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Utente
7 agosto, 2013
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Ragazzi, discutete pacificamente evitando di insultavi l'un l'altro, grazie.
Utente
23 aprile, 2016
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ouro ha detto
Mio pensiero: io faccio quello che mi pare nella misura in cui non danneggio gli altri, e voglio che gli altri possano agire nello stesso modo. A fondamento di ciò una cosa sola: la comunicazione. Fine.Poi ho letto delle CAPRONATE sia da un lato che dall'altro. Sto zitto.
Hai detto la parola chiave: comunicazione. Non è facile arrivarci, dato che la maggior parte delle persone si nascondono (anche a se stessi).
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Utente
7 agosto, 2013
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HH power
In tutto ciò ho una curiosità: chi è pro le relazione aperte (perchè si, tutto è nato dal pro e contro XD) lo ha mai sperimentato? Ha avuto qualche difficoltà inizialmente? Come è nato il tutto?
Non voglio farmi i fatti vostri eh..son solo curioso su come parte il tutto
Utente
7 agosto, 2013
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ho un tag da parte di Dede e cinque pagine da recuperare 
Adesso mi aggiorno 
Utente
7 agosto, 2013
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Posso dire che mi è piaciuto molto leggere questa discussione?
Dico la mia anche se non richiesta XD
Penso che sia assodato il fatto che siamo condizionati dalla società/morale in cui siamo cresciuti e che questa insieme alla natura o istinti naturali poi ci porti a fare le nostre scelte e azioni.
Non ho sperimentato niente quindi il mio pensiero non è supportato da nulla di concreto ma penso che se in una coppia aperta entrambi sono d'accordo (e pure il terzo XD) non ci sia nulla di male.
Il fatto che un membro della coppia si possa sentire da meno rispetto al terzo o cose così deve essere comunicato e al massimo poi insieme scegliere se continuare ad essere una coppia aperta o no. Per me una coppia aperta ha senso (non so se sia un giudizio morale ma può essere) se entrambi scelgono di comune accordo di farlo e se poi uno dei due non si trova più bene lo deve dire e se la storia ha valore l'altro capirà.
Che uno dica all'altro come è stato il sesso con il terzo penso che dipenderà dal peso che la coppia dia al sesso e da come è la loro comunicazione su quello.
Lo sbaglio che si è un po' fatto è stato quello di rivedersi in uno dei membri della coppia aperta ma non come uno che l'ha scelta ma come uno che ha subito la scelta e non penso si debba ragionare così.
Detto questo io si sarò tipo una suora ( @dede_91 
) e mi reputo gelosa e al momento mi basterebbe una relazione esclusiva XD ma non escludo la coppia aperta in futuro se la situazione o la relazione mi porterà a prenderlo in considerazione. Penso che uno debba comunque trovarsi nella situazione quindi a priori non lo escludo XD
Utente
7 agosto, 2013
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Io volevo far notare una cosa sociologica leggendo tutta la conversazione: coloro che hanno maggiormente argomentato l'essere pro coppia aperta sono del nord (uno acquisito) e con relazioni che durano da anni mentre la maggioranza dei contro (me compreso) è del sud e attualmente single.
Non posso fare a meno di pensare che il modello al quale facciamo riferimento (visione di coppia, esclusività, matrimonio, sentimento, tradimento, morale ecc) sia fortemente influenzato dal contesto, quello del sud Italia, in cui siamo cresciuti/viviamo. La trovo una cosa oltremodo interessante. Vi è anche una specie di scontro generazionale dato che c'è stato un dibattito di nati negli 80 vs nati anni 90.
Admin
7 agosto, 2013
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Pupi87 ha detto
Io volevo far notare una cosa sociologica leggendo tutta la conversazione: coloro che hanno maggiormente argomentato l'essere pro coppia aperta sono del nord (uno acquisito) e con relazioni che durano da anni mentre la maggioranza dei contro (me compreso) è del sud e attualmente single.Non posso fare a meno di pensare che il modello al quale facciamo riferimento (visione di coppia, esclusività, matrimonio, sentimento, tradimento, morale ecc) sia fortemente influenzato dal contesto, quello del sud Italia, in cui siamo cresciuti/viviamo. La trovo una cosa oltremodo interessante. Vi è anche una specie di scontro generazionale dato che c'è stato un dibattito di nati negli 80 vs nati anni 90.
credo che un altro fattore determinante sia l'essere / essere stati in storie lunghe.
