Admin
7 agosto, 2013
Continua l'annus horribilis (mediaticamente parlando) di Laura Pausini. Ieri durante un concerto ha apostrofato la sua ex amica (cui Frasi a metà è dedicato) come "troia".
Selvaggia Lucarelli ci ha scritto un post:
Se “troia” lo dice un uomo è una tragedia, se lo dice la Pausini è una simpatica vicenda da mettere in cronaca? No. Anzi, è peggio. https://t.co/pou4H6QmDI
— Selvaggia Lucarelli (@stanzaselvaggia) September 13, 2018
Utente
1 maggio, 2016
Detesto questo genere di insulti, da uomo a donna, da donna a donna, in ogni caso.
Sto arrivando a pensare che la Pausini si voglia togliere di dosso l'immagine della brava ragazza, dai sentimenti puri. Magari oggi vuole fare ciò che a 20 anni non ha potuto fare, cioè qualunque pazzia su un palco.
" Ah ... anche poeta ! "
Utente
7 agosto, 2013
Signorina Silvani ha detto
Sto arrivando a pensare che la Pausini si voglia togliere di dosso l'immagine della brava ragazza, dai sentimenti puri. Magari oggi vuole fare ciò che a 20 anni non ha potuto fare, cioè qualunque pazzia su un palco.
Anch'io ogni tanto ho un po' quest'impressione
Comunque io sono d'accordo solo fino a un certo punto con Selvaggia. Se è vero - e generalmente lo è - che quando un uomo dice una cosa sessista gli viene puntato il dito contro e quando lo fa una donna capita molto meno raramente, è anche vera un'altra cosa secondo me. In Europa, e direi in Italia soprattutto, la volgarità verbale è appanaggio molto più dell'uomo che della donna, ed è uno dei motivi per cui non ci sono puttanpop secondo me. O perché le rapper fanno molta più fatica che in altri Paesi. E non sto dicendo che sia necessariamente una cosa negativa.
Per schematizzare (ma non è una regola ovviamente), la mia impressione è:
_ Un uomo dice una cosa sessista: dito contro, ma è socialmente accettato (è una contraddizione lo so, ma è il meccanismo che secondo me lo è)
_ Una donna dice una cosa sessista: ignorata, ma per finta, in realtà viene stigmatizzata dalla morale comune
Cioè per farla breve, mi sembra che determinati atteggiamenti della Pausini sopra le righe o comunque stigmatizzabili vengano tutt'altro che ignorati proprio perché da una come lei (donna, che fa un pop leggero e rassicurante) non ce li si aspetta.
Freedom comes when you learn to let go
Utente
4 febbraio, 2018
Premettendo che anche io sono contrario a certi linguaggi da parte di personaggi di spicco,ma comunque bisogna sottolineare due cose:
la prima: era un concerto in cui, ovviamente, sono presenti solo i fan. Non era in prima serata in diretta nazionale, dove ogni singola parola può arrivare a chiunque. Sempre palco è avete ragione, ma cercate di cogliere la differenza;
la seconda: i fan presenti per l'appunto conoscono la canzone, e la storia della canzone. La parola in questione, potrebbe tranquillamente far parte del testo, come in tanti altri brani, poichè starebbe in linea col contesto. L'esempio che mi è venuto subito in mente è il diluvio universale di Annalisa, in cui chiaramente dice puttana, ma sta in linea con la canzone e il suo significato; infatti è un pezzo bellissimo che ha gareggiato a sanremo. Comunque nello stesso modo in cui puttana ci sta in quel brano, troia ci potrebbe stare in questo. Quindi per dirlo la prossima volta lo dovrebbe scrivere direttamente nel testo?
Non ha fatto bene, non è gergo da utilizzare, nè maniera. Era evitabile concordo. Però qua selvaggia ha alzato una critica troppo esagerata, specialmente trasportando il discorso nell'argomento sessismo.
Utente
9 novembre, 2015
dede_91 ha detto
Mi sembrate tutti un po':
Sicuramente evitabile, concordo, le è scappato e tutti noi l'abbiamo detto almeno una volta contro una stronz*
Sul palco un po' too much?Il caos che si crea attorno è sempre esagerato. Passerà...
