Utente
7 agosto, 2013
Favorevole, penso che sia un diritto decidere quando è ora di staccare la spina perché fisicamente non ce la si fa più. Tra l'altro penso che sia una morte anche più dolce in un certo senso di quella naturale in quei casi.
Ovviamente contrario per casi limite tipo persone che non stanno male ma sono depresse. Ma tanto uno se vuole farla finita lo fa comunque, solo che non si chiama eutanasia.
Freedom comes when you learn to let go
Adinolfi invece ha scritto
Dj Fabo è morto. Ora la nostra domanda è semplice: speculando su questa tragedia, che legge volete? Volete il sistema svizzero, che sopprime un disabile a listino prezzi? Iniezione di pentobarbital, pratiche e funerale, diciottomila euro tutto incluso. Volete sfruttare l'onda emotiva per ottenere questa vergogna? Hitler almeno i disabili li eliminava gratis. No signori, voi non volete davvero dare allo Stato la possibilità di costruire un sistema in cui ci sia una finta "scelta" tra curare i sofferenti con centinaia di migliaia di euro all'anno o finirli con una iniezione di pentobarbital il cui principio attivo costa 13 euro. Non la volete la legge sull'eutanasia che hanno Belgio, Olanda e Lussemburgo che nel 2001 hanno soppresso 60 persone e nel 2016 oltre 15mila e non erano 15mila Dj Fabo. Non fatevi fregare. Non volete l'inferno.
Ovviamente sui numeri non cita le fonti. Se esistono. Boh.
Sono pietrificato.
Utente
1 maggio, 2016
Io sono cattolica, ma rispetto il percorso personale di tutti.
Secondo me dovrebbe esserci una legge che obblighi qualunque persona, una volta maggiorenne, a dichiarare le sue volontà in caso eventuale di eutanasia e sull'argomento donazione organi, con rinnovo/cambiamento delle volontà ogni 5 anni.
Con le nuove tecnologie basterebbe compilare un modulo on line, sul sito del Ministero della salute, con la firma elettronica con scadenza quinquennale, oppure tramite una dichiarazione da firmare nel Comune di residenza.
" Ah ... anche poeta ! "
Utente
11 novembre, 2015
Favorevole alla possibilità di richiedere la sospensione di ogni tipo di intervento esterno per tenere in vita forzatamente una persona, come il caso di Eluana, e favorevole alla libertà di dire basta al dolore qualora la sofferenza leda la dignità di una persona come il caso di Fabio.
Non oso pensare come dev'essere passare ogni giorno al fianco di una persona che ami e che soffre immensamente senza speranza di porre fine alle sofferenze e chiede solo di morire, senza poter far nulla..è una vergogna
Utente
7 agosto, 2013
dede_91 ha detto
Adinolfi invece ha scrittoDj Fabo è morto. Ora la nostra domanda è semplice: speculando su questa tragedia, che legge volete? Volete il sistema svizzero, che sopprime un disabile a listino prezzi? Iniezione di pentobarbital, pratiche e funerale, diciottomila euro tutto incluso. Volete sfruttare l'onda emotiva per ottenere questa vergogna? Hitler almeno i disabili li eliminava gratis. No signori, voi non volete davvero dare allo Stato la possibilità di costruire un sistema in cui ci sia una finta "scelta" tra curare i sofferenti con centinaia di migliaia di euro all'anno o finirli con una iniezione di pentobarbital il cui principio attivo costa 13 euro. Non la volete la legge sull'eutanasia che hanno Belgio, Olanda e Lussemburgo che nel 2001 hanno soppresso 60 persone e nel 2016 oltre 15mila e non erano 15mila Dj Fabo. Non fatevi fregare. Non volete l'inferno.
Ovviamente sui numeri non cita le fonti. Se esistono. Boh.
Sono pietrificato.
Ma chi è sto pazzo?
Freedom comes when you learn to let go
Utente
24 marzo, 2014
dede_91 ha detto
Adinolfi invece ha scrittoDj Fabo è morto. Ora la nostra domanda è semplice: speculando su questa tragedia, che legge volete? Volete il sistema svizzero, che sopprime un disabile a listino prezzi? Iniezione di pentobarbital, pratiche e funerale, diciottomila euro tutto incluso. Volete sfruttare l'onda emotiva per ottenere questa vergogna? Hitler almeno i disabili li eliminava gratis. No signori, voi non volete davvero dare allo Stato la possibilità di costruire un sistema in cui ci sia una finta "scelta" tra curare i sofferenti con centinaia di migliaia di euro all'anno o finirli con una iniezione di pentobarbital il cui principio attivo costa 13 euro. Non la volete la legge sull'eutanasia che hanno Belgio, Olanda e Lussemburgo che nel 2001 hanno soppresso 60 persone e nel 2016 oltre 15mila e non erano 15mila Dj Fabo. Non fatevi fregare. Non volete l'inferno.
Ovviamente sui numeri non cita le fonti. Se esistono. Boh.
