Amo Ermal sempre di più Sono d'accordo con lui.

Io quando incontro un vip (e qui a Roma capita spesso, in varie occasioni) mi vergogno tantissimo e non mi avvicino neanche  però se fosse il mio vero idolo mi farei coraggio e tenterei l'approccio (il più soft possibile)

Io quest’anno ho avuto l’opportunità di lavorare al tennis and friends a Napoli ed ho conosciuto alcuni vip, con cui ho scambiato anche più di 2 parole. Con i più gentili ed educati ho fatto foto, con qualcuno che se la tirava tantissimo ho preferito non chiederla nemmeno. Capitolo vip incontrati per caso, mi è successo 3 volte con Cannavaro, Ambrosini e Soler. La vicenda con Cannavaro è stata super comica perché ero fuori un ristorante a litigare con una mia amica ed all’improvviso arriva lui con un taxi. Io le faccio “oh ma quello è Fabio Cannavaro” lei presa dalla lite non è convinta e crede sia per sviare . Comunque dopo aver chiarito rientriamo ed il poverino si stava facendo le foto con tutti i tavoli ed alla fine l’abbiam fatta pure noi. Soler l’ho incontrato al master di Roma, ci ho preso anche un caffè lui super gentile e simpatico. Ambrosini l’ho incontrato a Londra e pure l’ho fermato in maniera molto tranquilla. Comunque in sostanza credo che salutarli e presentarsi sia il minimo anche se capisco che a volte uno può trovarsi in soggezione e che dipenda molto dalla situazione. 

Abitando in un paese di provincia, mi è capitato raramente di incrociare un vip per strada.

Di solito faccio finta di niente (di solito ahahhah  è capitato due volte in quasi mezzo secolo di vita), anche perchè loro si stanno facendo gli affari propri.

La prima volta mi sono scontrata a Linate con Marco Balestri, quando era conduttore TV e quindi più famoso di ora, ho chiesto scusa, lui a me, ma ho fatto finta di non riconoscerlo.

La seconda volta ero a Linate e ho sentito una voce molto familiare che sbraitava al telefono con la colf, mi giro ed era Marina Ripa di Meana nel pieno di una sfuriata epocale al cellulare con la sua domestica. Anche lì ho fatto finta di nulla, anche perchè non era il momento, rischiavo di essere asfaltata pure io.

Invece ai firmacopie con Mengoni, durante il viaggio e la coda sono agitatissima, poi quando è il mio turno mi calmo e mi comporto con tranquillità e naturalezza, perchè lui è sorridente ed accomodante, moooolto più giovane e ragazzino di quello che sembra, e quindi ti mette a tuo agio. Una volta mi sono scordata di fare la foto e lui mi ha richiamata indietro: "Ehi ehi ehiiiiiiiiii la foto la fotooo la fotoooooooooo! Te stai a scordà 'a foto !"

No vabbè... la foto è venuta con noi due che ci ammazzavamo dalle risate.  

Io sono un DISASTRO per una quantità di motivi.

1) non sono assolutamente fisionomista, quindi mi può capitare di avere il VIP a due passi e non riconoscerlo proprio se non è una persona che in qualche modo mi aspetto di vedere (specie all'Eurovision dove spesso capita che gravitino persone che c'entrano solo tangenzialmente con l'evento in corso - @Krishoes può confermare)

2) ho sempre paura di dare fastidio e di fare sentire il VIP in imbarazzo e trattato come un'"attrazione" più che come una persona normale, specie se magari è una persona che a me è molto cara ma magari non una che la gente si filerebbe sempre e comunque. Quindi magari mi interessa più riuscire a scambiare due parole con il VIP più che riuscire ad ottenere una foto per il gusto di mostrarla in giro;

3) buona parte delle volte in questi casi c'è sempre qualcuno di più appiccicoso, o semplicemente coraggioso di me che approfitta della mia titubanza e finisce per passarmi davanti

Tra l'altro fate conto che dopo la mia esperienza a Caduta Libera mi è capitato di vivere anche la situazione opposta, cioè l'essere riconosciuto in giro nei luoghi e nei momenti meno appropriati - e se pure è una cosa che fa piacere (specie se succede in modo educato e rispettoso) allo stesso tempo il non esserci abituato è una continua fonte di imbarazzo, io non capisco proprio come fanno a VIVERE le persone che vengono assediate dai fan non appena mettono il naso fuori da casa

Io ho sempre fatto delle figure di m* colossali. Prima giorno di università dell'anno nuovo e io che urlo alla mia compagna di banco "Ma quello due file davanti a noi è il vincitore di X factor".

Essere incenerita con lo sguardo da Michele Bravi nel suo primo giorno da matricola: fatto.

Ma ne avrei infinite altre, io che inchiodo durante una passeggiata perché incrocio Arisa e mi fermo a scrutarla per capire se fosse davvero lei e lei che alza lo sguardo per salutarmi infastidita. 

Avendo sempre vissuto nel paesino in mezzo ai boschi non sono abituata a questo genere di cose, perciò quando mi sono trasferita a Milano ho vissuto tutto come una continua sorpresa