È vero, a tutti noi è scappato nella vita, ma noi non ci troviamo di fronte e 14 mila persone, e non siamo personaggi pubblici. Adoro Laura, ma bisogna anchr ammettere quando sbaglia, e qui ha sbagliato senza se e senza ma. Inoltre, da lei un'uscita del genere non me la sarei mai aspettata.
laura2595 ha detto
È vero, a tutti noi è scappato nella vita, ma noi non ci troviamo di fronte e 14 mila persone, e non siamo personaggi pubblici. Adoro Laura, ma bisogna anchr ammettere quando sbaglia, e qui ha sbagliato senza se e senza ma. Inoltre, da lei un'uscita del genere non me la sarei mai aspettata.
Non ho detto che abbia fatto bene.
Dico solo che le reazioni di molti mi sembrano esagerate.
Si sa che quando è sul palco poi si surriscalda
Utente
24 ottobre, 2013
Sì la Pausini ha sbagliato, bisogna stare attenti a non farsi prendere dalla rabbia del momento. Non so neanche tutta la storia dietro la canzone (shame on me), ma si poteva limitare a stronza.
Eviterei però di prendere la Lucarelli come guida morale sulla questione. Il suo post dice cose giuste, ma il messaggio finale che lascia è tanto sbagliato quanto l’uscita della Pausini.
L’avesse detto un uomo di questi tempi, gli avrebbero già annullato i prossimi concerti.
Frase evitabile (cosa c’entra?) e dannosa. Se una persona sbaglia, questo non fa sì che si annullino gli errori degli altri. Certe parole hanno un peso grave se dette da un uomo perché per secoli gli uomini hanno ritenute le donne esseri inferiori. Le offese non sono accettabile neanche quanto vengono dalle donne, ma il maggior clamore in alcune situazioni esiste perché c’è una storia che non si può dimenticare. Mi piacerebbe che si iniziasse a criticare/condannare un comportamento, senza per questo andare a sminuire altri torti. Capisco però che nell’epoca in cui viviamo faccia più presa verso un certo pubblico concludere con frasi del genere.
Utente
24 dicembre, 2017
Capisco che un fan cerchi in tutti i modi di giustificare il proprio idolo, malgrado un gesto oggettivamente fuori luogo (dico "giustificare" e non "difendere" perché giustamente tutti abbiamo riconosciuto la gravità del termine utilizzato da Laura), però come alla Pausini è "scappato" un'insulto, all'ex amica potrebbe benissimo scappare una denuncia per diffamazione, e ne avrebbe piena facoltà… che poi, a quanto pare, questo epiteto non sembra così "scappato" visto che, da quello che dite, è in qualche modo legato alla canzone che Laura stava interpretando.
Dopodiché, mi aspettavo esattamente determinate argomentazioni a giustifica di quanto detto da Laura, perciò vorrei approfondire la questione.
- "A tutti sarà capitato…" etc. etc. Sì può essere, nessuno di noi è perfetto, ma 1) il fatto che qualcuno possa aver sbagliato prima di Laura non giustifica in alcun modo la sua "uscita" offensiva contro un'altra persona; lo dice la Legge, non lo dico (solo) io. 2) Laura è un personaggio pubblico (che, tra l'altro, più volte si è esposta in difesa delle donne) e in quel momento stava su un palco davanti a migliaia di persone, e qua mi collego all'altro aspetto di questa vicenda...
- Il fatto che si trattasse di un concerto (che, in un certo senso, possiamo considerare un evento "privato" in quanto riservato a un pubblico pagante) non cambia le cose, sostanzialmente per due ragioni: 1) tra le migliaia di persone accorse al concerto poteva benissimo esserci chi non conosceva il significato di Frasi a metà (e, di conseguenza, il senso di quell'epiteto), chi si è sentito toccato da quel termine, chi era là solo per accompagnare un caro (specialmente nel caso dei fans più giovani), quindi molto probabilmente al concerto della Pausini non c'erano soltanto suoi ammiratori pronti a giustificare ogni cosa fatta e detta dalla loro beniamina; 2) nel momento in cui una ripresa di quel preciso momento viene caricata su Youtube, quel preciso momento diventa pubblico e, ahimè, tocca prendersi la responsabilità di quanto affermato, come quando scriviamo un post su FB riservato a una cerchia ristretta di persone, e uno di questi presunti "amici" lo condivide senza vergogna, o come quanto riveliamo un segreto allo stesso pseudo-amico e questo lo spiffera ai quattro venti.
Per concludere, non mi risulta che nel brano di Annalisa quella parola sia rivolta a una persona fisica in particolare, anche perché in quel caso, se non vado errato, il termine è riferito semplicemente all'attività svolta dalla donna che "le sorride nella metropolitana".
