Moderatore Junior
7 agosto, 2013
Le virgolette sono decisamente d'obbligo!
A molti, anche qui sul forum, capita di stringere online rapporti che con il tempo si trasformano in vere e proprie amicizie, anche più reali di quelle "reali".
Anche se spesso non c'è un volto, una voce o degli occhi da guardare, ma solo caratteri da leggere su uno schermo, si crea qualcosa di veramente forte e profondo.
A volte mi è capitato che, nonostante la presenza fisica, alcune amicizie finissero per "virtualizzarsi", mentre al contrario conoscenze avvenute sul web diventassero via via sempre più autentiche, al punto di poterci contare su anche nei momenti e nelle fasi della vita più difficili e personali. Al punto di condividere cose che non ti senti di condividere con gli amici che si frequentano "dal vivo".
Avete anche voi esperienze di questo tipo? Vi capita di sentirvi più legati a qualcuno con cui non avete a che fare fisicamente o di pensare a come sarebbe diverso se certe amicizie strette sul web si potessero coltivare regolarmente offline? 🙂
Game Ranking Winner 2018/2019
Utente
4 marzo, 2015
Sono su questo sito da più di un anno e mezzo e mi è capitato di conoscere tanti utenti nei vari giochi a cui ho partecipato e praticamente con molti di loro si è instaurato un bel rapporto.
Poi con tre utenti in particolare il rapporto si è evoluto tantissimo che ci sentiamo ogni giorno,ci chiamiamo al telefono,facciamo videochat e con uno di loro ci siamo anche incontrati.Quindi direi che nonostante sia un’amicizia virtuale per me è un’amicizia come quelle che ho nella mia vita.Ovvio a volte manca il contatto fisico e il vedersi di un’amicizia ma non per questo la considero di meno rispetto ad un’amicizia normale,soprattutto quando c’e il buon proposito da entrambi le parti di coltivare il rapporto.
Moderatore Junior
7 agosto, 2013
Sì, ho avuto un bel po' di esperienze di questo tipo. Sin da quando avevo tredici anni ho frequentato forum (allora principalmente a tema Pokémon), stringendo sia delle bellissime amicizie, sia delle amicizie "di passaggio". Ancora adesso mantengo i contatti con molte di quelle persone, anche se in alcuni casi in maniera saltuaria.
In passato ero una persona davvero molto insicura nella vita di tutti i giorni, avevo un po' di problemi a relazionarmi con gli altri perché sono sempre stato un po' solitario, e da piccolo la cosa era ancora più accentuata. Per questo motivo, per un certo periodo ho stretto più amicizie online che "dal vivo", perché non c'erano alcune componenti eccessivamente sociali che ho sempre mal tollerato.
La cosa è cambiata radicalmente quando ho incontrato dal vivo uno di questi miei amici (che ancora adesso è uno dei miei migliori amici), che scese da me al mare per quindici giorni, e mi divertii tantissimo, uscendo ogni sera anche con la comitiva di amici di infanzia che avevo già lì. Da allora mi resi conto che certi rapporti che avevo stabilito via web potevo e dovevo averli anche realmente, e mi aprii molto di più con la gente. Paradossalmente, adesso sono più "timido" sul web che nella realtà, infatti mi capita spesso, quando per qualche motivo incontro persone conosciute sul web, che non si capacitino di come mai abbia questa caratteristica, perché solitamente la cosa normale è il contrario
Al momento, comunque, riesco a mantenere molti rapporti di amicizia online, anche se con meno presenza sia da parte mia che dei miei amici (perché che vuoi, quando ci eravamo conosciuti eravamo tutti più piccoli, crescendo si ha sempre meno tempo). È vero, c'è una netta distinzione tra un'amicizia via web e una nella vita quotidiana, ma non per questo una è meno importante dell'altra. Sono cose diverse, l'importante è comprenderlo e accettarlo.
Il contrario non mi è mai capitato, invece. Trovo davvero strano traslare un rapporto dalla realtà ad uno schermo, sento davvero poco gli amici che si sono allontanati da dove vivo, ma fino ad ora non è un gran problema. Quando conosci una persona per anni e hai condiviso molti bei momenti "reali" (passatemi il termine sbagliatissimo, non me ne viene un altro, ma so che è orrendo), è più difficile allontanarsi. Nelle amicizie via web, invece, basta davvero pochissimo, anche solo il non sentirsi per una settimana, o almeno per me è stato così.
Banned
7 agosto, 2013
Io proprio pochi giorni fa ho detto al mio @Pupi87 la mia piu' grande paura e l'episodio di vita legato ad essa.