Banned
7 agosto, 2013
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Alex87 ha detto
ouro ha detto
Mio pensiero: io faccio quello che mi pare nella misura in cui non danneggio gli altri, e voglio che gli altri possano agire nello stesso modo. A fondamento di ciò una cosa sola: la comunicazione. Fine.Poi ho letto delle CAPRONATE sia da un lato che dall'altro. Sto zitto.
utile inserirsi in una discussione per dire "sto zitto".
Ho detto la mia brevemente. Di discutere con te o con vike che - entrambi - avete detto delle robe da chiodi (ma anche qualcosa di giusto) mi interessa meno.. anche perché ho visto come recettivi l'uno rispetto all'altro siete stati.. già già..
Ho sbagliato io a scriverlo, avrei dovuto limitarmi a dire il mio pensiero e basta.
Admin
7 agosto, 2013
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ouro ha detto
Alex87 ha detto
ouro ha detto
Mio pensiero: io faccio quello che mi pare nella misura in cui non danneggio gli altri, e voglio che gli altri possano agire nello stesso modo. A fondamento di ciò una cosa sola: la comunicazione. Fine.Poi ho letto delle CAPRONATE sia da un lato che dall'altro. Sto zitto.
utile inserirsi in una discussione per dire "sto zitto".
Ho detto la mia brevemente. Di discutere con te o con vike che - entrambi - avete detto delle robe da chiodi (ma anche qualcosa di giusto) mi interessa meno.. anche perché ho visto come recettivi l'uno rispetto all'altro siete stati.. già già..
Ho sbagliato io a scriverlo, avrei dovuto limitarmi a dire il mio pensiero e basta.
Pensa, a noi (parlo anche a nome di Vike perché so che è un ragazzo intelligente) sarebbe invece interessato confrontarci con te (come con tutti). Se non sai reggere un confronto dialettico probabilmente le tue opinioni sono così forti solo nella tua testa 
la stessa che ti fa arrivare con l'aria di chi ne sa di più e può assegnare agli altri la palma di quelli che scrivono "robe da chiodi" (stabilito da chi, da TE?)
Utente
7 agosto, 2013
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Alex87 ha detto
Pupi87 ha detto
Io volevo far notare una cosa sociologica leggendo tutta la conversazione: coloro che hanno maggiormente argomentato l'essere pro coppia aperta sono del nord (uno acquisito) e con relazioni che durano da anni mentre la maggioranza dei contro (me compreso) è del sud e attualmente single.Non posso fare a meno di pensare che il modello al quale facciamo riferimento (visione di coppia, esclusività, matrimonio, sentimento, tradimento, morale ecc) sia fortemente influenzato dal contesto, quello del sud Italia, in cui siamo cresciuti/viviamo. La trovo una cosa oltremodo interessante. Vi è anche una specie di scontro generazionale dato che c'è stato un dibattito di nati negli 80 vs nati anni 90.
credo che un altro fattore determinante sia l'essere / essere stati in storie lunghe.
Sì ed era anche sottointeso dato che favorisce l'essere pro alla coppia aperta.
Utente
12 febbraio, 2015
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Alex87 ha detto
ouro ha detto
Alex87 ha detto
ouro ha detto
Mio pensiero: io faccio quello che mi pare nella misura in cui non danneggio gli altri, e voglio che gli altri possano agire nello stesso modo. A fondamento di ciò una cosa sola: la comunicazione. Fine.Poi ho letto delle CAPRONATE sia da un lato che dall'altro. Sto zitto.
utile inserirsi in una discussione per dire "sto zitto".
Ho detto la mia brevemente. Di discutere con te o con vike che - entrambi - avete detto delle robe da chiodi (ma anche qualcosa di giusto) mi interessa meno.. anche perché ho visto come recettivi l'uno rispetto all'altro siete stati.. già già..
Ho sbagliato io a scriverlo, avrei dovuto limitarmi a dire il mio pensiero e basta.
Pensa, a noi sarebbe invece interessato confrontarci con te (come con tutti). Se non sai reggere un confronto dialettico probabilmente le tue opinioni sono così forti solo nella tua testa
Quoto, e poi poco recettivo? Ma se a forza di citare i suoi post li stavo imparando a memoria! Certe volte mi chiedo se leggiate davvero quello che scrivo io non faccio altro che commentare passo passo quello che scrivete..
