Banned
7 agosto, 2013
Ci rifletto da tantissimo tempo su questo argomento e NO, non sto parlando di coppie eterosessuali / coppie omosessuali / persone singole: come avrete capito dai miei discorsi su altri topic per me quello è un NON FACTOR (in sé e per sé). Sono altri, i FACTORS.
Secondo voi essere genitori, o meglio, dare alla luce dei figli (con questa espressione attiva do più peso al figlio, nuovo essere umano che recherà con sé tutti i benefici e i danni della scelta altrui di essere concepito) è un diritto universale?
Ci sono, secondo voi, in maniera del tutto astratta, dei "criteri" o dei "requisiti" per essere genitori? Dico astratta perché non voglio vi immaginiate un impiegato d'ufficio che fa le spunte su un documento per approvare la genitorialità. Esiste un'etica non solo dell'essere genitori ma del "poter essere genitori"?
Faccio degli esempi che mi sono balzati alla mente ma che ancora non ho né "elaborato" né "approvato" nella mia riflessione: stabilità del nucleo? tenore minimo? quoziente "psico-intellettivo" minimo (in cui metterei stabilità delle persone, un minimo di razionalità, anche se ovviamente non saprei come misurarlo né sono riuscito a spiegare bene cosa mi frulla in mente)? salute? amore?
Se mi fermi per strada a bruciapelo, io d'istinto penso che NO, essere genitori, avendo così immani conseguenze su un'altra persona (quella ancora non nata) e nei numeri anche sulla comunità intera, NON È UN DIRITTO.
Non ve lo riesco a spiegare per bene e so che posso sembrare pure un folle visionario, ma sento che dobbiamo guardare avanti al futuro: una civiltà così avanti rispetto allo stato primitivo e istintuale (dove la prole è il frutto dell'accoppiamento e lo stemma della sopravvivenza della specie che altrimenti si estingue) e così complicata (sovrappopolazione, scarsità di risorse, povertà, guerra, follia umana in piccolo e in grande) secondo me dovrebbe creare una struttura dietro al "ricambio" di persone che possa:
- tutelare la civiltà stessa (l'aspetto comunitario della nascita)
- tutelare il futuro nascituro (l'aspetto etico)
Sicuramente riceverò la risposta di chi mi dice che il figlio è il coronamento dell'amore, ma non è così: quante coppie e rapporti e amori esistono senza figli? Quello che noi vediamo come coronamento non è altro che un retaggio del nostro essere stati animali: animali non siamo più.
Però ditemi come la pensate, ne voglio discutere anche perché ancora non ho ben formato tutta la mia opinione, è solo una sensazione su cui ho speso tanti pensieri e riflessione.
Utente
24 marzo, 2014
E' una scelta.
Non vedo assolutamente il figlio come il coronamento di un amore. E' la scelta di mettere al mondo una nuova creatura e prendersene carico. Poi siamo nel 2016 e si può fare naturalmente oppure con l'adozione.
Io non ricorrerei alla gestazione assistita, però anche lì il problema per me si pone nei confronti della donna che fa da intermezzo, e non nel bambino in sé, che è un bambino NATURALE, tanto quanto lo sono io, che non sono certo stato programmato. Sì, sono l'errore di una notte, perché i miei non volevano un secondo figlio. Amen. Questo mi rende in qualche modo differente? Questo bambino è comunque nato da uno spermatozoo che feconda un cavolo di ovulo, no? Tutto il resto sono bla bla bla inutili e costruzioni sociali che ci imponiamo. E la pancia con cui il bambino crea un legame affettivo. Ma davero davero? fior fiori di psichiatri patentati a bollare ste gran balle. Il legame affettivo si crea con le persone che ci crescono. Non con una cavolo di pancia. Immagino quei poveretti che si son fatti 4 mesi di incubatrice: tutti pervertiti saranno venuti su, senza il fatidico rapporto pancione-bambino-mamma. La mamma e il babbo e il nonnino. Tutto bello e fantastico. E' così ridicolo pensare che un bambino possa crescere bene in un nucleo familiare che non si riconosce nelle solite figure del patriarcato? ma ben venga! che quel tipo di famiglia è stata la rovina di generazioni intere.
