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7 agosto, 2013
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Pietruccio Montalbetti, leader storico dei Dik Dik non consiglierebbe né il Festival di Sanremo né nessun talent show ad un giovane emergente. “Sanremo è la dannazione di questi poveri ragazzi – dice nell’intervista telefonica rilasciata a L’Unione Sarda - In Sardegna avete Marco Carta. Ecco. Ha vinto un'edizione del Festival. Ha avuto questo flash di un anno poi ha fatto un concerto al Forum di Milano e c’erano 180 persone. E’ un’umiliazione. Rimarrà tutta la vita un disadattato rispetto alla società. Questi esordienti non hanno un repertorio, metteteli al nostro posto sabato al Conservatorio? Che cosa fanno? Ci sono dei lestofanti che li sfruttano”.
Inevitabile la replica del cantante sardo dalla sua pagina Facebok: "Giusto per divulgare una notizia corretta. Mi sarebbe piaciuto tanto fare il Forum di Milano ma purtroppo non c'è stata occasione, forse per 'il forum di Milano' dove c'erano 180 persone (dice lui) lo confonde per il Palasharp! Ma anche qui mi dispiace (anzi no, non mi dispiace) contraddirlo ma il Palasharp era sold out. Dico apertamente al leader dei Dik Dik, Montalbetti che ha preso un abbaglio, uno di quelli grossi. Non so se nel suo contesto vitale esistano persone più o meno della mia età, ma disadattato lo vada a dire a qualcun altro visto che neanche ci conosciamo. Trovo il commento di pessimo gusto, uno di quelli che solo con l'ignoranza si può dire. Povera Italia.. Viviamo in un epoca dove le generazioni padre figlio non si aiutano più, anzi...".
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24 marzo, 2014
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Mi sembra chiaro che abbia formulato male il suo pensiero.. non credo volesse in alcun modo offendere Marco personalmente. Comunque mi offende quasi più la parte sul conservatorio perché ci sono tanti giovani, molti dei quali passati dai talent, con grandissime doti musicali e lui pecca di superbia con questa affermazione.
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12 aprile, 2015
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devo dire che mi è piaciuto nella sua risposta. altri,al suo posto,considerando che non è neanche la prima critica snob che riceve(al di là del gusto personale),avrebbero risposto con tanto di quel veleno da uccidere un povero elefante...ad esempio mi viene in mente il suo conterraneo. ora,io non lo seguo,ma nelle varie risposte che ho letto proprio qui,in occasione delle varie polemiche che lo hanno riguardato,ha sempre risposto in maniera pacata,e questo gli fa onore.
Utente
7 agosto, 2013
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Non ha proprio tutti i torti il leader dei Dik Dik, Carta sta pagando lo scotto di non aver studiato, di aver bruciato le tappe e adesso si trova svantaggiato rispetto a colleghi più telentuosi o comunque che hanno studiato pià di lui.
Utente
12 aprile, 2015
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Razzo ha detto
Non ha proprio tutti i torti il leader dei Dik Dik, Carta sta pagando lo scotto di non aver studiato, di aver bruciato le tappe e adesso si trova svantaggiato rispetto a colleghi più telentuosi o comunque che hanno studiato pià di lui.
