Utente
24 febbraio, 2015
L'idea di questo topic nasce dal fatto che domani inizio l'università e quindi non ho idea di cosa mi aspetti visto che si apre un vero e proprio nuovo capitolo della mia vita. Allora mi sono messo a ripensare al mio primo giorno di liceo e le emozioni del giorno prima erano più o meno le stesse. Un pò di curiosità nello scoprire un mondo nuovo, felicità per le amicizie che posso fare e tanta TANTA ansia.
Quindi... mi piacerebbe sentire le vostre di storie, non per forza il primo giorno di università. Parlate del vostro primo giorno, quello che vi ha emozionato di più o vi è rimasto più impresso, che esso sia del liceo, dell'uni o del lavoro. Che emozioni provavate? Era come ve lo aspettavate?
Raccontate
Ciao Narciso! Che bell'idea! Ma dimmi, dove e cosa studierai? Cambierai anche città?
Io non ho particolari ricordi relativi ai miei primi giorni.
Forse il più brutto è stato quello della 5^ elementare: nella scuola che avevo frequentato negli anni precedenti - quella del mio paese - eravamo rimasti troppi pochi bambini allora ci hanno accorpato a un'altra, quella del paese vicino.
Arrivare in un'altra scuola, in un'altra classe, con maestri "mixati" (alcuni erano i nostri, altri i loro; e i nuovi compagni erano stizziti perché "per colpa nostra" alcuni dei loro maestri se n'erano andati. Lo stesso, in fondo, valeva per noi, ma noi eravamo i nuovi...) non è stato semplicissimo. Per di più tutta la scuola indossava il grembiulino tranne noi quattro nuovi arrivati della quinta perché "è inutile che affrontiate la spesa del grembiulino solo per un anno". Poi per fortuna è andata meglio...
Gli altri primi giorni tutti "regolari": emozione, spaesamento, entusiasmo e un po' d'ansia. In 5^ liceo, per dire, all'ultima ora del primo giorno ci hanno riunito con le altre quinte per presentarci la Maturità...
EDIT: ah beh i primi giorni dei tre anni di medie sono stati BRUTTI ma come del resto tutti i giorni di quei tre anni. Niente di più, niente di meno.
Utente
7 agosto, 2013
Io da piccolo andavo molto volentieri a scuola e quindi non ero per niente ansioso. Ricordo solo il primo giorno di prima elementare che c'era una bambina originaria della Calabria che pronunciava 'albicocca' in un modo che non avevo mai sentito prima e sta cosa mi è rimasta super impressa.
Ricordo invece con terrore il primo giorno di terza media perché cambiai scuola e mi ricordo che non parlai con nessuno, ero davvero terrorizzato ahahah
Il primo giorno di liceo ero invece scazzato perché in tutta la classe c'era solo una persona che conoscevo e la odiavo, oltretutto sbagliai strada per raggiungere la scuola e arrivai in ritardo e oltretuttissimo pioveva e non avevo l'ombrello quindi ero pure tutto bagnato e oltre l'oltretutto siccome arrivai in ritardo dovetti sedermi accanto a uno che puzzava… UNA TRAGEDIA insomma
Il primo giorno di uni invece ero molto contento ero felice perché studiavo cose che mi piacevano, non c'era la matematica, non c'erano compagni che puzzavano, ero andato in una nuova città, ero super curioso, c'erano tanti ragazzi carini, tutto bello!
E il primo giorno di lavoro anche ero molto felice, perché dopo l'uni ero stato a casa sei mesi senza lavoro quindi il fatto di averlo trovato chiaramente mi rendeva super happy!
