Moderatore Junior
7 agosto, 2013
Stavo leggendo velocemente Random Thoughts, e ho trovato questo post di @Tanakka con degli estratti che mi hanno fatto riflettere, e credo che si possa creare una bella discussione a proposito.
In particolare, questo:
"I think it's a rather alarming sign if we've got audiences of adults going to see the Avengers movie and delighting in concepts and characters meant to entertain the 12-year-old boys of the 1950s."
A partire da questa riflessione, che riguardava un caso specifico, volevo espandere il discorso a un concetto che ritrovo spessissimo nelle parole di alcuni.
L'intrattenimento, di qualsiasi genere, ha età?
Negli ultimi anni ho notato una sorta di "riabilitazione" di un certo tipo di intrattenimento: fumetti, film, serie TV che trattano tematiche legate a quelli che, fino a un paio di anni fa, erano considerati argomenti "per ragazzi", ad esempio il fantasy o i supereroi.
Allo stesso tempo, però, è come se alcune cose si fossero "elevate" a uno status diverso, come fossero per tutte le età, quando, di base, restano sempre pensate per un pubblico di giovani. Non si leggono più "i fumetti", ma i "graphic novels", che sono praticamente fumetti con tematiche più adulte (tematiche che però hanno sempre fatto parte di quell'immaginario). Per non parlare della solita diatriba su "anime e manga", che di base sono "cartoni animati e fumetti giapponesi", ma se ne parli in quei termini sembrano cose per bambini. Lo sono? In parte sì, ma è veramente così importante?
Si cerca di "giustificare il fatto che possa piacere qualcosa di più leggero", come se fosse un male arrivare a venti, trenta o quarant'anni ad apprezzare, che so, i supereroi Marvel, una buona parte dei cartoni animati e così via. Come se a un certo punto della propria vita fosse necessario inaridirsi completamente, perché gli adulti non possono considerare intrattenimento alcune cose. E lì subentra qualcosa che trovo abbastanza triste: il vergognarsi di avere una passione, o quantomeno dei gusti.
Il discorso, ovviamente, può anche essere espresso al contrario. C'è sempre una sorta di diffidenza verso un giovane che guarda documentari o segue talk politici, come se fosse appannaggio solo di persone più in là con l'età. Stessa cosa, ad esempio, i programmi della mattina: perché devono essere solo per vecchi o solo per casalinghe? Se io mi emozionassi di fronte ad Anna Moroni che mi chiede se mi sia lavato le mani o meno, perché dovrei sentirmi inadeguato?
A questo punto, visto che su questo forum fortunatamente c'è un campione di persone di tutte le età, volevo chiedere un vostro parere sull'argomento, senza limitarvi solo al caso principalmente analizzato.
Vi siete mai sentiti inadeguati nel dire che vi piaccia qualcosa? Credete che ci sia un'età limite oltre la quale è assolutamente inaccettabile o strano avere una passione? Si sta dando troppa attenzione ai target, senza tenere conto del fatto che l'intrattenimento sia un concetto generale?
Banned
7 agosto, 2013
Edre ha detto
... ma se ne parli in quei termini sembrano cose per bambini. Lo sono? In parte sì, ma è veramente così importante?Si cerca di "giustificare il fatto che possa piacere qualcosa di più leggero", come se fosse un male arrivare a venti, trenta o quarant'anni ad apprezzare, che so, i supereroi Marvel, una buona parte dei cartoni animati e così via. Come se a un certo punto della propria vita fosse necessario inaridirsi completamente, perché gli adulti non possono considerare intrattenimento alcune cose. E lì subentra qualcosa che trovo abbastanza triste: il vergognarsi di avere una passione, o quantomeno dei gusti.
A mio avviso l'inaridirsi è un po' diverso dal sviluppare un gusto un minimo più evoluto, complesso/raffinato.
Non credo necessitino 2 dottorati per apprezzare 'Black Mirror'.
'Curb Your Enthusiasm' è leggero.
E, per prenderne una, già una serie come 'Billions' è a lunghi tratti davvero fin troppo "un'americanata".
Ci può essere una sequela di roba che sia decisamente intrattenimento ma non comporti tonnellate di super-poteri, "35 minuti di una singola scena di combattimento a centro film" quale in 'Dragon Ball Super: Broly', guardarsi al cinema tutti gasati 'Fast & Furious 8' o comprare ripetutamente i biglietti per andare ad eventi di Wrestling nel 2019.
Vi siete mai sentiti inadeguati nel dire che vi piaccia qualcosa? Credete che ci sia un'età limite oltre la quale è assolutamente inaccettabile o strano avere una passione? Si sta dando troppa attenzione ai target, senza tenere conto del fatto che l'intrattenimento sia un concetto generale?
L'intrattenimento sarà anche un concetto generale, però magari uno ad una certa età non si intrattiene coi teletubbies.
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