più che lo studio,secondo me carta paga lo scotto di far parte dell'edizione di passaggio(mi sembra che anche la stessa maria disse che i discografici,visto l'enorme successo di carta a livello di pubblico si avvicinarono al programma e gli fecero un contratto).prima di lui c'era il nulla,al massimo potevi o piazzarti in qualche musical di costanzo e co. scritto ad hoc per dare lavoro a quelli che avevano avuto più visibilità(mi viene in mente portamitanterose.it o un altro con federico o io ballo...) o se eri passato più in sordina ma valevi e quindi non avevi l'etichetta, all'epoca moooolto più pesante, dell'ex talent, potevi piazzarti in qualche musical più importante(mi viene in mente massimiliano pironti o quelli che hanno fatto romeo e giulietta di cocciante,e molti altri sono nell'attuale rome e giulietta di peparini). carta è al confine. non è stato trattato nè come una marrone nè come una ottonello(una delle più grandi in assoluto passate d lì).è stato una boa in mezzo alla tempesta tra enorme seguito di fan-critica ancora fortemente snob(mentre se passasse per l'edizione 15 di amici,gli stessi giornalisti che prima ne scrivevano male,ora lo acclmerebbero per effetto bloody mary)-addetti ai lavori che non hanno saputo gestirlo-altri artisti che all'epoca lo guardavano dall'alto in basso e oggi non hanno alcun problema a chiamare "colleghi"(cit. renga al summerfestiva) quelli appena usciti da amici.
Utente
7 agosto, 2013
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Razzo ha detto
Non ha proprio tutti i torti il leader dei Dik Dik, Carta sta pagando lo scotto di non aver studiato, di aver bruciato le tappe e adesso si trova svantaggiato rispetto a colleghi più telentuosi o comunque che hanno studiato pià di lui.
ah perchè emma cosa ha studiato? l'amoroso?
Banned
7 agosto, 2013
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Io Carta l'ho visto e sentito "live" il mese scorso a Radio Bruno e volevo morire. Imbarazzante sotto ogni fronte... non si tratta neanche di questione di gusti, ma semplicemente di basi che un cantante dovrebbe avere. Questo è uno dei mali dei talent, portare al successo persone che prima del programma non hanno avuto alcuna esperienza e che poi, se non sono sorretti da un grande talento, decadono inevitabilmente. In più solitamente questi ragazzi, non avendo esperienza, non hanno neanche una chiara identità musicale e nessun percorso artistico in testa. Quindi sono totalmente allo sbaraglio.
Ora, per quanto io non la sopporti, la Marrone prima di Amici di palchi ne aveva calpestati. L'Amoroso invece come Carta non aveva alcuna base, ma spero per lei che abbia continuato a studiare (a volte piglia certe stecche...). In entrambi i casi comunque parliamo di due che hanno dietro una casa discografica che su di loro punta un sacco, a differenza di quella di Carta.
Detto ciò, il discorso del leader dei Dik Dik non mi sembra totalmente fuori di testa. Avrebbe giusto potuto evitare determinati termini e soprattutto evitare di fare di tutta l'erba un fascio come spesso accade.
Banned
7 agosto, 2013
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The truth is, il leader dei Dik Dik "is a bit of a Dick".
Comunque il discorso dell'esperienza, studiare, ecc., non so se mi quadra tanto.
Lo scotto in teoria uno lo dovrebbe pagare i primi 18mesi post talent, che ovviamente sono focali in quanto ti giochi tanta della credibilità ancor più dato che esci già sotto esame un po' prevenuto data la stigma associata al talent.
E' quello casomai perché non convenga partecipare senza una base solida.
Ma Carta è uscito da "Amici 7" a metà Aprile del 2008, e da lì in poi ha potuto farlo a tempo pieno con tanto di esperienze (live) ecc. che molti se le sognano.
A livello di esperienza e studio dovrebbe stare messo molto meglio lui che uno che prima di partecipare al talent si sia fatto qualche discopub a 30euro, o in generale per 5 anni portasse avanti la passione del canto, magari convintamente ma sempre frammisto con giornate di lavoro oppure studio di altro genere ecc.
Di canto non me ne intendo, di conseguenza è pure facile che sbagli, ma se è minimamente come in certi sport, una volta che si riesca ad andare "full time", c'è spesso un netto scatto in avanti.
Mi verrebbe quindi casomai da pensare che, semplicemente, Carta non sia mai stato sorretto da un talento (timbro a parte) e da gran ispirazione artistica, oppure sia pigro in generale
Ma non so, qualora prima di entrare si fosse fatto 30 locali sgarrupati in più e si fosse imparato 5 accordi di chitarra, se sarebbe cambiato poi tanto.