Detto questo, secondo me Narciso devi vivertela il meglio che puoi, e soprattutto con tanta curiosità. Perché con le esperienze che ho fatto io posso dirti che quando vivevo male gli inizi dopo tutto si rivelava sempre migliore di quel che sembrava (vedi terza media o liceo) e quando li vivevo bene spuntavano comunque col tempo cose brutte (uni e lavoro). Morale della favola, non farti venire l'ansia che tanto come tutte le cose sarà fatto da momenti up e momenti down xD
Freedom comes when you learn to let go
Utente
24 febbraio, 2015
Fob92 ha detto
Ciao Narciso! Che bell'idea! Ma dimmi, dove e cosa studierai? Cambierai anche città?
Allora io praticamente abito a Torvergata (Roma Sud), a 5 minuti di macchina dall'università.
Ho scelto come corso di studi "Statistica, Economia, Finanza e Assicurazioni" (una specie di Scienze statistiche) che però a TorVergata non c'é Quindi devo andare fino a Sapienza che si trova al centro di Roma e dovrei impegarci circa 1 ora e mezza per arrivare ogni volta tra autobus, metro e un tratto di strada a piedi.
La scelta del corso è stata abbastanza "by default". Cioè io non sento una grande passione per niente in particolare, solo che in Matematica sono piuttosto bravo quindi all'inizio ero orientato verso Scienze Matematiche. Però diciamo che tra sbocchi lavorativi non molto invitanti e consigli di gente che conosco ho optato per quest'altra facoltà in cui c'è sia molta Matematica (Matem. 1/2/3, Mat. Attuariale, Mat. Finanziaria, Statistica...) e un pò di economia (Economia Politica 1/2. Diritto dell'economia) che io non ho mai fatto, ma che offre buoni sbocchi lavorativi.
Al momento ho l'ansia a palla per domani, unita a un pò di isteria per doversi svegliare tipo alle 6 del mattino
Utente
6 agosto, 2015
Bella facoltà Narciso, col senno di poi avrei scelto anche io qualcosa di simile.
I miei primi giorni sono sempre una tragedia perchè vengono fuori tutte le mie insicurezze e finisco sempre per fare la figura dello scemo.
Il primo giorno di università avevo lezione alle 8.30, prima materia era matematica. Ricordo che arrivai prestissimo perchè l'autobus che mi avrebbe portato aveva orari particolari e non c'erano molte corse nonostante l'università fosse a 10-15 minuti in auto da casa mia (ma non raggiungibile a piedi). Arrivato lì vado in aula e trovo le prime file già occupate (e sarà così per tutta la durata del corso) ma mica da persone bensì da giornali visto che avevano l'abitudine per la quale il primo arrivato prendeva i posti per tutti gli amici mettendo i giornali sui banchi. Io poi non conoscevo nessuno visto che dei miei compagni di scuola solo una ragazza scelse la mia facoltà ma fu assegnata al corso di un altro docente (oltre al fatto che con lei non ho mai avuto un buon rapporto). Poi in un'aula così grande mi accorsi di avere problemi di vista non emersi fino a quel momento quindi quando capitavo un pò più in fondo non riuscivo a vedere la lavagna e dovevo cercare di copiare in qualche modo.
Il primo giorno di superiori fu stranissimo perché andavo in una scuola dove non conoscevo nessuno. Avevo l’ansia a mille e si presentarono persone che nel corso degli anni odiai
Il primo giorno di università scaricai le indicazioni per raggiungere l’aula ma la strada era chiusa e mi stavo perdendo. Ovviamente non conoscevo nessuno che faceva il mio corso ma per fortuna trovai 3 miei compagni delle superiori che mi dissero dove cavolo fosse l’aula. Il primo giorno avevo solo 3 ore di lezione. La prima persona con cui parlai fu quella che mi accompagnò per tutto il percorso universitario (fino alla sua laurea ).
I primi giorni e il primo anno in generale fu veramente bello.
poi horror
Moderatore Junior
7 agosto, 2013
Buona fortuna, vedrai che andrà bene! Per quello che mi riguarda, l'università è molto meglio del liceo. Devi studiare di più, molto di più, è vero, però ottieni anche molte più soddisfazioni. E soprattutto sei tu ad organizzarti e a decidere cosa fare, sembra banale dirlo, ma è un qualcosa che ti responsabilizza tantissimo.
