Utente
11 febbraio, 2020
Comunque per capire l’importanza delle notizie e del ruolo dei media, basta comparare l’intervento di Conte prima da Fazio e poi da Barbara... dal primo tono più pacato, notizie e fatti e possibili sviluppi. Dalla seconda, subito toni drammatici, frecciatine polemiche, riferimenti politici (dicendo poi che nessuno vuole lotte politiche in queste situazioni)...il tutto condito dalle classiche espressioni D’Ursiane.
io mi chiedo, premesso che ogni trasmissione ha il suo pubblico, non sarebbe il caso, essendo tu presentatore/presentatrice il filtro tra la notizia e il ricevente, di studiare meglio i propri interventi e riflettere sul ruolo che hai? A me saltano i nervi...
Utente
7 agosto, 2013
Vista l'ordinanza della regione Veneto le varie attività che faccio per questa settimana sono tutte chiuse e da una parte ci sta ma resta comunque un po' "inutile" se mi chiudono il cinema (sono stata all'ultima proiezione possibile oggi pomeriggio ed eravamo in 5) o rimandano concerti ma la gente va comunque nei grandi centri commerciali (non parlo di supermercati) anche se giustamente non si può bloccare tutto.
Come le varie manifestazioni da oggi niente ma le cose di ieri sera le hanno fatte tutte, se qualcuno era contagiato poco cambia da ieri a oggi per trasmetterlo. Però ovviamente prima o dopo la cosa doveva partire.
Utente
7 agosto, 2013
Razzo ha detto
C'è un dato di fatto, il sindaco di uno dei comuni colpiti ha denunciato in diretta da Fazio che non ci sono i tamponi per il test. Il problema più grosso qui, non è solo l'evitare di far espandere il corona virus, ma la mancanza di adeguati strumenti sanitari.
Che si scontra un po' con quello detto prima da Conte a Fazio...perché se eri pronto per un'emergenza non dovresti trovarti senza strumenti anche perché per fortuna al momento le aree sono ancora un po' limitate.
Moderatore - Mentore
Moderatore Junior
7 agosto, 2013
semota ha detto
Vista l'ordinanza della regione Veneto le varie attività che faccio per questa settimana sono tutte chiuse e da una parte ci sta ma resta comunque un po' "inutile" se mi chiudono il cinema (sono stata all'ultima proiezione possibile oggi pomeriggio ed eravamo in 5) o rimandano concerti ma la gente va comunque nei grandi centri commerciali (non parlo di supermercati) anche se giustamente non si può bloccare tutto.Come le varie manifestazioni da oggi niente ma le cose di ieri sera le hanno fatte tutte, se qualcuno era contagiato poco cambia da ieri a oggi per trasmetterlo. Però ovviamente prima o dopo la cosa doveva partire.
Però questo dovrebbe partire dal cittadino, evitare i luoghi di questo genere. Il problema è che a volte ci manca proprio il senso civico -.-
Utente
7 agosto, 2013
amers ha detto
Però questo dovrebbe partire dal cittadino, evitare i luoghi di questo genere. Il problema è che a volte ci manca proprio il senso civico -.-
Si si esatto, ma infatti forse avrei mandato il messaggio in modo diverso. Cioè parlo per la mia zona Vicenza...prendi atto che chiudono le cose perché così è stato deciso ma non necessariamente ci fai un ragionamento "concreto" dietro forse.
Come poi c'è l'estremo opposto come chi va a svuotare i supermercati per paura.
Utente
9 novembre, 2015
semota ha detto
Che si scontra un po' con quello detto prima da Conte a Fazio...perché se eri pronto per un'emergenza non dovresti trovarti senza strumenti anche perché per fortuna al momento le aree sono ancora un po' limitate.
Il fatto di ritrovarsi senza gli strumenti sanitari adeguati, sta a significare che non hanno preso in considerazione che in Italia ci potesse essere un contagio del genere. Io spero che nei giorni a venire non salga il numero dei contagiati, ma purtroppo ho i miei dubbi. Non possiamo sperare neanche nella disponibilità a breve del vaccino, questo richiede tempi troppo lunghi.
