Utente
7 agosto, 2013
I singoli e l'album di Noemi andranno pure male, ma la leonessa sa sempre reinvenrarsi. Sarà infatti la voce dello Spot Negroni
Negroni, il brand ultra centenario della stella, vera e propria icona della storia dellacomunicazione pubblicitaria, torna “on air” a partire da domenica 10 giugno. Gli spot, con dueformat di 30” e 15”, verranno trasmessi sulle principali emittenti televisive generaliste esatellitari, per tre settimane e durante le dirette dei Mondiali di calcio sulle reti Mediaset, fino al 15 luglio. La campagna è ideata dall’agenzia FAV (Freccia Ambrosini Volpi) e dal centromedia PHD.
Protagonista, la voce energica e graffiante di Noemi, che interpreta in modo inconfondibile il celebre motivo rimasto nei cuori di milioni di italiani di tutte le età, canticchiatoda intere generazioni fin dai tempi di Carosello. L’artista romana vincitrice di numerosi Dischid’Oro, Platino e Multiplatino e di un Sanremo Hit Award, è la terza stella della musica italiana dioggi a interpretare questa pietra miliare della storia della pubblicità. Era infatti il 1960, quando, prima in radio e poi in tv, venne trasmesso per la prima volta il jingle “Le stelle sono tante, milioni di milioni: la stella di Negroni vuol dire qualità.” Allora, con gli esilaranti sketch di un indimenticabile Ugo Tognazzi, che in gioventù era stato dipendente dell’azienda. Ai nostri giorni, attraverso la voce di grandi artisti del nostro panorama musicale, come Enrico Ruggeri, Mario Biondi e, oggi, la cantautrice di brani celebri come Per tutta la vita e Sono solo parole. D’impronta decisamente rock l’arrangiamento originale, firmato da Fox Trot, con una basemelodica potente e una ritmica decisa, a esaltare l’estensione della voce di Noemi.
http://www.affaritaliani.it/me.....44738.html
Vuol dire qualitààààààà
Moderatore Junior
28 novembre, 2015
pesca81it ha detto
Ho visto la pubblicità e appena sentita la sua voce un po di tristezza l'ho avuta... Almeno qualcosina a casa porta con le canzoni per pubblicità...
Non vedo niente di negativo o miserabile nel fare un jingle pubblicitario non credo si possa parlare di scelta di ripiego per fare 2 soldini in più causa carriera flop,stiamo parlando comunque di una marca di salumi abbastanza nota nel settore e nel pubblico.Se le faceva un personaggio che in questo momento è di spicco cosa cambiava??
Anzi, da quello che ho visto da un paio di mesi a questa parte mi fa piacere il suo staff "tutto in famiglia" si stia impegnando sempre di più nel promuoverla o nel mantenere la sua popolarità anche con piccole cose come questa.
Utente
7 agosto, 2013
edorf ha detto
@BB adesso abbiamo capito lo sketch con le salsicce a "Vuoi Scommettere?"
Il jingle è pure bello... avrei evitato però di farle dire "se è Negroni si sente"
Non credo sia lei la speaker finale, mi sembra un'altra voce.
Comunque sono ridicoli gli attacchi per questo jingle. Neanche un anno fa Fedez, che è il cantante italiano con il maggior numero di introiti, ha fatto la pubblicità di Giravolte. Mina ha prestato la sua voce per Barilla e ha cantato per Tim, Tiziano Ferro fa il filosofo nello spot Vodafone e così via. Perché adesso leggo gente indignata?
Banned
7 agosto, 2013
Infatti non vedo cosa ci sia di male, in altri paesi ad esempio se vinci un talent vinci anche un contratto come testimonial di McDonal's o Pepsi o Coca-Cola... da noi fare una pubblicità significa essere finiti.
Noemi non finisce. Può vendere meno, ma ormai il suo è un nome consolidato nella musica italiana. Continuerà a fare questo mestiere a lungo, esattamente come fanno altre nella stessa situazione (non mi sembra che Syria, Dolcenera o Irene Grandi siano andate a lavorare in fabbrica o abbiano smesso di incidere dischi solo perché non vincevano più dischi di platino).
Utente
27 febbraio, 2018
marcop3 ha detto
Infatti non vedo cosa ci sia di male, in altri paesi ad esempio se vinci un talent vinci anche un contratto come testimonial di McDonal's o Pepsi o Coca-Cola... da noi fare una pubblicità significa essere finiti.Noemi non finisce. Può vendere meno, ma ormai il suo è un nome consolidato nella musica italiana. Continuerà a fare questo mestiere a lungo, esattamente come fanno altre nella stessa situazione (non mi sembra che Syria, Dolcenera o Irene Grandi siano andate a lavorare in fabbrica o abbiano smesso di incidere dischi solo perché non vincevano più dischi di platino).
a irene grandi poco manca
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