Del mio primo giorno di scuola elementare ricordo pochissimo, giusto mia nonna che mi aggiustava il grembiule all'uscita di casa. Del primo delle scuole medie ricordo, invece, dell'emozione del primo appello, quello in cui scopri anche la sezione a cui sei stato assegnato. Conoscevo pochissime persone, e fu davvero un trauma (come i tre anni a seguire, d'altra parte ). Del liceo ricordo tutto. Il primo giorno volevo presentarmi in un certo modo, quindi misi addosso una camicia che mi piaceva parecchio con sotto una maglietta. Arrivato in prossimità della scuola, mi sentii incredibilmente a disagio perché pensavo di aver esagerato, e appallottolai la camicia mettendola nello zaino. Si trattava del liceo del mio paese, e conoscevo già tutti i miei compagni, tra cui molti ex compagni di classe sia delle elementari che delle medie, quindi fu proprio una bella giornata.
All'università non ho avuto un vero e proprio "primo giorno". Il mio dipartimento (di Fisica) aveva organizzato dei corsi preparatori facoltativi e una sorta di convegno iniziale di presentazione, quindi non ho avuto l'impatto immediato con l'aula, i colleghi sconosciuti e così via, perché il primo giorno di corsi conoscevo già quelle tre o quattro persone che avevano frequentato i corsi preparatori con me. Semplicemente, ho conosciuto qualche altro collega e ho seguito le lezioni (iniziando con Analisi I, che in tre ore fece metà del programma del quinto anno di liceo, giusto per farci capire l'andazzo), fine. Niente di esaltante, tutto sommato.
Moderatore
7 agosto, 2013
Narciso98 ha detto
Fob92 ha detto
Ciao Narciso! Che bell'idea! Ma dimmi, dove e cosa studierai? Cambierai anche città?Allora io praticamente abito a Torvergata (Roma Sud), a 5 minuti di macchina dall'università.
Ho scelto come corso di studi "Statistica, Economia, Finanza e Assicurazioni" (una specie di Scienze statistiche) che però a TorVergata non c'é Quindi devo andare fino a Sapienza che si trova al centro di Roma e dovrei impegarci circa 1 ora e mezza per arrivare ogni volta tra autobus, metro e un tratto di strada a piedi.
La scelta del corso è stata abbastanza "by default". Cioè io non sento una grande passione per niente in particolare, solo che in Matematica sono piuttosto bravo quindi all'inizio ero orientato verso Scienze Matematiche. Però diciamo che tra sbocchi lavorativi non molto invitanti e consigli di gente che conosco ho optato per quest'altra facoltà in cui c'è sia molta Matematica (Matem. 1/2/3, Mat. Attuariale, Mat. Finanziaria, Statistica...) e un pò di economia (Economia Politica 1/2. Diritto dell'economia) che io non ho mai fatto, ma che offre buoni sbocchi lavorativi.
Al momento ho l'ansia a palla per domani, unita a un pò di isteria per doversi svegliare tipo alle 6 del mattino
Io sto concludendo (mi manca la tesi) lo stesso corso a Milano (specialistica, ma ho dovuto dare anche gli esami della triennale come sovrannumerari). Quindi, se ti serve qualche dritta, scrivimi pure
Utente
26 marzo, 2017
Il primo giorno di superiori fu tragico. Non conoscevo nessuno ed avevo un'ansia incredibile. Mi ricordo che ci fecero mettere tutti in palestra ed elencavano i componenti delle varie classi e la collocazione delle aule. Nella mia classe capitò un ripetente, che ci fece girare a vuoto per 30 minuti per la scuola perchè diceva di sapere dove fosse la nostra classe ma ci perdemmo .
Comunque quel giorno fu tragico, non parlai con nessuno ed a casa piansi perchè volevo cambiare classe.