Utente
7 agosto, 2013
laura2595 ha detto
Il fatto di ritrovarsi senza gli strumenti sanitari adeguati, sta a significare che non hanno preso in considerazione che in Italia ci potesse essere un contagio del genere. Io spero che nei giorni a venire non salga il numero dei contagiati, ma purtroppo ho i miei dubbi. Non possiamo sperare neanche nella disponibilità a breve del vaccino, questo richiede tempi troppo lunghi.
I contagi sicuramente aumenteranno perché come aveva detto un medico al tg ora li stanno cercando i contagiati quindi di per sé un aumento non è necessariamente un dato allarmante ma anche un aiuto a delimitare delle zone e si spera a trovare il paziente zero.
Che non si aspettassero un contagio del genere non lo capisco nel senso che se sai che è un virus trasmissibile ti dovresti preparare al peggio...anche perché se già sono a corto di strumenti con solo le regioni del nord al momento coinvolte cosa faranno se escono focolai altrove? Poi Conte giustamente diceva che le misure vanno prese proporzionalmente in base all'evolversi della cosa ma lo condivido per interventi legislativi e meno per strumenti sanitari di cui soprattutto i tamponi che permettono di capire chi virus ce l'ha o meno (se non ho capito male).
Da Il Post :
Pier Luigi Lopalco, epidemiologo dell’Università di Pisa, ha detto a Repubblica che «è stato un colpo di fortuna» diagnosticare la COVID-19 al 38enne di Codogno. Lopalco ha aggiunto di essere convinto che i pazienti zero non si trovino perché il virus potrebbe essere arrivato in Italia da tempo, magari fin da gennaio: «Se i malati si sono rivolti al sistema sanitario si è pensato che fossero stati colpiti dall’influenza, oppure avevano sintomi così lievi che nemmeno sono andati dal dottore. I pazienti che vediamo adesso potrebbero appartenere alla seconda o terza generazione dei contagiati».
Le indagini sull’epidemia non sono semplici, anche perché molti contagiati dal coronavirus sono asintomatici o hanno sintomi leggeri. Gli asintomatici non sono contagiosi o lo sono in misura minore, ha spiegato Lopalco, ma «anche meno inclini ad avere comportamenti protettivi nei confronti degli altri». Inoltre può darsi che molte persone infettate dal virus abbiano scambiato i sintomi per quelli dell’influenza e in questo momento siano a casa dal lavoro senza sospettare di avere il coronavirus: per le autorità indagare su di loro potrebbe essere difficile.
Per via delle caratteristiche del virus (alta contagiosità e alta frequenza di sintomi lievi o moderati) Lopalco pensa che «se iniziassero a fare tanti test, anche in Germania probabilmente salterebbe fuori un gran numero di casi».
A differenza della Germania però l’Italia aveva preso una decisione che potrebbe aver favorito la diffusione del virus, oltre a rendere più difficile trovare il paziente zero:
Paghiamo il fatto di non aver messo in quarantena da subito gli sbarcati dalla Cina. Abbiamo chiuso i voli, una decisione che non ha base scientifica, e questo non ci ha permesso di tracciare gli arrivi, perché a quel punto si è potuto fare scalo e arrivare da altre località. Inoltre, quando vengono contagiati i medici significa che non si sono messe in campo le pratiche adatte, oltre al fatto che il virus è molto contagioso. Francia, Germania e Regno Unito seguendo l’OMS non hanno bloccato i voli diretti e hanno messo in quarantena i soggetti a rischio, inoltre hanno una catena di comando diretta, mentre da noi le realtà locali vanno in ordine sparso.
Morale della favola,
Non ingigantiamo questa storia degli "asintomatici", parliamo invece di persone che hanno lievi sintomi simil-influenzali e che con goccioline di saliva hanno fatto circolare il virus. Sicuramente decine di altre persone che vivono nella zona sono attualmente infette senza saperlo- o addirittura lo sono state nelle settimane scorse e sono guarite.
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Banned
7 agosto, 2013
Quella e' una dichiarazione ad una testata giornalistica (che potrebbe essere stata interpretata e comunicata correttamente o meno): dove sono gli articoli scientifici, ad esempio questo?
https://jamanetwork.com/journals/jama/fullarticle/2762028
If the findings in this report of presumed transmission by an asymptomatic carrier are replicated, the prevention of COVID-19 infection would prove challenging. The mechanism by which asymptomatic carriers could acquire and transmit the coronavirus that causes COVID-19 requires further study
In sostanza: the jury is still out, e ovviamente ci vuole ulteriore ricerca e ulteriore probing dell'articolo qui sopra (si sa che in queste condizioni eccezionali il review process si ammorbidisce per permettere di pubblicare sulla questione). Quindi non ingigantiamo ma nemmeno sottovalutiamo.