Sono pietrificato.
Deve prendersi le responsabilità delle cavolate che racconta!!!! questa persona mi fa orrore. Lo stato non sopprime le persone. Almeno non lo stato moderno nel 2017, a differenza dello Stato della Chiesa con le sue crociate e inquisizioni.
Utente
6 agosto, 2015
Io quando leggo le affermazioni di politici e pseudo tali mi metto le mani nei capelli perché non pretendo che la loro opinione sia la stessa mia ma che almeno abbiano un briciolo di umanità e la sola idea di affidare alle loro "menti" l'elaborazione di una legge su questi argomenti fa rabbrividire.
Io ogni volta che leggo di storie come quella di Fabo mi interrogo su cos farei io ma soprattutto mi chiedo se avrei mai il coraggio di prendere una decisione così importante. Detto ciò però credo che si debba dare alle persone il pieno diritto di scegliere perché certe situazioni rappresentano una non vita per la persona in oggetto e per tutte quelle che gli stanno intorno che siano genitori, figli, mogli, mariti o chiunque altro. Penso che non ci possa essere cosa più brutta di essere nella condizione di Fabo in cui sei perfettamente lucido da capire di non avere più una vita e di costringere chi ti sta vicino a non averla a loro volta. Sarò forse duro e crudo, ma a volte preferisco pensare alla realtà delle situazioni piuttosto che fare ragionamenti sul fatto che una cosa possa essere giusta o meno in base a principi o discorsi aleatori. Credo che per quanto si possa essere credenti, bisognerebbe capire che in questi casi si parla di dolore vero delle persone.
Ovviamente le eventuali leggi andrebbero scritte con estrema attenzione, ma qui ritorniamo al discorso iniziale: possiamo affidare tali materie ai tanti Adinolfi che riempiono il nostro Parlamento che non solo non decidono ma si rifiutano anche solo di iniziarla una discussione?
Moderatore - Mentore
Moderatore Junior
7 agosto, 2013
dede_91 ha detto
Attraverso la storia di Dj Fabo, si è aperta di nuovo una discussione riguardo l'eutanasia. Voi cosa ne pensate? Favorevoli o contrari? Perché?
Son favorevole e spero possa esserci presto una legge. Se una persona arriva a voler morire perché fisicamente non riesce più ad andare avanti e non crede sia vita dovrebbe solamente essere una scelta rispettata.
Sulle parole di Adinolfi non mi soffermo, quando le ho lette ho provato nausea, un uomo così dovrebbe seriamente essere fermato.
Utente
7 agosto, 2013
A prescindere che io sia pro o contro l'eutanasia penso che l'importante sia la libertà di scelta della persona.
Sia la scelta di continuare a stare accanto alla persona amata anche se non più cosciente sia però a quella invece di porre fine ad una vita che non si può definire tale.
Condivido il pensiero della Signorina Silvani sul testamento biologico...l'unica cosa per cui ero restia era il pensiero che quando uno lo scrive o manifesta la sua volontà su questo argomento non è nel momento vero e proprio del fatto e non sa se quando quello avverrá la penserà uguale ma obiettivamente non c'è un modo giusto per decidere "prima" come morire.
Eviterei di portare la questione sul tema cattolico ma la terrei nel livello vita-morte perché di quello si parla.
Banned
7 agosto, 2013
Molto semplice.
La nostra vita è nostra ed è una barca.
Siamo liberi di farla veleggiare a tutta forza, liberi di farla scorrere silenziosamente, liberi di farla andare controcorrente, liberi anche di farla sbandare; soprattutto liberi di farla arrivare ad una conclusione.
-
Sta alla comunità (stato/famiglia/chiunque) fornire le chiavi di lettura, gli strumenti e l'assistenza affinché ognuno prenda decisioni davvero libere e consapevoli, per poi poterle portare a compimento.
Ho letto, fra i vari articoli, questa lettera (clicca qui ) e mi sono fatto diverse domande o affermazioni (dipende da come mi escono).
Lui dice:
Matteo Nassigh ha 19 anni e dalla nascita non può parlare, camminare, mangiare o vestirsi da solo. Durante il parto ha subito un'asfissia che gli provocato gravissimi danni e oggi vive attaccato a una tavoletta con la quale comunica con il mondo. [...] "Io conosco bene la fatica di vivere in un corpo che non ti obbedisce in niente. Voglio dirgli che noi persone cosiddette disabili siamo portatori di messaggi molto importanti per gli altri, noi portiamo una luce. Anch’io a volte ho creduto di voler morire, perché spesso gli altri non ci trattano da persone pensanti ma da esseri inutili".
Sì, perché il giovane milanese non è autonomo in nessuna attività quotidiana, ma è un vulcano di idee e progetti.
[...]
"È vero che noi due non possiamo fare niente da soli, ma possiamo pensare e il pensiero cambia il mondo. Fabo, noi siamo il cambiamento che il mondo chiede per evolvere! Tieni duro"
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