L'altro "primo giorno" fu in terza. La mia classe fu divisa nelle varie sezioni, perchè eravamo "solo 16" (Mai una gioia ). E tipo gli altri ci criticavano, perchè ora eravamo troppi ed idem i professori, che ci dicevano di cambiare sezione o scuola (in quella sezione eravamo andati circa una 10ina della vecchia classe perchè avevamo chiesto esplicitamente di rispettare almeno le amicizie).
Il primo giorno di università (l'anno scorso) fu molto meglio. Avevo, forse, anche più ansia, ma mi sentii abbastanza a mio agio; feci abbastanza velocemente amicizia, trovando persone con caratteri molto affini al mio. Ma i drammi, e causa di ansia micidiale, erano : trovare l'aula (la mia università è molto simile ad un campus enorme) e soprattutto tornare a casa. Non avevo la più pallida idea di come tornare... Praticamente dall'università al primo mezzo pubblico ci sono 30/40 minuti di camminata in mezzo al nulla ed io avevo una paura matta di perdermi. Cosa che effettivamente successe, ma alla fine trovai il treno e tornai a casa sano e salvo.
Io anche domani inizio di nuovo l'università e non ti nascondo che ho un pochetto di ansia... quest'anno ho anche dovuto fare una scelta sul percorso di studi specifico da intraprendere (praticamente dovevi scegliere quale dei due curriculum disponibili, seguire) quindi doppia ansia.
In bocca al lupo per domani, vedrai che andrà bene
Moderatore - Mentore
Moderatore Junior
7 agosto, 2013
Narci in bocca al lupo
Non ho ricordi nitidi del primo giorno delle elementari e delle medie (ma in generale le medie furono un trauma e devo averlo rimosso). Il primo giorno di liceo ero agitata e nervosa perché non conoscevo nessuno e avevo timore di non riuscire a parlare
Del primo giorno di università ricordo invece tutto per bene. Si erano iscritti a Biologia anche tre compagni di liceo e andai in facoltà con loro, però le matricole erano divise in due corsi in base al cognome: loro tre in uno e io nell'altro -.- avevo paura di non riuscire a creare rapporti ma invece parlai subito con una ragazza che mi chiese info e mi obbligò a sedermi vicino e io timidissima non riuscì a dire di no. E fu un bene perché poi è stata una delle persone più importanti di quel periodo...
Quindi Narci goditi per bene il tuo primo giorno!
Utente
7 agosto, 2013
L'aneddoto più curioso riguarda il mio primo giorno delle superiori: ero sicuro di entrare e trovare un determinato ragazzo in classe con me. Lo conoscevo appena e non sapevo assolutamente che tipo di scuola volesse frequentare, ma ero certo di trovarlo. Ebbene sì, c'era. 😉
Aggiungo un grande in bocca al lupo, Narciso! Fa un po' impressione pensare che i nati del 1998, quando io iniziai l'università, la cominciano adesso! E non preoccuparti più del dovuto: se hai voglia di studiare è molto, molto più semplice di quanto si creda.
Utente
8 agosto, 2013
Narciiii in bocca al lupo il 2 inizio la magistrale e cambio università ed ambito di studio quindi mi sento come te
Il mio primo giorno è sempre stato traumatico o strano, non so quanto possa consolarti
Il primo giorno di superiori sono arrivato in ritardo, senza voglia perchè avevano sbagliato a collocarmi in quella classe, qualche giorno di assenza e poi sono stato messo nella giusta sezione, dove il prof iniziò a dire che non mi avrebbe considerato nell'appello perchè arrivato dopo quindi non esistevo un folle
Il primo giorno di medie feci amicizia con il mio compagno di banco che decise di cambiare classe quindi fu inutile
Ricordo poi il primissimo giorno di lavoro (ripetizioni) e la soddisfazione di avere dei soldi guadagnati senza l'aiuto dei genitori e quello dell'attuale lavoro, Un caos da gestire e il timore che il mio team di lavoro non mi ascoltasse o rispettasse abbastanza.. per fortuna finito tutto benissimo
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