Heads up all the way
Cause it's too late to be afraid
There's no time to rest
I wanna go and see what's next
Moderatore - Mentore
Moderatore
7 agosto, 2013
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Mi accingo a recuperare questa discussione dall'inizio.
Moderatore - Mentore
Moderatore
7 agosto, 2013
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In questo momento della mia vita sento il desiderio di provare l'esperienza di vivere una relazione "chiusa".
Vero anche che, se provo a immaginare il mio futuro, mi vedo (e forse mi voglio pure) solo, indipendente, a casa mia, con le mie cose. E che faccio? Non scopo? Non esco con nessuno? Ma no, certo che esco e faccio sesso. Certo, la vita non è una cosa semplice semplice e un sostegno, presto o tardi, potrebbe servirmi. E allora chissà, magari troverò la persona che farà sì che la solitudine si annulli ma che resti, invece, l'indipendenza. Forse, chissà, sarebbe proprio questo il rapporto più sano (e portatore di maggior benessere).
Insomma, che bello avere qualcuno con cui andare in montagna, guardare un film la sera, raccontare la giornata... E nel frattempo non sentire l'ansia data dalla paura di rovinare tutto (ancor prima che ci siano gli elementi per averla).
Detto questo, sono un po' kierkegaardiano e, in cuor mio, sento di invidiare chi, ogni mattina si alza e se la sente di rinnovare una scelta. Sia essa una scelta di amore, di fede... La coppia aperta mi suggerisce, invece, più una "non scelta". Che è anch'essa una scelta, mi pare lo dica pure lo stesso Kierkegaard, ma, sarà il mio carattere o sarà, più probabilmente il fatto che non ho quelle esperienze e quelle lunghe storie alle spalle (mi riferisco qui alle giustissime osservazioni di Shadow e di Alex a riguardo) vorrei avere la forza di fare una scelta "dura" sebbene rischi di sembrare quasi un mero "esercizio di stile".
Utente
19 ottobre, 2015
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Fob92 ha detto
In questo momento della mia vita sento il desiderio di provare l'esperienza di vivere una relazione "chiusa".Vero anche che, se provo a immaginare il mio futuro, mi vedo (e forse mi voglio pure) solo, indipendente, a casa mia, con le mie cose. E che faccio? Non scopo? Non esco con nessuno? Ma no, certo che esco e faccio sesso. Certo, la vita non è una cosa semplice semplice e un sostegno, presto o tardi, potrebbe servirmi. E allora chissà, magari troverò la persona che farà sì che la solitudine si annulli ma che resti, invece, l'indipendenza. Forse, chissà, sarebbe proprio questo il rapporto più sano (e portatore di maggior benessere).
Insomma, che bello avere qualcuno con cui andare in montagna, guardare un film la sera, raccontare la giornata... E nel frattempo non sentire l'ansia data dalla paura di rovinare tutto (ancor prima che ci siano gli elementi per averla).
Detto questo, sono un po' kierkegaardiano e, in cuor mio, sento di invidiare chi, ogni mattina si alza e se la sente di rinnovare una scelta. Sia essa una scelta di amore, di fede... La coppia aperta mi suggerisce, invece, più una "non scelta". Che è anch'essa una scelta, mi pare lo dica pure lo stesso Kierkegaard, ma, sarà il mio carattere o sarà, più probabilmente il fatto che non ho quelle esperienze e quelle lunghe storie alle spalle (mi riferisco qui alle giustissime osservazioni di Shadow e di Alex a riguardo) vorrei avere la forza di fare una scelta "dura" sebbene rischi di sembrare quasi un mero "esercizio di stile".
OT: posso citare questo post nel topic di HH come prova del fatto che se non ci provano con Fob non sanno che perdono? In amicizia.
Moderatore - Mentore
Moderatore
7 agosto, 2013
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Delos ha detto
Fob92 ha detto
In questo momento della mia vita sento il desiderio di provare l'esperienza di vivere una relazione "chiusa".Vero anche che, se provo a immaginare il mio futuro, mi vedo (e forse mi voglio pure) solo, indipendente, a casa mia, con le mie cose. E che faccio? Non scopo? Non esco con nessuno? Ma no, certo che esco e faccio sesso. Certo, la vita non è una cosa semplice semplice e un sostegno, presto o tardi, potrebbe servirmi. E allora chissà, magari troverò la persona che farà sì che la solitudine si annulli ma che resti, invece, l'indipendenza. Forse, chissà, sarebbe proprio questo il rapporto più sano (e portatore di maggior benessere).
