Utente
7 agosto, 2013
LAMPEDUSA - Intorno all'1,50 la Sea Watch dopo 17 giorni in mare è attraccata al molo commerciale di Lampedusa. Ancora una volta è stata una mossa a sorpresa della capitana tedesca Carola Rackete a sbloccare la situazione. E' entrata nel porto senza autorizzazione preventiva, invocando lo stato di necessità. L'aveva detto, lo ha fatto. Dopo un'ora i finanzieri sono saliti a bordo ed hanno arrestato la capitana, portandola via con l'accusa di "resistenza o violenza contro nave da guerra", un reato che prevede una pena da tre a dieci anni. I finanzieri contestano anche il tentato naufragio a proposito della manovra di attracco, ma saranno i magistrati a decidere. Secondo il deputato del Pd Gennaro Migliore, che è entrato nella caserma della Finanza, la capitana si trova nella stanza del comandante visto che la caserma non ha una cella di sicurezza. "Domani potrebbe essere trasferita in un carcere in Sicilia". All'alba è arrivata l'autorizzazione e i 40 migranti sono scesi finalmente a terra e sono stati portati nel Centro di contrada Imbriacola.
Una motovedetta della Guardia di Finanza aveva provato ad ostacolare l'ingresso della Sea Watch nel porto, ma il tentativo è durato poco. Mentre la capitana manovrava la nave entrata di poppa la motovedetta si è spostata lungo la banchina e andava avanti e indietro cercando di impedire l'attracco. La nave, però, ha proseguito nella manovra di accostamento rischiando di schiacciare l'imbarcazione dei finanzieri.
"La comandante Carola non aveva altra scelta - dice Giorgia Linardi, portavoce di Sae Watch Italia - da 36 ore aveva dichiarato lo stato di necessità che le autorità italiane avevano ignorato". "E' stata una decisione disperata - dicono i legali della Ong tedesca Leonardo Marino e Alessandro Gamberini - per una situazione che era diventata disperata".
Quando la capitana ha concluso la manovra si è affacciata sul ponte di comando ed è stata accolta da un lungo applauso di circa un centinaio di persone arrivate sul molo. Tra loro attivisti di Sea Watch, Pietro Bartolo medico dell'isola ed europarlamentare del Pd, don Carmelo parroco di Lampedusa, e le persone che avevano solidarizzato in questi giorni con la Sea Watch dormendo sul sagrato della chiesa. A bordo della nave c'erano anche 5 parlamentari italiani: Riccardo Magi di +Europa, Nicola Fratoianni di Sinistra Italiana, Davide Faraone, Matteo Orfini e Graziano Delrio del Pd. Il capogruppo del Pd Delrio ha commentato: "Già ieri sera la capitana voleva entrare, ma le abbiamo chiesto di aspettare che il governo trovasse Paesi disponibili ad accogliere i migranti. Ora quegli accordi ci sono, ma nessuno ha dato l'autorizzazione allo sbarco. La situazione era diventata troppo critica, quindi la capitana Carola ha preso questa decisione"
A catalizzare l'attenzione, però, è stata la ex senatrice della Lega Angela Maraventano che è arrivata sul molo con un gruppo di sostenitori leghisti e ha urlato contro l'equipaggio della Sea Watch: "Vergognatevi. Siete i complici degli scafisti. Questa è la mia isola e voi la state invadendo. Fate scendere i migranti ma la capitana deve essere arrestata immediatamente. L'Italia questa sera è stata violentata".
Fonte: Il Messaggero
Utente
25 novembre, 2017
Io mi vergogno di questo paese: si sta facendo la crociata contro questa ragazza quando quotidianamente sbarcano migranti su migranti con barche che sfuggono al controllo dello stato, chi usa i migranti per fare propaganda non vedeva l'ora che potesse succedere una roba di questo genere e infatti penso che se domani si dovesse andare al voto, lui potrebbe arrivare facilmente a governare da solo.
Utente
24 agosto, 2015
La situazione è complicata e delicata, devo documentarmi meglio.
Quello che so per certo è che mi fa più paura l'idea che questa gente ci rappresenti piuttosto che una quarantina di migranti sbarchi nel nostro paese, per poi essere distribuita anche altrove.
Mi sembra che siamo giunti ad un punto di non ritorno: un governo 'cattivista' e agguerrito come non mai, con il suo pubblico adorante, contro a chi continua a mettere l'umanità sopra l'acidità, il sospetto, la rabbia di pancia. Che brutta situazione.
