Sushi sono d'accordissimo con quello che dici.

L'emarginazione c'è. Io credo per quello che ho potuto ascoltare di persona che alcune persone pensino che la bisessualità sia una scusa, sia un paravento perché non si ha il coraggio di essere dichiaratamente qualcosa al 100%.

Per molti è relegata solo a una fase della vita, spesso adolescenza, in cui non si è capito ancora cosa si è.

Però la bisessualità esiste ed è definitiva come qualsiasi orientamento sessuale. 

Alla fine anche la bisessualità è limitante ed è una categoria. Esiste una sessualità per ogni persona sulla terra, le sfumature sono infinite. Ognuno è quel che è, è solo la mente che ha dei limiti e ha bisogno di incasellare. Spero sempre meno.

Come dice Ouro la strada è questa

La bisessualità E' un orientamento sessuale a tutti gli effetti e su questo porrei un punto definitivo.

Vi do semplicemente la mia visione che potete avallare o meno: secondo il mio parere, tutti noi nasciamo bisessuali; in ognuno di noi vi sono entrambi le componenti maschile e femminile. Nel corso della vita, può succedere che una delle due prevalga per diversi fattori (famiglia, cultura, società ....) ma succede anche che in una persona le stesse si bilanciano. Io, come altri miei colleghi, sono un sostenitore dell'idea che la sessualità dovrebbe essere considerata come un fenomeno fluido. 

Purtroppo alcune persone, come ben avete detto, pensano ancora che la bisessualità sia frutto di una indecisione, di una immaturità nel prendere una posizione netta; sia una scelta di convenienza o ancora un periodo esclusivamente adolescenziale ecc ... . A differenza però dell'omosessualità, e parlo per esperienza, la bisessualità è molto meno discriminata; viene più facilmente tollerata.

N.B. La scala kinsey è uno strumento che, esattamente come avete detto, misura il livello di orientamento sessuale: va da 0 (esclusivamente eterosessuale) a 6 (esclusivamente omosessuale), passando per gli altri livelli tra cui il 3 che indica la bisessualità.