animale in maniera tranquilla, possibilmente mantenendo un contatto visivo con lui, aiuta entrambi a rilassarsi e a buttare via lo stress della giornata.

Posizioni yoga
Una tipica posizione naturale del cane, che anche l'uomo può riprodurre è Adho Muksha svanasana, ovvero cane a testa in giù; in questo esercizio, si copia il movimento del cane quando si stiracchia, portando indietro le anche e mettendo il muso a terra. Copiando l'animale, l'uomo dovrà distendere le gambe e sorreggersi sulle braccia, tenendo la testa bassa.
Un altro esercizio è Urdhva Muksha Svanasana, cioè il cane con la testa in su, come quando l'animale si mette in posizione per ululare. In questo caso la persona starà con le gambe distese, le braccia sollevate e la testa all'indietro.

Altre posizioni tipiche dello yoga vengono eseguite con il supporto dell'animale; per esempio nelchaturanga il cane è seduto con le zampe anteriori in aria mentre il padrone lo sostiene.
Nel "saluto al sole" le persone fanno dolcemente scivolare i cani attraverso le proprie gambe. Insomma sono tutti esercizi che consentono al cane e al suo padrone di stare insieme e per l'animale oltre che un divertimento è anche una coccola.

I benefici
Il doga agevola moltissimo il rapporto cane-padrone, è rilassante e soprattutto i cani diventano più ubbidienti
. Inoltre per quegli animali che non hanno la possibilità di poter correre all'aria aperta, un po' di esercizi yoga aiutano a mantenersi in forma.
In America e in Giappone esistono dei veri e propri corsi che si tengono nelle palestre e, mentre noi italiani attendiamo che arrivino anche qui, possiamo “rubare” e copiare gli esercizi da internet!

 

fonte:www.amando.it.........Articolo di

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anna53
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21 luglio, 2015 - 0:31
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Vi mando il bacio della buonanotte..con una bellissima canzone di Jovanottiheart

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