Quindi: l'essere genitori, quando lo si è in maniera consapevole, è una scelta. Non è un diritto, per me. Sul piano del diritto bisogna fare in modo che tutti siano posti nelle stesse condizioni. Quindi nel momento in cui scelgo consapevolmente di diventare genitori, attraverso mezzi leciti, devo essere tutelato allo stesso modo degli altri, indipendentemente dal sesso e tutto il resto. In questo senso va disciplinato il diritto alla genitorialità.
Non ho mai capito tutte ste polemiche sull'"egoismo" del voler essere genitori a tutti i costi. Ma scherziamo? in un mondo pieno di morte e cose brutte, io vedo solo come una cosa positiva che ci siano persona (etero/gay) che perseguono la genitorialità con così tanta voglia e forza. Sempre nell'ambito delle loro scelte personali.
Fate tacere i ciellini maledetti. Ne abbiamo le scatole piene. Si possono tranquillamente tenere i loro modelli.
Banned
7 agosto, 2013
Concordo sulla maggior parte delle cose.
Ma il concepimento a volte non è una scelta consapevole, bensì egoista e/o scriteriata; a volte è pure un errore come scrivi tu, e ce chi poi lo porta avanti con criterio (i tuoi genitori e tanti tantissimi altri) e c'è chi no. C'è chi assolutamente no.
Come facciamo con questi casi "negativi" e deleteri per nascituro/nucleo/società in un mondo dove siamo troppi, dove le risorse sono poche e mal distribuite, dove non tutte le persone sono capaci di fare scelte con criterio e consapevolezza?
Utente
24 marzo, 2014
ouro ha detto
Concordo sulla maggior parte delle cose.Ma il concepimento a volte non è una scelta consapevole, bensì egoista e/o scriteriata; a volte è pure un errore come scrivi tu, e ce chi poi lo porta avanti con criterio (i tuoi genitori e tanti tantissimi altri) e c'è chi no. C'è chi assolutamente no.
Come facciamo con questi casi "negativi" e deleteri per nascituro/nucleo/società in un mondo dove siamo troppi, dove le risorse sono poche e mal distribuite, dove non tutte le persone sono capaci di fare scelte con criterio e consapevolezza?
Scusa ma non sono concorde. Stai confondendo l'atto del concepimento con la genitorialità. Sono due cose differenti, come appunto si cerca di far capire all'opinione pubblica. L'atto del concepimento può essere involontario. La genitorialità deve essere SEMPRE una scelta oggi, in una società civile. Sto parlando in maniera ideale,e di come dovrebbe essere. Per ribadire che la genitorialità non dovrebbe essere un diritto, ma una scelta consapevole. Tanto per gli etero, quanto per i gay. Nel mio caso, i miei genitori non hanno "scelto" di concepirmi, ma poi hanno scelto di tenermi e di essere genitori. Allo stesso modo il fatto di concepire qualcuno, non ci rende genitori, per me.
Banned
7 agosto, 2013
@matteo.m ma sono d'accordo con te. Il fatto è che non lo è (per alcuni) una scelta consapevole.
Figli fatti per salvare matrimoni?
Figli fatti da persone che non sono in grado di intendere e di volere?
Figli fatti da straricconi solo per un capriccio?
E tanti altri esempi...
Utente
11 novembre, 2015
Secondo me tutte le persone che desiderano essere genitori dovrebbero avere lo stesso diritto di esserlo.
I requisiti minimi per me dovrebbero essere quelli strettamente necessari per garantire al figlio sicurezza.
Cioè non permettere la genitorialità nei casi estremi in cui si palesi una situazione con problematiche che potrebbero portare a pensare di togliere un bambino a dei genitori.
Quindi persone violente, con problemi psichici gravi.
Per me il sesso dei genitori è totalmente ininfluente, e anche il fatto di essere una coppia o una persona sola.
Le famiglie con genitori dello stesso sesso esistono già, sono di vari tipi e ne conosco personalmente. I figli possono crescere bene o male, non è di certo il sesso dei genitori la discriminante nè in positivo nè in negativo.