Insomma, che bello avere qualcuno con cui andare in montagna, guardare un film la sera, raccontare la giornata... E nel frattempo non sentire l'ansia data dalla paura di rovinare tutto (ancor prima che ci siano gli elementi per averla).
Detto questo, sono un po' kierkegaardiano e, in cuor mio, sento di invidiare chi, ogni mattina si alza e se la sente di rinnovare una scelta. Sia essa una scelta di amore, di fede... La coppia aperta mi suggerisce, invece, più una "non scelta". Che è anch'essa una scelta, mi pare lo dica pure lo stesso Kierkegaard, ma, sarà il mio carattere o sarà, più probabilmente il fatto che non ho quelle esperienze e quelle lunghe storie alle spalle (mi riferisco qui alle giustissime osservazioni di Shadow e di Alex a riguardo) vorrei avere la forza di fare una scelta "dura" sebbene rischi di sembrare quasi un mero "esercizio di stile".
OT: posso citare questo post nel topic di HH come prova del fatto che se non ci provano con Fob non sanno che perdono? In amicizia.
Ma se ho detto tutto e niente
Comunque
Utente
23 aprile, 2016
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Fob92 ha detto
In questo momento della mia vita sento il desiderio di provare l'esperienza di vivere una relazione "chiusa".Vero anche che, se provo a immaginare il mio futuro, mi vedo (e forse mi voglio pure) solo, indipendente, a casa mia, con le mie cose. E che faccio? Non scopo? Non esco con nessuno? Ma no, certo che esco e faccio sesso. Certo, la vita non è una cosa semplice semplice e un sostegno, presto o tardi, potrebbe servirmi. E allora chissà, magari troverò la persona che farà sì che la solitudine si annulli ma che resti, invece, l'indipendenza. Forse, chissà, sarebbe proprio questo il rapporto più sano (e portatore di maggior benessere).
Insomma, che bello avere qualcuno con cui andare in montagna, guardare un film la sera, raccontare la giornata... E nel frattempo non sentire l'ansia data dalla paura di rovinare tutto (ancor prima che ci siano gli elementi per averla).
Detto questo, sono un po' kierkegaardiano e, in cuor mio, sento di invidiare chi, ogni mattina si alza e se la sente di rinnovare una scelta. Sia essa una scelta di amore, di fede... La coppia aperta mi suggerisce, invece, più una "non scelta". Che è anch'essa una scelta, mi pare lo dica pure lo stesso Kierkegaard, ma, sarà il mio carattere o sarà, più probabilmente il fatto che non ho quelle esperienze e quelle lunghe storie alle spalle (mi riferisco qui alle giustissime osservazioni di Shadow e di Alex a riguardo) vorrei avere la forza di fare una scelta "dura" sebbene rischi di sembrare quasi un mero "esercizio di stile".
per ogni parola
Utente
11 febbraio, 2016
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Io per far sballare un po' i calcoli di Pupi sono del nord e ho una storia non corta (ma probabilmente non lunga come quella di Alex e non vissuta quotidianamente (?)). Però abito in provincia dove siamo un pochino più arretrati rispetto alla city.
Ho capito (in parte) il discorso di Alex87: mettendo sullo stesso piano il sesso e le altre cose quotidiane allora posso capire di più il concetto di coppia aperta.
Nella mia visione personale non credo che riuscirò (per ora) a farlo perché, per ora, poi chissà, gli attribuisco un valore diverso rispetto ad altre cose.
Il concetto di TROPPIA (usato su twitter per una relazione a 3) invece lo trovò ancora a me poco chiaro...
peccato non aver ancora letto le storie di qualcuno in coppia aperta o che ha vissuto indirettamente (magari da degli amici) questa situazione. Però capisco la privacy.
Utente
7 agosto, 2013
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No dede io ho conosciuto una coppia come dicevo che praticava questa specie di coppie a tre e che appunto mi volevano coinvolgere ma io - anche se mi sono fatto spiegare un po' da loro perché sono curioso di natura 
- ho preferito lasciar stare perché davvero non fa per me, poi soprattutto io ero quello single e mi sarei troppo sentito come uno che va a creare zizzania 
e non volevo ste gabole
E questa coppia, niente mi ricordo che raccontavano che per loro era "ah si bellissimo", sembrava tutto super, ma poi in realtà parlando è venuto fuori che si erano venuti a creare diversi problemi di invadenza da parte dei terzi in passato perché i limiti ("questo lo facciamo solo noi due, questo tutti e tre") non erano chiari o cambiavano o questi a un certo punto volevano di più e poi problemi di gelosie ecc.