Per il resto, rimango della mia idea, già espressa su RH qualche settimana fa sul cambiamento repentino della Pausini (che, tengo a precisare, è stata per anni la mia cantante preferita in assoluto) da una decina di anni a questa parte.
E stavolta non c'è nessun giornalista che possa aver travisato le sue parole...
Toppetta ha detto
all'ex amica potrebbe benissimo scappare una denuncia per diffamazione, e ne avrebbe piena facoltà… che poi, a quanto pare, questo epiteto non sembra così "scappato" visto che, da quello che dite, è in qualche modo legato alla canzone che Laura stava interpretando.
Non è mai stato reso noto il soggetto a cui è dedicata la canzone e la Pausini, nelle interviste, ha detto di non averle mai detto che la canzone è dedicata a lei (perché non si parlavano più). Infatti aveva detto "vedi di ascoltarla e di andare a fan...."
Quindi non credo che qualcuno possa denunciarla: potrebbe essere anche semplicemente frutto di fantasia
2) Laura è un personaggio pubblico (che, tra l'altro, più volte si è esposta in difesa delle donne)
Ha più volte affermato che è dalla parte delle donne MA non sempre: dipende dal contesto visto che, come ci sono uomini str*, ci sono donne str*.
Capisco che un fan cerchi in tutti i modi di giustificare il proprio idolo, malgrado un gesto oggettivamente fuori luogo (dico "giustificare" e non "difendere" perché giustamente tutti abbiamo riconosciuto la gravità del termine utilizzato da Laura), però come alla Pausini è "scappato" un'insulto,
Io non la giustifico e non la difendo. Dico solo che è da qualche anno a questa parte che si è diventati troppo suscettibili per cavolate come questa e si creano dei polveroni inutili. Dalla Pausini alla Venier passando per chi vuoi tu
Utente
4 febbraio, 2018
Toppetta concordo e comprendo il tuo messaggio. Sottolineo le stesse cose che ha detto Dede in tua risposta. Soprattutto quella che non ha mai palesato la destinataria.
Il mio paragone con Annalisa l'ho già ampiamente spiegato. Non credo che la puttana descritta in quel caso sia proprio una donna che opera tale attività, ma anche se fosse (non lo so con certezza, quindi non affermo nulla) , non è l'epiteto più consono lo stesso. Ma non sto a criticare lei, anche perchè non trovo che avrebbe senso visto che io apprezzo tale scelta; ma semplicemente sottolineavo come: lì la parola è in un brano che ha calcato sanremo e si trova sulle playlist di migliaia di persone e non ci sono mai stati eccessivi scandali, mentre qua la parola uscita con rabbia a un concerto è centro di polemiche. Per me non c'è differenza dirla in quel contesto o in quello.
Infine il mio intento non era neanche quello di giustificare , quanto quello di sottolineare che la polemica scatenata dalla Lucarelli per tale gesto effettuato in tale situazione è eccessiva, visto che poi l'ha spostato pure su argomenti alquanto delicati. Sinceramente questo comportamento lo trovo anche peggiore di quello che va criticando.
Banned
7 agosto, 2013
Laura Pausini ne combina un’altra e in concerto urla: “Tu sco**vi tutte”
Laura Pausini è incontenibile e dopo aver chiesto al Ken Umano se sotto funzionava tutto ed aver dato della “tr**a” ad un’ex amica, mercoledì sera durante il suo ultimo concerto a Milano se l’è presa con un uomo.
Mentre stava cantando Resta in Ascolto Laura ha urlato al microfono: “Io non ho avuto compagnia mentre tu scopavi tutte”.
Tra “Yo la tengo como todas“, “tr*ia“, ferite causate dai fan e gente che “le sc**ava tutte“, gli show di Laurona sono più movimentati e pieni di imprevisti di quelli delle nostre puttanpop.
Su bitchyf il video.
Che dite, l'apriamo una sezione interamente dedicata alle uscite della Pausini?
Banned
7 agosto, 2013
Giulio ha detto
Mah, Laura è proprio cambiata, si è montata un po' la testa forse?
Io invece penso che stia venendo fuori per quello che è... e non è una critica. Evidentemente si è scocciata del personaggio buonista che le hanno cucito addosso per anni ed ora sta tirando fuori ciò che davvero le passa per la testa. Probabilmente prima certe cose non le diceva, mentre ora, consapevole di avere il suo pubblico, può lasciar cadere la maschera da brava ragazza che ha indossato per troppo tempo. Tirarsela non è un delitto, la cosa che conta è far bene il proprio mestiere.
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