Peraltro, per carità, i the Kolors ecc. la loro gavetta se l'erano fatta (pure troppa ahahaha), ma come ha detto Stash stesso, l'esperienza di 5 mesi ad Amici, con tutte le lezioni, correzioni, a go-go (fuori, tutte quelle ore al giorno, ti toccherebbe ipotecare casa) ed esibizioni di fronte ad un pubblico e gente avvezza (per non parlare di altri feedback) nel mondo esterno ti ci vorrebbero anni per cumularla.
Banned
7 agosto, 2013
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Tanakka ha detto
Ma Carta è uscito da "Amici 7" a metà Aprile del 2008, e da lì in poi ha potuto farlo a tempo pieno con tanto di esperienze (live) ecc. che molti se le sognano.
"Io CATTIVA
ho le ali puntate su Dio" 
Utente
7 agosto, 2013
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pesca81it ha detto
Razzo ha detto
Non ha proprio tutti i torti il leader dei Dik Dik, Carta sta pagando lo scotto di non aver studiato, di aver bruciato le tappe e adesso si trova svantaggiato rispetto a colleghi più telentuosi o comunque che hanno studiato pià di lui.ah perchè emma cosa ha studiato? l'amoroso?
Sia Alessandra che quell'altra cantante o tale, hanno dovuto imparare tecniche canore, stili. Alessandra si è migliorata molto e questo è anche grazie allo studio canoro.
Utente
7 agosto, 2013
Offline
lucy in the sky ha detto
Razzo ha detto
Non ha proprio tutti i torti il leader dei Dik Dik, Carta sta pagando lo scotto di non aver studiato, di aver bruciato le tappe e adesso si trova svantaggiato rispetto a colleghi più telentuosi o comunque che hanno studiato pià di lui.più che lo studio,secondo me carta paga lo scotto di far parte dell'edizione di passaggio(mi sembra che anche la stessa maria disse che i discografici,visto l'enorme successo di carta a livello di pubblico si avvicinarono al programma e gli fecero un contratto).prima di lui c'era il nulla,al massimo potevi o piazzarti in qualche musical di costanzo e co. scritto ad hoc per dare lavoro a quelli che avevano avuto più visibilità(mi viene in mente portamitanterose.it o un altro con federico o io ballo...) o se eri passato più in sordina ma valevi e quindi non avevi l'etichetta, all'epoca moooolto più pesante, dell'ex talent, potevi piazzarti in qualche musical più importante(mi viene in mente massimiliano pironti o quelli che hanno fatto romeo e giulietta di cocciante,e molti altri sono nell'attuale rome e giulietta di peparini). carta è al confine. non è stato trattato nè come una marrone nè come una ottonello(una delle più grandi in assoluto passate d lì).è stato una boa in mezzo alla tempesta tra enorme seguito di fan-critica ancora fortemente snob(mentre se passasse per l'edizione 15 di amici,gli stessi giornalisti che prima ne scrivevano male,ora lo acclmerebbero per effetto bloody mary)-addetti ai lavori che non hanno saputo gestirlo-altri artisti che all'epoca lo guardavano dall'alto in basso e oggi non hanno alcun problema a chiamare "colleghi"(cit. renga al summerfestiva) quelli appena usciti da amici.
Il tuo discorso è giustissimo, molto probabilmente, penso io, non è tutto questo talento che volevano propinarci...