Utente
7 agosto, 2013
La Federazione Nazionale Ordini Veterinari Italiani (Fnovi) sottolinea che il caso del cane "non significa assolutamente nulla in termini di diagnostica virologica. Non vi è nessuna evidenza scientifica di un trasferimento dell'infezione da uomo a cane, men che meno da cane a uomo. La presenza di tracce di virus nell'animale potrebbe essere del tutto casuale e dovuta al suo semplice contatto con il proprietario."
Banned
7 agosto, 2013
Sottoscritto ha detto
La Federazione Nazionale Ordini Veterinari Italiani (Fnovi) sottolinea che il caso del cane "non significa assolutamente nulla in termini di diagnostica virologica. Non vi è nessuna evidenza scientifica di un trasferimento dell'infezione da uomo a cane, men che meno da cane a uomo. La presenza di tracce di virus nell'animale potrebbe essere del tutto casuale e dovuta al suo semplice contatto con il proprietario."
D'accordo su tutto, ma questa frase non significa proprio trasmissione da uomo a cane?
Utente
25 novembre, 2017
ouro ha detto
D'accordo su tutto, ma questa frase non significa proprio trasmissione da uomo a cane?
Ci sono 300 modi che hanno potuto portare alla positivita debole al testbasti pensare che il virus può resistere giorni su una superficie che può essere rappresentata anche dalle cavità nasali del cane. La presenza del virus non denota per forza un'infezione
Non mi sono ben informato sul caso in questione, ma parlando in termini più generali,
1. È quasi certo che 2019-nCoV in origine sia passato da un animale - pipistrello, furetto o boh - all'uomo, tramite il processo di spillover o tracimazione usato a suo tempo anche da HIV, Ebola, influenze suina e aviaria ecc ecc
2. Il sistema immunitario del cane penso sia abbastanza diverso da quello umano, perciò il virus si evolve in maniera rapida per adattarsi meglio all'ospite. Magari in questo caso anche il cane era infetto, ma da un coronavirus diverso e che non avrebbe potuto infettare la padrona (questo non si può vedere semplicemente da un tampone). Potrebbe essere un falso positivo, una cross-reazione con gli altri milioni di virus presenti nel naso di un cane o che so io
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Moderatore - Mentore
Moderatore Junior
7 agosto, 2013
ouro ha detto
Nel frattempo un cane da casa ad Hong Kong e' risultato positivo (lievemente) nello stesso frangente in cui la proprietaria e' stata testata (con risultato positivo). Anche qui, tutto da vedere, ma risulterebbe in caso un un'ulteriore complicazione del come gestirla.
Il cane è stato messo in quarantena e stanno comunque cercando di capire.
Le attività scolastiche di ogni ordine e grado resteranno ferme anche questa settimana in Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna. Rispetto a qualche giorno fa la psicosi sembra essersi leggermente placata (ieri ho finalmente visto gente in giro dopo giorni in cui sembrava di essere all'interno di un film post apocalittico). Continuano però i blocchi aerei decisi da alcuni Paesi.
Il mio pensiero principale ora è la crisi economica, i dati non sono rassicuranti :/
Utente
7 agosto, 2013
Io penso comunque che ci sia troppo allarmismo. Nella mia università (Università della Calabria) hanno sospeso le lezioni fino all'8 Marzo e le sedute di laurea si svolgeranno senza la partecipazione di pubblico.
Io comprendo adottare simili misure nelle regioni colpiti, ma da noi in Calabria c'è stato solamente un caso positivo, per di più asintomatico.
Utente
7 agosto, 2013
salvatorelaga8 ha detto
Io penso comunque che ci sia troppo allarmismo. Nella mia università (Università della Calabria) hanno sospeso le lezioni fino all'8 Marzo e le sedute di laurea si svolgeranno senza la partecipazione di pubblico.Io comprendo adottare simili misure nelle regioni colpiti, ma da noi in Calabria c'è stato solamente un caso positivo, per di più asintomatico.