Questo pezzo di me (specialmente l'episodio e la persona legata ad esso) lo sanno solo in tre persone, comprendenti anche un amico virtuale ma che per me e' molto reale!
Utente
4 febbraio, 2018
Io non ho avuto molte esperienze di forum e amicizie virtuali prima di iscrivermi a RH, ero iscritto solo sui social classici, quindi se conoscevo qualcuno online era comunque per amicizie comuni o vicinanza geografica, e ci si riusciva a vedere in breve tempo.
Solo quando ero più piccolo ero iscritto a un sito di giochi, dove feci la conoscenza di una ragazza che si rivelò una grande amica, diventò la mia confidente in uno dei periodi più brutti della mia vita, quali furono le scuole medie. L'amicizia che avevo con lei era più forte di quella con le persone reali, e infatti quando riuscì ad incontrarla per me fu fantastico. Attualmente la sento molto meno, però ogni volta che riesco a farlo per me è sempre un piacere, e mi sembra di parlare con un'amica che frequentavo regolarmente, e non con una che ho visto due volte nella vita (cosa che invece è stata).
Adesso con questo forum sto conoscendo persone splendide, con molti riesco a parlare quasi ogni giorni, mi sono vicini virtualmente e mi consigliano nel momento del bisogno, stanno nascendo amicizie per me molto forti, legami che spero non si spezzino mai, uno in particolare a cui non riuscirei a rinunciare.
A me anche se virtuali spesso le persone riescono a regalarmi emozioni forti e intense, non importa la vicinanza a volte, importa più la presenza nella necessità, che a volte basta sia virtuale e non fisica, ma è altrettanto importante.
Admin
7 agosto, 2013
Sì, a volte capita che i rapporti amicizia "storici", quelli che si sono formati in maniera naturale grazie alla possibilità di potersi vedere di persona quotidianamente, vengano meno, vuoi per una questione di allontanamento fisico, vuoi per abitudine o per il semplice fatto che si trattava alla fine dei conti di rapporti di circostanza. Ecco forse sta qui la differenza: gli amici "virtuali" non sei obbligato a frequentarli ma te li scegli in base ad affinità di vario tipo, le amicizie fisiche (passatemi il termine) nascono talvolta per mancanza di alternative, all'interno di quella determinata cerchia di persone che frequenti a scuola, a lavoro, nelle comitive, in gruppi comunque ristretti, e spesso "sopravvivono" proprio perchè l'alternativa sarebbe non avere amici.
E' pur vero che è all'interno delle conoscenze non virtuali che c'è, per tutta una serie di ragioni, la maggiore possibilità di trovare quella persona su 100 con cui sai che ti sentirai per tutta la vita. Tante volte però è una questione di riuscire a mantenere un contatto fisico.
Io, ora che non abito più nel luogo dove sono cresciuto, ho visto sopravvivere pochissime delle mie amicizie, e si tratta di quelle che sono riuscito a "traslare" su un piano virtuale
Utente
9 settembre, 2013
Alle amicizie virtuali che mi sono costruito negli ultimi anni, qui e altrove, sono legatissimo perchè mi hanno cambiato la vita e continuano a farlo in un modo sicuramente maggiore di quelle che ho costruito nella vita reale. Non ho problemi ad ammettere di essere estremamente awkward e insicuro nella vita di tutti i giorni, ed è indubbio che questo tipo di dinamica si ha molto meno da dietro uno schermo in quanto si perdono i toni, il meccanismo di pensiero che porta a un botta e risposta via chat è completamente diverso da quello di una conversazione nella vita reale e così via. Da questo punto di vista sì, Internet mi ha aiutato un sacco e mi ha permesso di creare legami che mi hanno aiutato nella vita di tutti i giorni.
HOWEVER.
Una cosa che va sempre tenuta in mente quando si parla di separazione fra virtuale e reale è di non dare mai nulla per scontato, perchè il modo in cui l'altra persona ti vive attraverso uno schermo non è per forza di cose lo stesso che si verifica quando poi inevitabilmente ci si incontra di persona. Più di un rapporto strettissimo che avevo online è cambiato nelle dinamiche (evoluto in altro o addirittura deteriorato) una volta provato a "tradurre" questa relazione nella vita reale. E non è che ci sia molto da fare a riguardo, è così e basta - più che altro perchè la persona con cui ti relazioni, se questo rapporto comincia nel virtuale, è tanto altro oltre all'immagine di facciata che ti dà attraverso appunto lo schermo del computer: nel virtuale emergono molto più facilmente i lati positivi di una persona, mentre nel reale spesso finisci per confrontarti anche con quelli negativi. Che poi sembra che lo sto dicendo come se fossi rimasto deluso delle persone che ho conosciuto, mentre all'atto pratico è stato forse più il contrario
Trasferire questo contatto nel reale è sempre un rischio, e non è detto che ne valga la pena sempre e comunque (anche se spesso è qualcosa attraverso cui bisogna passare in un modo o nell'altro).