Famiglie composte da un solo genitore idem. Esistono e se le persone sono in gamba se la cavano bene. Non che sia facile ma nè l'essere soli, nè avere un orientamento sessuale o un'identità sessuale piuttosto che un'altra influiscono sul fatto di crescere bene dei bambini.
Utente
7 agosto, 2013
Secondo me essere genitori è una responsabilità (ed è quindi necessaria una consapevolezza della propria situazione). Trovo, infatti, assolutamente deleteria per la società l'idea della genitorialità come "dono": il dono parla di proprietà più che di responsabilità.
In questo il sesso dei genitori è assolutamente ininfluente, il fatto che non vi sia una coppia, ma una singola persona è anch'esso assolutamente ininfluente. Il fattore economico penso subentri solo per i casi limite (quindi genitori che non siano in grado di garantire i beni primari al figlio, per il resto non c'è una proporzionalità tra "qualità della genitorialità" e "ricchezza"); il fattore caratteriale è fondamentale (la genitorialità implica la responsabilità nell'educazione), il fattore età non è del tutto ininfluente (in questo caso la vera consapevolezza della propria situazione entra in gioco: se hai 60 anni e ti fai impiantare un embrione valuti la tua condizione di salute, se tra qualche anno rischi di non essere più in grado di prenderti cura di tuo figlio e pure i possibili problemi legati al divario generazionale).
Banned
7 agosto, 2013
mariomatt ha detto
E' un diritto scegliere se esserlo o meno
No, per tutti i casi che ho elencato sopra e che pure bili ha scritto.
Tra l'altro ragazzi state tutti parlando di omogenitorialità e persone single, quando proprio in apertura al topic ho detto che quelli non sono fattori. Per me un fattore è se fai un figlio per salvare un matrimonio o per apparenza (sì, ci sono anche quelli).
Admin
7 agosto, 2013
ouro ha detto
mariomatt ha detto
E' un diritto scegliere se esserlo o menoNo, per tutti i casi che ho elencato sopra e che pure bili ha scritto.
Tra l'altro ragazzi state tutti parlando di omogenitorialità e persone single, quando proprio in apertura al topic ho detto che quelli non sono fattori. Per me un fattore è se fai un figlio per salvare un matrimonio o per apparenza (sì, ci sono anche quelli).
Vabbè ovvio che poi è necessario metterci ad analizzare i singoli casi. Prima ero di fretta ma credevo fosse sottinteso il discorso che alla base debbano sempre esserci dei "requisiti", su questo immagino siamo tutti d'accordo. I casi da te citati si riducono a una questione di buon senso, in quanto il più delle volte a tali persone è garantito il diritto di scelta a differenza delle categorie a cui mi riferivo
Banned
7 agosto, 2013
Ok, è una scelta personale che si accompagna ad una responsabilità. Siamo d'accordissimo in questo (dunque non è un diritto). Nei casi dove manca il giudizio o le condizioni diciamo (gli esempi che abbiamo fatto insieme) andrebbe evitata (ma di fatto come eviti?).
Io poi rilancio (chiedo eh, perché non lo so nemmeno io): è anche una scelta sociale oltre che personale? Quando io faccio questa scelta, influisco sulla società? E se sì, abbiamo anche questa responsabilità, in un mondo sempre più sovrappopolato e sempre meno ricco di risorse (maldistribuite)?
