Admin
7 agosto, 2013
Ieri si sono tenute (a due anni di distanza dalle precedenti) le elezioni generali in Regno Unito, richieste dalla premier May per "rinforzare" (LOL) la sua maggioranza.
Ecco come sono andate:
I tories di Theresa May non sono arrivati alla maggioranza di 326 (nel 2015, guidati da Cameron, arrivarono a 331) e si prefigura quindi uno scenario di Hung Parliament (quando nessuno ha la maggioranza per governare).
Grande successo dei labour di Corbyn, passati dai 232 seggi del 2015 agli oltre 260.
Calo degli indipendentisti scozzesi dopo il risultato eccezionale di due anni fa, rialzano la testa di Liberal democratici. Spariscono definitivamente gli indipendentisti populisti dell'UKIP (0 seggi e soprattutto un crollo di voti).
Ora il premier May dovrà cercare un'alleanza per governare (ci sarebbero gli unionisti irlandesi del DUP, ma un'alleanza con loro non sembra così facile o priva di rischi soprattutto interni) o si potrebbe addirittura tornare al voto in autunno.
Utente
7 agosto, 2013
Finalmente un voto (quasi) giusto. Ieri seguivo un po' su twitter e per i giovani è stata una vera e propria presa di coscienza.
Mi sono informato un po' in questi giorni, soprattutto per quanto riguarda la politica estera dei due candidati, ma non ho capito una mazza riguardo il sistema di ottenimento seggi. Me lo spiegate?
Admin
7 agosto, 2013
JoJo Rxx ha detto
Finalmente un voto (quasi) giusto. Ieri seguivo un po' su twitter e per i giovani è stata una vera e propria presa di coscienza.Mi sono informato un po' in questi giorni, soprattutto per quanto riguarda la politica estera dei due candidati, ma non ho capito una mazza riguardo il sistema di ottenimento seggi. Me lo spiegate?
Il Regno Unito è diviso in 650 constituencies, ognuna corrisponde a 1 seggio. Si vota a livello locale tra i candidati presenti in quella constituency (quindi c'è 1 candidato per i cons, un laburista, 1 liberal ecc.) e chi prende più voti (anche dovesse vincere solo per 1 voto) diventa il deputato a Westminster per quella constituency e quindi il seggio va a quel partito.
Questo è il motivo per cui l'UKIP due anni fa aveva preso il 13% ma solo 1 seggio, perché aveva vinto solo in una constituency (ma era arrivato 2°-3° da molte parti) o perché l'SNP ha 35 seggi pur prendendo circa il 3% del voto totale.
A me piace molto perché garantisce ricambio ed è molto locale, quindi il modo in cui quel candidato si comporta a Westminster è molto noto a chi l'ha votato (che al turno successivo potrebbero confermarlo o mandarlo via) e tutti i parlamentari sono a loro modo davvero rappresentativi del popolo (al contrario nostro che non sappiamo neanche chi ci sia in Parlamento).
Utente
7 agosto, 2013
Incredibile. Forse anche l'UK avrà un governo balneare. Se cominciano pure loro, stiamo freschi...
Io ho provato a seguire con gran gusto la #maratonamentana, però purtroppo mi sono addormito proprio mentre Henry e gli ospiti stavano dicendo che dalle dirette dei primi seggi pareva che la May, pur perdendo quei seggi a favore dei laburisti, aveva ottenuto più voti del solito. All'inizio le primissime proiezioni davano grande incertezza, ma poi stavano cominciando a dire: guardate che la Theresa sta recuperando...Invece la situazione è rimasta tale e quale
Utente
7 agosto, 2013
Alex87 ha detto
Il Regno Unito è diviso in 650 constituencies, ognuna corrisponde a 1 seggio. Si vota a livello locale tra i candidati presenti in quella constituency (quindi c'è 1 candidato per i cons, un laburista, 1 liberal ecc.) e chi prende più voti (anche dovesse vincere solo per 1 voto) diventa il deputato a Westminster per quella constituency e quindi il seggio va a quel partito.
Questo è il motivo per cui l'UKIP due anni fa aveva preso il 13% ma solo 1 seggio, perché aveva vinto solo in una constituency (ma era arrivato 2°-3° da molte parti) o perché l'SNP ha 35 seggi pur prendendo circa il 3% del voto totale.
A me piace molto perché garantisce ricambio ed è molto locale, quindi il modo in cui quel candidato si comporta a Westminster è molto noto a chi l'ha votato (che al turno successivo potrebbero confermarlo o mandarlo via) e tutti i parlamentari sono a loro modo davvero rappresentativi del popolo (al contrario nostro che non sappiamo neanche chi ci sia in Parlamento).
Quindi una constituency che corrisponde a un grande numero di voters di fatto equivale ad una consituency con un numero minore?
E quindi ci si trova a votare più per il candidato della propria consituency piuttosto che per il PM?
Il fatto che dia molta rilevanza al locale lo trovo MOLTO interessante.
Admin
7 agosto, 2013
JoJo Rxx ha detto
Quindi una constituency che corrisponde a un grande numero di voters di fatto equivale ad una consituency con un numero minore?
E quindi ci si trova a votare più per il candidato della propria consituency piuttosto che per il PM?
Il fatto che dia molta rilevanza al locale lo trovo MOLTO interessante.
sì, anche se si cerca di tenerle equilibrate a livello di popolazione (tipo Londra è divisa in tantissime constituency, ma tutte le Orkney scozzesi ne costituiscono 1 o 2.
Di base si sa che diventa Prime Minister il leader del partito che vince e tendenzialmente penso che la gente voti per il partito che vorrebbe veder governare, ma immagino ci siano quei casi di candidato talmente positivo da superare queste dinamiche (su tutti la candidata dei Verdi che è stata ri-eletta ieri).
Utente
6 agosto, 2015
JoJo Rxx ha detto
Quindi una constituency che corrisponde a un grande numero di voters di fatto equivale ad una consituency con un numero minore?
E quindi ci si trova a votare più per il candidato della propria consituency piuttosto che per il PM?
Il fatto che dia molta rilevanza al locale lo trovo MOLTO interessante.
Alla fine le costituency sono i corrispondenti britannici dei nostri collegi elettorali quando avevamo il Mattarellum. Il sistema elettorale britannico è un puro maggioritario senza alcun correttivo proporzionale. In Italia questo sistema è praticamente inutilizzabile perchè, come abbiamo visto in questi giorni con la riforma elettorale, a molti non converrebbe come sistema perchè richiede un radicamento sul territorio o comunque un rapporto diretto con l'elettorato che invece nell'ultimo decennio è venuto completamente a mancare visto che abbiamo un sistema di stampo proporzionale con correttivi oltre al fatto che ormai non votiamo più per i singoli candidati essendoci listini bloccati.
Utente
17 marzo, 2017
Theresa May ha fatto veramente una brutta figura... Più che altro per il fatto di avere voluto lei personalmente andare al voto, conscia del netto vantaggio dei conservatori sui rivali storici, e poi? Nemmeno ottiene la maggioranza assoluta.
Devo dire che io avevo già mezzo intuito l'andazzo dal fatto che le pagine social di May ero piene di insulti di ogni tipo mentre Corbyn veniva osannato. Ora pare che ci sarà una maggioranza di governo formata dai conservatori e dal Partito unionista democratico dell'Irlanda del Nord.
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