Moderatore Junior
7 agosto, 2013
Mi ritrovo totalmente in moltissime delle cose che avete scritto, soprattutto sui rapporti nati offline che si diradano e sull'emozione di incontrare qualcuno conosciuto online a cui tieni particolarmente.
Anche secondo me ci sono amicizie virtuali che possono cambiare la vita. Qualche tempo fa mi sarebbe sembrato strano pensarlo, però di fatto è quello che è successo. Ovviamente si tratta di casi eccezionali in cui credo che a fare la differenza non sia il mezzo attraverso cui ci si rapporta, ma lo spessore delle persone.
Io ci resto sempre un po' intrappolato in riflessioni del genere, perché uno si aspetta sempre che ad "esserci" siano le persone più prossime, che condividono con te qualcosa di immediato come lo stesso spazio, invece è esattamente l'opposto in certi casi.
Ho la fortuna di aver conosciuto online persone davvero speciali con le quali ormai ci conosciamo molto bene. Alla fine, anche se tramite una chat, il tempo che si passa insieme è reale, così come l'affetto che ci lega e le emozioni che si vivono insieme. A volte capita che da una sola frase scritta riescano a capire tutto uno stato d'animo che chi è fisicamente con me non percepisce minimamente (e in teoria dovrebbe riuscire a farlo). Non può convincermi nessuno che queste cose non siano reali o che siano semplici conoscenze che non potranno mai essere alla pari di un rapporto offline.
Ci sono cose che mi capitano che per istinto mi viene da raccontare a loro e che forse resteranno raccontate soltanto a loro. Non so quanto possa influire il fatto che queste amicizie siano coltivate in un certo modo, ma credo che a lungo andare questo aspetto possa anche essere irrilevante e che dal vivo sarebbe lo stesso.
Moderatore Junior
7 agosto, 2013
Questi due video a mio avviso dicono tantissimo
I due ragazzi, Jared e Natalie, si consideravano già da tempo migliori amici, pur non essendosi mai visti di persona.
Quando finalmente sono riusciti ad incontrarsi per la prima volta, ognuno dei due ha pensato di realizzare un piccolo video sul proprio canale youtube per raccontare i bellissimi giorni che hanno trascorso insieme. Ammetto che mi sono anche emozionato un po', soprattutto per le cose che si sono scritti sul finale
Non lo so... mi piace pensare che, nonostante le probabilità ridotte, l'universo riesca sempre a trovare il modo di riunire due anime che si somigliano
Utente
7 agosto, 2013
Commento di rado x pigrizia ma questo non me lo perdo perché ci riflettevo già oggi.
Io non sono mai stato un tipo da vagonate di amici, sempre selezionato i cosiddetti pochi ma buoni, tanto nel reale quanto nel virtuale (dove la scrematura è forse più immediata e scontata) e oggi che ho compiuto gli anni mi sono accorto che gli auguri mi sono arrivati in proporzione 50 / 50, e in ogni metà c'erano quelli di circostanza, quelli sentiti, quelli di chi non senti mai ma è rassicurante che due volte l'anno ci si incroci, quelli che non c'è bisogno di sentirsi perché l'affetto è scontato, quelli di chi senti dieci volte al giorno ecc.
Quindi alla fine per quanto mi riguarda non c'è chissà quale differenza tra un'amicizia virtuale e una "fisica" (vero che, come per mariomatt, vivere in una città nuova da non molto fa si che gli amici "reduci'' dei tempi di scuola e università si virtualizzino, e che nei limiti del possibile ho cercato di "fisicizzare" le persone conosciute sul web. Col tempo ovvio)
La differenza la fanno forse gli argomenti che si trattano e la famosa facilità maggiore per gli introversi ad aprirsi di più con uno sconosciuto sul web, o forse sono stato fortunato a non ricevere grosse delusioni al momento dell'incontro, ma tipo sono convinto che se io e @amers ci fossimo conosciuti al liceo o a scuola tennis anziché qui, saremmo diventati inseparabili allo stesso modo 😀
Moderatore - Mentore
Moderatore Junior
7 agosto, 2013
Emm ha detto
Commento di rado x pigrizia ma questo non me lo perdo perché ci riflettevo già oggi.Io non sono mai stato un tipo da vagonate di amici, sempre selezionato i cosiddetti pochi ma buoni, tanto nel reale quanto nel virtuale (dove la scrematura è forse più immediata e scontata) e oggi che ho compiuto gli anni mi sono accorto che gli auguri mi sono arrivati in proporzione 50 / 50, e in ogni metà c'erano quelli di circostanza, quelli sentiti, quelli di chi non senti mai ma è rassicurante che due volte l'anno ci si incroci, quelli che non c'è bisogno di sentirsi perché l'affetto è scontato, quelli di chi senti dieci volte al giorno ecc.