Utente
7 agosto, 2013
è un diritto, ma non tutti sono in grado di essere genitori eh...perchè se prendi uno come nel caso di c'è posta per te(ben due casi) quello che dice sei stata mia figlia, e non smuove un dito quando la sua compagna dice alla figlia crepa, o quello perchè il figlio è gay gli dice che deve morire, questi NON SONO GENITORI, o persone in grado di esserlo...io gay...ne avrei + diritto perchè so, ne sono convintissimo, che potrei essere un buon padre, e non mi si venga a dire, ma sei gay quindi lo cresci gay...no non è cosi è una convinzione STUPIDA...perchè la maturità di esser genitore sta nel fatto di far acquisire i figli l'educazione e il rispetto, il resto ogni persona se lo crea a se con il tempo...ed è una scelta solo ed unicamente di quella persona
Utente
5 maggio, 2014
Ci sono, secondo voi, in maniera del tutto astratta, dei "criteri" o dei "requisiti" per essere genitori? Dico astratta perché non voglio vi immaginiate un impiegato d'ufficio che fa le spunte su un documento per approvare la genitorialità. Esiste un'etica non solo dell'essere genitori ma del "poter essere genitori"?..........SI dovrebbe scegliere secondo il proprio metro di giudizio..... e la qualita di sapere amare e rispettare
Faccio degli esempi che mi sono balzati alla mente ma che ancora non ho né "elaborato" né "approvato" nella mia riflessione: stabilità del nucleo? tenore minimo? quoziente "psico-intellettivo" minimo (in cui metterei stabilità delle persone, un minimo di razionalità, anche se ovviamente non saprei come misurarlo né sono riuscito a spiegare bene cosa mi frulla in mente)? salute? amore?........ La prima cosa piu importante è il concepimento fatto con amore e la voglia dei due di essere genitori La salute non possiamo cercarla se alle volte non ce l abbiamo se no dovremmo a una donna ammalata di cancro evitargli di mettere al mondo dei bambini anche se lei volesse (e sarebbe disumano )L Iq non ti da la garanzia che avrai bambini intelligenti o meno se tu non lo sei so dei casi dove i genitori hanno un Iq altissimo e dei figli con molto meno e viceversa Al tenore minimo I bambini quando sono piccoli hanno bisogno dei pannolini ,latte ,(io li allatto )e tanto amore ,quando crescono di piu ovviamente ,ma per essere felici non hanno bisogne di tante cose griffate.
Sicuramente riceverò la risposta di chi mi dice che il figlio è il coronamento dell'amore, ma non è così: quante coppie e rapporti e amori esistono senza figli? Quello che noi vediamo come coronamento non è altro che un retaggio del nostro essere stati animali: animali non siamo più.Sicuramente riceverò la risposta di chi mi dice che il figlio è il coronamento dell'amore, ma non è così: quante coppie e rapporti e amori esistono senza figli? Quello che noi vediamo come coronamento non è altro che un retaggio del nostro essere stati animali: animali non siamo più.... Non voglio dirti che non esistono matrimoni senza figli non felici perche io non conosco tutte le coppie del mondo pero conosco 3 coppie amiche di mia mamma, donne con tanto di casa e soldi che ha dire di mia mamma sono delle eterne ragazzette che non hanno conosciuto i pensieri i problemi e l amore che un figlio ti puo dare.......poi che siamo animali ecc riteniamoci persone intelligentoi e abbiamo rispetto della vita
bella la tua domanda
Utente
7 agosto, 2013
Per anni ho pensato fosse un diritto! Guardavo gli altri e dicevo perche' loro si è noi no? Per dieci anni abbiamo provato di tutto è di piu'! Ma niente da fare! Mi buttavo nel lavoro ed essendo assistente sociale vedevo delle cose assurde! E la domanda era sempre la stessa: meritavo più io di essere genitore (egoista lo so)! Poi 4 mesi fa e' nato jacopo! Un caso un dono non lo so! So che questo ha cambiato la nostra vita
Utente
7 agosto, 2013
Io non so se potere essere genitore sia un diritto o cosa,
ma so che quando viene negata, in una società così scientificamente progredita, la possibilità a uomini di creare una famiglia, e a un bambino di averla, lì si sta negando un diritto.
Diritto di felicità, diritti a delle persone di essere amare e di dare amore.
Personalmente, nonostante la mia relativa giovane età, ho ben chiaro che per avere un figlio fra un tot di anni farò l'impossibile.
Banned
7 agosto, 2013
Sì, ma banalmente il punto centrale resterebbe:
"how the heck are you planning to enforce it?"
Diventerebbe spinosissimo a livello di principio, per non parlare a livello pratico.
Perché, altrimenti, non è che solo pochissimi c'abbiano mai pensato a quanto in questione.
Quindi un mio pensare: certa gente (/coppie) non dovrebbe(ro) avere figli, è destinato a restare quel che è. Un'idea.
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