E questo cosa significa? L'assenza di restrizioni nel resto d'Italia avrebbe avuto senso se la Lombardia e il Veneto fossero state chiuse ma purtroppo non è stato così. Sai quante persone, anche in queste ore, stanno scappando al Sud?
Rischiamo il collasso della sanità e richiamare medici e infermieri in pensione è un'idea assurda (cioè vogliamo davvero esporre persone over 65 al virus, con il rischio di avere altri pazienti critici? ma siamo seri?).
Chiudiamo le regioni rosse, fermiamo la città per 2 settimane e facciamo in modo che tutti possano lavorare da casa. E' quello che ha fatto la Cina e ne sta uscendo.
Banned
7 agosto, 2013
Parlano due professori dell'Universita' di Torino
https://www.fnovi.it/node/48433?fbclid=IwAR395oeFZzG40RwLRdtwH1Wi3r15qyOLRtPZj3-iPiyPNGfChZuwRZZdlRY
I coronavirus del raffreddore sono degli alfacoronavirus e condividono ben poco del Covid 2019 in termini di cross-protezione. Quindi non è attesa in tempi brevi una riduzione della virulenza. Solo quando l'immunità di popolazione avrà raggiunto un certo livello, allora il virus comincerà ad essere trasmesso con maggiore difficoltà e tenderanno ad aumentare le forme lievi, croniche o asintomatiche. Notate che queste sono già presenti nella maggior parte degli infetti ma abbiamo ancora un 15-20% di infetti che sviluppano forme gravi che richiedono l'ospedalizzazione. Una caratteristica di questo virus è quella di essere molto contagioso. Il legame con il recettore cellulare è venti volte più forte rispetto al virus della SARS. Inoltre presenta siti per le proteasi cellulari simili a quelli dei virus influenzali associati a peste aviare ad alta patogenicità (furin-like) quindi potenzialmente in grado di dare forme a maggior tropismo tissutale, essendo queste proteasi espresse in molti tessuti.
Quindi per concludere il virus non è la peste nera ma non è neanche una banale influenza e vi spieghiamo perchè:
- L'Influenza stagionale ha una mortalità di circa lo 0,1%, non banale, ma la popolazione è in gran parte immune (per pregresse infezioni, parzialmente cross-protettive verso le nuove varianti e per la vaccinazione). In un tale contesto il virus influenzale serpeggia fra la popolazione e colpisce una frazione minoritaria delle persone senza incidere in modo significativo sulla forza lavoro di un paese.
- SARS-Cov2 è un virus nuovo. Non abbiamo memoria immunologica o immunità di gregge. In tali casi il virus, senza misure di controllo, avrebbe un andamento epidemico, arrivando ad interessare una larga fascia della popolazione recettiva (dove il denominatore è tutta la popolazione italiana) prima di cominciare a rallentare la progressione. Questo significa che, anche in assenza di forme gravi, una gran parte della popolazione in età lavorativa, sarebbe bloccata per settimane con immaginabili ripercussioni sull'economia nazionale. Quindi ben vengano le misure di restrizione attualmente in uso per arginare almeno i principali focolai epidemici.
- Covid 2019 causa forme gravi che richiedono il ricovero nel 15% dei casi. Si tratta di polmoniti che vengono curate in terapia intensiva per diversi giorni con l'ausilio della respirazione assistita.
Quindi poco importa se la categoria a rischio di decesso siano gli over settantenni, con tutto il rispetto per i nostri vecchi. Anche i quarantenni o i cinquantenni (una parte cospicua della forza lavoro) avrebbe necessità della stessa terapia. Provate a chiedervi quanti letti per terapia intensiva ci sono nelle province italiane e quanti di questi sono già giustamente occupati da pazienti che hanno subito operazioni chirurgiche, traumi, ustioni ecc. Da qui la necessità di applicare tutte le misure utili ad arginare l'espandersi dei focolai epidemici, anche se vengono percepite come eccessive.
[...]
La verità è che nessuno conosce come andrà a finire. Il principio di precauzione, se applicato bene, non sarà mai apprezzato abbastanza, se il problema sanitario poi non si verifica. Mentre una sottovalutazione del pericolo, in presenza di un'epidemia fuori controllo, farebbe scoppiare la rivoluzione.
La difficoltà di prendere la giusta decisione è un sottile filo che lega questi due estremi.
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