Gennj931 ha detto
Ma poi in nome di cosa? 

Non ci permettono di adottare, semplicemente si tratta di tutelare dei minori.

A volte spero che un Dio redentore esista veramente, vendicativo e giusto lo vorrei

E' stato fatto terrorismo psicologico su questo argomento. Non è passato il concetto che si tratta dell'adozione del figlio naturale del compagno (che tra l'altro non sarà automatica, ma dovrà essere vagliata dal giudice competente). Inoltre è stata tirata in ballo la questione della gestazione per altri, di cui gli italiani non capiscono le modalità, perché non sono mai state spiegate con cognizione di causa da nessuno. I bambini nati attraverso questa pratica all'estero sono comunque figli naturali di uno dei due partner omosessuali. Non sono figli rubati. Ma il frutto di un donatore anonimo (o meno) di un ovulo, che poi viene fecondato ed impiantato in un secondo utero. In Italia non c'è questa consapevolezza, per esempio. Tutti pensano, a torto, che il figlio portato in grembo, sia il figlio naturale della donna. Mentre invece non è così. Inoltre sappiamo che ci sono legislazioni molto dure su questo nei paesi dove l'utero in affitto è regolamentato. Volte ad impedire lo sfruttamento della donatrice. 

Purtroppo la confusione regna imperante.

Ad oggi questo ddl non apre all'utero in affitto, né all'adozione di bambini esterni. Solo all'adozione del figlio naturale di uno dei due partner. Comprendendo anche i bambini nati attraverso la gestazione per altri all'estero. Che sono figli naturali a tutti gli effetti. Tra l'altro questa possibilità è già presente per le coppie etero dal secolo scorso. Di fatto i bambini italiani nati all'estero con la gestazione per altri, figli di coppie gay, sono discriminati rispetto ai corrispettivi bambini nati da coppie etero con le stesse modalità. E per me è questo il vero scandalo. Ma nessun giornalista ha fatto notare questo. NESSUNO. E nessuno dalle parti del Vaticano ha mai proposto Family Day a riguardo. L'ipocrisia.

Razzo ha detto
Intanto sarebbe importante che passasse almeno la prima parte del ddl Cirinnà, almeno le coppie gay possono avere dei diritti certi.

Capisco il tuo intervento. Me le cose non funzionano così.

I due provvedimenti sono intrinsecamente legati. Non è concepibile pensare di riconoscere le unioni gay come istituti civili e poi pensare di negare l'adozione del figlio naturale del partner, quando questo è possibile per le coppie eterosessuali. Sarebbe discriminatorio. Senza considerare che il ddl si vota per intero. Quindi o passa tutto o niente. Quello che possono decidere è di stralciare la parte della step-child e votare il ddl senza questa seconda parte. Ma appunto, andremmo incontro ad una discriminazione evidente.

Bumbalabee ha detto
In realtà sul decreto Cirinnà è stata volutamente fatta una massiccia disinformazione. Non più tardi di sabato scorso mi sono trovata a discutere con toni parecchio accesi con alcune amiche "timorate di Dio" e per certi versi molto ottuse (hai presente quelli che non ti ascoltano e continuano a dire la stessa cosa come carillon rotti?) che del decreto Cirinnà non hanno letto una riga e sono convinte che autorizzi l'adozione tout court e l'utero in affitto. Pure Bruno Vespa a Porta a Porta ha detto che la stepchild adoption è un modo mascherato di autorizzare l'utero in affitto..... Non che stimi Vespa ma il popolino lo ascolta....

Esatto. Questo è il problema principale. Seguito dal fatto che sarebbe ora di spiegare agli italiani cosa sia quello che viene chiamato "utero in affitto". Non lo fanno in Africa sud-sahariana, ma in Canada, in Olanda e in tutti i paesi più evoluti della terra. Poi certo, è un argomento che mette in campo punti molto delicati del nostro modo di vedere e concepire la vita. Io da persona omosessuale non so se ricorrerei mai a quella opzione. Ma in Italia si parte già dai presupposti sbagliati in questa discussione, per me. Basta pensare all'ipocrisia con cui viene posto l'argomento, come riguardando solo omosessuali uomini, che vanno all'estero a rubare i figli. Mentre invece sappiamo che questa tecnica viene utilizzata nel 95% dei casi da coppie etero sterili. E i loro diritti (e quelli dei loro figli, compresa l'adozione PIENA da parte dell'altro partner) sono poi pienamente riconosciuti in Italia. E nessuno ha mai aperto bocca su questo. Come ha già detto Alex, siamo un paese già spacciato a prescindere, perché abbiamo un'inferiorità mentale irrimediabile.