Quindi alla fine per quanto mi riguarda non c'è chissà quale differenza tra un'amicizia virtuale e una "fisica" (vero che, come per mariomatt, vivere in una città nuova da non molto fa si che gli amici "reduci'' dei tempi di scuola e università si virtualizzino, e che nei limiti del possibile ho cercato di "fisicizzare" le persone conosciute sul web. Col tempo ovvio)
La differenza la fanno forse gli argomenti che si trattano e la famosa facilità maggiore per gli introversi ad aprirsi di più con uno sconosciuto sul web, o forse sono stato fortunato a non ricevere grosse delusioni al momento dell'incontro, ma tipo sono convinto che se io e @amers ci fossimo conosciuti al liceo o a scuola tennis anziché qui, saremmo diventati inseparabili allo stesso modo 😀
Sicuramente all'inizio non ti avrei sopportato ma poi non avrei potuto fare a meno di te. Come faccio ogni giorno da ormai sette anni a questa parte (come passa il tempo...)
Io comunque potrei quotare il messaggio di @Emm. Non ho mai considerato le amicizie nate virtualmente inferiori a quelle "fisiche", alcune son diventate la mia realtà quotidiana e il rapporto non è assolutamente inferiore. Ovvio a volte vorrei che la distanza fosse meno e vorrei poter prendermi una birra insieme quando son giù o quando son stanca dal lavoro ma fa nulla 🙂
Moderatore Junior
7 agosto, 2013
Emm ha detto
Commento di rado x pigrizia ma questo non me lo perdo perché ci riflettevo già oggi.Io non sono mai stato un tipo da vagonate di amici, sempre selezionato i cosiddetti pochi ma buoni, tanto nel reale quanto nel virtuale (dove la scrematura è forse più immediata e scontata) e oggi che ho compiuto gli anni mi sono accorto che gli auguri mi sono arrivati in proporzione 50 / 50, e in ogni metà c'erano quelli di circostanza, quelli sentiti, quelli di chi non senti mai ma è rassicurante che due volte l'anno ci si incroci, quelli che non c'è bisogno di sentirsi perché l'affetto è scontato, quelli di chi senti dieci volte al giorno ecc.
Quindi alla fine per quanto mi riguarda non c'è chissà quale differenza tra un'amicizia virtuale e una "fisica" (vero che, come per mariomatt, vivere in una città nuova da non molto fa si che gli amici "reduci'' dei tempi di scuola e università si virtualizzino, e che nei limiti del possibile ho cercato di "fisicizzare" le persone conosciute sul web. Col tempo ovvio)
La differenza la fanno forse gli argomenti che si trattano e la famosa facilità maggiore per gli introversi ad aprirsi di più con uno sconosciuto sul web, o forse sono stato fortunato a non ricevere grosse delusioni al momento dell'incontro, ma tipo sono convinto che se io e @amers ci fossimo conosciuti al liceo o a scuola tennis anziché qui, saremmo diventati inseparabili allo stesso modo 😀
Innanzitutto buon compleanno, Emm
Mi ritrovo molto in questo tuo post, nella frase finale in particolare, ma anche nella parte degli auguri di compleanno, in realtà. Non molto tempo fa è stato il mio e, appunto per restare in tema, mi sono mancati moltissimo quelli dell'amico di sempre, che però ultimamente si è stra-virtualizzato. Anche alla luce dei tanti rapporti virtuali che funzionano mi trovo spesso a fare il confronto con questo e a farmi mille domande.
Moderatore Junior
7 agosto, 2013
amers ha detto
Sicuramente all'inizio non ti avrei sopportato ma poi non avrei potuto fare a meno di te. Come faccio ogni giorno da ormai sette anni a questa parte (come passa il tempo...)
Io comunque potrei quotare il messaggio di @Emm. Non ho mai considerato le amicizie nate virtualmente inferiori a quelle "fisiche", alcune son diventate la mia realtà quotidiana e il rapporto non è assolutamente inferiore. Ovvio a volte vorrei che la distanza fosse meno e vorrei poter prendermi una birra insieme quando son giù o quando son stanca dal lavoro ma fa nulla 🙂
Straquoto anche io
Sulle birre virtuali, invece, tocca ammettere che quelle purtroppo sono davvero inferiori a quelle reali
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