Utente
25 novembre, 2017
Alex87 ha detto
Nel frattempo comunque leggevo che ne sono sbarcati 44 altrove, ma il potere della propaganda farà credere al 34% che il capitano ha chiuso i porti!!!!!!111!1
Questa è la cosa che mi fa più rabbia: sta passando il messaggio che, da quando ci sono determinate persone al governo, i porti si sono improvvisamente chiusi e che nessun migrante sta entrando.
Ma poi ci rendiamo conto che si è mobilitata un'Italia intera per 40 migranti e non per la crescita 0 di questi mesi? Assurdo, ormai il problema sono i migranti e non il fatto che l'Italia cresca meno della grecia.
Utente
24 agosto, 2015
KassaD1 ha detto
Questa è la cosa che mi fa più rabbia: sta passando il messaggio che, da quando ci sono determinate persone al governo, i porti si sono improvvisamente chiusi e che nessun migrante sta entrando.
Ma poi ci rendiamo conto che si è mobilitata un'Italia intera per 40 migranti e non per la crescita 0 di questi mesi? Assurdo, ormai il problema sono i migranti e non il fatto che l'Italia cresca meno della grecia.
Guarda il video che ho linkato nel post sopra.
Una leghista con la schiuma alla bocca si è portata al porto un manipolo di amici ad urlare insulti alla capitana e all'equipaggio, e ha urlato che se qualcuno scende 'ci scappa il morto'.
Che schifo.
Admin
7 agosto, 2013
Waves of Music ha detto
Guarda il video che ho linkato nel post sopra.
Una leghista con la schiuma alla bocca si è portata al porto un manipolo di amici ad urlare insulti alla capitana e all'equipaggio, e ha urlato che se qualcuno scende 'ci scappa il morto'.
Che schifo.
e invece di metterli in galera (perché persone che urlano queste cose sarebbero anche capaci di farle) sono coloro che con i loro voti dettano le regole della vita di tutti.
Questa non è la democrazia, questa è la dittatura degli idioti.
Utente
11 novembre, 2015
Waves of Music ha detto
Guarda il video che ho linkato nel post sopra.
Una leghista con la schiuma alla bocca si è portata al porto un manipolo di amici ad urlare insulti alla capitana e all'equipaggio, e ha urlato che se qualcuno scende 'ci scappa il morto'.
Che schifo.
Tra l'altro questa ex senatrice del Carroccio si è presentata dicendo "Non fate scendere nessuno perché stasera ci scappa il morto". E nessuno, dico nessuno, ha fatto nulla.
Se lo avessi detto io a un comizio di questi, sarei stata giustamente denunciata e sicuramente immediatamente arrestata e portata in caserma.
In ogni caso fa piacere vedere questa signora che tiene tanto alla legalità, quando è stata condannata a 3 mesi di carcere per non aver versato i contributi inps a un dipendente di un suo ristorante.
Ci provano tutti a fare i furbi per i propri interessi, poi vanno in giro a fare gli integerrimi. Fossero tutti come loro non avremmo un euro in tasca, altro che Grecia.
Dovrebbero solo prendere esempio da una ragazza che sa benissimo cosa deve fare, si prende la responsabilità delle persone che salva, non si nasconde dietro un dito o altro.
Fa quello che ritiene giusto per una legge superiore a tutto, a cui tutti dovremmo rendere conto sempre, una legge morale, ed è disposta a pagare per la propria disobbedienza.
La meglio gioventù che esista.
In quanto alla loro vita di giovani sovrani domani, non posso dire ai miei ragazzi che l'unico modo d'amare la legge è d'obbedirla. Posso solo dir loro che essi dovranno tenere in tale onore le leggi degli uomini da osservarle quando sono giuste (cioè quando sono la forza del debole).
Quando invece vedranno che non sono giuste (cioè quando sanzionano il sopruso del forte) essi dovranno battersi perché siano cambiate. La leva ufficiale per cambiare la legge è il voto. La Costituzione gli affianca anche la leva dello sciopero. Ma la leva vera di queste due leve del potere è influire con la parola e con l'esempio sugli altri votanti e scioperanti. E quando è l'ora non c'è scuola più grande che pagare di persona un'obiezione di coscienza. Cioè violare la legge di cui si ha coscienza che è cattiva e accettare la pena che essa prevede.
....
Bisogna avere il coraggio di dire ai giovani che essi sono tutti sovrani, per cui l’obbedienza non è ormai più una virtù, ma la più subdola delle tentazioni, che non credano di potersene far scudo né davanti agli uomini, né davanti a Dio, che bisogna che si sentano ognuno l’unico responsabile di tutto.
Don Lorenzo Milani - Lettera ai cappellani
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