Insomma, problemi come nelle coppie a due. Per cui ero venuto alla conclusione che sarebbe stato un casino e basta e che non m'andava di complicarmi le cose ulteriormente, più di quanto già non lo siano in generale
Questa è la mia esperienza, una su un miliardo eh, e ognuno avrà la sua opinione. Il mio contatto col concetto di coppia aperta è avvenuto 3-4 anni fa e si è concluso sul nascere perché non faceva per me. Poi oh mai dire mai nella vita XD
Freedom comes when you learn to let go
Utente
7 agosto, 2013
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@dede_91 ma in realtà nasce tutto un po' per caso. Ti ritrovi a parlare e magari tra il serio e il faceto la butti lì. Se ne discute un po', ci si confronta e si decide se alla prima situazione favorevole si è disponibili a buttarsi insieme in questa nuova esperienza. Magari ci si danno anche dei paletti, si chiariscono preventivamente alcuni aspetti che potrebbero non andare bene. Tipo nel mio caso MAI ognuno per conto suo, ma sempre insieme. Ne parli veramente tantissimo prima, perché effettivamente è anche un po' difficile prepararsi a fare sesso con altri dopo anni di assoluta """monogamia""".
La prima volta è capitato un po' per caso. Un amico di amici ospite a casa mia. Non è stato facile né trovare un escamotage per coinvolgerlo, né vivere quella situazione in cui per la prima volta comunque condividi sessualmente il tuo partner. I primi cinque minuti spaccheresti teste. La successiva mezz'ora spaccheresti cu(ori?). Finito tutto ne parli e ne discuti ancora. E' stato piacevole? Ne è valsa la pena? si è disposti a riprovarci ancora? C'è stato qualcosa che ci ha preoccupato o dato fastidio?
Le volte successive il problema diventano le preferenze. E' assolutamente umano e comprensibile che introducendo un terzo tra due persone, questo abbia delle preferenze e a volte le manifesti in maniera palese. (con i gesti, i comportamenti, le attenzioni dedicate all'uno o all'altro).
Anche lì ovviamente se ne parla. Può dare fastidio? E' lecito avere preferenze? L'altro può restarci male per questo? Inizi comunque a mettere in conto anche questo aspetto e magari oggi capita a te, domani capita a me. Impari a riderci su. A volte ti diverti proprio a capire se effettivamente il terzo avesse delle preferenze reali.
Mai avuto problemi invece per quanto riguarda il sentirsi in competizione con gli altri. Capita che qualcuno sia più bravo a fare determinate cose o che ci metta più impegno di quello che spesso ci mettiamo tra noi. Ma anche quella diventa un'occasione per ridere, per fare classifiche sui best performer of the year, per tutte le cazzate che una coppia intorno a questi momenti di puro svago costruisce.
Nessun problema nemmeno per quanto riguarda l'invadenza di terzi. Basta essere chiari. Poi è altrettanto lecito che qualcuno vada più d'accordo con me, altri più con lui e in base a questo ognuno decida chi sentire.
Niente di complicato o di così trascendentale. Per me è stata un'evoluzione quasi naturale, sulla lunga distanza. I primi 3-4 anni, solo al pensiero ringhiavo e mordevo, ma non scherzo quando dico che dopo tutto il tempo passato insieme si inseriscono delle variabili che ti fanno valutare con chiarezza le cose veramente importanti e quelle che magari sono solo un retaggio della nostra educazione.
Utente
7 agosto, 2013
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Se il mio ragazzo si dovesse permettere di trombare con un altro, guardate esploderebbe la terza guerra mondiale. Scusate il francesismo, ma era per rendere l'idea.
Onestamente le coppie aperte non fanno per me. Non potrei mai dividere volutamente il mio partner anche solo per sesso. La sera dorme affianco a me con la consapevolezza che magari il pomeriggio ha condiviso liquidi con un'altra persona. Per me non esiste.
Poi per il mio livello di gelosia guardate NO WAY.
EDIT:
Dopo aver letto tutti i messaggi... @vike Dimmi di dove sei e ti stalkerero' 
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