Utente
12 aprile, 2015
Offline
Razzo ha detto
lucy in the sky ha detto
Razzo ha detto
Non ha proprio tutti i torti il leader dei Dik Dik, Carta sta pagando lo scotto di non aver studiato, di aver bruciato le tappe e adesso si trova svantaggiato rispetto a colleghi più telentuosi o comunque che hanno studiato pià di lui.più che lo studio,secondo me carta paga lo scotto di far parte dell'edizione di passaggio(mi sembra che anche la stessa maria disse che i discografici,visto l'enorme successo di carta a livello di pubblico si avvicinarono al programma e gli fecero un contratto).prima di lui c'era il nulla,al massimo potevi o piazzarti in qualche musical di costanzo e co. scritto ad hoc per dare lavoro a quelli che avevano avuto più visibilità(mi viene in mente portamitanterose.it o un altro con federico o io ballo...) o se eri passato più in sordina ma valevi e quindi non avevi l'etichetta, all'epoca moooolto più pesante, dell'ex talent, potevi piazzarti in qualche musical più importante(mi viene in mente massimiliano pironti o quelli che hanno fatto romeo e giulietta di cocciante,e molti altri sono nell'attuale rome e giulietta di peparini). carta è al confine. non è stato trattato nè come una marrone nè come una ottonello(una delle più grandi in assoluto passate d lì).è stato una boa in mezzo alla tempesta tra enorme seguito di fan-critica ancora fortemente snob(mentre se passasse per l'edizione 15 di amici,gli stessi giornalisti che prima ne scrivevano male,ora lo acclmerebbero per effetto bloody mary)-addetti ai lavori che non hanno saputo gestirlo-altri artisti che all'epoca lo guardavano dall'alto in basso e oggi non hanno alcun problema a chiamare "colleghi"(cit. renga al summerfestiva) quelli appena usciti da amici.
Il tuo discorso è giustissimo, molto probabilmente, penso io, non è tutto questo talento che volevano propinarci...
anche. io ho fatto un discorso generale oltre a quello che lui è artisticamente,ma riferito a quello che lui è nella storia del programma.
Utente
7 agosto, 2013
Offline
lucy in the sky ha detto
Razzo ha detto
lucy in the sky ha detto
Razzo ha detto
Non ha proprio tutti i torti il leader dei Dik Dik, Carta sta pagando lo scotto di non aver studiato, di aver bruciato le tappe e adesso si trova svantaggiato rispetto a colleghi più telentuosi o comunque che hanno studiato pià di lui.più che lo studio,secondo me carta paga lo scotto di far parte dell'edizione di passaggio(mi sembra che anche la stessa maria disse che i discografici,visto l'enorme successo di carta a livello di pubblico si avvicinarono al programma e gli fecero un contratto).prima di lui c'era il nulla,al massimo potevi o piazzarti in qualche musical di costanzo e co. scritto ad hoc per dare lavoro a quelli che avevano avuto più visibilità(mi viene in mente portamitanterose.it o un altro con federico o io ballo...) o se eri passato più in sordina ma valevi e quindi non avevi l'etichetta, all'epoca moooolto più pesante, dell'ex talent, potevi piazzarti in qualche musical più importante(mi viene in mente massimiliano pironti o quelli che hanno fatto romeo e giulietta di cocciante,e molti altri sono nell'attuale rome e giulietta di peparini). carta è al confine. non è stato trattato nè come una marrone nè come una ottonello(una delle più grandi in assoluto passate d lì).è stato una boa in mezzo alla tempesta tra enorme seguito di fan-critica ancora fortemente snob(mentre se passasse per l'edizione 15 di amici,gli stessi giornalisti che prima ne scrivevano male,ora lo acclmerebbero per effetto bloody mary)-addetti ai lavori che non hanno saputo gestirlo-altri artisti che all'epoca lo guardavano dall'alto in basso e oggi non hanno alcun problema a chiamare "colleghi"(cit. renga al summerfestiva) quelli appena usciti da amici.
Il tuo discorso è giustissimo, molto probabilmente, penso io, non è tutto questo talento che volevano propinarci...
anche. io ho fatto un discorso generale oltre a quello che lui è artisticamente,ma riferito a quello che lui è nella storia del programma.
E' stato un importante apripista per altri talenti usciti dallo show, ha catalizzato l'attenzione delle major e soprattutto quella di Fiorello, che con la sua imitazione ha reso famoso Carta ovunque
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